Chi controlla la correttezza degli avvocati?

Ritengo auspicabile che un giorno venga meno la distinzione di funzioni tra avvocati e notai, questo pero’ non puo` avvenire nelle condizioni attuali.
Mentre i magistrati sono per 2/3 controllati da loro stessi e per un 1/3 controllati da altri, gli avvocati sono totalmente controllati da loro stessi. In particolare quando si tratta di giudicare sulla correttezza del loro comportamento non c`e` rappresentanza degli utenti, del pubblico in generale e verrebbe da concludere che la regola piu` spesso applicata e` "cane non mangia cane". E` raro sentire di avvocati ammoniti, sospesi o cacciati dall’ordine, mentre per esempio in Inghilterra cio’ e` molto frequente, anche se la`, per ora, il controllo e` ancora fatto tutto da avvocati. Esiste un progetto del governo inglese per delegare ad un`autorita` indipendente il controllo disciplinare sugli avvocati. Solo questa minaccia, ha spinto l’ordine professionale inglese (Law Society) a divenire molto piu’ severo. Per esempio, un avvocato che da la sua parola di fare qualcosa e non lo fa, puo’ essere (e spesso viene) radiato dalla professione.
Fin tanto che gli avvocati saranno percepiti dalla gente come piu’ al servizio di interessi, anche illegittimi, di una parte o di loro stessi piuttosto che della giustizia e di una rigorosa deontologia professionale, sara` difficile estendere a loro le competenze dei notai.

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.