Intervenga il Governo per gli ex Eutelia

L’unica speranza è un intervento governativo

Hanno le facce stanche e tirate,  dietro le maschere bianche che indossano per protesta, per dire che si sentono invisibili:  sono tanti i lavoratori della Agile che questa mattina hanno incontrato i giornalisti nella sede occupata dell’azienda.
Molti di loro sono ingegneri, tecnici superspecializzati che si occupano da anni di telecomunicazioni ed informatica, rimbalzati per acquisizioni e fusioni successive tra aziende di cui ormai han perso, dicono, il conto:  Noicom, Bull, Getronics, poi Eutelia ed infine Agile.
Non vedono lo stipendio da mesi, almeno nella sede di Torino: «Siamo stati spostati nella Agile a giugno, ci hanno dato lo stipendio solo quel mese, anzi la prima metà ce l’ha data la vecchia azienda, Eutelia e gli altri 15 giorni erano della nuova azienda, Agile. Poi più niente».  Loro però sono rimasti al lavoro, per paura di perdere le commesse, per paura di non avere più un futuro.  Tra i clienti, ci dicono, abbiamo anche delle istituzioni, dobbiamo dare continuità al servizio, ma non ce la facciamo più.

Alla conferenza stampa di questa mattina, la Fiom torinese ha lanciato l’allarme: «intervenga il governo» perchè «il tempo è finito e giorno dopo giorno si perdono le commesse». Lo stabilimento al Piero della Francesca, in corso Svizzera è presidiato da mercoledì scorso 24  ore al giorno. I dipendenti col fiato sospeso tra Torino e Ivrea sono circa 300.

Leggi tutto “Intervenga il Governo per gli ex Eutelia”

Internet evolved il 10 dicembre a Torino

Via Vittorio Pasteris

topix-5Internet evolved, la rete esce dalla rete. Questo il titolo della quinta Conferenza Annuale Top-IX in programma il 10 dicembre, al Centro Congressi Torino Incontra. Un incontro per tutti gli appassionati di Internet che potranno confrontarsi con gli esperti del settore.

L’evento sarà trasmesso in streaming e, durante la conferenza, sarà possibile porre domande tramite Twitter.
Quest’anno, la giornata si articolerà in quattro tematiche:
– Le nuove frontiere della rete;
– Green Web;
– Government as a platform;
– Micro Apps.

Il tour Ustation a Torino

L’affresco di una generazione, o perlomeno uno spaccato degli interessi, delle passioni e dei sogni degli studenti universitari italiani, è quanto cercherà di riprodurre con piglio ironico e creativo, attraverso la collaborazione di radio e tv d’ateneo, lo Ustation Tour che, nato con l’intento di rafforzare il rapporto con i media universitari del network sviluppato con il supporto di Telecom Italia e di RadUni e di coinvolgerli alla produzione di contenuti secondo una logica 2.0, nel corso cinque settimane, sarà ospitato da undici città universitarie, tra cui Torino il 12 e 13 novembre, dove sarà protagonista  Extracampus, la tv dell’Università di Torino.

Per Ustation si tratta di un ritorno a Torino perché le prove generali del tour erano cominciate proprio nel capoluogo piemontese in occasione del Traffic di Torino lo scorso luglio e proseguite poi durate l’estate nell’ambito di Italia Wave a Livorno e della Notte della Taranta a Melpignano. Supportato da Fiat, Intesa San Paolo, TIM, con la partnership di Almalaurea, la media partnership di RadUni e Studenti.it e la collaborazione del MEI (Meeting delle Etichette
Indipendenti) di Faenza, il tour entra nel vivo in queste settimane autunnali.

Leggi tutto “Il tour Ustation a Torino”

OpenAccessDay@polito

OpenAccessDay@polito è una giornata articolata in due momenti – uno di formazione, l’altro di discussione e confronto in prgramma nell’aula magna del Politecnico il 27 novembre 2009.

