Innovation Circus

Si dice sempre più spesso che per sostenere la sfida della competizione globale sia necessario puntare sull’innovazione, tuttavia pochi concetti sono altrettanto difficili da definire e far comprendere ai “non addetti ai lavori”. L’innovazione viene normalmente guardata come il dominio di studio di una ristretta nicchia di teorici, invece che come una capacità insita in ciascuno di noi, che deve essere opportunamente coltivata, stimolata e valorizzata dal sistema sociale, a partire dalla scuola, non limitata e compressa in ruoli e funzioni date.

Il progetto europeo “Innovation Circus” nasce proprio dalla considerazione che sia in primo luogo necessario demistificare il concetto di innovazione, avvicinandola alla gente: utilizzando la metafora del circo come luogo di spettacolo partecipato, verrà realizzata una manifestazione itinerante, con tappe della durata di una settimana ciascuna nelle città di Copenhagen, Karlsruhe, Milano e Riga.A Milano la settimana dell’innovazione si svolgerà dall’8 al 15 ottobre 2007. Il programma prevede visite guidate presso i soggetti chiave dell’innovazione, quali aziende, enti, università milanesi; una mostra sui brevetti presso il Palazzo Giureconsulti; un tendone in centro città adibito all’esposizione di prodotti innovativi e attività per coinvolgere giovani, bambini, anziani, studenti e ricercatori, impiegati e tecnici sul tema dell’innovazione nella società attuale.

Innovation Circus raggruppa 16 membri provenienti da 8 paesi diversi, inclusi 4 nuovi stati membri: EuroCenter e Antropologerne.com (Danimarca), Innovation Circus Foundation, Innovationsbroen Syd AB e Malmø Stad Innovation (Svezia), Enterprise Estonia (Estonia), Latvian Technological Centre e Riga District Council (Lettonia) KTU Regional Business Incubator (Lituania), Universität der Künste Berlin, Technischen Universität Berlin, Adlershof e Senat für Wirtschaft, Arbeit und Frauen, Berlin (Germania), Fondazione Politecnico di Milano e Provincia di Milano (Italia), Industrial Research Institute for Automation and Measurements (Polonia).

A Torino i manager sportivi

Saranno oltre 400 i manager dello sport e i docenti in management dello sport provenienti da tutto il mondo per il 15° Congresso della European Association for Sport Management. Il tema del Convegno è “Sport Events and Sustainable Developement” – Eventi Sportivi e Sviluppo Sostenibile e si svolgerà dal 12 al 15 settembre 2007 al centro congressi “Torino Incontra”.Il Congresso, per la prima volta a Torino, è organizzato dalla Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie (S.U.I.S.M.) dell’Università degli Studi di Torino in collaborazione con il C.O.N.I., La Città di Torino, la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Torino, la Regione Piemonte e la Provincia di Torino. Gli interventi, oltre 170, saranno organizzati in sessioni plenarie e parallele.

In contemporanea si svolgerà la 1° Giornata Italiana di Management dello Sport, con più di 100 partecipanti italiani, organizzata in collaborazione con la Società Italiana di Management dello Sport.

Nei cinque giorni precedenti il Congresso e nei tre giorni di svolgimento si terrà lo Student Seminar cui parteciperanno 80 studenti magistrali e dottorandi, accompagnati da otto docenti, provenienti dalle più importanti Università del mondo.

Oltre alla parte scientifica il Comitato Organizzatore ha previsto una lunga serie di altre attività tra cui cene di gala, cocktail ed aperitivi per promuovere le relazioni sociali tra i partecipanti.

