La Macroregione Alpina un’occasione per integrare pianura e montagna

mountains-1005967__180 A Bruxelles ho partecipato, in qualità di relatrice sul parere Eusalp in discussione al Parlamento europeo, a un convegno sulla strategia dell’Unione europea per la Macroregione alpina.

Insieme a me c’erano anche Roberto Maroni, presidente della regione Lombardia, l’ambasciatore Stefano Sannino, rappresentante permanente dell’Italia presso la UE e il presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla.

La Macroregione alpina è sicuramente un’opportunità per le regioni del Nord Italia. Da tempo le regioni italiane lavorano con le altre regioni della zona alpina su tantissimi strumenti e progetti. Ora per la prima volta questi rapporti di cooperazione si sono trasformati in una strategia ufficiale dell’Unione europea, quindi con la possibilità di accedere a risorse che non sono dedicate a questo, ma che possono favorire le regioni che lavorano insieme su questi progetti.

Io penso che la Macroregione alpina sia una straordinaria occasione per integrare  veramente le zone di pianura intorno alla Alpi con le loro regioni alpine, facendo si che le Alpi non siano più un ostacolo alla cooperazione, ma che tutte le regioni che hanno territori di pianura molto importanti imparino a cooperare non bypassando semplicemente le Alpi, ma integrandole pienamente nelle loro strategie di sviluppo.

E ora le Alpi sono una risorsa straordinaria: il valore per il turismo, l’economia, le energie rinnovabili e l’innovazione sostenibile può e deve passare per le Alpi.

Ora mi auguro che, finita tutta la parte di programmazione, finalmente possano partire i progetti e le azioni.

Guida a Erasmus +

images (7) La Commissione europea ha pubblicato una guida (disponibile anche in italiano) con informazioni utili per chi è interessato al programma Erasmus+.

Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020.

La guida si rivolge in particolare a enti e istituzioni che organizzano attività sostenute dal programma e ai partecipanti, ovvero quelle persone (studenti, tirocinanti, apprendisti, alunni, studenti adulti, giovani, volontari o professori, insegnanti, formatori, animatori giovanili, professionisti nel settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, ecc.) coinvolte nelle attività organizzate dalle organizzazioni partecipanti.

Il documento fornisce informazioni su:

  • le priorità del programma
  • le azioni sostenute
  • i finanziamenti disponibili per le varie azioni
  • le modalità di partecipazione.

Si tratta senza dubbio di un documento utile sia che per chi vuole informazioni generali su Erasmus +, sia per chi ha delle domande più specifiche.

Al fondo della guida potrete poi trovare alcuni link molto utili.

Guida a Erasmus +:

http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_it.pdf

Convegno “La riforma della legge sui parchi “

Sabato 14 novembre 2015 dalle ore 9.30 alle 13, presso la sede del Partito Democratico in via Masserano 6 A a Torino si terrà un convegno dal titolo “La riforma della legge sui parchi“.

Introduce:

Mariella DEPAOLI – Direzione nazionale Ecologisti Democratici

Modera:

Gianni PESCE – Vice Pres. Ecologisti Democratici Piemonte

Intervengono:

Mercedes BRESSO – Europarlamentare

Stefano VACCARI – Senatore

Silvia FREGOLENT – Deputata

Antonio FERRENTINO – Consigliere Regione Piemonte

Marco CIARAFONI – Portavoce nazionale Ecologisti Democratici

Giampiero SAMMURI – Presidente nazionale FederParchi

Presiede:

Emanuele DURANTE – Presidente Ecologisti Democratici Piemonte

Porteranno i loro saluti:

Davide GARIGLIO – Segretario PD Piemonte

Fabrizio MORRI – Segretario PD Torino

Fondi europei : pubblicate linee guida per funzionari pubblici

CE_logo (1)Sono state pubblicate le linee guida della Commissione europea per supportare gli Stati membri nell’utilizzo dei fondi europei. Lo scopo di questa guida è quello di evitare gli errori in materia di appalti pubblici con riferimento a progetti cofinanziati dai Fondi strutturali e dai Fondi per gli investimenti. Il documento, incentrato sulle procedure d’appalto, si pone come ulteriore strumento a supporto dei funzionari pubblici e degli uffici di progettazione europea, nella verifica dell’impostazione e della coerenza progettuale e nell’ottica più generale di una maggiore trasparenza e di un miglioramento negli investimenti e nella gestione delle risorse. La guida presenta inoltre una serie di buone pratiche, esempi concreti, spiegazioni su temi specifici, studi di casi e modelli.

Il documento si rivolge principalmente ai funzionari responsabili degli appalti pubblici operanti all’interno di amministrazioni aggiudicatrici e incaricati di pianificare ed effettuare l’approvvigionamento di lavori, forniture o servizi pubblici in modo conforme alle norme, efficiente ed economicamente vantaggioso.

