CasaArtigiani Piemonte mette al centro le proposte per lo sviluppo del settore artigianale

di Claudio Pasqua

Nel corso dell’incontro del 16 maggio presso il Circolo dei Lettori a Torino, le confederazioni dell’artigianato piemontese, tra cui Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e CasArtigiani Piemonte, hanno presentato ai quattro candidati alla Presidenza della Regione le loro proposte per lo sviluppo del settore artigianale.

Paolo Mignone, presidente di CasArtigiani Piemonte (www.sindart.it) , ha sottolineato l’importanza cruciale dell’accesso al credito per le piccole imprese del territorio.

Mignone ha evidenziato la necessità di implementare misure che riducano i costi dei finanziamenti e supportino lo sviluppo dei piccoli imprenditori. A questo scopo, ha proposto la creazione di strumenti specifici come i voucher di garanzia o coperture di servizio fornite dai Confidi. Inoltre, ha esortato a considerare le caratteristiche specifiche delle micro e medie imprese nella strutturazione dei bandi regionali, evitando di concentrare le risorse su poche grandi realtà a scapito delle piccole.

Le dichiarazioni di Mignone evidenziano il ruolo fondamentale di CasArtigiani Piemonte nel sostenere il tessuto imprenditoriale artigianale locale e nel promuovere politiche mirate che favoriscano lo sviluppo sostenibile e inclusivo del settore.

Sono anche intervenuti  Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte e Giovanni Genovesio Presidente di CNA Piemonte  L’intervento di Giorgio Felici si è concentrato sulla re-istituzione dell’Assessorato all’Artigianato e dell’Osservatorio Regionale per un supporto continuo al settore sottolineando la necessità di politiche mirate e incentivi per migliorare la competitività delle imprese artigiane.  Giovanni Genovesio ha richiesto il ripristino della dotazione finanziaria pre-pandemica del Fondo Unico dell’Artigianato per accrescere la competitività e innovare i processi produttivi. 

Insieme alle Associazioni dell’artigianato CasArtigiani ha presentato le proposte contenute nel documento ‘Ripartire dall’artigianato per lo sviluppo del Piemonte’.

Il documento di indirizzo per i candidati alla Presidenza della Regione Piemonte per le elezioni regionali dell’8 e 9 giugno 2024 rappresenta la sintesi delle proposte del mondo dell’artigianato piemontese per il futuro delle politiche regionali.

Gli artigiani chiedono misure per la competitività, per le competenze e lo sviluppo, il credito, l’ambiente e la transizione e per le politiche sociali.

Si parte dalla richiesta di reintroduzione dell’Assessorato e dell’Osservatorio Regionale all’Artigianato e il sostanziale incremento del Fondo Unico per la Competitività, strumento indispensabile per promuovere l’ammodernamento e l’efficientamento. L’attuazione delle ASA, le Aree di Sviluppo dell’Artigianato, la necessità di dare nuova spinta alla manifattura in Piemonte e all’export attraverso il potenziamento delle infrastrutture, favorire politiche a favore dell’inclusione di giovani e donne anche attraverso nuove misure creditizie per l’artigianato.

Fondamentale infine promuovere l’occupazione e il passaggio generazionale rafforzando la formazione e le accademie di filiera oltre alla riattivazione di tutte quelle misure specifiche per l’artigianato attualmente bloccate come l’Eccellenza Artigiana e Bottega Scuola.

 

Salone del Libro: INPS presenta “20 opere per 20 regioni”

Una nuova e intraprendente iniziativa lanciata dall’INPS, denominata “20 Opere per 20 Regioni”, ha evidenziato il ricco patrimonio culturale e artistico del Piemonte. Questo progetto dimostra il ruolo significativo dell’istituto non solo come ente previdenziale, ma anche come attivo sostenitore della cultura italiana.
ADI – Agenzia Digitale Italiana  promuove un filmato realizzato dall’INPS per l’evento al Salone Internazionale del Libro 2024, che ha visto la partecipazione di dirigenti dell’istituto a livello regionale e nazionale.
Il filmato è un elemento del progetto ambizioso “20 Opere per 20 Regioni”, che intende valorizzare il notevole patrimonio artistico presente nelle sedi dell’INPS. Questa iniziativa mette in evidenza il valore dell’arte nella cultura italiana e il ruolo cruciale dell’INPS come promotore culturale.


Diego De Felice
, Direttore centrale Comunicazione dell’INPS, ha sottolineato l’obiettivo del progetto di aprire le sedi INPS a tutti gli italiani, offrendo loro la possibilità di scoprire opere d’arte solitamente celate. In questo contesto, l’arte serve da connessione tra passato e presente, arricchendo così la comunità e l’identità nazionale.

