Il Festival dell'innovazione

Dal 7 al 10 giugno, Roma ospiterà la prima edizione del Festival dell'Innovazione.  Concepito come un mosaico di eventi che spaziano tra la riflessione, la divulgazione e il divertimento, il Festival dell'Innovazione ospiterà iniziative dedicate ad un target eterogeneo, con un programma che soddisferà, e saprà incuriosire, tecnici, cittadini e perfino i bambini.

La sede sarà quella, prestigiosa, dell'Ara Pacis, di Piazza Augusto Imperatore e di Via di Ripetta, insolitamente ricoperta di un manto erboso sintetico.

Il Festival dell'Innovazione sarà l'occasione per riflettere su due domande: di cosa parliamo quando parliamo di innovazione?
E poi, siamo davvero sicuri che quello di innovazione sia un concetto circoscrivibile solo alle proprie filiazioni tecnologiche?

Tutto questo, con l'obiettivo di cercare, scovare o semplicemente provare a percorrere strade possibili per fare innovazione.

 La presentazione del Festival dell'innovazione in Torino Valley Blog

Dal 7 al 10 giugno il festival dell'innovazione

Ospiti internazionali, mostre, musica, cinema e un’immersione nel mondo virtuale di Second Life. Per quattro giorni, Roma accoglierà tra i monumenti del complesso dell’Ara Pacis e Piazza Augusto Imperatore, oggetti tecnologici, musica elettronica, dibattiti culturali e una rassegna cinematografica, interamente dedicati al tema dell’Innovazione.

Dal 7 al 10 giugno prende il via la prima edizione del Festival dell’Innovazione, una festa organizzata da LAit spa (Lazio Innovazione Tecnologica) con la Regione Lazio e con il contributo del Comune di Roma, voluta dall’Assessorato Tutela dei Consumatori e Semplificazione Amministrativa della Regione Lazio.

In questa no-stop di quattro giorni, il Festival ospiterà incontri con filosofi e scienziati, occasioni di svago e due serate per ballare con i dj più cult del momento, Francesco Zappalà e Alexander Robotnik. Fino all’ultima sfida ‘globale’: l’irruzione nel mondo di Second Life e la possibilità di vivere l’evento tra Reale e Virtuale.

La sfida del Festival è stata quella di coniugare tecnologia e cultura. “Nell’organizzare questo evento ci siamo trovati spesso a chiederci cosa significasse innovare. Certo, non si tratta di affidarsi solo alla tecnologia. L’innovazione è, infatti, soprattutto sociale e culturale”, spiega il Presidente di Lait Francesco Gesualdi. E aggiunge: “Con il Festival dell’Innovazione, vogliamo provare a raccontare a tutti, non solo agli addetti del settore, l’esperienza di chi quotidianamente fa innovazione, attraverso un programma che spazia tra arte, musica, storia, cinema, e mondi virtuali”

Guida virtuale al viaggio dentro l’innovazione, il poeta Edoardo Sanguineti che apparirà nella suggestiva rappresentazione in forma di ologramma.

Il Festival si aprirà con l’inaugurazione della mostra C’era una volta il pc, un quarto di secolo di personal computer. La collezione, che presenta oggetti tecnologici dagli anni ’70 agli anni ’90, accompagnati da rare e curiose pubblicità d’epoca, sarà ospitata per tutta la durata della manifestazione nel Museo dell’Ara Pacis (inaugurazione giovedì 7, ore 10 – ingresso gratuito).

Quali e quante sono le facce dell’Innovazione? Come è cambiata la nostra vita grazie alla tecnologia? Quanto siamo diversi dalle generazioni dei nostri genitori o dei nostri nonni? Questi e altri temi animeranno i dibattiti culturali all’Auditorium dell’Ara Pacis. Con Antonio Gnoli, discuteranno il filosofo Umberto Galimberti (giovedì 7 giugno, ore 18), l’astronauta Umberto Guidoni e lo scrittore Tommaso Pincio (venerdì 8 giugno, ore 18) e il matematico Piergiorgio Odifreddi (sabato 9 giugno, ore 18).