Il documento si divide in due parti:

  • gli orientamenti, suddivisi nelle sei fasi della procedura di appalto pubblico, dalla pianificazione all’esecuzione dell’appalto, che evidenziano le questioni a cui prestare attenzione e i potenziali errori da evitare, con rimandi ad uno strumento più dettagliato;
  • lo strumentario, comprendente documenti di riferimento che affrontano argomenti specifici in modo più approfondito che illustrano esempi di buone prassi su cosa fare e cosa non fare nel ciclo dell’appalto.

La guida è pubblicata anche in italiano e la potete scaricare al seguente link:

http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/informat/2014/guidance_public_proc_it.pdf

UE: più di 1 miliardo di euro per lo sviluppo rurale del Piemonte

wheat-926876__180 Il 28 ottobre 2015 la Commissione europea ha formalmente adottato il Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Piemonte. Grazie a ciò nei prossimi anni ci saranno circa 1,09 miliardi di euro da destinare ad investimenti nelle nostre zone rurali: 471 milioni di euro provengono dall’Unione europea e 621 milioni fanno parte del cofinanziamento regionale e nazionale.

Molte le azioni che potranno essere messe in atto con tali fondi, ma il programma in particolare si sofferma su: azioni legate alla preservazione, al ripristino e alla valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura; al potenziamento dell’agricoltura; ammodernamento delle aziende agricole; aiuto ai giovani agricoltori per l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende.

Le sei priorità dell’Unione europea in materia di sviluppo rurale sono:

  • Trasferimento di conoscenze e innovazione
  • Competitività dell’agricoltura
  • Filiere alimentari e gestione dei rischi
  • Ambiente (biodiversità e paesaggi, acque, suoli)
  • Cambiamento climatico (meccanismi per contrastarlo)
  • Inclusione sociale e sviluppo delle zone rurali

 

Nel PSR della Regione Piemonte verrà data anche attenzione a montagne e foreste.

Ora non resta che sperare che i bandi partano velocemente e che le persone interessate sappiano cogliere le opportunità che possono arrivare in Piemonte tramite questi fondi.

Premio Carlo Magno della gioventù 2016

it-eu-charlemagneyouthprize (3) Sono aperte le iscrizioni per il Premio Carlo Magno 2016, che viene assegnato a progetti, intrapresi da giovani, che favoriscano la comprensione, promuovano l’emergere di un sentimento comune dell’identità europea e diano esempi pratici di cittadini europei che vivono insieme come un’unica comunità. Ci si potrà iscrivere fino al 25 gennaio 2016.

Il “Premio europeo Carlo Magno della gioventù” viene assegnato ogni anno dal Parlamento europeo congiuntamente alla Fondazione del premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana.

Chi si aggiudica il primo posto vince  5.000 euro, il secondo di 3.000 euro e il terzo di 2.000 euro, oltre all’invito a visitare il Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo).

L’edizione del 2015 è stata vinta da alcuni studenti lussemburghesi che gestiscono il progetto @RealTime WW1, che ricrea la vita durante la prima guerra mondiale su Twitter, mentre il secondo posto se lo sono aggiudicato i curatori del progetto francese e Fronterra-European (border) line, un sito web che raccoglio le storie ai confini dell’Europa.

Per ulteriori informazioni potete visitare la pagina:

http://www.charlemagneyouthprize.eu/

 

 

Strategia Macroregionale alpina: un’opportunità per il Piemonte, l’Italia e l’intera Europa

 Lo scorso giugno la Commissione europea ha approvato l’ultima delle strategie macroregionali, quella alpina, che verrà definitivamente ratificata dal Consiglio in questi giorni. Recentemente sono stata nominata responsabile per il Rapporto che il Parlamento europeo dovrà scrivere nelle prossime settimane su queste tema. La Strategia Macroregionale Alpina è nata inizialmente su impulso delle regioni coinvolte, con il supporto dei governi interessati, al fine di coordinare gli sforzi su temi di interesse comune, e successivamente ha ricevuto il supporto delle istituzioni europee. Il suo Piano di azione prevede tre principali assi d’interesse: crescita economica e innovazione, mobilità e connettività, ambiente ed energia. La zona alpina interessata è definita in termini ampi, ovviamente con le montagne al centro, ma senza dimenticare le aree circostanti con caratteristiche diverse, come le pianure circostanti, i centri industriali, alcune tra le più importanti città europee, e comprende cinque paesi UE (Italia, Francia, Austria, Germania, Slovenia) e due extra UE (Svizzera e Liechtenstein).