Filippo Bonanni
, Direttore Regionale dell’INPS in Piemonte, ha manifestato il suo entusiasmo per l’iniziativa, evidenziando il valore celebrativo del patrimonio artistico regionale e il suo impatto nel stimolare riflessioni sulla storia sociale e culturale del Piemonte. Secondo Bonanni, le opere trascendono la mera estetica, agendo come collegamenti tra le generazioni e fonti di ispirazione e apprendimento per chiunque.

Sergio Moschetti, dirigente dell’Area Centro di produzione eventi e prodotti per la comunicazione, ha illustrato che la selezione delle opere abbraccia una vasta gamma di stili e periodi storici, assicurando che ciascuna narri una storia unica, creando un percorso artistico che arricchisce lo spettatore e fornisce nuove prospettive sulla regione.

Il progetto “20 Opere per 20 Regioni” emerge come un esemplare luminoso di come le istituzioni pubbliche possano svolgere un ruolo fondamentale nella promozione della cultura e dell’educazione, andando oltre una mera esposizione per configurarsi come un dialogo aperto tra l’INPS e la comunità, enfatizzando il ruolo dell’arte come strumento di coesione e sviluppo sociale.

Questo volume va oltre ad essere un catalogo d’arte e si presenta come un’escursione tra le variegate espressioni artistiche presenti nelle sedi INPS del Piemonte, offrendo agli studenti e ai lettori una rinnovata visione della storia e cultura della loro regione. Le pagine si trasformano in un cammino educativo che stimola i giovani a scoprire e valorizzare l’arte come mezzo di conoscenza e sviluppo personale.

Il progetto “20 Opere per 20 Regioni” dell’INPS mira a democratizzare l’accesso all’arte, particolarmente per i giovani, evidenziando come l’arte possa servire da chiave per una più profonda comprensione del presente attraverso le lenti del passato. Questa iniziativa invita gli studenti del Piemonte, e non solo, a esplorare le storie dietro ciascuna opera, a riflettere sui loro significati e a lasciarsi ispirare dalla bellezza che li circonda.

In definitiva, l’opera si configura come un’opportunità educativa straordinaria, fungendo da collegamento tra le generazioni e come un mezzo per riscoprire e valorizzare il ricco patrimonio artistico regionale, invitando alla sua esplorazione e apprezzamento.

ADI – Agenzia Digitale Italiana

Il Comune di Pianezza: grande successo al Salone del Libro di Torino

Pianezza al Salone Internazionale del Libro di Torino: chi lo avrebbe mai detto? Lunedì 13 maggio 2024 è stata l’ultima di 5 giornate che si sono svolte da giovedì 9,  trasformando l’evento in una celebrazione della cultura e del patrimonio letterario della città che ha attratto un vasto pubblico di migliaia di visitatori.

Il Comune con i suoi abitanti hanno partecipanto per la prima volta con uno stand dedicato nel Padiglione OVAL, Stand W193, e Pianezza ha sfruttato l’occasione per mostrare la propria ricchezza culturale e offrire una piattaforma unica per i suoi autori, guadagnando visibilità su scala internazionale.

 

L’area espositiva del Comune ha funto da punto di ritrovo per appassionati di letteratura, dove hanno potuto esplorare una vasta gamma di opere di scrittori locali e libri che illustrano le tradizioni e la storia di Pianezza.

Ma non hanno partecipato soltanto i pianezzesi: i commercianti di Pianezza si sono dati appuntamento al salone in un video, realizzato da ADI  – Agenzia Digitale Italiana che è andato in onda per tutte le giornate del Salone 

E poi ci sono stati anche incontri autorevoli con storici e autori televisivi e teatrali.

Lo stand di Pianezza è diventato un punto di incontro per amanti della letteratura, critici, e curiosi, grazie alla ricca selezione di opere letterarie esposte, che spaziavano dalle pubblicazioni di autori pianezzesi a libri che raccontano la storia e le tradizioni del territorio.

L’area espositiva ha ospitato una serie di incontri e dibattiti arricchenti, coordinati da Giovanni Firera, Presidente ADI – Agenzia Digitale Italiana, con la giornalista e fotografa di guerra Andreja Restekl’attore Cochi Ponzoni,  lo storico Giordano Bruno Guerri e tanti altri scrittori, autori e artisti.

