Estate a quattro zampe: come aiutare i nostri pet a sopportare la canicola

cane ventilatoreChe l’estate sia calda si sa, bizzarrie climatiche a parte, e che tutti patiscano l’afa, quadrupedi o bipedi, è altrettanto risaputo, motivo per cui sono necessarie alcune attenzioni paricolari se nella propria famiglia ci sono gatti, cani o altri animali. La canicola non è monopolio umano! Certo i nostri amici pelosi non sudano come noi ma aumentano i ritmi respiratori, cosa che non tutti conoscono. Bastano pochi gesti per aiutarli a non sciogliersi dal caldo. Un luogo riparato dal sole e dalla luce diretta, ventilato, acqua sempre fresca e una pappa leggera che sia facile da digerire. Ogni anno, l’Enpa, ente nazionale protezione animali, pubblica un pratico vademecum che fornisce consigli sulla gestione degli animali nei periodi caldi. Qui di seguito alcune regole per poteggere i nostri pet. E, se sembrano retoriche, considerate che molte persone commettono proprio gli errori che, all’apparenza è facile evitare. Leggi tutto “Estate a quattro zampe: come aiutare i nostri pet a sopportare la canicola”

Animalista si rinchiude in un canile per 35 giorni per mostrare come vivono i cani senza casa

cane fumettoOltre 30 giorni in un canile, dietro le sbarre proprio come un cane randagio. E’ l’intenzione di Sean Le Vegan, web designer inglese e animalista che, per sensibilizzare l’opinione pubblica, sia sul problema abbandono, sia sulla situazione e sulla vita degli animali nei canili e rifugi di qualsivoglia Paese, ha deciso di trascorrere 35 giorni della sua esistenza in un box del canile curato dalla storica associazione no profit Manchester Dogs Home. Tutto a partire dal prossimo 5 ottobre. La struttura, fondata 100 anni fa, si occupa di circa 4mila cani ogni anno e 35 giorni è il tempo medio di soggiorno di un cucciolo. Il volontario sostiene di voler “mostrare alle persone come vivono davvero i randagi attraverso un’esperienza sulla mia pelle“. Cercherà di comportarsi proprio come un cane, imitandone lo stato d’animo e le reazioni all’ingresso in canile, quindi si priverà del cibo per i primi giorni, si limiterà ad assumere solo acqua e si rannicchierà in qualche angolo della gabbia con l’unico conforto di una coperta. Leggi tutto “Animalista si rinchiude in un canile per 35 giorni per mostrare come vivono i cani senza casa”

Abbandono animali: non solo multe e arresti, ma nuovo numero verde per aiutare i 4 zampe in difficoltà

caneE’ estate e come ogni estate, i media propongono articoli, discussioni, video e altri servizi giornalistici che riguardano l’abbandono degli animali in questo periodo maledetto. Maledetto per i 4 zampe, almeno. Certo, ci si può stancare nel leggere sempre le solite vecchie notizie, trite e ritrite, ma è grazie all’informazione, all’attenzione al problema vergognoso dell’abbandono che, seppur questo fenomeno persista, sia un po’ in calo. Secondo la Doxa, agenzia di ricerche e analisi di mercato, quasi una famiglia italiana su due vive con animale domestico. Si contano 6milioni e 8mila cani e 8milioni e 500mila gatti presenti nelle case del Bel Paese. L’importanza dei pet nell’ambito della famiglia aumenta sempre, ma come detto il cancro dell’abbandono è sempre presente. Un’ombra costante su ogni animale e d’estate si registra il suo picco. Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati, in media, 130 mila animali tra cani e gatti. E non è solo un problam di coscienza. Leggi tutto “Abbandono animali: non solo multe e arresti, ma nuovo numero verde per aiutare i 4 zampe in difficoltà”

Agricoltore fa sesso con il suo maiale che lo aggredisce mordendogli il pene. Rischia di perderlo

maialeUn giovane agricoltore nord europeo, amante degli animali, ma evidentemente in maniera morbosa, ha tentato un approccio sessuale con il suo maiale di 2 anni. La bestiola, a quanto pare non ha gradito quelle effusioni e i tentativi di rapporto carnale con il suo padrone umano e nel respingere l’uomo, ha reagito mordendo il pene di Antony Downey Smith. I ripetuti morsi del maialino hanno provocato delle gravi infezioni, al punto che il giovane è dovuto recarsi in ospedale in tutta fretta dove, tra lo stupore dei medici, ha spiegato il motivo del suo problema “intimo”. Anche la sua famiglia è rimasta piuttosto stupita, allibita e sconcertata. Secondo la madre, Antony da tempo non aveva una fidanzata e, forse tale ragione lo ha spinto ad un simile vergognoso gesto. Non per questo, però doveva rimediare alle sue carenze e necessità fisiche con il maiale usandogli violenza e praticando la zooerastia. Leggi tutto “Agricoltore fa sesso con il suo maiale che lo aggredisce mordendogli il pene. Rischia di perderlo”

