Arte Povera e Natura. Capolavori “ecologisti” alle OGR

“Dai nodi del legno si vede da che parte l’albero svettava nel cielo, da che parte assorbiva la luce del sud, se nato in un bosco affollato, in un prato o ai bordi del bosco”: così scriveva Giuseppe Penone nel 1970, Leggi tutto “Arte Povera e Natura. Capolavori “ecologisti” alle OGR”

Paolini e l’arte come “inconoscibile” geometria

«Il divenire continuo della storia dell’arte si svolge attraverso successive mutazioni della cifra segreta e assoluta dell’opera». Castello di Rivoli ospita fino al 28 marzo «Le Chef-d’oeuvre inconnu», mostra che ripercorre i sessant’anni di produzione artistica di Giulio Paolini.

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Le sculture alchemiche di Gilberto Zorio al Castello di Rivoli

«Il filo conduttore è l’energia intesa in senso fisico e in senso mentale. I miei lavori pretendono di essere essi stessi energia perché sono sempre lavori viventi, o sono lavori in azione o lavori futuribili (…). Energia è la possibilità di riempire un vuoto, la possibilità di vuotare un pieno, è la possibilità di pianificare passato, presente, futuro, è la possibilità di rendere operative le funzioni consce ed inconsce del linguaggio». Tra i principali protagonisti dell’Arte Povera, Gilberto Zorio (1944), a partire dalla metà degli anni Sessanta, con il suo linguaggio rivoluzionario e la sua forza sperimentale ha contribuito a cambiare la storia dell’arte. Leggi tutto “Le sculture alchemiche di Gilberto Zorio al Castello di Rivoli”