Startuppato, il 24 novembre a Torino la festa delle startup con oltre 100 progetti innovativi

Torna a Torino Startuppato, la grande festa delle startup e dell’innovazione, organizzata da Treatabit di I3P, che si svolgerà giovedì 24 novembre presso Toolbox Coworking. Oltre 100 i progetti e i servizi che potranno essere provati durante la serata di networking, dedicata agli innovatori, per scoprire come cambia il mercato italiano.

Si parte dai progetti che stanno innovando il mondo del cibo e della ristorazione a quelli che intendono cambiare la mobilità cittadina, dallo stylist a domicilio alla possibilità di collaborare in rete per fare musica: sono oltre 100 gli espositori, i prodotti e i servizi provenienti da tutta Italia.

Organizzato da Treatabit, il percorso di incubazione di I3P dedicato ai progetti digitali, l’evento si svolgerà in Toolbox Coworking oramai diventato un importante hub di innovazione e coworking, in Via Agostino da Montefeltro 2 a Torino e sarà un’occasione unica per provare in anteprima i prodotti e i servizi delle startup che stanno rivoluzionando il mercato italiano in 10 diversi settori: Green, Food & Drink, Home & Design, Travel, Media & Entertainment, Mobility, Professional, Safety, Industrial & IoT, Wellness & Beauty.

 

Gli italiani e la tecnologia

Via Vittorio Pasteris blog

In Italia i beni tecnologici più diffusi sono la televisione, presente nel 95,9% delle famiglie e il cellulare (85,5%). Seguono il videoregistratore (62%), il lettore DVD (56,7%), il personal computer (47,8%) e l’accesso ad Internet (38,8%). Tra i beni tecnologici presenti nelle famiglie hanno un certo rilievo anche l’antenna parabolica (28,6%), la videocamera (26,1%), il decoder digitale terrestre (19,3%) e la consolle per videogiochi (17,5%).
Tra le famiglie si osserva un forte divario tecnologico da ricondurre a fattori di tipo generazionale, culturale ed economico. Le famiglie costituite da sole persone di 65 anni e più continuano ad essere escluse dal possesso di beni tecnologici: appena il 6,5% di esse possiede il personal computer, soltanto il 4,8% ha l’accesso ad Internet ed è quasi del tutto inesistente la diffusione di connessioni a banda larga (2,2%). Inoltre, in queste famiglie è limitato il possesso delle nuove tecnologie collegate alla TV: antenna parabolica (10,6%) e il decoder digitale terrestre (6,4%). L’unico bene diffuso (a parte il TV color) è il cellulare (52,2%).

All’estremo opposto si collocano le famiglie con almeno un minorenne che possiedono il personal computer e l’accesso ad Internet rispettivamente nel 71,2% e nel 55,7% dei casi. Sono queste famiglie ad avere il più alto tasso di possesso di connessione a banda larga (34%), mentre per loro il telefono cellulare ha raggiunto i livelli di diffusione della televisione (97,9%). Molto diffusi anche il videoregistratore (80,3%) e il lettore DVD (81,4%

Sono le famiglie del Centro e del Nord a possedere le quote più elevate di beni tecnologici. Il personal computer, ad esempio, è diffuso in uguale misura al Centro e nel Nord (circa il 50%) e meno nel Sud (42,7%). Nel Centro-nord si riscontra la quota più alta di famiglie con accesso ad Internet (oltre il 41%) e alla connessione a banda larga (circa il 25%), mentre nel Sud e nelle Isole le quote scendono rispettivamente al 32% e al 18% circa.

Considerando la percentuale di famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 64 anni che possiedono un accesso ad Internet da casa, indicatore definito da Eurostat per esigenze di confronto internazionali, l’Italia è indietro rispetto a molti dei paesi della Comunità Europea, risultando solo al diciottesimo posto in questa graduatoria (con un tasso di penetrazione del 43% rispetto alla media europea del 54%).