Cambiare il fornitore di energia elettrica sarà più facile

 

Cambiare il fornitore di energia elettrica potrebbe essere una valida soluzione per cercare di ridurre le spese delle utenze domestiche. Se quindi pensate che gli importi delle vostre bollette di luce e gas siano troppo elevati e non proporzionali ai vostri consumi reali, vi suggeriamo di leggere con attenzione questa guida che spiega dettagliatamente come risparmiare sulla bolletta della luce. Prima di cambiare fornitore vi consigliamo di fare anche una valutazione delle vostre abitudini di consumo e del grado di efficienza energetica della vostra abitazione. In questo modo potrete individuare eventuali fonti di spreco e ottimizzare l’impiego delle risorse.

Un’altra possibilità da considerare potrebbe essere quella di valutare con attenzione le voci indicati nelle bollette, cercando di capire affettivamente quali costi incidono maggiormente. In questo caso meglio accedere alla sezione per i consumatori del sito dell’Aeegsi – l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico – e consultare la guida “La bolletta spiegata”, in cui sono spiegate in modo chiaro e semplice tutte le voci e i costi indicati nelle bollette. Se anche questo tentativo dovesse fallire, allora vuol dire che è arrivato davvero il momento di cambiare il fornitore di energia elettrica.

Cambiare il fornitore di energia elettrica: casa succederà dal 1° giugno 2016?

Cambiare fornitore di energia elettrica è senza dubbio possibile e dal prossimo 1° giugno 2016 le procedure di migrazione diventeranno ancora più rapide e semplici grazie all’attuazione del Sistema Informativo Integrato (SII). Fortemente voluto dall’Autorità per l’Energia, il SII sarà una vera e propria banca dati nazionale e conterrà tutte le informazioni relative ai consumatori. Lo scopo di questo nuovo sistema informativo è verificare che tutte procedure previste in questi casi siano rispettate e che quindi tutti i diritti degli utenti siano tutelati.

Grazie alla creazione del Sistema Informativo Integrato, l’utente che decide di cambiare fornitore di energia elettrica sarà più tutelato e non dovrà più interagire con l’ex fornitore. Sarà infatti la nuova compagnia a gestire tutte le procedure e a verificare la situazione del potenziale cliente accedendo – proprio attraverso il SII – alle informazioni necessarie. Sarà sempre il nuovo fornitore a gestire tutti le fasi di attivazione del servizio, garantendo inoltre un servizio rapido e senza complicazioni.

L’altro grande vantaggio riguarda la tempistica. Infatti per effettuare lo switching, ovvero per cambiare il fornitore di energia elettrica, non bisognerà attendere più di tre settimane. Sostanzialmente verranno seguite le stesse procedure previste per la telefonia fissa e mobile. Anche in questo caso, l’attuazione del nuovo sistema avverrà in modo progressivo e sarà preceduta da una “fase sperimentale”. In questo modo sarà possibile attuare dei miglioramenti e preparare gli utenti al passaggio verso il mercato libero.

Quali sono le garanzie per i fornitori?

Oltra a tutelare i consumatori, il SII prevederà anche la possibilità tutelare maggiormente il fornitore. Infatti, attraverso lo «switching con riserva», l’operatore avrà la possibilità di ritirare, entro i tempi prestabiliti, la richiesta del cliente qualora questo risultasse avere una situazione critica. Anche le modalità per lo scioglimento e l’attivazione di un nuovo contratto di fornitura verranno semplificate e rese molto più veloci. Con questo nuovo strumento, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha rinnovato il suo impegno per la creazione di un mercato orientato alla concorrenza e alla trasparenza e quindi pronto al passaggio al mercato libero.