Check up della Commissione Open Source sullo sviluppo del settore imprenditoriale della produzione dei programmi informatici a codice sorgente aperto e, quindi, modificabili.
Attraverso una specifica indagine conoscitiva, infatti, la Commissione, che opera presso il CNIPA-Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, ha ritenuto opportuno ed utile raccogliere una serie di indicazioni presso gli operatori di mercato, ossia tutte le aziende ed in particolare le piccole e medie, che vedono nell’open source una parte del proprio business.
L’Italia si pone al 4° posto al mondo per numero di sviluppatori di software open source. Da oggi al 7 marzo gli operatori interessati a fornire il loro contributo all’indagine conoscitiva dovranno compilare un apposito forma disponibile nel sito dell’Osservatorio Open Source, attivo al CNIPA, all’indirizzo
http://www.osspa.cnipa.it/home/
La Commissione, presieduta dal prof. Raffaele Angelo Meo, ha tra i principali obiettivi lo studio delle linee guida operative per l’acquisizione di soluzioni open source nei sistemi informativi della PA, nonché capire come incentivare, sostenere ed integrare con la Pubblica Amministrazione il lavoro svolto dalle community su progetti open source particolarmente fecondi.
Tali conclusioni, inoltre, potranno costituire un punto di partenza per un futuro aggiornamento delle linee guida, individuate dal CNIPA, e delle eventuali disposizioni di legge, relative all’uso dell’open source nella Pubblica Amministrazione (PA).
A proposito di questa iniziativa il presidente del CNIPA, prof. Fabio Pistella, ha precisato che «non ci troviamo dinnanzi ad improbabili “guerre di religione”, ossia l’open source contrapposto ad “altre modalità” di software, ma di fronte alla possibilità di fornire reali alternative informatiche alla Pubblica Amministrazione e, di conseguenza, ai cittadini». Secondo Pistella, «i reali vantaggi di una scelta in favore dell’open source per i sistemi informativi di una qualsiasi Pubblica Amministrazione iniziano ad emergere solo nel medio-lungo periodo»