Appuntamento da non perdere gli interventi di Richard Stallman, l’informatico statunitense pioniere del concetto di software libero, e di Bruce Perens, portavoce del movimento Open Source. L’incontro si terrà a Piazza Augusto Imperatore la sera di venerdì 8 giugno.

Per i fanatici, gli appassionati, i navigatori esperti, ma anche per i semplici curiosi, il Festival approda nell’universo di Second Life. Sul palco di Piazza Augusto Imperatore, Igor Patruno intervisterà Edoardo Sanguineti, Mario Gerosa, autore del libro “Second Life” (Meltemi), Marco Filoni (Politecnico di Milano) e Sandra Pellizzari, “guida” di Second Life. Nel corso dell’incontro, Alessandra Poggiani, Direttore Generale di LAit spa, presenterà l’isola di LAit, progetto di intranet aziendale nell’universo 3D. La serata si concluderà con la partecipazione straordinaria di Neri Marcorè e con collegamenti dal mondo virtuale di Second Life (Come Alice nello specchio: un gioco tra reale e virtuale, via di Ripetta ore 22.00).

E in un contesto come questo, non poteva mancare il cinema. Nelle tre sale messe a disposizione dal Metropolitan, si svolgerà la rassegna cinematografica Fuori dall’orbita curata da Enrico Ghezzi, dedicata ai pionieri dell’innovazione, a uomini e macchine, a videogiochi, rete, realtà virtuali e a tecnologia e potere (da giovedì 7 a domenica 10 giugno, orario continuato dalle 22 di giovedì alle 24 di domenica su una sala, 15-24 le altre due). Ghezzi aprirà la rassegna giovedì 7 alle ore 22. Tra i film, classici della fantascienza come Metropolis di Fritz Lang, 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, Solaris di Andrei Tarkovskij, ma anche rarità e film mai visti su grandi schermi italiani, che però hanno ricevuto ampi consensi in ambito internazionale, come La Régione centrale di Michael Snow, o escursioni nella fantascienza di grandi maestri del cinema mondiale, come Agente Lemmy Caution: Missione Alphaville di Jean Luc Godard e Il mondo sul filo di Reiner Wender Fassbinder.

Cinema, ma anche musica. Nel parcheggio di Piazza Augusto Imperatore, si ballerà nelle serate DJ set, al ritmo della musica elettronica di Francesco Zappalà e Alexander Robotnik (venerdì 8, ore 22,00) o trasportati dalle suggestioni delle sonorità tecnologiche tra Roma, Vienna e Berlino proposte da Cristopher Just e Savas Pascalidis (sabato 9, ore 22.00)

Questo sarà anche il Festival dei bambini e dei cittadini. Un’occasione per avvicinare i più piccoli e le scuole al mondo dell’informatica, attraverso campus allestiti nel Giardino dell’Innovazione in via di Ripetta. E nella stessa area, grazie alla connessione wireless, sarà possibile connettersi e navigare gratuitamente in Internet per tutti i giorni dell’evento (Campus Wi-Fi).

All’inaugurazione del Festival dell’Innovazione parteciperanno il ministro per le Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo e il sindaco di Roma, Walter Veltroni. Verrà anche presentato il programma iLazio 2010 nell’ambito delle linee tracciate dal piano per l’innovazione europea i2010.

CreaLabs YourWay: il tuo modo di essere Ubuntu, il tuo modo di essere Linux

Ubuntu e la distribuzioneh Linux che, per ideologie e modello di sviluppo, piu di tutte ha saputo farsi amare tanto che anche un colosso multinazionale della vendita di computer come Dell oggi annovera a catalogo modelli di PC corredati da Ubuntu Linux, ulteriore prova che il fenomeno ha oltrepassato la pura passione e costituisce una realta di business valida e riconosciuta.

Linux e da sempre sinonimo di liberta: anche quella di crearne nuove versioni per scopi specifici e distribuirle liberamente o venderle. In questo contesto nasce CreaLabs YourWay, un nuovo servizio di CreaLabs, azienda torinese nata nel 2003 tra le piu attive nel supporto al software libero con progetti di rilievo internazionale e prima in Italia a ricevere il titolo di affiliata proprio da Ubuntu.

