Dove chiedo informazioni turistiche?

Un anno fa mandai due turisti inglesi a Fossano.
Restarono affascinati dalla bellezza di  quella citta’ e frustrati dalla
difficolta’ di reperire una cartina con qualche indicazione
turistica.Il Piemonte ha tante cittadine che sono
delle perle, ma che sono del tutto impreparate ad accogliere
visitatori. Troppe citta’ di fatto non accettano che il turismo
potrebbe essere un’importante componente del loro reddito.  I
commercianti spesso pensano a spartirsi ed a conservare i clienti
esistenti piuttosto che ad attrarne dei nuovi.

Molte cittadine del Piemonte ancora non
hanno un ufficio turistico, cioe’ un posto dove i turisti possano
andare a chiedere una cartina della citta’ e qualche indicazione
sulle cose piu’ importanti da visitare, i musei, le chiese, gli
alberghi, gli agriturismo, i ristoranti, i locali notturni, i taxi,
i treni, i pulman,  i servizi medici, la polizia e quant’altro possa
loro servire.

Gli  uffici turistici devono avere
personale che parli  inglese, tedesco e francese. I laureati in
lingue spesso sono tra coloro che piu’ faticano a trovare
occupazione, cosi’ come quelli con conoscenze di storia dell’arte,
pero’ se opportunamente formati, essi potrebbero giocare un ruolo
importante a sostegno delle economie locali. Certo dovranno avere un
approccio piu’ orientato a risolvere i problemi del cliente/turista,
piuttosto che a fornire il proprio sapere a chi magari non vuole
stare ad ascoltarlo. I dipendenti dovranno anche avere degli
obiettivi in termini di flussi turistici e di
soddisfazione dei clienti da raggiungere e venire premiati a secondo
del loro raggiungimento. Se non si riesce a raccogliere prove che l’ufficio e’ davvero li’ per servire i turisti ed incrementare il loro numero, allora si dovra’ cambiare gli addetti.

Certamente i tagli ai bilanci dei
comuni effettuati dalle ultime leggi finanziarie non agevolano lo sviluppo del turismo nelle citta’ di provincia, gli amministratori pero’ dovranno considerare una
priorita’ dedicare una parte dei pochi soldi rimasti per questi
obiettivi.

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.