Grandi manovre nel mondo editoriale cattolico intorno alla Diocesi di Torino

La Diocesi di Torino editore attraverso la società Prelum srl, dei due settimanali La Voce del Popolo e Il Nostro Tempo, ha deciso di promuovere un piano di rilancio delle testate attraverso un progetto integrato dei mezzi di comunicazione dalla carta stampata, al web e radio. Per i Media diocesani si apre così una fase nuova, che vuole superare le difficoltà sofferte dai due settimanali anche di fronte alle mutazioni tecnologiche che hanno modificato profondamente il mondo dell’informazione. Si punterà alla fusione delle due testate e alla costituzione  di una direzione editoriale che con la redazione sarà impegnata alla realizzazione del nuovo progetto nella triplice dimensione di carta stampata, web e radio. Leggi tutto “Grandi manovre nel mondo editoriale cattolico intorno alla Diocesi di Torino”

Gipo Farassino

Mio padre è piemontese, un piemontese vecchio stile, con tanti difetti come certe mentalità piemontesi. Quando ero piccolo mi portò a sentire un concerto di uno che altrove avrebbero chiamato chansonier, ma in quei tempi era considerato un cosiddetto cantante dialettale. Era un tipo simpatico, un ottimo intrattenitore , non capivo tutte le sue canzoni, ma mi piaceva.

Addio Gipo Farassino.

 

A Torino il 10 dicembre: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte

informazione-bene-comuneIn Piemonte e a Torino, più che in altre regioni e in altre città si sono vissuti e si vivono problemi legati all’informazione ed a chi cerca di fare buona informazione in condizioni spesso molto difficili, anche se negli ultimi anni si scorgono potenziali spazi di crescita e di miglioramente grazie alla Rete nel momento in cui i vecchi media stanno collassando. Ogni giorno ci si trova a condividere un difficile vissuto quotidiano di molti giornalisti e cittadini che si devono districare fra distorsioni dei rapporti fra notizie, conformismo informativo, rapporti fra testate, editori e centri di potere, attori istituzionali con spirito vecchi e spesso poco utili …
Per parlare di questo e altro è stato organizzato un evento promosso dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Torino dal titolo: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte in programma martedì 10 dicembre 2013 alle ore 21.00 presso il Centro Civico del Comune di Torino in Via De Sanctis 1 a Torino, fermata Metro Massaua. Leggi tutto “A Torino il 10 dicembre: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte”

Il bacio della notav al poliziotto: un’icona che non sarà

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La foto che vedete rimarrà comunque una foto storica, una di quelle icone che passano alla piccola o grande storia delle cose o degli eventi. Ma sappiamo tutti oramai che è un falso storico. Leggi tutto “Il bacio della notav al poliziotto: un’icona che non sarà”

Una proposta per una Via Garibaldi diversamente ciclabile a Torino

ravenna-in-biciIn molte città italiane in cui la bicicletta ha una sua civiltà cittadina, da tempo nelle aree pedonali si sono creati degli spazi definiti nella viabilità per cui le biciclette percorrono lo spazio centrale e i pedoni le aree laterali, così possono vedere le vetrine per la gioia dei commercianti, come nella foto a lato.

Sarebbe bello iniziare a sperimentare una viabilità del genere in vi Garibaldi a Torino per evitare che pedoni e ciclisti passino il tempo a fare pericolosi slalom ?

Comune di Torino fai uno sforzo dimostra di essere smart non solo a parole 🙂

Giovedì 10 ottobre Tutto è monnezza

tutto-e-monnezzaGiovedì 10 ottobre, alle ore 18:30 Antonio Castagna autore di  “Tutto è monnezza. La mia dipendenza dai rifiuti”,  sarà alla Libreria Trebisonda di Torino, per parlare di rifiuti, riciclo e le tante possibilità per una vita ecosostenibile ed ecocompatibile.

Con l’autore sarà presente Paola Parmentola, coordinatrice cultura della circoscrizione 8 del Comune di Torino.

Sul lungo periodo, diceva Keynes, saremo tutti morti. Parafrasandolo potrei dire che alla lunga tutto ciò che ci circonda è monnezza.