In attesa di una riorganizzazione strutturale del modo in cui, alla luce della rivoluzione Internet, la Repubblica della scienza comunica al suo interno e con la società, l’attenzione di buona parte del mondo della ricerca a livello mondiale è su un obiettivo raggiungibile in tempi brevi: rendere disponibili online gratuitamente i risultati della ricerca scientifica.

Lo chiedono i ricercatori stessi, consci dei costi sempre più insostenibili degli abbonamenti alle riviste scientifiche. Lo chiedono i finanziatori della ricerca, che vogliono vedere un maggior impatto delle ricerche da loro sostenute. Lo chiedono aziende e autodidatti, che vogliono un accesso migliore al mondo della ricerca accademica.

Al mattino Corso introduttivo di diritto d’autore per ricercatori (con elementi di Open Access) organizzato e offerto dal Centro NEXA su Internet e Società. Che cosa è il diritto d’autore? Quali sono i diritti dei ricercatori? Qual è il ruolo degli editori scientifici? Che cosa si può e cosa non si può fare? Che cosa è l’Open Access? Che cosa è un repository? Come funziona una rivista open access? Cosa significa author pay?

Al Pomeriggio un Convegno su Open Access: stato dell’arte, potenzialità e prospettive
Qual è il futuro della comunicazione accademica? Perché i finanziatori della ricerca, regionali, nazionali, europei, stanno sempre più imponendo clausole Open Access? Che cosa ha già fatto la CRUI in merito all’Open Access? Cosa pensano gli stakeholders territoriali (aziende e non solo) della prospettiva che gli atenei inizino a mettere online sezioni sempre più ampie della loro produzione scientifica? Che cosa è opportuno fare? Con quali tempi, con quali risorse, con quali interlocutori? Open Access significa libero accesso alla conoscenza scientifica.

I Realize Start-Up Hack

La creazione di nuove opportunità imprenditoriali necessita di competenze e soprattutto della voglia dei più giovani di realizzare la propria idea. È questo lo spirito della Global Entrepreneurship Week un evento che si svolge dal 16 al 22 novembre e che “metterà in contatto persone di tutto il mondo attraverso attività locali,nazionali e globali progettate per aiutarle ad esplorare le loro potenzialità come imprenditori e innovatori”. Aderendo a questo messaggio il consorzio Top-ix di Torino promuove I Realize Start-up Hack un workshop di un giorno con l’obbiettivo di trasformare tesi universitarie in business plan.

Elaborato in collaborazione con Tesicamp.org, evento durante il quale laureati e laureandi in innovazione digitale hanno presentato le proprie tesi a un pubblico di professionisti e aziende, Start-Up Hack si svolgerà presso il Politecnico di Torino / I3P il prossimo 18 Novembre. Professionisti con varie competenze collaboreranno con gli studenti per elaborare il business plan delle loro tesi. Al termine della giornata una sessione di elevator pitch, con vincitore finale.
Leggi tutto “I Realize Start-Up Hack”

GammaDonna/10 e Lode

C’è tempo fino al 4 dicembre per inviare la propria candidatura a GammaDonna/10 e Lode , il premio organizzato da GammaDonna, 3° Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile (Torino, 28-29 gennaio 2010).
Il premio, promosso in collaborazione con Intesa Sanpaolo, si propone di valorizzare la capacità imprenditoriale femminile come espressione di creatività innovativa nel dare vita a nuove imprese e/o introdurre soluzioni originali e significative in quelle esistenti.

Sostenitore dell’edizione 2010 anche il Ministero per la Gioventù, che assegnerà una menzione speciale alle giovani imprenditrici (sotto i 30 anni) vincitrici del Premio. Con questo riconoscimento, il Ministero per la Gioventù intende sottolineare l’importanza di sostenere e diffondere le iniziative imprenditoriali dei giovani e, in particolare, quelle avviate da giovani donne.

Una giuria di esperti selezionerà 5 casi di eccellenza sulla base dei criteri di valutazione pubblicati nel regolamento. Le cinque imprenditrici, saranno protagoniste della Vetrina della Creatività, in cui avranno la possibilità di raccontare al pubblico la loro storia di successo nel corso di un panel dedicato. La serata di premiazione si terrà giovedì 28 gennaio 2010 al Conservatorio di Torino.

