The Martini Room: Il Format di Carico

Non solo cocktail uno slogan coniato alla perfezione per il talentuoso patron Carella, magico virtuoso ai drink, in accoppiata al giovane chef pugliese Leonardo D’Ingeo. Hanno gli occhi accessi, vispi di chi ha voglia di creare qualcosa di nuovo, attualizzando e potenziando le regole del gusto.

 “The Martini Room”.
CA-RI-CO Il format innovativo di Domenico Carella e Lorenzo Ferraboschi

Noto al pubblico milanese continua nella sua ricerca di innovazione dedicata al gusto, sono consolidati i suoi abbinamenti “piatto-cocktail” che hanno risposto alla voglia di accompagnare un cocktail alla cena, concetto non propriamente facile da concretizzare, visto le enormi differenze organolettiche degli alcolici o dei distillati, rispetto al vino.

Non solo cocktail uno slogan coniato alla perfezione per il talentuoso patron Carella, magico virtuoso ai drink, in accoppiata col giovane chef pugliese Leonardo D’Ingeo. Hanno gli occhi accessi, vispi di chi ha voglia di creare qualcosa di nuovo, attualizzando e potenziando le regole del gusto.

Creare un menù che preveda in abbinamento i cocktail è una vera e propria sfida, esiste la regola: il cocktail non deve mai sovrastare il sapore della materia prima, si tratta più di un accostamento delicato, accurato, ha dietro formazione e metodo, due principi che danzano sulla sintonia dei sapori dei cocktail in contrasto all’abbinamento degli ingredienti che non hanno nulla in comune.

 

 “The Martini Room”.
“Martini Cockctail”.

 

Grazie ad una geniale idea studiata ad hoc per accompagnare il pasto nasce The Martini Room – Ca-Ri-Co apre la prima stanza dedicata al cocktail più famoso al mondo, la stanza dedicata al cocktail Martini in tutte le sue declinazioni

 “The Martini Room”.

Il format non poteva essere più attuale e a misura di tempo, quello che decidiamo noi. Come funziona? Si acquista tempo in base a 3 formule: 30-60- 90 minuti, i Martini sono illimitati e serviti in coppe da mezzo drink in modo da avere la possibilità di assaggiarne più tipologie, con i piatti che vengono serviti ogni 15 minuti.

Dry Martini, Gibson, Vesper, Dirty ed altri twist, si passa dai classici, alle versioni più originali, il racconto ed il percorso sono guidati da Domenico Carella. The Martini Room è un luogo intimo, 7 posti a mezzaluna ed allo stesso bancone dove le uniche luci sono occhi di bue sulle mani del bartender e sul drink & food dell’ospite. Poter godere di un’atmosfera raffinata diventa un rito (quasi) irrinunciabile se poi si uniscono altri elementi come la musica da sottofondo, funky, house ed elettronica tutti i sensi vengono appagati.

 

Una battuta iconica recita così: “Agitato non mescolato” Lo 007 del Martini Cocktail, come dimenticarla è la frase perfetta.

Riconoscimenti:

1 cappello nella Guida Ristoranti de l’Espresso

Inserito nella Guida Identità Golose

nella 50 Best Discovery

Cocktail bar dell’anno per la guida Bar d’Italia Gambero Rosso 2021

Award cocktail bar per Viaggiatore Gourmet

Costi

30 minuti a 30 euro per chi desidera un aperitivo

60 minuti a 50 euro per una sorta di light dinner

 90 minuti per 70 euro per un’esperienza completa

 

Carico Via Savona, 1 – Milano

Facebook @caricomilano

Instagram @carico_milano

18:00 – 02:00 dal mercoledì al lunedì chiuso martedì

Autore: Isabella Scuderi

Nata nel mese di ottobre, attualmente vive e lavora a Milano. Un Master in Giornalismo Enogastronomico presso l'Accademia Telematica Europea. Dopo alcune esperienze lavorative nel settore commerciale della comunicazione intraprende l'attività di consulente per aziende del food ed editorialista per alcune testate a diffusione nazionale. Giornalista, Scrittrice, trendsetter, dopo alcuni anni passati a farsi le ossa in giro per l'Italia è ora libera professionista nel campo più ampio della comunicazione di eventi legati alla cultura/lifestyle/travel, ed enogastronomia di nicchia. Appassionata d'arte, musica e letteratura, la scrittura per lei è sempre stata la sua forma di espressione più viscerale, l'intezione era quella di diventare scrittrice, per poter raccontare luoghi, persone, e pezzi di vita così diversi tra loro. Scrivere è stato un modo di riconoscersi, di mettere insieme piccoli frammenti di verità, ricordi, emozioni, destinati a prendere vita in una forma letteraria. Sceglie di firmare i suoi libri sotto pseudonimo Isabel Sheldon, sensibile e curiosa, "abbiate anche una piccola fede, e non c'è nulla che non potrete fare", è il suo mantra.