Quando, all’inizio degli anni ’90, il comune di Torino estese ai ciechi assoluti il servizio di buoni taxi inizialmente previsto solo per i disabili motori, la decisione aveva il sapore di una conquista storica. Finalmente arrivava una risposta pratica, pensata per chi non poteva prendere autonomamente i mezzi pubblici. In vent’anni di ‘onorato servizio’ i buoni taxi hanno permesso a tanti ciechi torinesi di raggiungere con tranquillità il luogo di lavoro e di studio, di girare la città senza rischi, di avere una vita sociale. Ma ora i tempi sono cambiati e lo stesso Comune che a suo tempo fu all’avanguardia nell’innovazione rischia di fare una pericolosa marcia indietro. Leggi tutto “A rischio i buoni taxi per i ciechi torinesi”