Storico del periodo fascista e studioso del rapporto tra italiani e chiesa cattolica, Giordano Bruno Guerri dal 2014 è direttore generale del Vittoriale degli italiani è ospite allo Stand del comune di Pianezza alla Presentazione delle collaborazioni tra i comuni Modica (RG), Limone sul Garda (BS) e Pianezza

Lo storico Giordano Bruno Guerra relatore allo Stand del Comune di Pianezza

Il programma completo si può trovare a questa pagina mentre i filmati con le dirette sono visibili alla pagina Facebook ADI – Agenzia Digitale Italiana.

Cochi Ponzoni presenta il suo ultimo libro allo Stand del Comune di Pianezza
Sempre pieno lo stand del Comune di Pianezza durante la presentazione degli autori

 

Il grande onore di avere uno storico come Gianni Oliva in visita allo Stand di Pianezza

Le giornate hanno visto la partecipazione di centinaia di studenti delle scuole allo stand della Città Metropolitana, della 4° edizione del concorso letterario «Bullo a chi?» indetto dal Comune di Pianezza ore 12,00.  E la presentazione delle attività della biblioteca scolastica dell’IIS Dalmasso da parte degli studenti 

Per finire anche la presentazione delle scuole dell’Arca che quest’anno partecipano alla competizione mondiale indetta da First Lego League il cui titolo per quest’anno è: «Masterpiece! La tecnologia al servizio delle arti»
Le scuole dell’Arca presentano i propri progetti alla competizione mondiale indetta da First Lego League

L’evento è stato reso possibile anche grazie al sostegno dell’Agenzia Digitale Italiana, che ha fornito le risorse necessarie per una comunicazione efficace e la promozione degli eventi, assicurando una notevole esposizione per la città e i suoi intellettuali.

L’iniziativa ha promosso significativi dialoghi e scambi culturali, arricchendo il programma con tematiche storiche e attuali che hanno suscitato un profondo interesse e discussioni stimolanti.

Al termine del Salone, il Comune di Pianezza esorta tutti i residenti a mantenere un impegno attivo verso le iniziative culturali, invitandoli a visitare il sito ufficiale e seguire gli aggiornamenti sui social per restare informati sulle prossime attività.

“Al Salone del Libro siamo l’unico Comune presente di tutta Italia – spiega all’ANSA il Sindaco Antonio Castello – e questo ha suscitato molto interesse e curiosità da parte dei visitatori che sono venuti a trovarci. Questo è un motivo di prestigio e grande orgoglio per tutta l’Amministrazione Comunale, che ha investito nel progetto al fine di promuovere e fare conoscere la nostra bella cittadina. Il Salone del Libro – prosegue Castello – ci dà l’opportunità di fare conoscere meglio la realtà del nostro territorio e di valorizzare le tante eccellenze che ci sono a Pianezza dal punto di vista storico, culturale e paesaggistico. Siamo riusciti a presentare un calendario ricco di eventi, conferenze e incontri con tanti scrittori, che hanno attirato nel nostro stand moltissime persone interessate”.

Lo storico Gianni Oliva presenta il suo ultimo libro al Circolo dei Lettori di Torino

Giovedì 11 aprile 2024 alle 18, al Circolo dei Lettori di Torino in via Bogino 9, presentazione del libro “45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione” (edito da Mondadori) di e con Gianni OLIVA.
 

 

 

L’evento vedrà, oltre all’autore, i relatori Andrea MALAGUTI direttore de La Stampa e Riccardo ROSSOTTO scrittore e storico e sarà organizzato e moderato da Giovanni FIRERA, Presidente dell’Associazione Culturale Vitaliano Brancati e Presidente ADI – Agenzia Digitale Italiana.  

 

Riccardo Rossotto e Andrea Malaguti

Gianni Oliva e Giovanni Firera
Gianni Oliva e Giovanni Firera

«In Italia sino al 25 luglio cerano 45 milioni di fascisti; dal giorno dopo, 45 milioni di antifascisti. Ma non mi risulta che lItalia abbia 90 milioni di abitanti»: la frase attribuita a Winston Churchill fotografa con la forza del sarcasmo la condizione di un paese che nel 1940 è entrato in guerra inneggiando allaggressività fascista e tre anni dopo se ne è prontamente dimenticato.

Dopo la Conferenza di Pace di Parigi del 1946, tutte le responsabilità della disfatta vengono infatti attribuite esclusivamente a Mussolini, ai gerarchi e a Vittorio Emanuele III. Una volta eliminati i primi a Dongo e in piazzale Loreto ed esautorata la monarchia con il referendum del 2 giugno, lItalia può riacquistare la sua presunta integrità politica e morale usando la Resistenza, opera di una minoranza, come alibi per assolversi dalle responsabilità del Ventennio.

Quando i perdenti salgono sul carro dei vincitori la memoria storica viene spazzata via e ha inizio una nuova stagione. Per eliminare una classe dirigente bisogna però averne unaltra a disposizione: come defascistizzare tutto e tutti se in quegli anni pressoché tutto e tutti erano stati fascisti?

La rottura con il passato si rivela così un brusco e disarmante riciclo senza pudore di uomini, di strutture e di apparati: come nel caso eclatante di Gaetano Azzariti che, da presidente del Tribunale della Razza, massimo organismo dellaberrazione razziale, diventa ventanni dopo presidente della Corte costituzionale, massimo organismo di garanzia della democrazia, senza che nessuno gli abbia chiesto di ritrattare, né il monarchico Badoglio, né il comunista Togliatti, né il democristiano Gronchi.

Gianni Oliva ci costringe, ancora una volta, a guardare alla storia con onestà, facendo luce su quanto i «conti non fatti sul passato» pesino ancora sul presente.

L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti. È possibile prenotare il posto nelle prime file con la Carta Io leggo di Più: per contattare l’organizzazione si può scrivere alla mail [email protected] oppure chiamare il numero 011 8904401.

Scarica il Comunicato Stampa [PDF] 

A Bussoleno inaugurata una panchina a Norma Cossetto: vittima dei partigiani di Tito

È dedicata alla Giovane studentessa italiana, simbolo della strage delle foibe compiuta dai partigiani del dittatore Tito tra il 1943 e il 1945 –  Fu insignita della medaglia d’oro al valor civile ed è diventata tra gli esempi della persecuzione delle Foibe.

Ogni anno, il 10 febbraio, l’Italia commemora la Giornata del Ricordo, istituita nel 2004 dal Parlamento per rendere omaggio alle numerose vittime che tra il 1943 e il 1947 persero la vita e furono gettate nelle foibe dell’Istria e della Dalmazia per mano dei partigiani jugoslavi del dittatore Tito. Durante i mesi di maggio e giugno del 1945, molti italiani furono costretti ad abbandonare le proprie terre nell’Istria, a Fiume e nella Dalmazia, con alcuni che trovarono rifugio nella Valle di Bussoleno, mentre altri subirono brutali violenze o vennero deportati nei campi di prigionia sloveni e croati.

La panchina blu dedicata a una delle decine di migliaia di vittime italiane, stuprate, torturate e uccise partigiani del dittatore Tito

Norma Cossetto, giovane studentessa universitaria originaria dell’Istria, fu – come molte altre decine di migliaia come lei –  vittima di una tragedia indicibile. Dopo essere stata torturata e violentata, venne gettata in una foiba dai partigiani di Josip Broz, noto come Maresciallo Tito, durante la notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943. Le foibe, caratteristiche voragini rocciose a forma di imbuto rovesciato, costituivano il macabro scenario di numerosi crimini nell’Istria carsica.
Norma Cossetto nel 1943
Norma Cossetto nel 1943

La sua storia incarna il simbolo delle angosce e delle dolorose esperienze vissute dalle donne dell’Istria e della Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945. Molte di loro furono ingiustamente prese di mira a causa dei legami familiari con individui considerati nemici dal regime, diventando spesso ostaggi o oggetto di vendette personali.

Per approfondire: Foibe. Norma Cossetto, vittima dei partigiani di Tito

Nelle foibe, le vittime venivano legate tra loro con fili di ferro ai polsi e fucilate, per poi essere gettate nelle cavità. Questo è un episodio orribile e doloroso della storia italiana del XX secolo, a lungo trascurato o ignorato, ma che la commemorazione del Giorno del Ricordo ci aiuta a non dimenticare, ribadendo il valore della pace.

Il silenzio, il negazionismo e l’indifferenza – spiega il sindaco di Bussoleno Antonella Zoggia – sono ostacoli che ancora affrontiamo nell’affrontare questa tragedia nazionale. Il presidente Carlo Azeglio Ciampi ha contribuito a sollevare questo velo di ipocrisia con il suo riconoscimento. È nostro compito, come cittadini, essere attivi nella conservazione della memoria e nella promozione della conoscenza.

Nel 2021 – continua il Sindaco di Bussoleno –  ho iniziato una piccola battaglia per dedicare una panchina in Piazzetta del Moro alle Vittime delle Foibe, accanto a quella già dedicata alla Violenza di Genere. Ho scelto il colore blu intenso poiché rappresenta la pace e l’armonia del ricordo.

