Come mai tanti musicisti sono morti a 27 anni? Sabato 3 marzo alla Mole c’è “Club 27. On the Tracks of 7 Stars”

Seeyousound International Music Film Festival presenta la produzione originale Club 27. On the Tracks of 7 Stars, ispirata all’inquietante punto di contatto tra alcuni dei più importanti musicisti contemporanei, accomunati da una morte prematura e in molti casi misteriosa, all’età di 27 anni.

Sabato 3 marzo alle ore 21.00, all’interno dell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana (Ingresso con biglietto Museo del Cinema o Tessera abbonamento Musei), le illustrazioni di Matteo Regattin, i video narrativi di Cristina Iurissevich, la musica elettronica di Riccardo Mazza e i video immersivi di Laura Pol ci condurranno in uno spettacolo esperienziale capace di toccare piani sensoriali e percettivi molteplici interpretando la storia delle sette stelle più rappresentative di questo controverso Club – Robert Johnson, Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain e Amy Winehouse – nel momento di massimo splendore e anche di massima fragilità.

La performance fa parte del format On the Tracks, nato dal lavoro di questi artisti che singolarmente, attraverso i loro media di riferimento, reinterpretano in modo personale la narrazione per farla confluire in un lavoro corale che trova la sua più autentica espressione nella restituzione “live”.

I testi della performance sono liberamente tratti dal libro di Elisa Giobbi “Rock’n’Roll Noir. I misteri, le relazioni e gli amori del Club 27” (Arcana, Lit Edizioni, 2016).

Club 27. On the Tracks of 7 Stars è una performance crossmediale prodotta per l’edizione 2018 di Seeyousound International Music Film Festival, realizzata dal collettivo composto dall’illustratore Matteo Regattin, la visual designer Cristina Iurissevich e il duo sound&visual Riccardo Mazza e Laura Pol (Project-TO).

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO