LFO, quando il potere è nelle mani sbagliate #TFF31

Curiosa opera svedese questo Lfo firmato dal simpatico Antonio Tublén (che era in sala con suo cappellino a raccontare aneddoti).

LFO

Il protagonista gioca con le onde radio, sperimenta partendo dal suo problema di acufene. E così scopre che alcune frequenze particolari sono in grado sostanzialmente di ipnotizzare le persone, mandandole in uno stato di sospensione durante il quale è possibile dargli ordini che non ricorderanno, proprio come sotto ipnosi.

Lui però è una persona piccola (moralmente parlando) e così non gli viene in mente niente di meglio che sperimentare il suo nuovo potere per portarsi a letto la vicina e per costringere il marito di lei a comportamenti surreali.

Il suo esperimento va avanti per mesi, in cui non riesce a fare nulla di utile, ma forse è meglio così visto quello che poi succede quando decide di allargare il campo d’azione e coinvolgere nel suo esperimento la città, poi la Nazione, poi il mondo intero.

Girato in una sola casa in dieci giorni, costato pratcamente nulla, LFO è un ottimo racconto sul potere, o quianto meno sul potere nelle mani sbagliate.
Voi cosa fareste se potesse far fare a tutti quello che volete?
Il protagonista non riesce a cavare molto di buono dal suo potere perchè è una persona meschina, chiusa, che a forza di star chiuso in casa con le sue radio finisce anche per parlare con la moglie morta.

Tublèn fa un gran lavoro, divertente, con diversi messaggi chiari ed altri un po’ più nascosti.
Ed in più ci mette anche una colonna sonora fata di campionature al sintonizzatore realizzata da lui stesso e clamorosamente disturbante e continua.
Da non perdere se passa dalle vostre parti.

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO