
Una tecnologia che trasformerà il mondo. Con questa motivazione l’azienda torinese «Electro Power System», è stata premiata dal World Economic Forum, l’organizzazione internazionale che ogni anno a Davos, in Svizzera, riunisce politici ed economisti coinvolgendo i leader mondiali del business e della scienza, per sviluppare e premiare progetti di sviluppo.
Il premio è stato assegnato per la prima volta a un’azienda italiana, e per tecnologie che guardano a un futuro che va molto più in là di quello che possiamo ora immaginare. Si tratta di «fuel cell», in pratica batterie a idrogeno in grado di generare energia pulita che possono essere di supporto ad altre energie rinnovabili, e che si autoricaricano. «Pensiamo all’eolico o al fotovoltaico – spiega il “creatore” dell’azienda Adriano Marconetto – quando manca il sole o manca il vento». Le fuel cell producono energia dall’acqua e «scartano» acqua. Marconetto è un manager che da sempre precede il futuro delle tecnologie e del business è lui che creò Vitamic il portale per scaricare musica mp3.
Ceduta Vitamic poi un «giro» negli States tornando con la convinzione che il futuro era nelle energie rinnovabili. «E la sfida era usare la tecnologia italiana – racconta – che ho trovato attraverso i ragazzi giovani e bravissimi che avevano studiato al Politecnico». Oggi la Electron Power System ha sette milioni di fatturato annui e un mercato enorme da conquistare, anche se le batterie a idrogeno prodotte a Torino finiscono per la maggior parte già in Asia e in Africa, solo un terzo resta qui.
Mercoledì 29 aprile è stato presentato Idra09, il nuovo progetto degli studenti del Politecnico di Torino. Idra09 è il secondo prototipo di macchina a idrogeno prodotto dal team del Politecnico, chiamato simpaticamente
Un aereo totalmente ecologico dotato di un propulsore con celle a combustibile alimentate ad idrogeno. Si chiamerà
Un veicolo urbano elettrico e sostenibile, che sfrutta tutte le fonti di energia alla ricerca della combinazione migliore (in primo luogo solare e idrogeno), efficiente e totalmente riciclabile, che annulla le emissioni di gas inquinanti e di anidride carbonica e riduce l’impatto ambientale durante il suo intero ciclo di vita sono le caratteristiche principali del concept Phylla, presentato il 23 maggio a Torino durante “Uniamo le energie”.
Finalmente in Italia possiamo guardare con un po’ più d’ottimismo: i 5 milioni di euro investiti nel progetto dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Puglia e dall’Università dell’idrogeno permetteranno di avere i primi 5 distributori di idrometano, una miscela composta per il 30% di idrogeno e per il restante 70% di metano: in ogni provincia della Puglia sarà possibile scegliere tra idrogeno puro, metano e idrometano. Una buona notizia per le 600mila auto a metano che già circolano in Italia, che non dovranno fare alcuna modifica per fare il pieno in queste nuove stazioni di servizio.