Da Torino Italia Vera su Second Life

Riparte da Torino la creazione dell’Italia.

 

Italia vera è la più grande iniziativa virtuale attualmente presente in Second Life. L’ambizioso progetto si articola su 24 sim, terraformate con un programma satellitare, rappresentanti ogni regione italiana dalle Alpi a Pantelleria. A queste è previsto inoltre che si aggiungano altre sim “confederate”.

 

Il progetto è realizzato dal Gruppo Gnosys, azienda torinese focalizzata nel campo della sicurezza informatica. Il centro storico di ogni capoluogo di regione verrà ricreato in 3D sopra all’Italia.

 

Il programma GAP 2007

Grazie al GAP, le PMI ricevono un dettagliato piano di business volto, ad esempio, al lancio di un prodotto sul mercato americano, alla costruzione di una rete di vendita, o anche alla creazione di uno spin-off. Inoltre, le aziende hanno anche la possibilità di apprendere una rigorosa metodologia di crescita aziendale e utilizzare approcci commerciali propri del mercato statunitense, grazie alle approfondite ricerche di mercato e alla partecipazione a fiere e incontri diretti.

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European Venture Contest 2007

A ottobre la competizione per le aziende in cerca di Venture Capital. European Venture Contest è una competizione rivolta a imprese hi-tech ad alto potenziale di sviluppo che sono alla ricerca di investitori e partner industriali. Scadenza registrazioni: 8 settembre.

Anche quest’anno Torino Wireless organizza l’unica tappa italiana di questo tour europeo, che si snoderà fra Torino, Londra, Parigi, Bruxelles, Stoccolma e Barcellona.
La competizione avrà luogo il 18 e 19 ottobre 2007 presso la nuova sede di I3P nella Cittadella Politecnica,  C.so Castelfidardo 30/a.
L'evento sarà strutturato su due giornate:

  • 18 ottobre 2007: Seminario di apertura dedicato ad “Entrepreneurship and Venture Capital” (ingresso con invito)
  • 19 ottobre 2007: svolgimento della competizione vera e propria in cui le aziende prendono parte alle Pitching Session, sedute di selezione e coaching delle proposte di business più innovative a cura di esperti internazionali

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Sette imprese volano negli USA con il GAP

“Senza il Programma GAP non avrei mai aperto una sede negli Stati Uniti”. Alberto dal Poz, Amministratore Delegato della CO.MEC. S.r.l., azienda di componentistica meccanica di precisione, ha partecipato al GAP nel 2005 e con soddisfazione può affermare di aver internazionalizzato il proprio business, addirittura aprendo a febbraio 2007 la CO.MEC. USA, Inc. con sede a Brighton, a due passi da Detroit nel Michigan. Si tratta di un ufficio commerciale che secondo un articolato piano di sviluppo elaborato durante il GAP evolverà anche in sito produttivo su diverse linee di produzione, a sei, 12 e 18 mesi.

“CO.MEC. ha sviluppato nel corso degli anni una tecnologia di produzione meccanica molto particolare e innovativa, tecnologia che negli USA non è facilmente reperibile – aggiunge Dal Poz. Il Global Access Program è stato la spinta decisiva, la conferma che cercavo per fare il passo oltreoceano. Grazie a GAP ho avuto importanti riscontri sul mercato potenziale per questa tecnologia, sul contesto competitivo e, non ultimo, ho rafforzato
il Network negli Stati Uniti”.

Forti di questa esperienza e con la speranza di emularla, Bosco Italia, Dott. Gallina, Gozzo Impianti, Sabelt, SDProget, Sepa e Tauring sono in partenza per Los Angeles dove, grazie al GAP, il management sarà affiancato da un gruppo di professionisti per sviluppare una strategia internazionale, articolata in un business plan e giudicata da un comitato di valutazione di Venture Capitalist internazionali.

Durante i sei mesi di programma, le PMI piemontesi diventano il caso concreto di studio degli studenti del Fully Employed Master in Business Administration (FEMBA) dell’Anderson School of Management della University of California (UCLA).
Ciascuna PMI è analizzata da un team che lavora per eseguire ricerche di mercato, studi di settore ed in particolare sulla competitività dei concorrenti, fino allo sviluppo del business
plan per l’impresa. Ogni PMI è seguita inoltre da un “mentor” – uno studente italiano laureato in ingegneria gestionale e con un master di secondo livello o un Ph.D. selezionato da Torino Wireless e dall’Istituto Superiore Mario Boella – che frequenta il corso di MBA con il compito di supportare il management dell’azienda e facilitare l’interazione tra le diverse culture.