Silicon Valley made in Torino

Marco Ferrando su Il Sole 24 Ore

Visto dal finestrino dell’aereo, il Politecnico di Torino non si distingue facilmente. È come se Torino, gelosa, volesse abbracciarlo, quasi nasconderlo. Non è un caso, o un’illusione ottica: l’ateneo è integrato, profondamente, con il resto della città. Ed è curioso che questa integrazione quasi perfetta emerga proprio oggi che Torino rinasce così come era stata immaginata negli anni Novanta, all’alba dei primi ripensamenti da post-fordismo. D’altronde negli ultimi vent’anni del Politecnico c’è la storia recente di tutta una città e del tessuto socio-economico che la compone. Le stesse tensioni, paure, limiti che l’hanno segnata dalla fine degli anni Ottanta, ma anche i valori, e le scommesse. Poi le prime, e per questo significative, risposte.

È guardando al Politecnico che si trova una città al centro di una crisi profondissima ma che sembra aver ritrovato la strada. Perché ha ripreso ad applicare formule vincenti, che combinano elementi vecchi e nuovi: la tecnologia e la passione per il lavoro, componenti fondamentali del ben noto “paradigma dell’ingegnere”, con l’apertura all’altro, al diverso, al nuovo. Una città che negli ultimi anni si è scoperta capace di fare sintesi nuove e di costruire nuovi progetti di sviluppo. Forse perché forte anche di un progetto, nuovo, di persona.

Leggi tutto “Silicon Valley made in Torino”

Meeting Epiwork: scienziati europei contro la pandemia influenzale

Da lunedì 16 a mercoledì 18 novembre 2009 si svolgerà a Torino, presso la Fondazione ISI, il meeting del progetto Epiwork: tre giorni di incontri con 25 scienziati provenienti da Italia, Regno Unito, Portogallo, Olanda, Belgio, Svezia, Germania e Israele per discutere di sistemi di sorveglianza e predizione della pandemia influenzale in Europa.

L’iniziativa, promossa e co-finanziata dalla Comunità Europea, punta all’estensione su scala europea nei prossimi 4 anni, di un sistema di monitoraggio dell’influenza basato sull’aspetto collaborativo del web 2.0. Attraverso un portale web dedicato, ogni cittadino può, previa registrazione, indicare i propri sintomi respiratori per contribuire a una mappatura dettagliata e aggiornata in tempo reale della situazione influenzale in Europa.  Il progetto è stato avviato nella stagione 2003/2004 in Olanda e Belgio da Carl Koppeschaar, e successivamente esteso anche al Portogallo e all’Italia. In seguito all’emergenza dell’influenza A/H1N1 la piattaforma è stata esportata in anticipo in Gran Bretagna, Messico e Brasile, paesi nei quali è operativa già dalle prime settimane di maggio 2009.

Declinazione italiana del progetto Epiwork è il sistema di monitoraggio influweb, coordinato da Alessandro Vespignani e sviluppato presso il Laboratorio Lagrange della Fondazione ISI di Torino nell’ambito del Progetto Lagrange – Fondazione CRT. Avviata a gennaio del 2009, la campagna collaborativa di raccolta dati conta ad oggi circa 2500 iscritti. Il sistema di monitoraggio si basa sulla partecipazione volontaria di utenti che riportano il loro stato di salute compilando settimanalmente un breve questionario online  sul sito www.influweb.it. Le informazioni fornite vengono processate in tempo reale e visualizzate in forma di mappe e grafici costantemente aggiornati, direttamente accessibili sul sito insieme alle risposte alle domande più frequenti sulla nuova influenza, alle linee guida e alle news sulle iniziative di sorveglianza e prevenzione promosse dal Ministero della Salute italiano e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La piattaforma consente inoltre di rilevare tutti i casi di influenza in cui non viene consultato il medico di base o non si ricorre all’ospedalizzazione, e che quindi sfuggono ai sistemi di sorveglianza tradizionali

Trentacinque anni al Politecnico

Valentino Castellani su La Stampa

Ho passato trentacinque anni nel Politecnico, cinque da studente e trenta come docente. Ho anche sperimentato il legame profondo che il Politecnico ha con Torino e che ho vissuto nella straordinaria esperienza da sindaco. La cultura di ingegnere politecnico mi è stata di grande aiuto soprattutto per il rigore al quale mi aveva formato e per la costante attenzione alla concretezza degli obiettivi.

