Abbiamo bisogno dei notai?

In Inghilterra e Galles con una popolazione di meno di 55 milioni di persone ci sono 116,000 solicitors.
Ciascuno di essi potenzialmente puo`rappresentare un cliente in una vendita o compra di casa e puo` raccogliere e far eseguire le volonta` testamentarie di una persona.

Ad essi vanno aggiunti almeno 20,000 "conveyancers" , dei professionisti non necessariamente laureati, che possono anch’ essi assistere il cliente nella compera o vendita della casa. Sia chi vende che chi compra deve essere assistito da un avvocato o da un conveyancer. Non esiste una figura mediana come il notaio.
In Inghilterra la proprieta` non e` meno certa che in Italia, possibilmente lo e` anche di piu’. Il mercato immobiliare e` molto liquido con tanta gente che vende e compra.
In Italia dove vivono piu` di 58 milioni di persone oggi l’atto di vendita ed acquisto di casa e` esclusiva di meno di 10.000 notai. Evidentemente la concorrenza tra loro e` minore.
Non a caso un notaio in Italia fa normalmente assai piu’ fortuna di un un avvocato esperto in immobili in Inghilterra.
E` una situazione sensata? Che vantaggio ne trae la societa` nel suo insieme?

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.