Grazie al GAP, le PMI ricevono un dettagliato piano di business volto, ad esempio, al lancio di un prodotto sul mercato americano, alla costruzione di una rete di vendita, o anche alla creazione di uno spin-off. Inoltre, le aziende hanno anche la possibilità di apprendere una rigorosa metodologia di crescita aziendale e utilizzare approcci commerciali propri del
mercato statunitense, grazie alle approfondite ricerche di mercato e alla partecipazione a fiere e incontri diretti.

Il GAP è stato premiato dal Financial Times come il miglior Programma Imprenditoriale in business school per quattro anni consecutivi: dal 2002 al 2005. Il valore della partecipazione di una singola azienda, pari a € 45.000, è coperto da Torino Wireless e dagli altri partner del Progetto: la Camera di commercio di Torino, l’Associazione Piccole e Medie Imprese Torino, l’Unione Industriale di Torino, le Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate (AMMA). Anche il Centro Estero per l’Internazionalizzazione Piemontese (CEIP) è coinvolto nel programma con un ruolo di supporto per la messa in pratica del piano. Il costo degli “studenti italiani” è affrontato invece dall’Istituto Superiore Mario Boella.

Il Progetto GAP si inserisce, inoltre, nell’ambito delle attività di internazionalizzazione del sistema Piemonte del Progetto THINK UP, promosso dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con la Regione Piemonte. Per dare seguito al Programma e massimizzarne l’efficacia, la Fondazione Torino Wireless ha predisposto, a partire dal 2006, un’attività di supporto alle imprese nell’esecuzione del piano e un intenso lavoro di networking per mantenere i contatti fra le imprese e delle imprese con la Anderson School e il suo network. Questo si concretizza nel GAP Club, una extended business family, ovvero un gruppo di imprenditori che condivide esperienze e soprattutto business.

Periodicamente gli imprenditori prendono parte a incontri informali, attraverso i
quali possono aggiornarsi sullo stato di avanzamento delle attività e sulle nuove proposte, oltre a entrare in contatto con le altre aziende del Club per eventuali collaborazioni.
Inoltre, a partire dal mese di maggio, gli imprenditori selezionati per il GAP hanno iniziato a frequentare i seminari di approfondimento su tematiche di technology management
e product innovation, sviluppo di business plan, fondamenti di industry analysis e market assessment, accounting and finance.
I corsi sono organizzati da Torino Wireless, ISMB, Politecnico di Torino, Camera di commercio di Torino, Centro Estero per l’Internazionalizzazione Piemontese (CEIP), Consorzio Piemontese di formazione per il commercio estero e dalla Anderson School con l’obiettivo di preparare gli imprenditori al programma e massimizzarne così l’efficacia.
Inoltre, per agevolare gli imprenditori nel dialogo in primo luogo con il team e quindi con venture capital, potenziali clienti o partner, è previsto un percorso formativo linguistico,
articolato in 4 giornate, che prevede momenti di public speaking, effective presentation, e negotiation con focus specifico sulle caratteristiche peculiari che la comunicazione
deve avere per essere efficace con un partner americano.

LE AZIENDE PARTECIPANTI AL GAP 2007
Bosco Italia
Società per azioni che opera da 30 anni nel settore del controllo del rumore, progettando e realizzando prodotti e servizi sui mercati dell’acustica per l’industria, l’acustica per infrastrutture e l’acustica civile.

Dott. Gallina
Fondata nel 1960, l’Industria Materie Plastiche dott. Gallina Srl è attiva nella produzione di prodotti termoplastici, estrusi e coestrusi di alta qualità per il settore edile, automobilistico e industriale, dove è in grado di soddisfare le specifiche più severe.

Gozzo Impianti
L’azienda si caratterizza per una struttura tecnico organizzativa completa e all’avanguardia, che le permette di proporsi come general contractor per gli impianti e le opere di finitura in qualunque tipo di edificio, seguendo il cliente dalla progettazione alla costruzione al collaudo.

Sabelt
L’azienda opera dal 1972 nel settore dell’automobilismo e in generale del racing come marchio leader nel mondo nello studio, nello sviluppo e nella produzione di cinture di sicurezza da competizione. Un’esperienza tecnica portata avanti grazie al proprio sofisticato laboratorio, che ha permesso a Sabelt di conquistare il mercato europeo delle cinture di sicurezza per seggiolini per bambini.