CreaLabs YourWay permette a chiunque di creare il proprio Linux.
Si parte da Ubuntu standard, e con pochi click e possibile:

  • completare il supporto linguistico, decine di lingue disponibili oltre ovviamente a inglese e italiano
  • decidere con quali software arricchire il gia completo set Ubuntu
  • personalizzare la veste grafica cosi che rappresenti la nostra identita, sia essa personale o aziendale.

Al termine della procedura guidata non rimane che attendere il DVD che sara recapitato direttamente nella cassetta postale (reale, non virtuale).

Si tratta di una interessante nuova prospettiva per:

  • le aziende che vogliano promuovere il proprio brand attraverso Linux o creare il sistema operativo che risponda perfettamente alle proprie esigenze produttive.
  • i rivenditori hardware che intendano fornire, cosi come Dell, sistemi Linux promuovendo il proprio marchio. CreaLabs YourWay prevede la creazione di sistemi OEM autoinstallanti progettati per rivenditori.

Forum Ambiente e Sostenibilità

"Educare all'ambiente e alla sostenibilità: una responsabilità per tutti". Potrebbe essere questo lo slogan del Forum nazionale che si terrà a Torino dal 4 al 6 giugno 2007 e che si pone l'obiettivo di riunire in un grande dibattito le istituzioni di governo, centrale e locale, i rappresentanti della società civile, il mondo accademico e quello delle imprese per gettare solide basi alla costruzione di una cultura della sostenibilità.

L'educazione come strumento necessario per acquisire consapevolezza e senso di responsabilità verso l'ambiente e il territorio in cui viviamo ha finalmente ottenuto un ampio riconoscimento nelle politiche nazionali e internazionali e il Forum di Torino vuole essere il punto d'incontro per condividere esperienze, rafforzare sinergie esistenti e crearne di nuove.
 

I numerosi temi che saranno affrontati nelle tre giornate di lavoro tracceranno il quadro ampio e complesso degli ambiti in cui l'educazione alla sostenibilità devrebbe assumere un ruolo più significativo che non si limiti all'istruzione scolastica ma accompagni l'individuo lungo tutto l'arco della vita.

Tutte le informazioni sull'evento

La Stampa del 30 maggio 2007, Marina Cassi

Incredibile. Persino il tessile, uno di quei settori che da anni vanno male se non malissimo, è in leggera ripresa. Non è gran cosa, però la sua produzione a gennaio, febbraio e marzo è cresciuta dello 0,1 rispetto allo stesso trimestre del 2006. Un segno che il ciclo economico va e anche piuttosto bene, ancora una volta sospinto dalle esportazioni, cresciute del 7,2%.
In Piemonte la produzione industriale – secondo l’analisi trimestrale di Unioncamere – è volata del più 3,9%.

Torino poi fa ancora meglio con un più 4,5 trainato dall’exploit dell’auto. Un gran bel risultato visto che nell’Italia intera è cresciuta solo dello 0,9.
E anche una conferma – se ancora ce ne fosse bisogno – che dalle crisi si esce solo quando l’industria tira. Il clima che si respira, come l’altro giorno all’assemblea dell’Amma, è di fiducia e anche di orgoglio. E Unioncamere conferma che gli industriali hanno un umore «ottimo».

Dice il presidente, Renato Viale: «E’ un buon risultato, segnale di un ciclo congiunturale robusto e, soprattutto, ripartito fra tutti i settori industriali regionali. Dai dati emerge che la crescita industriale piemontese è fortemente correlata alle buone performance sui mercati internazionali». Se la produzione è cresciuta del 3,9, il tasso di utilizzo degli impianti è arrivato al 75%, con decine di imprese che chiedono straordinari o sabati lavorativi. Il fatturato è salito del 7,6, mentre sono ancora un po’ gracili gli ordinativi interni, in aumento solo dell’1,4.

