Il momento della meritocrazia

Via Italian Innovation

BRUNETTA: E' GIUNTO IL MOMENTO DELLA MERITOCRAZIA

“Voi siete eccellenza. Ma non dovreste esistere. Come fa ad esserci eccellenza senza premi e punizioni?”
Ha esordito così, rivolgendosi alle centinaia di funzionari e dirigenti pubblici riuniti a FORUM PA ’08 per il convegno conclusivo, il ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta.

Un discorso vero, diretto, che senza mezzi termini ha presentato le linee di azione di Palazzo Vidoni per riportare la pubblica amministrazione ad essere un pezzo di sviluppo del paese e per restituire ai dipendenti pubblici l’orgoglio e e il senso della loro missione. Non una riforma, precisa il ministro, ma una “riformina”. Che però non farà sconti a nessuno. Merito, sanzioni, trasparenza, responsabilità. Sono queste le parole, non evocate ma scolpite nel suo dicorso, dal ministro e indicate come cardini del suo mandato.

Basta piattume. La pubblica amminisitrazione non deve essere più percepita da chi lavora come una gabbia piatta, senza stimoli, senza eccitazioni. Senza percorsi. Ma per fare questo bisogna cominciare a lavorare sulla produttività, sul rendimento, sull’efficacia, e trovare i giusti incentivi ma anche le legittime sanzioni per distinguere i fannulloni da chi invece opera seriamente e con senso del dovere.

Innovazione nella formazione, formazione all'innovazione

Nello scenario contemporaneo formazione e innovazione stanno convergendo progressivamente come elementi complementari e imprescindibili per una crescita del territorio.

Le nuove strategie della formazione continua e dell’educazione permanente saranno il tema affrontato nel convegno che il COREP ha organizzato per il 22 e 23 maggio in occasione del ventennale della sua costituzione.

La prima giornata intende presentare alcune significative esperienze di trasferimento della conoscenza cercando di individuare le prassi e le metodologie alla base degli interventi attuati negli ultimi anni nel panorama formativo italiano e, in particolar modo, piemontese. Saranno presi in esame sia programmi di formazione tradizionali, come i Master, sia programmi di formazione sperimentali.

La seconda giornata sarà dedicata a illustrare strumenti ed esperienze di formazione continua, nonché il Sistema dell’Alta Formazione Industriale in Piemonte, l’originale modello formativo che integra capacità e conoscenze del mondo aziendale con quelle del mondo accademico, al fine di far crescere le competenze e il potenziale competitivo del sistema delle imprese.

Il sito del Convegno

A Padova il forum ricerca e innovazione

Il Forum della Ricerca e dell’Innovazione è un evento internazionale caratterizzato da dibattiti, confronti e workshop, creato con l’obiettivo di riaffermare il valore insostituibile della ricerca scientifica e l’importanza dei suoi legami con il mondo dell’impresa, al fine di creare nuovo sviluppo e sostenere la competitività del sistema economico.
L’evento, promosso direttamente dall’Università degli Studi di Padova e dal Comune di Padova è organizzato dal 15 al 18 maggio 2008 dal Laboratorio Innovazione del Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale dell’Ateneo patavino.

Obiettivi del forum sono:
– Riunire a Padova una “comunità degli innovatori” facendo emergere le eccellenze locali e richiamando testimonianze ed esperienze da diverse parti d’Europa e del mondo.
– Offrire modelli positivi e presentare storie di successo per dare nuovi stimoli e motivazioni.
– Confrontare modelli e approcci alla ricerca e all’innovazione.

Al Forum si parla di: sistemi nazionali di innovazione, ecosistemi per l’innovazione, territori dell’innovazione e capacità di attrarre risorse ed investimenti, innovazione e cambiamento nei distretti, distretti ad alta tecnologia, innovazione nella finanza e finanza per l’innovazione, scenari tecnologici, comunicazione della ricerca alle imprese, creatività, design e Made in Italy, design e tecnologia, l’Università per la creazione di nuove imprese, spin-off universitari, la ricerca dei talenti e il futuro dei talenti, economia dei servizi, imprese farmaceutiche, imprese biotech, imprese nanotech, imprese della Rete, imprese green-tech, imprese in campo biomedico, i nuovi media, il futuro della Rete Internet, Social Networks e Web 2.0.

La manifestazione è stata concepita per coinvolgere non solo gli addetti ai lavori ma anche e soprattutto giovani, studenti, docenti, professionisti, manager, imprenditori, cittadini ed ogni protagonista presente e futuro della ricerca e dell’innovazione. L’ingresso a tutti gli eventi è libero fino ad esaurimento posti.

Innovation Forum 2008: presentazioni e interviste

Gli organizzatori dell’Innovation Forum 2008 hanno reso disponibili le presentazioni ed alcuni filmati dell’evento, oltre a una serie di interviste realizzate nel corso del forum.