Il sito del congresso

Si chiude il Congresso IUPAC 2007

Il congresso IUPAC 2007 si chiude con la plenary lecture del prof Vincenzo Balzani del Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician dell'Università di Bologna che parlerà di macchine molecolari. Il congresso ha visto la partecipazione di 1.400 congressisti provenienti da 70 Paesi del mondo, con una significativa presenza di ricercatori e scienziati provenienti da Stati Uniti (9%) Giappone (6%) e a seguire Romania, Spagna, Gran Bretagna, Turchia, Germania e Iran (rappresentato da alcune giovani ricercatrici). Ma questo non è stato che l'inizio: il Lingotto di Torino si prepara infatti ad accogliere il prossimo anno il secondo congresso Euchems, che riunirà tutte le società chimiche delle nazioni europee in vista della costituzione di una Società Chimica Europea che possa finalmente competere per dimensioni e fondi con quella americana, attualmente leader mondiale.
L'obiettivo è quello di promuovere una progettualità comune a livello europeo, unificando le politiche nazionali che al momento sono piuttosto dissonanti.
 
Il tema sarà : chemistry, the global science perchè la chimica è senz'altro una disciplina che, nel bene e nel male, attraversa tutta la nostra vita e dovrà fornire in futuro risposte nuove a vecchi problemi (rimediare all'inquinamento ambientale già in atto ed evitare il più possibile quello futuro ma anche cercare nuove fonti energetiche, nuovi materiali eco-compatibili, nuovi farmaci, nuovi fertilizzanti, nuovi metodi per potabilizzare le acque ecc.).
 
Si attendono più di 2500 partecipanti che porteranno a conoscenza dei colleghi le loro ricerche più avanzate e si darà soprattutto spazio ai giovani provenienti dai Paesi dell'Est europeo, che dimostrano grandi potenzialità di sviluppo, in linea con i programmi di internazionalizzazione già avviati dall'Università di Torino e supportati dalla Regione, dal Comune e da vari Enti e Istituzioni.
 
Il sito di Euchems 2008

41st IUPAC World Chemistry Congress

E' partito a Torino al Lingotto dal 5 all'11 agosto 2007 il più importante evento mondiale per i chimici:  il 41o Congresso IUPAC Mondiale della Chimica. Il Congresso è organizzato da: International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC), Consiglio Nazionale delle ricerche , Società Chimica Italiana, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino , Università degli Studi del Piemonte Orientale
Il sito del Congresso

A Torino 1400 chimici da tutto il mondo

da Lastampa.it

Non solo provette. I chimici sanno anche essere dei grandi divulgatori come ha dimostrato ieri pomeriggio Roald Hoffmann, Nobel 1981, che con un intervento su scienza e etica ha inaugurato all’Auditorium del Lingotto il quarantunesimo congresso dell’Iupac, l’Unione internazionale di chimica pura e applicata, al quale partecipano, fino a venerdì prossimo, 5 mila persone. Ma Hoffman, che è anche poeta e drammaturgo, non s’è limitato all’intervento perché, sempre all’Auditorium, è stata rappresentata per la prima volta la sua ultima pièce «Should’ve» (Traduzione italiana «Se si può, si deve?» Di Renzo Editore, Roma). Un altro grande momento del 41° Iupac, al quale partecipano, oltre a Hoffmann, altri due premi Nobel come Robert Huber e Kurt Wüthrich, sarà domani alla Galleria d’Arte Moderna quando verrà ricordato il torinese Primo Levi con una serata dal titolo «Primo Levi Scrittore e Chimico». Primo Levi è universalmente conosciuto per i suoi libri e appartiene alla ristretta cerchia di scrittori annoverati tra i grandi del secolo scorso. La sua vita e la sua personalità sono state profondamente segnate dal suo essere un chimico, un ebreo ed un torinese.

Così allo Iupac, considerato anche che il 2007 coincide con il ventesimo anniversario della sua morte, è parso doveroso ricordare Primo Levi con un incontro pensato per sottolineare gli stretti legami tra il chimico e lo scrittore. In una lunga intervista allo scrittore Philip Roth, Levi disse: «Mi ritrovo più ricco di altri colleghi scrittori perché per me termini come “chiaro”, “scuro”, “pesante”, “leggero”, “azzurro”, hanno una gamma di significati più estesa e più concreta. Per me l’azzurro non è soltanto quello del cielo, ho cinque o sei azzurri a disposizione… Voglio dire che ho avuto per le mani dei materiali di uso non corrente, con proprietà fuori dall’ordinario che hanno servito ad ampliare in senso tecnico il mio linguaggio. Quindi dispongo di un inventario di materie prime, di “tessere” per scrivere, un po’ più vasto di quello che possiede chi non ha una formazione tecnica. In più ho sviluppato l’abitudine a scrivere compatto, a evitare il superfluo. La precisione e la concisione, che a quanto mi dicono sono il mio modo di scrivere, mi sono venute dal mio mestiere di chimico».