Come accade da cinque trimestri, va molto bene il settore degli autoveicoli, che lievita del 6,3%. Ma anche altri comparti hanno delle sorprendenti performance, come il legno e i mobili che si impennano dell’8,1 o la meccanica che sale del 5. Torino è seconda solo a Vercelli che aumenta del 6,8. Maluccio vanno Verbania, Novara e Biella che addirittura è quasi ferma, con un incremento solo dello 0,5.

Ma in economia gli allori sfioriscono in fretta e ogni indagine sul passato contiene sempre una previsione. Questa volta è buona: per il 40% degli intervistati la produzione industriale crescerà ancora, mentre solo il 16% pensa di subire una flessione. Si tratta di una previsione a breve termine, migliore rispetto a quella del trimestre precedente, quando il saldo ottimisti-pessimisti era del 18%, contro il 24% attuale.

E molte aspettative sono concentrate ancora sull’export: crescerà per il 34% degli imprenditori intervistati, mentre solo il 15% teme che cali. Ancora cauti, invece, sono gli industriali sull’occupazione. Per carità, non diminuisce, e questo è già molto. Però quasi otto su dieci pensano che resterà stabile e solo il 14% crede di aver bisogno a breve di nuove assunzioni.

Torino Piemonte Aerospace

Torino Piemonte Aerospace è un progetto triennale (2007-2009) della Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Regione Piemonte e Centro Estero, per la promozione internazionale delle imprese piemontesi operanti nei comparti aeronautica, spazio e difesa.Obiettivo del progetto è favorire la crescita delle imprese piemontesi operanti nelle filiere aeronautica (civile e difesa) e spazio, grazie a un percorso di accompagnamento caratterizzato da una serie di azioni mirate per la promozione e l'assistenza delle imprese (scarica la scheda tecnica del progetto).

I destinatari del progetto saranno le PMI piemontesi dei settori aerostrutture e costruzioni di velivoli, propulsione, meccanica di precisione, materiali speciali e trattamenti di superficie, sistemi e attrezzature di bordo, interni per aerei e allestimenti cabina, sistemi d'arma, sistemi di terra, satelliti, spazio, telecomunicazioni e servizi (MRO, documentazione tecnica ecc.).

I mercati target del progetto saranno Europa, Russia e Paesi Nafta, in particolare Canada, senza trascurare Medio ed Estremo Oriente.

Per aderire al progetto è necessario compilare, entro l'8 giugno 2007, il questionario disponibile alla pagina di presentazione del progetto

La nuova sede dell’Incubatore

Inaugurata oggi la nuova sede dell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico. Il progetto di recupero e restauro di parte delle ex-Officine OGR, svolto nel rigoroso rispetto del design originale. Uno dei simboli della Torino industriale del ‘900 diventa quindi l’emblema di una crescita imprenditoriale che punta su ricerca, innovazione e tecnologia.

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Il book di fotografie del nuovo I3P su Flickr

Sudate Carte al quinto anno: i vincitori

sc_2007.jpgIl Magnifico Rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo e gli ingegneri Pasquale Pappacoda e Claudio Arissone condurranno la premiazione del concorso letterario promosso dall’Associazione Culturale Il Traspiratore in collaborazione con Politecnico di Torino, CTS, Torino Capitale Mondiale del Libro.

La presentazione del libro con le opere finaliste e la cerimonia di premiazione
della V edizione del concorso si svolgeranno giovedì 31 maggio alle ore 11.00 presso il
Salone d’Onore del Castello del Valentino – Facoltà di Architettura, viale Mattioli, 39 ;Torino.

“Nel percorso formativo di chi frequenta il nostro ateneo devono essere presenti occasioni di multiculturalità: nella consapevolezza che solo sapendo mantenere una mente aperta, solo irrobustendo la formazione tecnico-scientifica di base con altri saperi (il patrimonio umanistico in primo luogo) si potranno avere ingegneri e architetti in grado di affrontare con successo un mondo destinato a cambiamenti sempre più rapidi.” Così si esprime il prof. Francesco Profumo, Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, commentando le opere finaliste di Sudate Carte, atipico concorso artistico-letterario organizzato dall’Associazione Culturale Il Traspiratore.