SDProget
SDProget Industrial Software è azienda leader nella produzione di software specialistico per il settore elettrotecnico, con prodotti dedicati alla progettazione elettrica che soddisfano tecnicamente i settori dell’automazione industriale, del cablaggio e dell’impiantistica elettrica.

Sepa
Fondata nel 1976, Sepa S.p.A. progetta e realizza sistemi elettronici di controllo e monitoraggio per applicazioni ferroviarie, civili e aerospaziali. Grazie a ingenti investimenti in R&S ha creato una gamma di sensori che trovano applicazioni nel rilevamento qualità aria, rilevamento radioattività, rilevamento satellitare deformazioni del territorio e delle
infrastrutture civili. Sepa partecipa ai principali progetti europei legati alla realizzazione del Sistema Satellitare Galileo.

Tauring
L’azienda è attiva nel settore delle macchine per la carpenteria, dove progetta e costruisce macchine per la curvatura in automatico di qualsiasi tipo di tubo o profilato in
tridimensionale, sia esso in alluminio, ferro o ottone. La gamma di curvatrici Tauring comprende macchine per grossa carpenteria e calandre per lamiera.

Il wi-fi nelle stazioni piemontesi

Far fronte al digital divide che esiste sul territorio piemontese e che limita la diffusione e la socializzazione di servizi anche primari, con la diffusione delle ICTs come strumento di sviluppo per favorire la partecipazione, la decisionalità e lo scambio di informazioni.
L’impegno che la Regione Piemonte, attraverso il Programma WI-PIE, sta portando avanti da tempo per ottenere sul proprio territorio una diffusa disponibilità di larga banda è il punto di partenza per la sperimentazione di WI-FI Stazioni Piemonte, un progetto per l’offerta di servizi di accesso a Internet per mezzo di Hot Spot WI-FI collocati presso le stazioni ferroviarie. Nella fase sperimentale sono quattro le stazioni dalle quali si potrà navigare liberamente su Internet in modalità wireless: Torino (Porta Nuova), Chivasso, Alessandria e Novara. Il progetto della Regione Piemonte e di TSF Tele Sistemi Ferroviari (Gruppo Almaviva) mira inoltre alla riqualificazione e valorizzazione delle stazioni piemontesi.

A siglare il Memorandum of Understanding sono intervenuti l’assessore alle Politiche per l’Innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati e l’amministratore delegato di T.S.F. – Tele Sistemi Ferroviari, Giuseppe Carrella.
Con la firma del Protocollo, TSF si impegna a installare apparati WI-FI in quattro stazioni piemontesi, che fanno rispettivamente capo alle società Grandi Stazioni (Torino Porta Nuova), Cento Stazioni (Alessandria e Novara) e RFI (Chivasso) e a realizzare, a suo carico e senza alcun onere per la Regione Piemonte, la sperimentazione WI-FI. Il servizio sarà gratuito per tutto il periodo della sperimentazione. L’utente dovrà autenticarsi tramire numero di cellulare o dati anagrafici al centro servizi che sarà attivato da Tsf.

La Regione Piemonte si impegna invece a garantire, per la durata della sperimentazione, la connettività a larga banda per mezzo della rete regionale WI-PIE. TSF si avvale di partner altamente qualificati presenti sul territorio piemontese come Alpitel (infrastrutture), Soloinrete (sistemi di autenticazione), Templar (rapporti con le istituzioni e project management), mentre il Consorzio TOP-IX fornirà la connettività per la Regione Piemonte. Nel corso della durata della sperimentazione, se si verificheranno favorevoli condizioni di realizzabilità, verrà inoltre valutata la successiva estensione del servizio a ulteriori siti. Il periodo concordato per la sperimentazione avrà una durata di 12 mesi, al termine dei quali TSF produrrà uno studio finale per valutare i benefici risultanti dalla sperimentazione.
Come ha sottolineato l’assessore Bairati: “L’economia della partecipazione e della conoscenza presuppone l’accesso alle informazioni e la loro condivisione. In quest’ottica garantire l’accesso WI-FI nelle stazioni piemontesi si inquadra in un più ampio programma strategico che mira a fornire le infrastrutture necessarie e adeguate per una libera e sempre maggiore circolazione di contenuti e servizi. La fase di sperimentazione a cui Regione Piemonte e TSF daranno vita punterà, quindi, a rimuovere, in modo operativo, tutti i possibili ostacoli tecnologici e a individuare le migliori soluzioni in vista di una possibile estensione dell’iniziativa sull’intero territorio regionale. In particolare, la partecipazione degli utenti e il loro riscontro costituirà il vero banco di prova della sperimentazione stessa.”