Primo Levi, il ricordo alla Gam
La serata della Gam dedicata a Primo Levi si svolgerà in inglese evedrà tre interventi: «Primo Levi Scrittore e Chimico», a cura di Davide Viterbo, docente al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate – Università del Piemonte Orientale di Alessandria; «Lavorare con Primo Levi» a cura di Renato Portesi, collaboratore di Primo Levi presso la Siva Vernici di Settimo Torinese e «Se questo è un uomo, se questa è una fabbrica» di Giovanni Bissaca, un film che racconta Primo Levi e il suo ambiente di lavoro.

A Torino il congresso della chimica

Dal 5 all'11 agosto presso il Centro Conferenze Lingotto di Torino si terrà il  41° Congresso Mondiale IUPAC della Chimica che si terrà a Torino. Tra i 1500 partecipanti al simposio internazionale saranno presenti tre premi Nobel per la chimica:  Roald Hoffmann, Robert Huber,  Kurt Wüthrich. I temi scelti per l'appuntamento di quest'anno sono di grande attualità: la chimica che protegge la salute, l'ambiente naturale e il patrimonio culturale.

Torino 2008 World Design Capital, un anno di eventi, quattro fasi e un Leitmotiv: Flexibility

Torino è stata nominata dall’International Council of Societies of Industrial Design (Icsid) prima capitale mondiale del design nel 2008.

La nomina “World Design Capital” viene assegnata ogni due anni da Icsid a una città del mondo che punti fortemente sul design come fattore di crescita economica, sociale e culturale. Oggi Torino è coinvolta infatti in uno sforzo progettuale volto a rinnovare la propria immagine da città industriale a città europea, che basa il proprio sviluppo sul binomio “innovazione e creatività”, consapevole della propria solida tradizione nell’imprenditorialità e nella progettazione.

Flexibility come Leitmotiv.
La flessibilità sarà il collante concettuale delle diverse iniziative del Calendario di Torino 2008 World Design Capital: le World Design Capital sono città in trasformazione che si avvalgono dello strumento del design per contribuire a ristabilire nuovi equilibri, collaborando a ridisegnare un futuro più sostenibile e condiviso. Cambiano i modi e i tempi del lavoro, gli orari, i rapporti professionali. Molte imprese si trasformano, operano on-demand, ricercano modelli produttivi meno rigidi. Il sistema di circolazione delle informazioni provoca trasformazioni radicali a tutti i livelli sociali. Il commercio esplora nuove vie, scopre nuovi target, sperimenta nuovi mercati. Il sistema-città ingloba e connette tutte le fasi e i soggetti in evoluzione, che con sforzo sempre maggiore cercano soluzioni capaci di tenere il passo con la velocità del cambiamento. La città contemporanea esige dunque risposte flessibili e deve essere capace di rimodellarsi di continuo riscoprendo di volta in volta una nuova capacità di adattamento. La flessibilità è il metodo, il design lo strumento.

Le quattro fasi dell’anno.
Torino 2008 World Design Capital rappresenta una sorprendente occasione di visibilità per il design italiano e una concreta possibilità di sviluppare relazioni nazionali e internazionali. L’anno di attività di Torino 2008 World Design Capital si suddivide in quattro fasi, quattro modi di pensare al design, con l’obiettivo di rivolgersi ad altrettanti target group specifici. Ognuno di questi rappresenta un punto cardinale nel ciclo di vita del design contemporaneo. Ciascuna fase indaga, sviluppa e promuove la relazione tra il design e il tessuto urbano. Il taglio è trasversale e interessa i diversi attori che interagiscono all’interno delle città: i cittadini, le imprese, il mondo della formazione, le istituzioni. I temi delle quattro fasi dell’anno sono così Public Design, Economy and Design, Education and Design, Design Policies.

