Turisti al centro

Una delle lezioni che ci hanno dato le olimpiadi e` che Torino ha la possibilita` di attrarre turisti e di creare posti di lavoro nel turismo; questo potenziale si trova principalmente nel  centro  (dal Po a Porta Susa da Corso Regina a Corso Vittorio).
E` stato doloroso leggere in molti giornali stranieri come i giornalisti ospitati nei vilaggi media, in zone di periferia, siano rimasti molto scontenti di cio’. Si sono trovati in una "citta` senza fascino"; si riferivano alle periferie in cui vivevano. Possiamo criticarli e dire che loro non capivano il senso e la tradizione dei quartieri operai. Resta il fatto che loro rappresentavano i clienti. In un mercato competitivo, come  quello turistico, il cliente e` il padrone. Se lo soddisfi, viene da te; se no, va da un’altra parte. E se va da un altra parte addio posti di lavoro.
Ci hanno fatto chiaramente capire che il centro ha un futuro turistico, la periferia no.
E allora cosa dobbiamo fare della periferia? Dobbiamo cancellarla? Deve sprofondare? No, semplicemente deve fare altro.
Puo` essere sede di affari, di uffici pubblici e privati nonche’ di residenze private.
A Londra, una delle grandi attrazioni turistiche d’Europa, ci sono ampie zone del centro dedicate ai turisti e agli alberghi. Mentre molte zone piu’ periferiche sono dedicate agli affari ed ai residenti.
Palazzi come quello della RAI a porta Susa, come quello SIP-Telecom in via Cavalli, come quelli  SIP in via Meucci o come la sede monumentale SIP davanti al giardino La Marmora sono sedi ideali per  alberghi  a scopo turistico.
In zone piu` periferiche ci potranno essere alcuni  hotel a scopo affari.

Il Sanpaolo vuole costruire il suo centro direzionale a Porta Susa. Quel luogo pero’  potrebbe andare bene per ospitare turisti, invece di abbandonarli in zone di periferia dove essi si muovono male.
Il Sanpaolo potrebbe  usare invece spazi vicino a Stazione Dora o a Stura. A Londra si e` usata una zona portuale abbandonata dove un tempo arrivavano le banane dalle Isole Canarie (Canary Wharf) per metterci la sede delle piu’ grandi banche (vedi  HSBC), con un risultato spettacolare. A Parigi pure si sono messi molti uffici di aziende importanti  a La Defense, in periferia. Il ministero delle finanze  e` addirittura finito fuori citta` a Bercy.
Noi potremmo imparare.
Se da un lato possiamo apprezzare che alcuni assessorati si siano mossi piu` in periferia, non comprendiamo che bisogno ci sia di tenere l’assessorato all’urbanistica in via Meucci.
A Mirafiori Sud forse non potranno proliferare gli alberghi per turisti, ma un assessorato all’urbanistica potrebbe starci egregiamente.
Gli Uffici Finanziari e l’Intendenza di Finanza hanno proprio bisogno di essere in corso Bolzano e corso Vinzaglio? Non potrebbero bene stare vicino a Stazione  Dora o Stura? Sarebbero bene collegati tramite il treno e darebbero valore a zone periferiche; al contempo libererebbero spazio centrale da destinare a scopo turistico o residenziale, con conseguente riduzione del traffico.
Altre amministrazioni comunali, provinciali, regionali e nazionali potrebbero lasciare il centro e trasferirsi nelle periferie. In centro attirano solo traffico, in periferia diverrebbero motori di sviluppo.
Il centro deve restare solo sede di poca alta rappresentanza e sopratutto tempo libero, turismo e residenza. In questo modo si potra` davvero utilizzarlo al meglio: i turisti saranno contenti e  torneranno tante volte a Torino.

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.