ESOF 2010: A trip in Torino Valley

L‘associazione Torino Valley partecipa al programma di ESOF 2010 con una tavola rotonda che farà parte della sezione Science to Business. Il titolo della tavola rotonda è “A trip in Torino Valley” ed ha l’obiettivo di presentare brevemente ai partecipanti di Esof 2010 l’ecosistema della creatività, della ricerca, del business correlato che si è saldamente impiantato in Torino e nei distretti limitrofi.

L’evento è fissato per il 6 luglio dalle 17.15 alle 18.00 nella sede di tutte le sessioni di Science to Business è al Centro Congressi del Lingotto. Per una anticipazione del programma

Record di erogazioni per la Fondazione CRT

Via Repubblica Torino

Nell’anno nero delle banche, la Fondazione Crt – uno dei primi azionisti di Unicredit – “paga” al territorio un dividendo da record. Le erogazioni per la cultura, il sociale, la ricerca e i giovani toccheranno i 175 milioni: mai accaduto prima. E il presidente Andrea Comba replica a chi, come Enrico Salza, numero tre di Intesa Sanpaolo, aveva definito atipica la scelta di Crt di fondare una nuova banca: “La nostra prima missione è valorizzare il territorio”

«Il livello di erogazioni in assoluto più elevato mai raggiunto dalla Fondazione». Andrea Comba, presidente, guarda i risultati dell´esercizio 2009 della Crt e non nasconde la soddisfazione. E c´è un numero che lo rende felice in modo particolare: è quel 4,5% che misura l´incidenza dei costi di funzionamento sui proventi ordinari. Significa che la Crt per fa funzionare la macchina organizzativa della fondazione spende meno della metà rispetto alla media delle fondazioni bancarie (9,9%) e con risparmi sostanziosi rispetto anche alle fondazioni di grandi dimensioni (7,5%). Comba indica nel segretario generale il fautore di questo risultato, ma Angelo Miglietta quasi si schermisce: «Nessuna ricetta miracolosa: semplicemente ci comportiamo come una qualsiasi azienda che debba competere sui mercati, siamo attenti ai costi e puntiamo sempre a coniugare efficacia e efficienza».

Professore, com´è possibile che nell´anno orribile della finanza la fondazione Crt abbia ottenuto numeri così lusinghieri?
«Ci siamo riusciti grazie a due strade: la diversificazione e il trading. Abbiamo sfruttato molto la volatilità che ha contrassegnato i mercati finanziari per tutto l´anno passato, per mettere a segno operazioni di vendita e acquisto sul breve periodo su titoli che già abbiamo in portafoglio. Abbiamo anche utilizzato i derivati, ma mai in posizione di scoperto perché il nostro obiettivo è valorizzare al massimo il patrimonio evitando speculazioni. Le nostre operazioni put e call sono sempre coperte». Leggi tutto “Record di erogazioni per la Fondazione CRT”

Piccoli scienziati crescono a Torino

Via Repubblica

Innamorarsi della scienza sin da piccoli. Ma come? Non attraverso il percorso più ostico delle nozioni teoriche, ma con quello più diretto e più duraturo dell´approccio empirico: toccando con mano, sperimentando, scoprendo in prima persona.

La novità è comparsa sul sito della Compagnia di San Paolo, che annuncia un nuovo progetto per formare gli scienziati di domani sin da quando siedono sui banchi della scuola elementare e media e prima. Il progetto si chiama “Xché?, il Laboratorio delle curiosità”, la sua realizzazione è affidata alla Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo ed è nato sul modello dello Science for children ideato da sir Harold Kroto, convinto che la scintilla per la scienza debba scoccare molto presto.

E proprio il premio Nobel per la chimica sarà il presidente onorario della commissione scientifica dell´iniziativa: domani avrà un incontro con Anna Poggi, presidente della Fondazione per la scuola. “Xché?” è finanziato con 2 milioni di euro della Compagnia ed è indirizzato a tutte le scuole elementari e medie italiane, con un´attenzione particolare per quelle piemontesi. “Vietato non toccare”, recita lo slogan inventato per il nuovo science center torinese dei piccoli – il secondo europeo dopo quello di Parigi – che avvierà la sua attività di formazione nel prossimo anno scolastico. «I bambini verranno coinvolti attivamente – spiega Anna Poggi – Gli esperimenti avranno come punto di partenza lo stupore e la meraviglia dei bimbi di fronte ad un fenomeno inatteso e inspiegabile ma “reale”, che accade e si verifica davanti ai loro occhi. Coinvolte emozioni e percezioni, si passerà poi in modo automatico al ragionamento».

La rivolta dei ricercatori torinesi

I ricercatori torinesi hanno deciso di non insegnare più in modo volontario

Adesso fanno sul serio. Altro che minaccia sbandierata per ottenere condizioni migliori o limitare un precariato fuori controllo. Stavolta non è una provocazione, ma una decisione già presa e messa nero su bianco in una facoltà dell’Università di Torino e che presto potrebbe dilagare in tutte le altre: i ricercatori non vogliono più insegnare. Basta corsi, basta didattica, basta esami. Dal prossimo anno, a Scienze, torneranno a occuparsi solo di quel che prevede la legge: fare ricerca e seguire la didattica complementare, ad esempio le esercitazioni.