In corrispondenza di ciascuna delle quattro parti dell’anno vengono allestiti un main event e una main exhibition che si fanno catalizzatori di interesse internazionale e si propongono di rispondere all’obiettivo di lasciare nel territorio un’eredità, ora fisica ora culturale. Il Calendario raccoglie inoltre diverse attività promosse da soggetti terzi, iniziative di rilevanza nazionale e internazionale, suddivise nelle seguenti tipologie: special projects, eventi, mostre, convegni, fiere, school projects.

Una identità visiva “polifonica”.
In linea con il suo Leitmotiv, Torino 2008 World Design Capital affida la realizzazione di ciascuno strumento di comunicazione ad un designer diverso, limitandosi a fornire ai progettisti solo due elementi di base, il logo e il font WDC 2.0, appositamente realizzato ex novo per la manifestazione. Unica condizione: ogni progetto deve essere caratterizzato da uno specifico verde scelto all’interno del più ampio possibile spettro di verdi. Ciascun verde potrà essere utilizzato una volta sola. Questa scelta risponde da un lato alla volontà del Comitato Organizzatore di coinvolgere le comunità locali e nazionali dei designer nel processo creativo della manifestazione, dall’altro a quella di lasciare alla loro professionalità e sensibilità l’individuazione della gamma più ampia possibile di soluzioni creative adatte a ogni specifico contesto progettuale. Il risultato è una identità visiva “polifonica”, in cui ogni singola voce, ogni nuovo strumento di comunicazione, si confronta con ciò che è stato realizzato prima di sé, dando vita ad un sistema aperto e mutevole.

Green is the color.
Torino 2008 World Design Capital ha scelto il verde come suo colore. L’adozione del verde è motivata da ragioni scientifiche e storiche, ma anche da fattori competitivi e da orientamenti attuali. Il verde è il “luogo visivo” verso il quale è più alta la sensibilità umana e, con essa, la capacità di percezione delle differenze. Da questa considerazione scaturisce la volontà di non usare nell’ambito della comunicazione visiva di Torino 2008 un unico verde, determinato da una combinazione precisa di colori, ma un’ampia gamma di verdi, flessibile e mutevole. Ogni designer coinvolto nei contesti progettuali da cui prenderanno forma i vari mezzi di comunicazione avrà la possibilità di scegliere un verde diverso e nuovo ad ogni occasione. “Another green colour” è lo slogan che esprime questo concetto.

Cogliendo questa sfida, la città di Torino è fiera di essere “pioniera” del programma World Design Capital, un titolo che non ha precedenti nella storia e che viene accolto come grande occasione per disegnare nuove vie di sviluppo per il territorio. L’esperienza torinese costituirà il modello di riferimento per le successive nomine e verrà attentamente seguita e osservata dalle città candidate alla prossima competizione per il 2010, perché servirà a tracciare le linee guida per la formulazione delle loro strategie.

La sede del Comitato Organizzatore di Torino 2008 World Design Capital è lo SNOS, il multispazio innovativo tecnologico sorto sugli stabilimenti delle ex Officine Savigliano di Corso Mortara 4 a Torino. Oggi SNOS è acronimo di “Spazi per Nuove Opportunità di Sviluppo” ed è il nome della società nata dalla collaborazione tra Finpiemonte e Impresa Rosso. La tradizione continua, ma aggiornata alle esigenze del nuovo millennio.

Second Life, in Italia il primo raduno

secondlife.jpgPer la prima volta in assoluto gli avatar che popolano il mondo virtuale di SL si riuniranno il prossimo 18 luglio vicino a Pistoia, nel parco dell’Aringhese di Montale. A ospitare il SL Pride sarà il Moon-Tale Festival cui parteciperanno numerose land italiane e straniere e ospiti illustri, fra cui Carlo Nesti e Irene Grandi

Sarà il Moon-Tale Festival, manifestazione oramai approdata alla sua undicesima edizione, a ospitare per la prima volta in tutto mondo il Second Life Pride. L’evento si terrà il prossimo 18 luglio nel parco dell’Aringhese di Montale (Pistoia) e sarà un’occasione di incontro per gli avatar del metamondo più conosciuto del web.