Birdwatching nel Corno d’Africa

uccelloUn paradiso per gli amanti della natura e per gli appassionati di avvistamento di uccelli. Il regno incontrastato di un’incredibile varietà di avifauna, ma anche di animali in via di estinzione. Siamo in Africa, in Etiopia, nel cosiddetto Corno. Qui, in questo Paese così povero, disastrato e così ricco di natura lussureggiante, si alzano in cielo ogni giorno migliaia di specie ornitologiche, molte delle quali endemiche. Diversamente da molti altri Paesi africani, l’Etiopia non ospita branchi di elefanti, giraffe o rinoceronti, ma è comunque sede di numerosi mammiferi, oltre 200 specie, altrettanti rettili, 148 varietà di pesci, una sessantina di anfibi. Senza contare l’avifauna che, secondo l’ultimo censimento, vanta, in totale, 960 specie di esemplari. Un paradiso per il birdwatching, gli ornitologi e i semplici appassionati. La varietà dell’avifauna locale, infatti, è incredibile. Lascia senza fiato trovarsi, all’improvviso un bucero d’Abissinia con il suo piumaggio scuro, il becco parzialmente bianco davanti agli occhi. E  quando si appoggia su un ramo, a causa del suo peso, lo fa letteralmente dondolare. Il suo richiamo, forte e vibrante, si avverte anche a notevole distanza. Sembra un piccolo squarcio nell’aria. Leggi tutto “Birdwatching nel Corno d’Africa”

Quasi 100 candeline per il Parco Gran Paradiso voluto dal re per salvare gli stambecchi

parc-national-du-gran-paradisoQuasi 100 anni e non sentirli. E’ il vicino traguardo del Parco Nazionale Gran Paradiso che, quest’anno compie 91 anni: 1922-2013. Un ambiente unico, selvaggio e ricco di biodiversità, conosciuto a livello nazionale e internazionale, il Parco è la prima area del genere in Italia che si distingue dalle altre anche dal punto di vista scientifico e della conservazione.

LA STORIA. Il Parco nasce per il bene dello stambecco. Letteralmente. Nel 1856 re Vittorio Emanuele II, amante di questo territorio, aveva dichiarato riserva reale di caccia le montagne, oggi parte del Parco, per preservare dall’estinzione lo stambecco, animale simbolo locale, il cui numero di esemplari, in quegli anni si era notevolmente ridotto a causa della caccia indiscriminata, data dalla bontà delle sue carni e dalla credenza che, alcune di esse fossero medicamentose. Nel 1919, la monarchia sabauda decise di regalare allo Stato italiano i 2100 ettari della sua riserva, a patto che diventasse un parco nazionale e così, il 3 dicembre 1922 fu istituito il primo parco nazionale italiano, quello del Gran Paradiso. E oggi, se si è fortunati, si possono ancora vedere gli stambecchi. Leggi tutto “Quasi 100 candeline per il Parco Gran Paradiso voluto dal re per salvare gli stambecchi”

Nasce l'”Avis canina”. Avviata la raccolta sangue per animali

cane donazioen sangueNon tutti sanno che esiste la banca del sangue per gli animali. Così come gli umani raccolgono sangue per i propri simili, attraverso associazioni, ospededali, cliniche, allo stesso modo, di recente, è nata la raccolta donazioni per amici pelosi con code e orecchie lunghe! Una specie di Avis canina. Tutto ha avuto origine a Treviglio, in Lombardia, dopo il salvataggio, grazie ad una trasfusione di sangue, della cagnolina 18enne di nome Sissy che deve la vita ad un’altra quadrupede, Sandy, Pitbull che, forse non sa nemmeno di aver salvato una creatura indifesa ma si rende conto che qualcosa è cambiato perché, in seguito alla trasfusione i due cani hanno legato molto tra loro. Inutile dirlo, anche se certe cose fa sempre bene sottolinearle, per quanto diversi da noi dal punto di vista dell’evoluzione e fisico, gli animali – che siano cani, asini, pappagalli, maiali – sono e restano coabitanti del nostro pianeta, membri delle nostre famiglie, esseri degni di rispetto e attenzione. Così come ci si prende cura di un bambino o di un anziano che, magari non è in grado di essere autosufficiente, allo stesso modo bisogna aiutare chi non è in grado di farlo da solo. Leggi tutto “Nasce l’”Avis canina”. Avviata la raccolta sangue per animali”

