Picchia, quasi a morte, il suo cane. Condanna esemplare: 5mila dollari e 10 anni senza animali

Picchia selvaggiamente il suo cane e viene condannata al pagamento di 5mila dollari più il divieto assoluto di possedere animali per i prossimi 10 anni. Accade in Canada, in una località di nome Calgary dove la vittima, Jinx, un bulldog inglese di 5 anni, di carattere mansueto, ha dovuto subire aggressioni da parte della sua padrona bipede, May Yee Polegato, senza una reale ragione. Cosa che non avrebbe comunque giustificato un simile gesto violento. La condanna pecuniaria, per crudeltà sugli animali, è una delle più elevate che mai siano state applicate, almeno in questo Stato, e vuol rappresentare un precedente per scoraggiare comportamenti del genere nei confronti degli animali. Tutti gli animali, non solo cani.Il povero Jinx è stato ferito con un corpo contundente e colpito per almeno 6, forse 7 volte. Non si tratta solo di danno fisico dell’animale, ma anche emotivo, emozionale e psicologico. Danni questi che, una volta per tutte, bisogna considerare seriamente e non sottovalutarli come se, inflitti agli animali, non lasciassero conseguenze.

Ciò che importa maggiormente in questa triste vicenda, non è solo l’ammenda ma il divieto, imposto alla donna, di avere altri animali per un periodo molto lungo, in modo che non incorra in azioni recidive, a tutela di altre potenziali vittime a 4 zampe. Una condanna esemplare che deve far storia. Si spera, inoltre che in 10 anni l’aggressore si renda conto del suo gesto, se ne penta e, soprattutto guarisca dalla gravissima malattia che, a mio avviso, è la violenza sugli animali (e sugli uomini).

Il cane, dopo l’attacco è stato accompagnato in una clinica veterinaria dove i medici lo hanno soccorso subito, dato che le sue condizioni erano molto gravi. Rischiava, infatti, la morte. Da qui è partita la denuncia alle autorità canadesi.

In seguito a numerose cure Jinx ora è salvo ma gli restano le cicatrici a ricordare quello che ha passato. Vive sereno con l’ex marito della donna che, a quanto pare era all’oscuro della situazione.