Antonella Zoggia, Sindaco di Bussoleno
Antonella Zoggia, Sindaco di Bussoleno

Finalmente dopo anni di opposizione della maggioranza che amministrava Bussoleno fino ieri, è stata inaugurata la panchina dedicata Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, torturata, violentata e gettata in una foiba. È stata uccisa dai partigiani di Josip Broz, meglio conosciuto come Maresciallo Tito, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943. La sua storia è emblematica dei drammi e delle sofferenze delle donne dell’Istria e della Venezia Giulia negli anni dal 1943 al 1945. Colpevoli spesso di essere mogli, madri, sorelle o figlie di persone ritenute condannabili dal regime, molte donne in quegli anni vennero catturate al posto dei loro congiunti, usate come ostaggi o per scontare vendette personali.

I NEGAZIONISTI: COME ESSERE DALLA PARTE SBAGLIATA DELLA STORIA

Due giorni dopo, la panchina è stata danneggiata, dimostrando che ci sono ancora sfide da affrontare, come il silenzio, il negazionismo, e l’indifferenza, e spesso anche l’omertà e l’inciviltà di coloro che preferiscono vandalizzare il ricordo di persone come questa povera ragazza che hanno subito indicibili torture. È infatti il primo anno in cui a Bussoleno viene commemorato il ricordo delle Foibe. E ancora, ci sono individui ignoranti che non lo accettano.

È cruciale contrastare queste manifestazioni di ignoranza e insensibilità al fine di preservare la verità storica e rendere omaggio alla memoria delle vittime.

Per non dimenticare coloro che hanno perso la vita nelle foibe e durante l’esodo giuliano-dalmata, il Comune di Bussoleno, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato Provinciale di Torino, e il Circolo Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Torino, organizzerà nel pomeriggio di mercoledì 7 febbraio la commemorazione del Giorno del Ricordo, anticipando la data ufficiale del 10 febbraio.

Durante il pomeriggio, tutti sono invitati nella Sala Consiliare per partecipare a un confronto di opinioni con gli storici e professori Gianni Oliva e Giuseppe Parlato, con la moderazione del giornalista Marco Margrita.

Dopo la conclusione della guerra, tra maggio e giugno del 1945, migliaia di italiani provenienti dalla Venezia Giulia, dall’Istria e dalla Dalmazia vengono uccisi dalle forze armate jugoslave del maresciallo Tito. Molti di loro vengono gettati nelle “foibe”, che diventano delle enormi fosse comuni, mentre molti altri vengono deportati nei campi di prigionia in Slovenia e Croazia, dove perdono la vita a causa di privazioni e malattie.

Queste stragi sono parte di una strategia politica volta a colpire tutti coloro che si oppongono all’annessione delle regioni contese alla nuova Jugoslavia. Tra le vittime ci sono collaborazionisti e membri dell’ex Repubblica di Salò, ma anche membri dei comitati di liberazione nazionale, partigiani combattenti, comunisti contrari alla cessione territoriale e semplici cittadini.

Questi eventi vengono ricordati nella sala consiliare di Bussoleno da due storici di grande rilievo come i professori Gianni Oliva e Giuseppe Parlato.

VIDEO 

 

Inaugurato a Candiolo il nuovo sportello di assistenza e consulenza previdenziale e fiscale Unsic ed Enasc

Inaugurato a Candiolo il nuovo sportello di assistenza e consulenza previdenziale e fiscale Unsic ed Enasc, in presenza del sindaco Stefano Boccardo, dell’assessore Giovanni di Tommaso e del presidente regionale Unsic Giovanni Firera. Un’importante servizio a disposizione dei cittadini di Candiolo, che potranno accedere allo sportello ogni mercoledì, dalle ore 10 alle ore 12, all’Interno degli uffici comunali.

“Anche all’interno dell’amministrazione di Candiolo – spiega Giovanni Firera – Unsic offrirà i servizi di Patronato e di Caf per i cittadini che ne avranno necessità. L’importanza di parlare e direttamente dei propri problemi previdenziali e assistenziali di presenza assume un significato estremamente importante, che il sindaco di Candiolo, Stefano Boccardo, ha colto in pieno, facendo in modo che tutti i mercoledì del mese dalle ore 10:00 alle ore 12:00 i cittadini si potranno recare nello sportello appositamente aperto all’interno della sede comunale.”

“L’apertura di questo Sportello di assistenza e consulenza previdenziale a cura dell’Unsic e dell’Enasc a Candiolo – ha dichiarato il Sindaco Stefano Boccardo – conferma l’attenzione che questa amministrazione comunale ha verso i propri concittadini. l’accordo siglato con Unsic, di fatto fornisce un’assistenza specializzata e privilegiata a quei cittadini di Candiolo che necessitano di avere la giusta attenzione attraverso una consulenza personalizzata. Un grazie particolare al Presidente regionale Unsic Giovanni Firera per aver scelto la nostra città,  per questo importante progetto sociale”.

Candiolo: nuovi servizi di patronato e CAF con UNSIC Piemonte

UNSIC è l’Associazione Nazionale Imprenditori e Coltivatori 

Al via l’apertura di un nuovo SPORTELLO DI ASSISTENZA E CONSULENZA E PREVIDENZIALE E FISCALE nel Comune di Candiolo a partire da mercoledi  10 gennaio 2024 

Sportello aperto tutti i mercoledì dalle 10.00 alle 12.00 presso lo sportello del comune in via Foscolo 4  

Questa iniziativa è il frutto di un accordo raggiunto tra il Comune di Candiolo e la Presidenza Regionale dell’UNSIC, guidata dal dott. Giovanni Firera, con l’obiettivo di facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi offerti dai patronati (ENASC) e dai CAF UNSIC come ad esempio: domande di pensione, invalidità, naspi, maternità, assegno unico, reversibilità, RdC oppure modello 730, modello unico, modello ISEE e RED.

Al fine di presentare il servizio vi sarà una conferenza stampa venerdì 22 dicembre 2023 alle ore 11:30 presso la Sala Giunta del Comune di Candiolo  (Via Foscolo n. 4) dove sarà presente il dott. Firera. L’iniziativa risponde ad una domanda “sociale” che parte dai cittadini residenti nel comune di Poirino e che spesso non riescono ad interfacciarsi con gli sportelli di patronato e caf.

UNSIC

Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori, si è costituita a Roma il 22 settembre 1996 per iniziativa di alcuni imprenditori, che hanno avvertito l’esigenza di dar vita ad un organismo di rappresentanza per meglio valorizzare le istanze comuni, nonché per offrire servizi in linea con l’evoluzione dei tempi.

Sei anni dopo, nel 2002, l’Unsic è stata riconosciuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali quale associazione sindacale di rappresentanza datoriale a carattere nazionale, ai sensi e per gli effetti della Legge n.334 del 12 marz0 1968 e n.311 del 4 giugno 1973. Un’associazione “autonoma, libera ed apolitica”, come recita lo Statuto.

L’organizzazione, negli anni, ha registrato una continua crescita, rafforzando il ruolo di unione di aziende e professionisti per sostenere e promuovere il lavoro, l’impresa, la responsabilità sociale nel mercato. A questo scopo ha costantemente intensificato l’offerta di un’ampia gamma di servizi di assistenza e consulenza.

Di recente, il Governo ha riconosciuto l’Organizzazione UNSIC come “maggiormente rappresentativa sul territorio nazionale” annoverandola a pieno titolo tra le più grandi organizzazioni in Italia, inserendola nel CNEL.

“Felice di continuare un percorso di avvicinamento dei servizi UNSIC nelle città limitrofe a Torino – ha spiegato il Dr Giovanni Firera, Presidente Regionale UNSIC PIEMONTE – un servizio di informazione previdenziale svolto in presenza che i cittadini   hanno dimostrato di apprezzare e condividere. Un grande grazie va alla lungimiranza del Sindaco di Candiolo, che ha scelto, in questo modo, di rendere concreti e fruibili i servizi essenziali ai cittadini. Senza alcun dubbio, l’informazione e la consulenza previdenziale e sicuramente tra questi”.

“Siamo contenti di aver aderito a questa opportunità che ci è stata offerta da UNSIC nella figura del suo Presidente Regionale il dott. Firera – ha dichiarato Stefano Boccardo, sindaco del comune di Candiolo – Questa iniziativa va ad ampliare ulteriormente i servizi a disposizione dei cittadini ed in particolare di coloro che incontrano maggiori difficoltà nel rapportarsi con procedure sempre più digitali e spesso non intuitive o comunque alla portata di persone anche anziane. È un servizio che permette un rapporto diretto e a contatto con persone esperte a disposizione per pratiche e chiarimenti. Ringrazio quindi il dott. Firera per questa importante iniziativa che si sta allargando anche ad altri comuni del territorio permettendo quindi di fare ulteriormente rete tra enti locali con la finalità di offrire un servizio al cittadino sempre migliore”

L’importanza del Colore nell’Edilizia e nel Design a Restructura

Gabriella Cevrero, insegnante di Interior e Color Design presso l’Accademia Telematica Europea, spiegherà l’importanza del colore e dei materiali nell’edilizia e nel design.

Saranno esaminate le condizioni in cui i colori influenzano la percezione visiva e l’atmosfera di un ambiente. Si esplorerà il modo in cui la selezione dei colori può migliorare o diminuire le proprietà di un materiale, e come la qualità del materiale possa alterare la percezione del colore.

Un seminario dedicato all’esplorazione dell’effetto del colore sulla percezione degli spazi esterni ed interni, analizzando le sue interazioni con materiali, illuminazione, forme e la geometria dello spazio.

Un evento organizzato da CASARTIGIANI Piemonte presso Lingotto Fiere / Restructura, incentrato sull’importanza del colore nell’ambito dell’edilizia e del design. Gabriella Cevrero, esperta in Interior e Color Design, dimostrerà come il colore trascenda la mera estetica, influenzando profondamente la percezione degli spazi, sia interni che esterni.

Un evento, accessibile e aperto a tutti, ma focalizzato principalmente su professionisti del settore edile e del design di spazi interni ed esterni (Architetti, Interior Designer, Garden Designer, HomeStager, Arredatori, Decoratori) , sarà suddiviso in quattro parti principali. Queste sezioni esploreranno vari aspetti dell’interazione tra il colore e l’ambiente.

  1. Colore e Materiali: Questa sezione iniziale esplorerà l’interazione tra il colore e i vari materiali impiegati nell’edilizia e nel design. Illustreremo le tecniche migliori per abbinare colori e materiali in modo da valorizzarli, e come i materiali possano influenzare la percezione del colore.
  2. Colore e Luce: Proseguiremo analizzando la relazione tra colore e luce, indagando su come diverse fonti di luce possano modificare come percepiamo i colori. Esamineremo anche strategie per ottimizzare questa relazione nell’illuminazione degli spazi.
  3. Colori e Forme: La terza parte si concentrerà sull’interazione dei colori con le forme di oggetti e spazi. Studieremo come i colori influenzino la percezione di dimensioni, distanze, proporzioni, e anche aspetti psicologici ed emotivi.
  4. Colore e Spazio Tridimensionale: Infine, approfondiremo il ruolo del colore nella definizione dello spazio tridimensionale, esplorando come possa contribuire a creare profondità e volume, definire punti focali e ampliare la percezione dello spazio.
    ChatGPT

Durante il seminario, verranno illustrati esempi pratici e case study, che aiuteranno a comprendere meglio come applicare queste conoscenze nel mondo reale.

L’incontro si concluderà con una sessione di domande e risposte.

“L’IMPORTANZA DEL COLORE NELL’EDILIZIA E NEL DESIGN”
SABATO 25 NOVEMBRE 2023 – ORE 15-16 

Sala Academy – LINGOTTO FIERE / Restructura

Padiglione 3 | Lingotto Fiere Torino
Via Nizza 294, Torino
INGRESSO GRATUITO
(www.restructura.com) – POSTI LIMITATI
PER PRENOTARE IL POSTO A SEDERE
: https://sindart.it/?p=2778

CASARTIGIANI a RESTRUCTURA

Su Antenna 1 La Radio le iniziative della Confederazione

Antenna 1 La Radio, durante il programma “Impresa Radio Network” del 16 novembre 2023 condotto dal giornalista Claudio Pasqua, presenta   alle 15 in studio e in diretta Giorgio Calvi, Responsabile Servizi alle imprese di Casartigiani Piemonte, che ci illustrerà le iniziative della Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani.

CASARTIGIANI A “RESTRUCTURA”

Casartigiani sarà presente a “Restructura”, a Torino dal 23 al 25 novembre, presso il Padiglione 3 del Lingotto Fiere Torino in Via Nizza 294.Restructura presenta un fitto calendario di eventi, incontri, workshop, convegni e momenti di formazione dedicati agli ordini professionali con riconoscimenti dei crediti formativi.

Casartigiani a Restructura

CASARTIGIANI A IMPRESA RADIO NETWORK SU ANTENNA 1 LA RADIO 

Durante il programma Impresa Radio Network, trasmesso su Antenna 1 La Radio, giovedì 16 novembre alle 15.00 Giorgio Calvi, responsabile Servizi alle imprese di Casartigiani Piemonte, avrà l’opportunità di illustrare le iniziative della Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani. 

L’intervista sarà diffusa in diretta attraverso vari canali di Antenna 1 La Radio, come FM, DAB+ e streaming​​. 

L’Associazione Casartigiani Piemonte, di cui fa parte Casartigiani Torino (sito web www.sindart.it), si dedica al supporto delle attività tradizionali dell’artigianato, promuovendo iniziative per il loro sviluppo, la produzione e le attività, oltre a favorire la formazione professionale e la solidarietà tra gli artigiani​​.

Gli appuntamenti da segnalare all’interno di Restructura – Lingotto Fiere Torino – organizzati da Casartigiani Piemonte

25/11/2023 | 09:30 – 11:30 – “Oltre la Direttiva ‘Case Green’”: perché è bene costruire un edificio a zero emissioni. Questo evento, tenutosi nella Sala Verde, si concentrerà sull’importanza e sui benefici della costruzione di edifici a zero emissioni, ponendo l’accento sulle normative ambientali e sulle innovative tecniche di costruzione sostenibile.

25/11/2023 | 15:00 – 16:00 – “Limportanza del colore nellEdilizia e nel Design. Questo incontro, previsto nella Sala Academy, esplorerà il ruolo e l’influenza del colore nel settore dell’edilizia e del design. Sarà un’occasione per comprendere come i colori possano influenzare sia l’estetica che la funzionalità degli spazi, con un focus particolare sull’impiego innovativo del colore in questi ambiti.
Relatrice: Gabriella Cevrero, Color e Interior Designer

PRENOTA L’ESPERTO

Sempre durante Restructura, dal 23 al 25 novembre, sarà possibile usufruire di consulenze personalizzate su Credito – Formazione – Ambiente – Sicurezza sul Lavoro e tanto altro…

L’iniziativa, a cura di Casartigiani Torino e Confartigianato Torino, mette a disposizione un servizio di consulenza gratuita per i visitatori e gli operatori del settore che abbiano necessità di approfondire le seguenti tematiche:

  • Sicurezza nei luoghi di lavoro ed obblighi formativi 
  • Pratiche gestione rifiuti 
  • Assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori artigiani – SanArti
  • Prestazioni dell’Ente Bilaterale dell’Artigianato Piemontese (EBAP) per Aziende/ titolari/ soci e coadiuvanti 

Le figure che terranno le consulenze sono:

  • Consulenti per la Sicurezza nei luoghi di lavoro
  • Consulenti Ambientali 
  • Consulenti per il welfare aziendale

PER PRENOTARSI: https://www.restructura.com/56/incontra-esperto

Per informazioni è possibile contattare il numero 011/4298519, inviare una mail a [email protected] o visitare il sito www.sindart.it.

A seguire nel video l’intervista a Giorgio Calvi, responsabile Servizi alle Imprese Casartigiani Piemonte, durante l’evento Expocasa registrata al Lingotto Fiere nel mese di ottobre 2023

 

Federmanager su Impresa Radio Network, il programma dedicato alle imprese di Antenna 1 La Radio

Giovedì 26 ottobre 2023 alle ore 14,00 su Antenna 1 La Radio (www.antennaunoradio.com)  Claudio Pasqua, direttore di TorinoFree e giornalista a Impresa Radio Network, con il coordinamento di Giovanni Firera, Presidente UNSIC Piemonte, intervisterà Massimo Rusconi,  presidente Federmanager Torino, Roberto GranatelliDirettore Federmanager Torino e Riccardo Angelini, Presidente commissione previdenza.

Federmanager (www.federmanager.it) è l’Associazione maggiormente rappresentativa nel mondo del management, di cui curano gli aspetti contrattuali, istituzionali, sociali, professionali e culturali. Hanno una presenza ben radicata sul territorio nazionale con una rete di 55 sedi che si occupano di rappresentanza istituzionale a livello locale.

A livello nazionale, Federmanager si pone come rappresentante di oltre 150mila dirigenti d’azienda, vantando un’iscrizione di 60mila membri. Concentrandoci sull’area metropolitana di Torino, l’associazione conta quasi 6mila soci, divisi tra 2500 ancora in servizio e il resto già in pensione. Questi dati sono significativi, soprattutto se si considera che il pubblico di riferimento di Federmanager Torino si aggira attorno alle 10mila persone. Ma di cosa si occupa esattamente questa associazione di categoria che si fa portavoce dei dirigenti delle imprese industriali produttrici di beni e servizi?

Il presidente attuale, ci offrirà una panoramica sull’attività di Federmanager, descrivendola come un sindacato fondato nel 1945 con lo scopo di negoziare e gestire i contratti di lavoro in collaborazione con le organizzazioni sindacali delle imprese. La sua azione si esplica anche a livello politico e istituzionale, mirando a promuovere e tutelare il ruolo manageriale e gli interessi della categoria. Nel corso degli anni, l’associazione ha scelto di estendere la sua offerta di servizi, diventando un punto di riferimento completo sia per i dirigenti ancora in attività che per quelli ritiratisi. Con riferimento ai servizi di assistenza sanitaria e previdenziale forniti da Federmanager, resi possibili grazie a collaborazioni strette con enti di categoria di spicco come FASI (Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa), Previndapi e Assidai.