Noi senza rappresentanza in Europa

In questa campagna elettorale non si trattano i seguenti argomenti:

  • come l'Europa dovra' proteggere i nostri risparmi?
  • si dovra' o no permettere una maggiore concorrenza nel settore dei servizi?
  • che tipo di relazioni dovremo stabilire con i paesi vicini all'Unione Europea e con quelli da cui provengono gli immigrati in Italia?
  • in che modo si deve proteggere l'ambiente?
  • che diritti e doveri e` giusto dare ai lavoratori?
  • e` giusto che i paesi piu' forti diano aiuti alle loro industrie fino a portare alla bancarotta le aziende dei paesi piu' deboli?
  • e` giusto finanziare  aziende agricole grandi e forti anche  quando si limitano a perseguire i loro obiettivi d'impresa?
  • che diritti dobbiamo avere come consumatori?
  • come debbono essere dati i finanziamenti alla ricerca?
  • come devono essere costruite le nostre case, un po' piu' care  con piccole bollette o piu' economiche con grandi bollette?
  • come devono essere organizzati i trasporti?
  • ci vuole un nuovo protocollo di Kyoto o il cambio climatico e' una favola?
  • e' giusto fermare la pesca dei merluzzi o e` meglio continuare a pescali sapendo che presto non ce ne saranno piu'?
  • i bambini, che non trovano genitori adottivi eterosessuali idonei, e' meglio metterli in orfanatrofi e comunita` o farli adottare da idonee copie omosessuali?
  • quando e` giusto vietare la formazione di mega gruppi industriali europei?
  • gli europei devono pensare alla loro difesa o e' bene lasciare fare gli USA, salvo poi fare le marce di protesta per dire che fan male?
  • che senso ha avere 27 ambasciatori diversi in quasi ogni capitale del mondo, quando uno solo costerebbe meno e conterebbe di piu'?

Qualcuno alla fine decidera', ma noi non ci saremo. Chi verra' eletto avra' un voto.

Non avendoci detto cosa ne pensa su questi temi, fara' come vuole.

Noi ci lamenteremo del destino cinico e baro.

Gustavo Rinaldi

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.