Anche questa volta, come è accaduto in molte altre occasioni in passato, ci sarà uno sdoppiamento che vedrà la sovrapposizione in tempo reale dei due universi, quello reale e quello di Second Life.

Il principale sponsor dell’evento sarà ALICE, in collaborazione con ISN Virtual Words, alle quali si aggiungono anche altre aziende promotrici, fra cui diverse realtà che hanno sempre utilizzato SL come strumento per fare formazione, cultura e informazione: P.I.M., Top.ix e Second-Key.

Sono già numerosissime le land italiane e straniere iscritte alla manifestazione che dentro Second Life svolgono lavoro di ricerca e diffusione culturale: fra le altre anche la land della Toscana, la prima regione a entrare nel mondo di SL, le città di Siena e Mantova e, fra le tante straniere, la land spagnola 4Dangels e quella tedesca Media Arte.

Il programma del Second Life Pride prevede numerose attività: si terranno conferenze e convegni con oggetto il mondo virtuale tenute da esperti del campo; premiazioni che riguarderanno il mondo di SL e i suoi abitanti; mostre d’arte degli utenti iscritti e tutta la giornata sarà animata da alcuni artisti di strada.

Ci saranno inoltre concerti, reading di poesia, dj set e molti ospiti illustri, fra cui Luca Nesti, che è stato il primo cantante italiano a essersi esibito in un concerto in Second Life e anche Irene Grandi, che ha girato il suo ultimo video “Bruci la città” proprio nel metamondo virtuale.

Il sito del Second Life Pride

Torino World Design Capital

Il 30 settembre 2005 l’Icsid, International Council of Societies of Industrial Design, ha conferito alla città di Torino la nomina a prima World Design Capital, riconoscendo al territorio piemontese un ruolo cruciale a livello internazionale.

L’area è caratterizzata da numerose eccellenze nel campo del design. Oggi è coinvolta in uno sforzo progettuale volto a rinnovare la propria immagine da città industriale a città europea che basa il proprio sviluppo sul binomio “innovazione e creatività”, consapevole della propria solida tradizione nell’imprenditorialità e nella progettazione.

L’esperienza torinese costituirà il modello di riferimento per le successive nomine e verrà attentamente seguita e osservata dalle città candidate alla prossima competizione per il 2010, perché servirà a tracciare le linee guida per la formulazione delle loro strategie.

Cogliendo questa sfida, la città di Torino sarà “pioniera” del programma World Design Capital, un titolo che non ha precedenti nella storia e che viene accolto come grande occasione per disegnare nuove vie di sviluppo per il territorio.

WI-PIE TV live dal Traffic Free Festival

Il programma WI-PIE della Regione Piemonte è presente all’edizione 2007 del Traffic Free Festival con il progetto WI-PIE [email protected] i pomeriggi, in diretta, live streaming dal backstage del palco principale di Traffic, presso il Parco della Pellerina, il conduttore Mao in un salotto creato ad hoc intervisterà i protagonisti del Festival e gli ospiti illustri del mondo musicale e culturale. Il format sarà visibile 24 ore su 24 sui siti www.wi-pie.org e www.trafficfestival.com.

Dal vivo, da casa, sarà come essere fisicamente presenti sul palco, insieme ai propri beniamini della musica. WI-PIE TV sarà presente in prima persona ad ogni appuntamento del festival con interviste inedite agli artisti italiani e stranieri protagonisti dei cinque giorni del grande evento.

Comodamente da casa e in qualsiasi momento si potrà accedere virtualmente al backstage per vivere le emozioni dei concerti e i dietro le quinte di uno dei più grandi festival estivi di musica d’Italia.