“Le stazioni non sono solo luoghi da attraversare frettolosamente per cominciare o finire un viaggio. La filosofia di TSF – ha commentato l’amministratore delegato di T.S.F, Giuseppe Carrella – è quella di creare spazi di ritrovo ed intrattenimento per una clientela costituita non solo da viaggiatori. Luoghi dove ricreare quel clima di convivialità tipico delle piazze italiane, con negozi, caffè e spazi dove poter sostare e parlare con gli altri. Ed è proprio seguendo questa visione che la Regione Piemonte e TSF hanno dato vita alla sperimentazione WI-FI Stazioni Piemonte atta alla valorizzazione delle Stazioni Piemontesi per mezzo della connettività WI-FI facendo si che queste siano sempre più corredate di attività e servizi associati per poter diventare finalmente un punto di riferimento per tutti i cittadini e non solo per coloro che viaggiano.”

I nuovi racconti della scienza

Prosegue l’iniziativa della Fondazione per le Biotecnologie e del Life Learning Center di Torino, in collaborazione con la scuola di Formazione avanzata il Rasoio di Occam, che a partire dal 5-6 ottobre 2007 propongono per “I racconti della scienza”, una serie di eventi sulla comunicazione della scienza rivolta a ricercatori e comunicatori
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Dalla Regione Piemonte soldi in prestito per la laurea

Prestiti fiduciari, borse di studio e posti letto. Torino e il Piemonte migliorano la propria offerta di servizi per gli studenti universitari.

Ad illustrare iniziative vecchie e nuove dell’Ente per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Piemonte è stato, oggi, l’Assessore all’Università Andrea Bairati. «L’intento – ha detto – è di migliorare la qualità della vita degli studenti, per allinearsi allo standard universitario europeo». Tra i tanti argomenti affrontati, innanzitutto una conferma: anche quest’anno sarà garantito il 100% delle borse di studio universitarie, un numero pari a 12.400 per l’anno scolastico 2007-2008. Le novità a riguardo? Due. La prima: la borsa di studio potrà essere confermata se lo studente, entro il 10 agosto 2007, avrà conseguito 10 crediti in più rispetto all’anno precedente. La seconda: la domanda per la Borsa di studio, da quest’anno, è da presentare on line.

Controlli della guardia di finanza saranno volti ad accertare che chi beneficierà della borsa di studio, sia realmente in possesso dei requisiti economici. Circa le residenze universitarie sono confermati, per il prossimo anno, i 2000 posti letto presso le strutture ex-olimpiche. Una novità sono i ristoranti universitari, che, grazie alla collaborazione con Slow Food, proporranno ’menù più sanì, realizzati con prodotti del territorio. Nuova sarà anche la “Smart Card”, tessera personale, che oltre al percorso universitario dello studente potrà contenere l’abbonamento GTT e, presto, anche l’abbonamento ai Musei. Oltre 30000 cards saranno in distribuzione a partire dalle immatricolazioni 2007-2008.

La proposta più interessante per gli studenti, mai sperimentata in Piemonte, è realizzata grazie alla collaborazione con il Gruppo Intesa-San Paolo. Si tratta si ’Bridge Speciale Piemontè, un prestito per studenti senza richiesta di garanzia e con rimborso in 7 anni a condizioni agevolate dopo un anno di moratoria. Ne potranno beneficiare studenti degli Atenei piemontesi a partire dal 3’ anno del diploma di Laurea. Il finanziamento potrà raggiungere i 36.000 euro complessivi.

Torino World Design Capital

Il 30 settembre 2005 l’Icsid, International Council of Societies of Industrial Design, ha conferito alla città di Torino la nomina a prima World Design Capital, riconoscendo al territorio piemontese un ruolo cruciale a livello internazionale.

L’area è caratterizzata da numerose eccellenze nel campo del design. Oggi è coinvolta in uno sforzo progettuale volto a rinnovare la propria immagine da città industriale a città europea che basa il proprio sviluppo sul binomio “innovazione e creatività”, consapevole della propria solida tradizione nell’imprenditorialità e nella progettazione.

L’esperienza torinese costituirà il modello di riferimento per le successive nomine e verrà attentamente seguita e osservata dalle città candidate alla prossima competizione per il 2010, perché servirà a tracciare le linee guida per la formulazione delle loro strategie.