Le presunte fonti dell’articolo della Stampa sui ciclisti indisciplinati torinesi prontamente smentite

torino-biciDopo le molte reazioni di sdegno seguenti all’articolo de La Stampa di lunedì 23 settembre su presunti ciclisti indisciplinati di Torino, l’autrice dell’articolo aveva citato delle fonti che si sono velocemente dimostrate inesistenti e inconsistenti

Secondo il quotidiano, un ciclista su tre che pedala all’ombra della Mole non rispetterebbe il codice della strada. Pura fantasia rispondono gli utenti delle due ruote, che si chiedono da dove provenga questo dato, visto che nell’articolo a firma Emanuela Minucci non viene citata alcuna fonte. Mentre il dibattito sul web prosegue, arriva un elemento nuovo che potrebbe mettere fine alla querelle. Il consigliere comunale Marco Grimaldi, che siede nella commissione viabilità e trasporti del Comune di Torino sostiene, infatti, che non esiste alcun tipo di studio che documenti le infrazioni al codice della strada effettuate dai ciclisti. La stessa commissione che Emanuela Minucci, nella serata di lunedì, citava attraverso il suo account twitter @emanuelaminucci quale fonte del proprio articolo. (“Le statistiche che abbiamo pubblicato arrivano dalla commissione viabilità del comune”; “mi sono limitata a riportare i dati raccontati in commissione viabilità in comune”).

Dalla parte dei ciclisti: quando a Torino si fa disinformazione contro le biciclette tanto per fare qualcosa

bambino-biciUn noto giornale torinese  ha pubblicato un articolo  in cui si inanellano informazioni infondate sugli usi e costumi dei ciclisti torinesi su cui fioccano commenti sarcastici e critici su twitter. Vediamo di commentare gli strafalcioni.

Aumentano i ciclisti e, di pari passo, crescono pure gli incidenti provocati dai medesimi

Se è vero che esiste un aumento degli incidenti  ai ciclisti in questi anni , anche purtroppo mortali, è tutto da dimostrare che sia colpa dei ciclisti come si evince dall’articolo. Se da un lato stanno andando in bici persone che non hanno l’abitudine, l’occhio, la malizia del mezzo e forse dovrebbero seguire dei corsi sul tema, è anche vero che buonissima parte degli incidenti sono dovuti a veicoli a motore a scoppio che investono biciclette e non viceversa. Ve lo vedete il ciclista che centra volotariamente il Suv ?  Moltissimi incidenti in bici sono anche da ascrivere al pietoso stato di manutenzione delle vie e dei corsi di Torino, quindi colpa del Comune,  come anche Guariniello ha notato.
Ma andiamo avanti nella corcisfissione dei ciclisti Leggi tutto “Dalla parte dei ciclisti: quando a Torino si fa disinformazione contro le biciclette tanto per fare qualcosa”

L’authority per i trasporti a Torino: qualcuno ci spiega perchè è cosa buona e giusta ?

ingorgoIn questi giorni molto si parla di tutto questo adoperarsi dei politici e dei media piemontesi per riuscire ad ottenere a Torino l’authority per i trasporti. In tutto questo sfolgorio di parole, comunicati e difese a spada tratta non ho visto  interpretazioni che spieghino in termini economici, politici e sociali perchè sia cosa buona e giusta per Torino, per il Piemonte e per l’Italia che l’authority si collochi sotto alla Mole ?
Si accettano contributi intellettuali …

Torino è la mia città: una petizione

torino-mia-cittaE ‘partita una petizione per discutere dei progetti di Torino, e pensare ad una propria idea di città, ad una visione del suo futuro dopo di anni di troppe idee confuse

La qualità di una città, dei suoi parchi, delle strade, delle piazze e dei suoi edifici si costruisce attraverso un graduale processo di condivisione pubblica delle decisioni. Torino ha bisogno di discutere dei suoi progetti, pensare ad una propria idea di città, ad una visione del suo futuro. Per questo occorre ripensare i luoghi istituzionali in cui esercitare delle procedure nuove ed aperte alla partecipazione. Chiediamo il tuo appoggio per aprire questo dibattito e provare a cambiare la politica di sviluppo urbano della città.