Birdwatching nel Corno d’Africa

uccelloUn paradiso per gli amanti della natura e per gli appassionati di avvistamento di uccelli. Il regno incontrastato di un’incredibile varietà di avifauna, ma anche di animali in via di estinzione. Siamo in Africa, in Etiopia, nel cosiddetto Corno. Qui, in questo Paese così povero, disastrato e così ricco di natura lussureggiante, si alzano in cielo ogni giorno migliaia di specie ornitologiche, molte delle quali endemiche. Diversamente da molti altri Paesi africani, l’Etiopia non ospita branchi di elefanti, giraffe o rinoceronti, ma è comunque sede di numerosi mammiferi, oltre 200 specie, altrettanti rettili, 148 varietà di pesci, una sessantina di anfibi. Senza contare l’avifauna che, secondo l’ultimo censimento, vanta, in totale, 960 specie di esemplari. Un paradiso per il birdwatching, gli ornitologi e i semplici appassionati. La varietà dell’avifauna locale, infatti, è incredibile. Lascia senza fiato trovarsi, all’improvviso un bucero d’Abissinia con il suo piumaggio scuro, il becco parzialmente bianco davanti agli occhi. E  quando si appoggia su un ramo, a causa del suo peso, lo fa letteralmente dondolare. Il suo richiamo, forte e vibrante, si avverte anche a notevole distanza. Sembra un piccolo squarcio nell’aria. E’ un’esperienza unica che in Etiopia è molto frequente. Non c’è zona dove gli uccelli non siano presenti. Si contano almeno 21 specie locali, 13 semi locali che abitano anche la confinante Eritrea. Il periodo migliore per l’avvistamento va da novembre a febbraio quando circa 200 specie di volatili paleartici migrano dall’Europa e dall’Asia e si uniscono alle numerose altre specie stanziali. Le fasce orarie più indicate si concentrano all’alba e al tramonto, ma in Etiopia basta avere lo sguardo attento e vigile per poter osservare gli uccelli. Coloratissimi, liberi, spesso si trovano nei campi, sul fango delle strade, sui davanzali dei balconi. Praticamente ovunque.

Molti etiopi lasciano all’esterno della propria abitazione, casa di mattoni o capanna che sia, un’uccelliera in legno con dei semi, così che gli uccelli, loro ospiti, possano venire a trovarli. I più piccoli spariscono appena avvertono l’arrivo di quelli più grandi e imponenti, ma poi tornano con il loro fragoroso cinguettio in una armoniosa convivenza. Rapaci, francolini, otarde, allodole volano tutti qui e rappresentano solo alcune delle specie più diffuse in questa terra, solcata anche da altri animali, molti dei quali rari o in via di estinzione. Stambecchi, lupi etiopici, babbuini gelada, ratti-talpa giganti. Un habitat ricco ed eterogeneo.