Cogliendo questa sfida, la città di Torino sarà “pioniera” del programma World Design Capital, un titolo che non ha precedenti nella storia e che viene accolto come grande occasione per disegnare nuove vie di sviluppo per il territorio.

Ecco Mediapolis

Gianpiero Maggio per Lastampa.it

Il parco divertimenti più grande d’Italia, per il momento, è solo un sogno custodito su migliaia di pagine e decine di faldoni. Il progetto ormai definitivo, al vaglio di una commissione di esperti per la valutazione di impatto ambientale che dovrà pronunciarsi entro il 15 novembre, è gelosamente custodito in una villa sulla collina di Ivrea, sede legale e quartier generale di Mediapolis, la società torinese pronta ad investire 200 milioni di euro per un’opera attesa da ormai otto anni, in grado di richiamare ad Albiano, dove verrà costruito, un milione e 600 mila persone all’anno, ma anche oggetto di forti contestazioni (in particolare la battaglia di Maria Crespi, presidente Fai, ente proprietario del castello di Masino) da parte delle associazioni ambientaliste, spesso riportate anche nel blog di Beppe Grillo.

In attesa dell’inchiesta pubblica invocata da Fai, Pro Natura, Legambiente, e Wwf sul progetto, l’iter va avanti ed entro fine anno, inizio 2008, dovrebbero mettersi in moto le prime ruspe. Ecco, nel dettaglio, che cosa sarà il Parco Mediapolis, quasi 600 mila metri quadri divisi tra spazi destinati al classico divertimento da fine settimana, quello che possiamo trovare a Gardaland o Disneyland o al parco danese di Tivoli, a Copenaghen e la tecnologia esasperata e di ultima generazione. Giostre, da un lato, simulatori, elettronica d’alto livello e realtà virtuali, dall’altro. E ancora: centri commerciali (non è prevista piastra alimentare), cinema, teatri, sale convegni, hotel, aree destinate a concerti e spettacoli.

Parco e ambiente
L’obiettivo che il pool di progettisti si è imposto, è integrare il più possibile il parco con l’ambiente circostante. Sarà un parco in un parco, il primo costruito dall’uomo, il secondo offerto dalla natura con lo spettacolo dell’anfiteatro morenico tutt’attorno. In otto anni, da quando si è incominciato a pensare a che cosa sarebbe stata questa immensa area divertimenti, le modifiche sono state innumerevoli. «E spesso – spiega l’amministratore delegato Sergio Porcellini – sono servite le critiche e le dure opposizioni per migliorare il progetto nei suoi aspetti».

Natura, viaggi, sport
Mediapolis Park, nella porzione ovest, si estende per 148 mila metri quadri all’aperto. Viaggi e avventura, giostre che si snodano in corsi d’acqua artificiali tra foreste e calotte, insenature e canali, laghi e cascate. Un richiamo alle fiabe di Andersen o ai viaggi di Marco Polo, mondo reale e fantasia che si mescolano in continuazione attraverso viaggi a sorpresa fra la vegetazione e le attrazioni. L’utilizzo dell’acqua è il tema principale, il grande lago scenografico di 22 mila metri quadrati è una delle maggiori attrazione del parco: ci si potrà dedicare ad una gita in barca o alle giostre acquatiche come il roller coasters o la torre di caduta alta 40 metri, solo per citare due esempi. E ancora: aree per bambini, famiglie, teen zone, eco-garden, sport estremo e percorsi avventura per gli adulti e per i più piccini.

Tecnologia e interattività
L’evoluzione tecnologica, con particolare riferimento ai new-media e alla realtà virtuale è la caratteristica fondamentale. In sintesi si potrà viaggiare e ci si potrà addentrare in avventure fino a ieri immaginate, senza muovere un dito. Un viaggio nella natura e nella storia sarà reso possibile, reale ed avvincente in un unico posto, senza necessità di viaggiare, attraverso la tecnologia virtuale e i simulatori di ultima generazione. Lo spazio indoor, 25 mila mq, sarà trasformato nella «città della comunicazione»: attrazioni audiovisive, videogiochi, studi tv, sale concerti, teatri destinati ad ospitare spettacoli dal vivo e un cinema multiplex. Il parco Mediapolis, sostenuto da Regione e Provincia (con in testa il presidente Antonio Saitta che l’ha inserito nel piano strategico del Canavese), nato dai Patti Territoriali all’epoca coordinati da Ivrea, ora croce e delizia a seconda da dove lo si guardi, è pronto a spiccare il volo.

Il sito di Mediapolis