L’intervista al presidente IDC Europa
http://www.youtube.com/watch?v=lVsek2nZkUk

More than Zero: Crossmedia Festival

logo

MORE THAN ZERO Crossmedia Festival a Milano dal 27 al 29 marzo: il primo festival italiano della creativita’ multipiattaforma, il primo festival italiano dedicato ai nuovi contenuti creativi crossmedia, e ispirato alla filosofia della convergenza fra le piattaforme tradizionali come tv e cinema, e dei nuovi media digitali, in particolare la Rete, il broadband e i telefonini.

MORE THAN ZERO Crossmedia Festival è un’occasione straordinaria per capire come idee innovative possano trasformarsi in prodotti di successo, per conoscere il meglio della produzione crossmediale internazionale, per confrontarsi direttamente con i committenti attraverso la partecipazione ai contest e la presentazione “dal vivo” dei progetti selezionati, per stabilire contatti tra creativi e società di produzione.

Nelle tre giornate di Festival, i numerosi workshop offrono la possibilità di incontrare professionisti ed esperti di aziende italiane e internazionali che discuteranno sui processi di produzione di contenuti crossmediali.

Al centro di More than Zero, il concorso internazionale, rivolto a tutti i creativi, gli autori, i centri di produzione e i progettisti di ICT interessati all’innovazione della comunicazione digitale, gli “open brief” e il “superpitching”: tutte occasioni nelle quali gli autori avranno l’opportunità di sottoporre idee e progetti ai responsabili delle aziende committenti e delle realtà più innovative del panorama italiano ed internazionale.
More Than Zero Network Club promuove, invece, un incontro fra le scuole e le università che hanno collaborato al progetto e le realtà editoriali interessate ad attivare collaborazioni con le scuole.

Nell’ambito del Festival, Intel Creative Lab mette a disposizione del pubblico un laboratorio creativo, per elaborare le proprie immagini trasformandole in clip d’autore user generated content, grazie a 5 workstation dotate di processore Intel ad alte prestazioni e al supporto di 5 Creative Angels.

Infine la rassegna Cross Vision, ogni sera dalle 19.30 alle 23, presenta il “the best of” della produzione internazionale per il web, la tv digitale e i telefonini.

Start Cup Milano Lombardia 2008

logoAl via l’edizione 2008 della Start Cup Milano Lombardia, la business plan competition che favorisce la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico.

Sono otto le università lombarde che promuovono la business plan competition: Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi Milano-Bicocca, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Università Carlo Cattaneo LIUC, Università degli Studi di Pavia

Se avete un’idea originale e innovativa potete partecipare alla Call for ideas entro il 31 marzo dove sarete aiutati a redigere un business plan. Le migliori idee, valutate da una giuria di esperti, avranno accesso a un ciclo formativo gratuito. Tutor ed esperti aiuteranno i candidati nella predisposizione di un business plan, documento indispensabile per l’accesso alla Business Plan Competition.

Se invece avete un business plan già pronto e non avete bisogno di aiuto, potete partecipare alla business plan competition entro il 30 maggio 2008. Per partecipare occorre presentare un business plan per lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi che abbiano prospettive di successo commerciale.

I migliori progetti di impresa parteciperanno alla business plan competition che a giugno premierà i migliori tre in Lombardia con riconoscimenti in denaro e la possibilità di accedere a uno degli incubatori delle università che sostengono l’iniziativa. La partecipazione è comunque gratuita e assistita.

Il 26 giugno verranno premiati i tre migliori progetti d’impresa in Lombardia con riconoscimenti in denaro e la possibilità di accedere a uno degli incubatori delle università che sostengono l’iniziativa

I tre vincitori parteciperanno inoltre al PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE 2008, iniziativa che vede competere i finalisti delle 17 Start Cup italiane. L’evento si terrà a Milano a fine novembre.

Il sito di Start Cup Milano Lombardia

Parte oggi Innovation Forum 2008

Via Blogosfere

Si apre oggi Innovation Forum 2008, evento milanese promosso da IDC: quattro giorni di discussione e incontro per confrontarsi sul tema dell’innovazione. Le racconteremo su Innovation Forum 2008 Blog con video, foto e interviste.

Si comincia oggi con l’apertura ufficiale dei lavori: sarà presente Roberto Masiero, Preidente di IDC EMEA, e ospite d’onore sarà Jacques Attali, che inaugura il percorso dedicato alle Strategie.

La domanda cui rispondere è la seguente: Cosa serve per fare innovazione in Italia? Un tema complesso che sarà analizzato da diversi punti di vista. Per questo il forum offre cinque percorsi tematici: Strategie, Tecnologie, Economia e Finanza, Cultura e Web 2.0.

