A Milano il ritorno dei Lemonheads

Il capolavoro dei Lemonheads “It’s A Shame About Ray” compie 20 anni e per celebrare quest’ anniversario il frontman Evan Dando ha deciso di riunire i suoi Lemonheads. ?Evan Dando, Juliana Hatfield e David Ryan suoneranno quindi dall’inizio alla fine l’album del 1992, perfetta miscela di punk e pop, in un’unica imperdibile data a Milano il 18 maggio. ?Questa sarà dunque la sola occasione per ascoltare dal vivo nel loro originario splendore classici come “Confetti,” “My Drug Buddy,” “Alison’s Starting to Happen” “Bit Part ” oltre ai brani migliori della carriera della band di Boston.

Le prime prove discografiche dei Lemonheads, creatura di Dando nata nel 1986 a Boston sono all’insegna di un hardcore punk che deve molto ad Hüsker Dü e The Replacements. Di questa prima fase, si segnalano i dischi Hate Your Friends(1987), Creator (1988), Lick (1989).
Non sono però questi i lavori che meglio rappresentano la sensibilità artistica di Dando, che sterza in maniera decisa verso il pop all’inizio degli anni ’90 dando alla luce un disco come It’s a Shame About Ray (1992). L’opera viene acclamata nell’ambiente underground come un capolavoro e si comincia a parlare del leader dei Lemonheads come di un idolo generazionale (seppur indipendente e relegato ad una scena minore della musica rock americana). Nel disco è, tra l’altro, inclusa la cover di Mrs. Robinson di Simon & Garfunkel che diventerà uno dei brani più amati e conosciuti del gruppo.
La stessa ispirazione, macchiata da elementi country dovuti alla scoperta di Gram Parsons, è alla base di Come on Feel (1993); il secondo disco che definisce la personalità del gruppo e la sua influenza sulle future generazioni di musicisti. Tre anni dopo arriva Car Button Cloth (1996), ultimo respiro discografico prima di una pausa di una decina d’anni.

Autore: Redazione

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