Atipico è proprio la parola giusta, perché si abbina perfettamente sia al target dei concorrenti (gli studenti, ben 26.000, del Politecnico più famoso d’Italia, sparsi per le facoltà di Ingegneria e Architettura nelle sedi di Torino, Alessandria, Aosta, Biella, Ivrea, Mondovì, Vercelli), sia al tema delle opere del concorso. I racconti, le poesie e i disegni quest’anno sono ispirati a “palla”, tema scelto, dopo sudore, viaggio, ghiaccio e carta delle scorse edizioni, sia per celebrare uno degli oggetti più amati da tutti i ragazzi, sia perché è un termine che si presta a varie declinazioni, e sia, infine, per celebrare la vittoria degli azzurri ai mondiali di Germania 2006.

I giovani autori hanno saputo interpretare al meglio il tema, spaziando con la fantasia e inviando racconti (molti ispirati a vari sport), poesie (tante con ricordi dell’infanzia) e disegni, alcuni surreali, altri aventi come tema le rotondità del corpo, altri ancora rappresentanti la palla più importante che tocchiamo ogni giorno, il nostro amato pianeta.

Giovedì 31 maggio, alle ore 11.00, presso il Salone d’Onore del Castello del Valentino, riportato recentemente agli splendori di un tempo, si svolgerà l’atto conclusivo della quinta edizione di ‘Sudate Carte’. La cerimonia di premiazione dei vincitori (in palio premi in denaro e viaggi offerti dal CTS) si allaccerà alla presentazione del libro ‘Sudate Carte 2007 – 30 artisti polisportivi’, che raccoglie le 30 opere migliori (dieci poesie, opere di grafica e racconti rispettivamente) e le testimonianze dei giurati sul loro rapporto con la palla.

Nel libro, infatti, sono anche raccolte delle brevi interviste a Paolo Verri (coordinatore del progetto Italia 150), a Vittorio Pasteris e Donato Firrao, agli scrittori e giornalisti Paola Mastrocola (vincitore Premio Campiello 2004), Carlo Grande, Claudia Ferraresi Marino Periotto, Gianni Chiostri (fumettista), e Luca Ragagnin, alla poetessa Rosy Bianchini di Martino, a Francesco Longo (artista concettuale), al dirigente arbitrale Alfredo Trentalange.

Il volume, con le prefazioni del Magnifico Rettore del Politecnico Francesco Profumo, dell’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Gianni Oliva, dell’Assessore alla Cultura della Regione Valle d’Aosta Laurent Vierin, del Direttore di Torino Capitale Mondiale del Libro onorevole Rolando Picchioni, dell’Assessore alla cultura del Comune di Torino Fiorenzo Alfieri, e di Pasquale Pappacoda, ingegnere elettrotecnico e consulente manageriale, nonché presidente della giuria di qualità del concorso, viene stampato in 1.500 copie ed è distribuito gratuitamente nelle sedi del Politecnico e nelle biblioteche del Piemonte.

E saranno proprio Pasquale Pappacoda, i giurati ed il Rettore del Politecnico ad incontrare i giovani vincitori di questo insolito concorso letterario. “Sudate Carte è un concorso-stimolo per la creatività letteraria, poetica, artistica di tutti coloro che frequentano il Politecnico di Torino. Chiedere racconti, poesie e disegni a chi quotidianamente si cimenta con equazioni e calcestruzzo, potrebbe sembrare un azzardo. Invece no. Questa manifestazione, giunta alla sua quinta edizione consecutiva, può essere ormai considerata un appuntamento centrale nella vita culturale del Politecnico e del Piemonte”, spiega Stefano Mola, presidente della giuria di selezione, che aggiunge “Le opere dei concorrenti si sono sviluppate seguendo vari filoni, ne risulta un volume ricco di spunti intriganti in ogni sua pagina”.