Fare e far fare

Alberto D’Ottavi sull’innovazione in Italia

Il problema fondamentale dell’innovazione italiana è che NON BISOGNA “fare qualcosa”, bensì l’esatto contrario: “FAR FARE”. Non abbiamo bisogno dell’ennesimo ente che distribuisca soldi qua e là. Abbiamo bisogno che istituzioni, enti, università, aziende, e le stesse persone (politici, guru improvvisati della situazione, professori) facciano un passo indietro. Che facciano ognuno il loro mestiere, collaborando a creare un contesto di scambio aperto delle idee in cui gli innovatori, le idee nuove, possano emergere spontaneamente. Ed essere premiate

Dando soldi “dall’alto” si ottengono risultati magari anche buoni, ma a casaccio, in modo saltuario, e di breve respiro. Noi invece abbiamo bisogno di un ecosistema, di un “playground”. Abbiamo bisogno di un contesto aperto in cui si possano sviluppare idee senza pensare subito al ritorno economico.
In cui sperimentare nuove direzioni “perché è bello”, e niente più. Perché da un ambito simile verrà sicuramente fuori un’idea “killer”.

Innovation forum per far crescere le imprese

Via Sole 24 Ore

La tecnologia e la sostenibilità come chiave per la crescita. Non che la situazione italiana sia rosea, ma l’analisi critica del presente può fornire la struttura per la costruzione di un futuro più solido. In particolare per l’ecosistema dell’innovazione. Con un obiettivo chiaro: il 2015, recita la locandina dell’Innovation forum, evento organizzato dalla società di analisi Idc a Milano dal 12 al 15 marzo. Perché “Obiettivo 2015”?

«Perché sullo sfondo si intravedono due scommesse strategiche per il Paese che portano proprio quella data – spiega Roberto Masiero, presidente Idc Emea – e cioè l’Expo 2015, un evento che può favorire un’importante reazione e favorire la trasformazione del sistema economico, in particolare nell’area del Nord-Ovest, e Industria 2015, interessante perché si pone l’obiettivo di favorire i progetti in alcuni settori strategici».

Ci saranno istituzioni, mondo accademico e della ricerca, aziende che vogliono introdurre l’innovazione tecnologica per migliorare i propri modelli di business e i servizi offerti, proponendo e sviluppando analisi per la crescita dell’innovazione digitale e individuando opportunità di sviluppo per i cittadini e per le aree settoriali più strategiche per il Paese: sanità, turismo e cultura digitale, infomobilità e mobilità sostenibile, eprocurement ed e-sourcing nella pubblica amministrazione; energia e ambiente.

Opportunità da cavalcare soprattutto «innovando il prodotto prima degli altri – prosegue Masiero – e soprattutto meglio, puntando sulla qualità. E’ importante arrivare prima dei concorrenti asiatici che puntano invece sui costi ridotti».
Qual è la fotografia del Paese sul fronte innovazione? “Parlare di Italia è ormai limitativo, l’analisi va sempre più fatta a livello internazionale – risponde Masiero – comunque la situazione è complessivamente critica. C’è una crisi finanziaria e di instabilità politica. Ma nonostante la debolezza del dollaro ostacoli le esportazioni, devo dire che nei settori del Made in Italy a più alto contenuto tecnologico il nostro Paese se la sta cavando benissimo”. Resta un grosso divario con altri Paesi per quanto riguarda “gli investimenti in capitale digitale”, per fare in modo che si crei quel benedetto circolo virtuoso tra ricerca e innovazione industriale. C’è poi il tema del nanismo delle imprese, che hanno poco capitale da investire in questa direzione.

C’è poi il tema del nanismo delle imprese, che hanno poco capitale da investire in questa direzione.
Ma da quest’analisi non si esce per forza con le ossa rotte. «Guardiamo avanti – prosegue Masiero – concentrandoci sul ruolo delle tecnologie, che da sempre viene considerato un fiore all’occhiello, ma oggi è l’elemento trainante di settori che hanno direttamente a che fare con la qualità della vita».

Il rapporto annuale del forum dell’innovazione promette di illustrare proprio come le aziende IT possano essere strategiche per i settori tradizionali del Made in Italy e le filiere più dinamiche dell’economia del Paese. In particolare, il ricorso alla tecnologia può risultare determinante nell’affrontare due tematiche prioritarie nell’agenda politica e al centro della sensibilità e dei bisogni dei cittadini: l’infomobilità e l’introduzione di sistemi intelligenti nei trasporti per sviluppare la mobilità sostenibile, e l’efficienza energetica, intesa come lotta contro il cambiamento climatico e per la razionalizzazione delle risorse. “E’ un tema sempre più strategico – dice Masiero – basta guardare quello che sta succedendo al Cebit, la fiera della tecnologia di Hannover, dove il verde e l’efficienza energetica sono i temi dominanti. E’ un tema concreto sul quale i nodi stanno venendo al pettine, con delle opportunità”.
Di questi e di altri temi parleranno anche ospiti e intellettuali molto noti come Jacques Attali, presidente della commissione sulla “liberazione della crescita francese” – ma soprattutto “un grande visionario”, spiega Masiero -, Don Tapscott, autore di “Wikinomics”, Jeremy Rifkin, presidente di “The foundation on economic trends” e Derrick de Kerckhove, direttore del programma McLuhan in cultura e tecnologia.