Ma ciascuno di noi è forgiato anche dalle persone che ha incontrato e che gli hanno trasmesso insegnamenti, valori e soprattutto esempi di vita.
Per quanto mi riguarda, ho avuto la fortuna di incontrare al Politecnico maestri che mi hanno segnato per sempre: Mario Boella, Piero Buzano, Renato Einaudi, Lorenzo Marenesi e Giovanni Jarre. Non sono stati i soli, naturalmente, ma nella mia piccola storia loro sono stati i più importanti. Tante cose sono cambiate negli ultimi decenni. Ai miei tempi – fine Anni 50 – erano poche le studentesse di Ingegneria. Oggi sono il 20% dei laureati. Gli studenti stranieri erano rarissimi, oggi sono proprio tanti, e danno l’immagine della internazionalità del Poli.

Ma che cos’è la cultura politecnica? All’inizio del secolo scorso il professor Tessari poteva dire: «Possiamo affermare con tutta sicurezza che la prosperità economica delle nazioni, il progresso sociale, l’incivilimento umano, sono dovute in gran parte all’attività ed ai lavori dell’ingegnere». Che la cultura politecnica di buona parte del secolo scorso sia stata attraversata, sia pure con tanti distinguo, da tentazioni tecnocratiche, pare innegabile. Ma negli ultimi decenni molto è cambiato se sul sito del Poli si può leggere: «Sono passati i tempi in cui i “polytechnicien” si occupavano solo del progetto tecnico. Il mondo è sempre più complesso e i problemi sono collegati. Il Poli non si limita a trasmettere conoscenza: gli studenti acquisiscono un metodo di lavoro “critico” per tutta la vita».

La storia di Torino si intreccia con le tante storie di ingegneri e architetti illustri che hanno dedicato il loro impegno allo sviluppo della città. La grande crisi dalla quale stiamo faticosamente uscendo richiederà ancora l’impegno degli ingegneri e degli architetti che il Poli continuerà a formare. Come saggiamente ammonisce Gustavo Zagrebelsky, la democrazia non promette nulla a nessuno, ma richiede molto a tutti. E Torino potrà contare sulle grandi risorse di questo nostro Politecnico che ha l’età dell’Italia unita.

Un Campus all'Italiana: la presentazione del libro

campus-all-italianaMartedì 10 novembre a partire dalle ore 18 nella Sala Agorà della Cittadella politecnica in Corso Castelfidardo 30/a a Torino si svolgerà la presentazione del libro Campus all’italiana, alta formazione, ricerca, imprese e finanza nella Cittadella Politecnica di Torino di Marco Ferrando, Edizioni Il Sole 24 Ore. Intervengono Francesco Profumo, Rettore del Politecnico di Torino e Rodolfo Zich, già Rettore del Politecnico di Torino e Presidente dell’Istituto Superiore Mario Boella Modera Pier Paolo Luciano, responsabile dell redazione La Repubblica di Torino.

È la storia che – dal 1988 al 2009 – ha portato prima all’approvazione e poi alla realizzazione dell’ampliamento della sede principale del Politecnico di Torino. Un progetto nato come semplice “raddoppio” e col tempo diventato un vero e proprio campus. Un modello che si richiama a precedenti illustri, su tutte Stanford e la Silicon Valley, ma che – per le dimensioni e per il contesto in cui si è sviluppato – presenta caratteristiche assolutamente originali.

Leggi tutto “Un Campus all'Italiana: la presentazione del libro”