«L’abbiamo deciso a malincuore», racconta Alessandro Ferretti, ricercatore al dipartimento di Fisica sperimentale. «Smetteremo di svolgere tutti quei compiti didattici a cui fino a oggi ci siamo dedicati con passione, su basi volontarie, e per il bene degli atenei e dei loro studenti. Da ottobre lavoreremo a tempo pieno al nostro compito istituzionale». Il motivo di questa rivolta è tutto racchiuso nel nuovo disegno di legge sull’Università. «Speriamo che la nostra protesta serva ad attirare l’attenzione sulle condizione disastrose che il ddl Gelmini produrrà dentro gli atenei, soprattutto sul fronte del personale», spiegano.

La riforma varata dal ministero, che presto passerà all’esame del Parlamento, per chi si occupa di ricerca contiene infatti una rivoluzione: introduce la figura del ricercatore a tempo determinato, con contratti di tre anni rinnovabili per altri tre, «con il risultato che alla fine ci si potrebbe trovare senza un concorso cui partecipare, obbligati a reinventarsi una professione fuori dall’Università a 40 anni. Inoltre, se anche il concorso fosse previsto, si scatenerebbe una “guerra tra poveri”: da una parte i ricercatori strutturati, che aspirano a un avanzamento di carriera; dall’altra quelli a tempo determinato, che rischiano di uscire dall’Università». Leggi tutto “La rivolta dei ricercatori torinesi”

Web radio: speciale innovazione, interviste a Calderini e Ramella Votta

Quinta puntata di What’s On in Piemonte – Speciale Innovazione: interviste al presidente di Finpiemonte, Mario Calderini, che parla degli obiettivi dei Poli di innovazione in Piemonte Marco Ramella Votta, Fondazione Torino Wireless, responsabile del Polo ICT, fa il bilancio dell’attività del Polo ICT  Gli appuntamenti della settimana e le news dalle aziende di Torino Wireless.

[audio:http://www.torinovalley.com/blog/wp-content/uploads/2010/03/speciale_innovazione_5.mp3]

Inv-factor: per scoprire giovani talenti dell’innovazione tecnologica

Via Lastampa.it

È indirizzato agli studenti delle scuole superiori, tra i 15 e i 19 anni, in particolare degli istituti tecnici, il concorso “Inv- Factor” lanciato dal Consiglio nazionale delle ricerche per scoprire giovani talenti dell’innovazione tecnologica.

La selezione, il cui nome è simile a quello di un popolare programma televisivo molto seguito dai giovani, fa seguito al successo ottenuto l’anno scorso dalla “vetrina delle invenzioni” realizzate da ragazze e ragazzi di alcuni istituti tecnici industriali di Roma e provincia, allestita nell’ambito di “Light-accendi la luce sulla scienza”, l’evento organizzato annualmente a Roma dal Cnr per avvicinare i giovani alla ricerca scientifica: tra le fonti d’ispirazione anche l’istituto giapponese per l’invenzione e l’innovazione e all’”International Exhibition for Young Inventors”.
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The Breach, due giorni con startup, fondi di investimenti, accelleratori, incubatori e venture capital

La Fondazione CRT con il supporto organizzativo di Jstone Innovation organizzano  il 10 e 20 marzo THE BREACH, una due giorni di incontri con 18 startup finanziate da fondi di investimenti, accelleratori,  incubatori e con 3 fondi di venture capital.

L’evento si svolgerà presso la sede della Fondazione CRT in Via XX Settembre, 31 a Torino.

Per informazioni scrivete a [email protected]

La Festa della Matematica 2010

Calcolatrice alla mano, prontezza ed entusiasmo: ritorna la settima edizione della Festa della Matematica, in programma venerdì 12 marzo presso i locali dell’8 Gallery in via Nizza 230, che dalle 9 alle 18 terrà impegnati studenti, appassionati e dilettanti in una serie di attività in cui numeri e logica saranno i protagonisti.

La kermesse, organizzata dall’associazione Subalpina Mathesis, sezione Bettazzi, in collaborazione con il Liceo scientifico N. Copernico e con il contributo della Compagnia di San Paolo, si inserisce nell’ambito delle Olimpiadi nazionali di matematica. L’avvio sarà dato alle 9,30 in una delle multisale del cinema Pathè con la presentazione dell’iniziativa da parte del prof. Franco Pastrone, presidente dell’associazione Mathesis.

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La memoria della Scienza Piemontese

Un progetto in Vista di Esof 2010

La memoria del Futuro è un progetto dell’Assessorato alla Ricerca e all’Università della Regione Piemonte e di Memoro , la Banca della Memoria che rende omaggio alla ricerca scientifica e tecnologica del Piemonte. Una regione che nel passaggio tra Ottocento e Novecento ha prodotto protagonisti di primo piano nel campo della matematica, della fisica, della medicina, dell’antropologia.

Alla scuola di Anatomia Umana di Giuseppe Levi, padre di Natalia Ginzburg, si formano tre premi Nobel: Rita Levi Montalcini, Renato Dulbecco e Salvador Luria. È alla facoltà di Fisica che, in piene leggi razziali, il giovane chimico Primo Levi trova chi gli consente di svolgere le attività sperimentali necessarie al conseguimento della laurea in Chimica.

La memoria del Futuro intende porre l’attenzione su una regione ancora oggi ricca di sapere scientifico, un territorio in cui la connessione tra ricerca e applicazione è significativa per una serie di settori produttivi che vanno dall’auto all’aeronautica, dal design all’editoria, passando per il cinema, la radio, la televisione e la telefonia.