Molte delle sfide che l’Unione europea dovrà affrontare negli anni a venire, in campo economico, sociale e ambientale, non possono più essere affrontate isolatamente, rinchiudendoci nei confini nazionali. Pensiamo alla tutela dell’ambiente e del territorio, alla lotta contro il cambiamento climatico, alle nuove reti dei trasporti intelligenti, alle infrastrutture per le telecomunicazioni e possiamo facilmente capire come una collaborazione più coordinata tra autorità di diversi paesi possa essere un’enorme opportunità. La Strategia dovrà quindi funzionare da cornice istituzionale per consentire un miglior coordinamento delle iniziative e delle politiche, garantendo al tempo stesso un uso coerente tra i diversi soggetti dei fondi europei.

Con il Rapporto del Parlamento europeo cercherò di rafforzare l’attenzione per il ruolo che le regioni e gli enti locali dovranno giocare in questa partita, come istituzioni più vicine ai cittadini. Questa è la prima delle strategie macroregionali che nasce su pressione delle regioni,  interessando una zona senza capitali. Anche per questo motivo le responsabilità per gli enti locali e regionali dovranno essere adeguate, anche considerando il ruolo che esse giocano nella gestione dei fondi strutturali e della politica di coesione. Inoltre, la Strategia consentirà di rilanciare una cooperazione storicamente intensa nell’area alpina: rinnovare i legami storici presenti nelle Alpi e renderli più efficaci per lo sviluppo dei nostri territori potrà segnare un passaggio decisivo per rafforzarli e renderli più competitivi per il futuro.

Per maggiori informazioni:

http://ec.europa.eu/regional_policy/it/policy/cooperation/macro-regional-strategies/alpine/

Interrogazione al PE sullo scandalo Volkswagen

untitled2Dopo le notizie delle scorse settimane sulle azioni della Volkswagen , che hanno evidentemente arrecato un danno all’ambiente e alla salute, ho presentato al Parlamento europeo un’interrogazione scritta sulla vicenda.

Ovviamente appena mi verrà fornita la risposta ve ne darò conto.

Oggetto:  Misurazioni effettuate dalle autorità europee delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) delle automobili della Volkswagen nell’Unione europea

Il 18 settembre 2015 l’Agenzia per la protezione ambientale statunitense (United States Environmental Protection Agency) ha emesso un avviso di violazione nei confronti della casa automobilistica tedesca Volkswagen, dopo aver stabilito che essa aveva dotato i motori diesel dei veicoli a iniezione diretta sovralimentata (TDI) di software programmato per limitare le emissioni durante le prove di laboratorio.

Di conseguenza, le emissioni prodotte e misurate durante le prove erano state molto inferiori rispetto a quelle prodotte in condizioni di guida reali; infatti, i veicoli in parola emettono ossidi di azoto (NOx) fino a 35 volte più del limite consentito. Il software incriminato è stato inserito nei modelli della Volkswagen e dell’Audi degli anni fra il 2009 e il 2015, cioè in circa 11 milioni di automobili in tutto il mondo, di cui 2,1 milioni solo nell’UE.

Poiché a livello di UE la questione è disciplinata dalle disposizioni della direttiva 2007/46/CE e del regolamento (CE) n. 715/2007, come è possibile che le autorità europee competenti non siano state in grado di impedire alla Volkswagen di portare a termine queste truffe, o almeno di rendersi conto di quanto stava effettivamente accadendo?

European Youth Event 2016

european youth eventA Strasburgo dal 20 al 21 maggio 2016 si svolgerà una nuova edizione di European Youth Event: il Parlamento europeo aprirà le sue porte, a migliaia di giovani europei di età compresa tra i 16 e i 30 anni.

Per partecipare occorre iscriversi dal 7 ottobre al 31 dicembre 2015 sul sito di Eye 2016. SI tratterà di un’ottima occasione per avvicinarsi alle istituzioni europee: durante le due giornate si potrà partecipare a dibattiti e forum e formulare proposte legate alle tematiche europee che verranno raccolte in un documento che sarà poi consegnato ai parlamentari europei. Si potrà entrare in contatto con giovani provenienti da tutti i Paesi membri e scambiare opinioni e confrontarsi.

Per iscriversi o avere ulteriori informazioni visitate questa pagina:

http://www.europarl.europa.eu/european-youth-event/en/home/home.html

Conferenza “Quali risorse per il bilancio dell’Unione europea e dell’eurozona ?”

Monti Lunedì 19 ottobre 2015 dalle 11:00 alle 13:00 presso l’Archivio di Stato, Piazzetta Mollino 1 a Torino si terrà la Conferenza dal titolo “Quali risorse per il bilancio dell’Unione europea e dell’eurozona?”

Relazione introduttiva:

Mario Monti, Senatore a vita, già Presidente del Consiglio dei Ministri.

Mercedes Bresso, Parlamentare europeo, componente della Commissione Affari Costituzionale

Alberto Majocchi, Professore di Scienza delle Finanze all’Università di Pavia

Fabrizio Saccomanni, Vice-Presidente dell’Istituto Affari Internazionali, già Ministro dell’Economia e delle Finanze

Coordina Tonia Mastrobuoni, Corrispondente da Berlino de La Stampa