Progetto Fortesan: “Adotta Fido al canile”. L’azienda piemontese dice no agli abbandoni

caniUna mano a chi adotta i cani nei canili. La ditta Fortesan, da sempre attenta all’alimentazione dei quattrozampe, lancia una nuova campagna di sensibilizzazione alle adozioni sostenendo “Il Rifugio Di Fido”, area affido del canile municipale di Pollenzo, frazione di Bra, nel cuneese, curato dalla sezione Alba-Bra della Lida (Lega diritti degli animali) e Pinco Pallino Club di Cussanio, frazione di Fossano, sempre nel cuneese, curato dalla sezione di Lida fossanese. Il canili e i rifugi, per quanto ben gestiti, non sono certo una casa. Bisogna fronteggiare il problema delle adozioni in calo e degli abbandoni in aumento dovuti ai problemi economici delle famiglie. Un sostegno alle persone, un aiuto concreto che tocca il cuore e il portafogli che, in questo periodo di forte crisi, interessa tutti, umani e animali. Dal 1° giugno al prossimo 31 agosto, per ogni animale adottato, in via definitiva, presso “Il Rifugio di Fido” e presso  “Pinco Pallino Club”, Fortesan regala agli adottanti, buoni acquisto del valore di 100 euro, spendibili nei numerosi centri Fortesan (l’elenco dei punti vendita è consultabile sul sito http://www.fortesan.it) e un buono del valore di 50 euro al canile, utilizzabili per ogni esigenza del Rifugio e dei suoi ospiti pelosi. Leggi tutto “Progetto Fortesan: “Adotta Fido al canile”. L’azienda piemontese dice no agli abbandoni”

La Ville Lumière si trasforma nella Ville des Chats. Apre il primo bar europeo per felini

gattinoUn caffè insieme al vostro gatto, comodamente seduti al tavolino di un bar? magari, lungo le Cheamps-Élysées o nei pressi della Senna? la romantica  Parigi, la città dell’amore, ora diventa anche la città dei gatti. Sta, infatti, per aprire il primo cat bar. A dire il vero l’idea è già stata realizzata, da anni, in Giappone dove il popolo del Sol Levante, non potendo ospitare i propri animali nei piccoli appartamenti di Tokyo, si diletta a trascorrere ore con i gatti nei locali per umani e felini, circa una trentina in tutto. Ora tocca all’Europa e così Parigi non manca di stupire. Il progetto, definito “Le cafe’ des chats”, è di Margaux Gandelon, giovane imprenditrice francese e, salvo imprevisti, aprirà nel quartiere del Marais, sulla riva destra della Senna, il prossimo agosto. Pare che la documentazione sia già in regola, ora mancano solo (si fa per dire) un po’ di “spiccioli” per arrivare a completare la cifra di 40mila euro per il finanziamento dell’opera. Tutti gli amanti dei mici potranno trascorrere il proprio tempo accarezzando e coccolando un gatto. Leggi tutto “La Ville Lumière si trasforma nella Ville des Chats. Apre il primo bar europeo per felini”

Lunthia, la gattina con 5 orecchie!

Lunthia
Lunthia

Cosa direste se, un bel giorno incontraste un gatto con 5 orecchie? Ebbene si, proprio 5. Stupirsi ed esclamare “oibo'”è il minimo e deve essere proprio quello che ha detto, o quasi, l’uomo che si è ritrovato dinanzi ad un gattino con uno, due, tre, quattro, cinque bei padiglioni auricolari pelosi. Si sa, madre natura, a volte, è bizzarra e, magari si diverte a confondere le acque, ma 5 orecchie… Che dire, almeno il micino ha un udito impeccabile e speriamo che non soffra mai di otite! Tutto è successo di recente in Russia dove un felino, trovatello che vagava in strada è stato avvicinato da un signore che, guarda caso è un docente di anatomia della facoltà di medicina veterinaria di Voronezh, che lo adottato e accudito con amore, come dovrebbe fare chiunque con i propri animali. E’ ovvio che all’insegnante sono subito apparse insolite le 5 misteriose orecchie collocate tutte le une accanto alle altre. In pratica, dietro le prime due, quelle normali per intenderci, ce ne sono altre due a 180 gradi rispetto alle prime, e la quinta è posizionata lateralmente. Il cucciolo, che in realtà è una cucciola, non sa di avere un aspetto diverso dagli altri suoi simili e,  in effetti non serve che lo sappia. Leggi tutto “Lunthia, la gattina con 5 orecchie!”