Online la terza edizione dell’Ortometraggi Film Festival

Dal 27 maggio al 10 giugno i cortometraggi della terza edizione (2020) dell’Ortometraggi Film Festival, che si tenne lo scorso settembre presso il Comala, saranno online in una speciale Edizione Digitale, fruibile direttamente sul sito ufficiale del festival www.ortometraggifilmfestival.com grazie alla realizzazione del progetto Ortometraggi Talks con il team studentesco del Politecnico di Torino, in collaborazione con il Green Team, Polito Sustanaible Path, rete RUS.

Ortometraggi Film Festival è il festival di cortometraggi che innalza i valori della sostenibilità, ecologia, coltura sana e genuina attraverso il cinema dei cortometraggi.

Il festival viene organizzato dall’associazione culturale Gomboc composta da Giorgia Cino, Matilde Ugolini, Leonardo Moiso, Carola Mambrini, Michele Grosso, Matteo Bilotto ed, infine, Carlo Conversano.

Gli Ortometraggi selezionati, provenienti da tutto il mondo, sono fruibili con sottotitoli in italiano grazie al progetto in collaborazione con l’Università del Salento che ha visto coinvolti gli studenti del corso Traduzione ed Interpretariato, sotto la guida della professoressa Francesca Bianchi. Adatti ad un pubblico di grandi e piccini, hanno carattere internazionale e raccontano in modo semplice ed efficace il difficile rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda.

Il panel Ortometraggi Talks è un ciclo di brevi interviste dinamiche interamente disponibile sul social Instagram del festival (@ortometraggi_film_festival). Tra gli esperti del settore ambiente e sostenibilità, Nicolò Pesce dell’azienda ZeroCO2 racconterà come raggiungere a livello personale e globale gli obiettivi dell’agenda 2030. Seguirà la giornalista Silvia Lazzaris che tratterà, invece, la tematica del cibo, la peculiarità delle etichette non troppo chiare e la sua relazione con la sostenibilità. Tra gli intervistati più illustri vi è Marina Spadafora che racconterà la moda etica e la nostra relazione con il tessuto. L’architetto Emanuela Saporito, invece, illustrerà i suoi Orti Alti a Torino e parlerà di un mondo ideale fatto di città sostenibili in cui la natura si lega intrinsecamente all’uomo e alla sua routine. Con la content creator Annachiara Chemello, detta Naki su Instagram, invece, si tratterà l’argomento piante, approfondendone cura e invitando a lasciarsi abbracciare dalla vena green. A concludere le interviste, un argomento dibattuto e ancora molto sconosciuto, ovvero l’inquinamento digitale con Francesca La Rosa, ricercatrice in cambiamenti climatici.

Il progetto Ortometraggi Talks, creato dal team studentesco composto da Alessia Amari, Giulio Paradiso, Selene Scazzola, Francesca Turi, Stefano Varalda Ribero, Florence Merlo, Matteo Scaturro, Virginia Ermondi, Isabella Alasotto, Liliana Iurilli, Ilaria Fucale, Luisa Simone, Giulia Genco, Celeste Sanchini e Matteo Franzino, quindici studenti e studentesse del Politecnico di Torino, diventa quindi un ouverture del festival digitale, dando, quindi, una lettura pratica alla visione registica raccontata dai film di Ortometraggi e dai registi stessi durante le dirette su Instagram organizzate durante le date del festival digitale.

Nella programmazione online troveranno spazio preziosi documentari, come Rivoluzione Gentile di Giancarlo Spinelli, imponenti cortometraggi di animazione, tra cui Epirenov del regista vincitore della terza edizione, Alejandro Ariel Martin, e delicate fiction, come Corri fratello corri di Pietro Cinieri.

“Tutti coloro che non sono riusciti a vedere i cortometraggi di Ortometraggi Film Festival a settembre, potranno farlo quindi dal 27 maggio al 10 giugno comodamente online. Sarà necessario solo registrarsi su www.ortometraggifilmfestival.com. Una nuova avventura, una nuova sfida per continuare a parlare di ambiente e socializzare a tematiche di eco-sostenibilità, veicolando valori e messaggi dal grande valore sociale”, afferma il direttore artistico Carlo Conversano.

Foto: Gomboc

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO