Torino puo' farcela

Abbiamo bisogno dei notai?

In Inghilterra e Galles con una popolazione di meno di 55 milioni di persone ci sono 116,000 solicitors.
Ciascuno di essi potenzialmente puo`rappresentare un cliente in una vendita o compra di casa e puo` raccogliere e far eseguire le volonta` testamentarie di una persona.

Ad essi vanno aggiunti almeno 20,000 "conveyancers" , dei professionisti non necessariamente laureati, che possono anch’ essi assistere il cliente nella compera o vendita della casa. Sia chi vende che chi compra deve essere assistito da un avvocato o da un conveyancer. Non esiste una figura mediana come il notaio.
In Inghilterra la proprieta` non e` meno certa che in Italia, possibilmente lo e` anche di piu’. Il mercato immobiliare e` molto liquido con tanta gente che vende e compra.
In Italia dove vivono piu` di 58 milioni di persone oggi l’atto di vendita ed acquisto di casa e` esclusiva di meno di 10.000 notai. Evidentemente la concorrenza tra loro e` minore.
Non a caso un notaio in Italia fa normalmente assai piu’ fortuna di un un avvocato esperto in immobili in Inghilterra.
E` una situazione sensata? Che vantaggio ne trae la societa` nel suo insieme?

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