L’iniziativa, unica nel suo genere, ideata ed organizzata dall’Associazione Culturale Il Traspiratore grazie al supporto istituzionale del Politecnico di Torino e di Torino Capitale Mondiale del Libro ed alla partnership con CTS e Casa Dada, si è avvalsa dei patrocini della Regione Piemonte, della Regione Valle d’Aosta, della Provincia di Torino e delle Città di Torino, Alessandria, Aosta, Biella, Ivrea, Mondovì, Vercelli.

La nuova sede dell'Incubatore del Politecnico

Il book di foto su Flickr del nuovo I3P

Inaugurata oggi la nuova sede dell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico. Il progetto di recupero e restauro di parte delle ex-Officine OGR, svolto nel rigoroso rispetto del design originale, si è reso possibile grazie al finanziamento della Fondazione CRT. Uno dei simboli della Torino industriale del ‘900 diventa quindi l’emblema di una crescita imprenditoriale che punta su ricerca, innovazione e tecnologia.

40 uffici per le imprese, servizio di segreteria centralizzato, amministrazione, sale riunioni e l’Agorà, una grande sala attrezzata per ospitare eventi: in totale quasi 3.000 mq di spazi situati nell’area del raddoppio del Politecnico (dal 1999, anno di nascita di I3P, ad oggi lo spazio a disposizione era circa la metà). Ma la nuova sede dell’Incubatore è innovativa soprattutto per il confort, la qualità e la concezione degli spazi e dei servizi offerti alle imprese: controlli e accessi mediante badge, sale riunioni attrezzate e per le imprese, uno spazio per il break ma soprattutto l’Agorà, lo spazio pensato per essere il cuore pulsante dell’Incubatore e di tutta la Cittadella, una vetrina verso l’esterno rivolta verso i soggetti interessati alla creazione di imprese innovative.

L’incubatore quindi non solo come edificio per ospitare le imprese: “Nella nostra visione – ha spiegato nel corso della cerimonia il Prof. Vincenzo Pozzolo, Presidente di I3P – l’Incubatore vuole essere soprattutto un forte stimolo al cambiamento culturale sia nel mondo accademico, sia nel contesto socio-economico, un laboratorio dove ricerca pubblica e imprenditorialità, finanza innovativa e sviluppo tecnologico trovano un terreno su cui misurarsi, confrontarsi e dar luogo ad iniziative sempre nuove”. L’Agorà sarà il punto di riferimento di questo cambiamento culturale: il luogo dove imprenditori, investitori, ricercatori e studenti potranno organizzare eventi, presentazioni, ma anche incontri informali come l’ormai consolidato appuntamento ‘Aperitivo con..’.

Presenti alla cerimonia tutti i rappresentanti dei soci dell’Incubatore: il Rettore del Politecnico Francesco Profumo, l’Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Torino Giuseppina De Santis, il Vice Sindaco di Torino Tom Dealessandri, il Presidente di Finpiemonte Mario Calderini, il Presidente della Fondazione Torino Wireless Rodolfo Zich e Giampiero Masera della CCIA di Torino. Per l’Unione Industriale di Torino, partner strategico dell’Incubatore, è intervenuto il Presidente Alberto Tazzetti.

Al Vice Presidente della Fondazione CRT Giovanni Ferrero è toccato l’onore del ‘taglio del nastro’. “Lo sviluppo e la crescita di un territorio devono oggi passare attraverso l’innovazione: per Fondazione CRT, l’innovazione è fortemente ancorata alla conoscenza. Conoscenza del contesto “reale”, del mercato e delle sue sfide, degli obiettivi strategici: queste sono le fondamenta su cui è possibile edificare innovazione” ha dichiarato Ferrero. “Se la conoscenza è la base per produrre innovazione, le persone e il sistema di relazioni che tra loro si viene a creare costituiscono le risorse strategiche, i pilastri che consentono di innescare processi di crescita economica e sociale. E’ attorno all’asse dello sviluppo del capitale umano e a quello della promozione di reti che la Fondazione CRT opera anche nell’ambito del settore della Ricerca scientifica e tecnologica, con un impegno sempre più crescente, diretto sia agli asset materiali sia a quelli immateriali. Riteniamo strategico sostenere la nascita di “luoghi” dove possa avvenire un proficuo processo di osmosi o convergenza all’interno del mondo della ricerca e tra ricerca e imprese, un supporto anche materiale allo sviluppo della collaborazione: per questo – ha concluso – abbiamo garantito un contributo sostanziale alla creazione dell’Incubatore delle Imprese Innovative del Politecnico di Torino (I3P), che riunisce in un consorzio Politecnico, Provincia di Torino, Camera di commercio di Torino, Finpiemonte, Fondazione Torino Wireless e Città di Torino. Ugualmente, dal lato degli asset immateriali sosteniamo la creazione di network, il sostegno di tavoli di concertazione e lo sviluppo del capitale umano orientato alla competitività del territorio”.

“Nella Cittadella, un tassello dopo l’altro, si sta definendo il nuovo modello di sviluppo locale basato sulla partnership di ricerca e formazione tra il Politecnico di Torino e le aziende innovative” ha sottolineato il Rettore del Politecnico Francesco Profumo. “Gli importanti risultati ottenuti da I3P confermano le aspettative del disegno iniziale e le potenzialità che questa struttura è in grado di esprime. Ecco perché si è deciso di potenziare I3P affinché la struttura e l’Ateneo siano sempre più parte attiva nel processo di sviluppo del sistema locale e diventino un punto di riferimento forte per la promozione del trasferimento tecnologico e della conoscenza, dell’innovazione e dei servizi al territorio. In questo contesto – conclude il Rettore – e quindi a beneficio delle aziende incubate avrà un ruolo fondamentale anche il Polo per il Capitale di Rischio, che ha trovato recentemente sede presso l’incubatore I3P e che avrà un ruolo determinante per il rafforzamento delle start up esistenti e di stimolo per le nuove iniziative”.
“Oggi festeggiamo l’inaugurazione di una sede più grande e confortevole, ma vorrei sottolineare come l’incubatore – dalla sua fondazione ad oggi – non ha solo cambiato indirizzo ma ha anche ottenuto importanti risultati. Penso al riconoscimento internazionale del Best Science Based Incubator Award nel 2004, al lancio di Start Cup con gli altri atenei piemontesi e alla vittoria di una nostra impresa al Premio Nazionale per l’Innovazione nel 2005. Penso però – spiega il Prof. Pozzolo – che il più grande risultato sia l’aver creato un clima favorevole all’imprenditorialità. Siamo partiti infatti da un campo arido ma, grazie soprattutto al sostegno degli enti pubblici e dei partner, in 7 anni di lavoro l’abbiamo reso fertile. Oggi questo risultato – continua Pozzolo – ci permette di concentrare i nostri sforzi su porzioni di terreno ancora ‘deboli’ nel campo della creazione di start-up dalla ricerca. Primo fra tutti presidiare con maggior efficacia le fasi basse del processo di sostegno all’imprenditoria innovativa, con azioni mirate di PROMOZIONE E SCOUTING che sfruttino la vicinanza con gli ambienti della ricerca; il processo di ACCELERAZIONE, ed infine, le azioni INTERNAZIONALIZZAZIONE con il supporto di reti internazionali come EOS. Proprio ieri, nel corso dell’International Matching Event, incubatori e parchi scientifici provenienti da tutto il mondo hanno illustrato alle imprese i loro servizi e le opportunità di collaborazione con altre PMI presenti in Europa, Cina, Stati Uniti, Centro e Sud America”.

I rislutati dal 1999 a oggi:
83 imprese transitate nell’Incubatore, di cui 25 spin-off universitarie
42 imprese attualmente ospitate
37 imprese hanno concluso il periodo di incubazione e sono uscite da I3P
circa 400 occupati complessivamente nelle imprese transitate

L’impatto economico
Circa 20 milioni di € è il fatturato complessivo atteso per il 2007 (totale imprese transitate)Annualmente, in media, i versamenti fatti ad enti pubblici (a vario titolo: ad es. imposte, contributi, ecc) dal totale delle imprese superano di 4 volte l’investimento pubblico ricevuto dall’Incubatore.