Direttamente dalla Pixar sbarcherà a VIEW 2007 la squadra che ha realizzato il film Ratatouille. La direttrice della fotografia Sharon Calahan, responsabile delle luci e della sensazionale computer grafica, condurrà il pubblico nel mondo del lighting design e di come sia stato possibile realizzare un’atmosfera affascinante e succulenti piatti, degni di un vero gourmet. Il matte painter digitale Paul Topolos, creatore di molti dei paesaggi urbani e degli sfondi parigini che compaiono nella pellicola, rivelerà come la Ville Lumière sia stata ricreata, con le sue atmosfere e i suoi sapori. La conferenza del technical director e ricercatore per gli effetti digitali 2D e 3D Alex Harvill tratterà invece delle sfide economiche e tecniche e delle soluzioni innovative presenti nel film, mentre Jessica McMackin, technical director, si occuperà della ottimizzazione tecnica nella produzione Pixar, focalizzandosi sulle sfide tecniche e sulle conquiste del film Ratatouille.
La rosa dei nomi di spicco presenti a VIEW continua con Lucia Modesto, direttrice tecnica alla PDI DreamWorks, responsabile dello sviluppo, della creazione e dell’evoluzione dei personaggi per i tre film della saga di Shrek; Peter Nofz, che racconterà la sua esperienza sul set di Spider-Man 3, alle prese con effetti visivi e di animazione per una resa iperrealistica dei personaggi; Parag Havaldar, della Sony Pictures Imageworks pronto a illustrare le ultime tecniche di motion capture adoperate nella visione della saga di Beowulf del regista Robert Zemekis, in uscita a novembre negli Usa, e James Clyne, che racconterà il design concettuale e i processi digitali nel film Transformers.
Con una tradizione e una formula ormai consolidate, ed un successo di pubblico che si conferma di anno in anno, riparte anche quest’anno il ciclo dei Giovediscienza. Giunto alla sua 22ª edizione giovedì scienza è caratterizzato dalla divulgazione e dalla semplicità del linguaggio scientifico, in cui si calano gli stessi protagonisti dei vari settori della scienza e della tecnologia.
Dal 6 al 9 Novembre a Torino Virtuality torna con un nuovo nome: VIEW Conference. L’ottava edizione della rassegna internazionale di computer graphics, tecniche interattive, cinema digitale, animazione 3d, videogiochi, effetti speciali si svolgerà al Centro Congressi Torino Incontra.
Dal 6 al 9 Novembre a Torino Virtuality torna con un nuovo nome: VIEW Conference. L’ottava edizione della rassegna internazionale di computer graphics, tecniche interattive, cinema digitale, animazione 3d, videogiochi, effetti speciali si svolgerà al Centro Congressi Torino Incontra.
Cambia il nome ma rimane inalterata l’importanza del maggiore evento internazionale italiano sulla computer graphic, sul cinema, sull’animazione, sui videogiochi, sul design, sulla pubblicità e sull’architettura digitale.
VIEW presenterà al suo pubblico un nutrito gruppo di celebrità: Glenn Entis, già al fianco di Steven Spielberg e Jeffrey Katzemberg alla DreamWorks, oggi uno dei dirigenti della Electronic Arts, azienda leader di mercato nel settore dei giochi elettronici; Christophe Hery, della Industrial Light and Magic, massimo esperto mondiale nella creazione di personaggi digitali, che guiderà il pubblico attraverso il backstage di Transformers e di Pirates of the Carribbean: at Worlds End; Grant Major, della Weta Digital, autore degli effetti visivi di King Kong e acclamato Production Designer de Il signore degli anelli, premio Oscar per Il ritorno del re; Ken Perlin inventore dell’omonimo algoritmo per simulare fenomeni naturali e paesaggi, che gli è valso l’Oscar.
Un’intera serata dal titolo Elephants’ night, in programma il 6 novembre, sempre al Cinema Massimo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, sarà invece dedicata alle anteprime di due film d’animazione: Khan Kluay, Courage Comes from the Heart, il primo lungometraggio in 3D di produzione interamente tailandese, della Kantana Animation, e Free Jimmy, irriverente film d’animazione in 3D, realizzato dalla norvegese Storm Studio e scritto e diretto dall’artista culto Christopher Nielsen, leggendario creatore di fumetti dell’underground norvegese, che sarà presente alla proiezione di View.
Jørgen Tharaldsen della Funcom, brillante software house norvegese, presenterà The Age of Conan, il gioco di ruolo di massa più atteso del 2008, vincitore del Best Online Game alla Games Convention 2007: mostrando materiale dal gioco, Tharaldsen condurrà gli spettatori nell’Era di Conan, un universo oscuro, violento e lussureggiante, presentato in una grafica spettacolare e con un incredibile surround audio 7.1, mentre la Sony mostrerà in anteprima Little Big Planet, nuovo capolavoro per PlayStation 3 dove saranno i giocatori stessi a costruire il proprio mondo digitale.
Fedele alla sua attenzione al mondo virtuale, VIEW darà poi ampio spazio all’universo di Second Life, con la presenza delle due maggiori realtà italiane di SL: Carlo Biscaretti di Ruffia, del progetto Italia Vera e Mattia Crespi, developer Italiano di Second Life, partner Linden Lab. Tra reale e virtuale, VIEW porterà invece, per la prima volta in Italia, il fenomeno statunitense degli Alternate Reality Game (ARG), ospitando il maggior esponente mondiale del genere, autore del bestseller This is not a Game, Dave Szulborski, e Ken Eklund geniale creatore del primo ARG a sfondo politico-sociale.
Per l’architettura e il design VIEW presenta “l’architetto digitale” Tino Schaedler, disegnatore dei set di Catwoman, V per Vendetta e Harry Potter e il Principe mezzo-sangue. Kevin Gilson, direttore di design visualisation di Parsons Brinckerhoff, azienda leader nella progettazione digitale di edifici e costruzioni, ci farà invece viaggiare nel futuro della visualizzazione e nelle ultime novità della modellazione in 3D applicate all’ingegneria e al design. Franz Fischnaller, artista, ricercatore e designer presenterà il suo avveniristico progetto [SOE] The Space on Earth Project, una sfida tecnica e concettuale che integra design, architettura, arte, tecnologie e intrattenimento digitale con la creazione di ambienti innovativi in cui si può viaggiare, vivere e sognare da protagonisti all’interno di uno spazio virtuale: un’istallazione sarà a disposizione degli spettatori per tutta la durata di VIEW. Infine uno sguardo ai beni culturali: le tecnologie di ultima generazione rappresentano un canale differente per promuovere un prodotto turistico o un territorio, la Fondazione Ultramundum propone a VIEW una speciale sessione in cui sono illustrati i più innovativi esempi che coniugano tecnologie digitali e marketing territoriale. La conferenza stampa di presentazione (prima parte)
La conferenza stampa di presentazione (seconda parte)
Le imprese ICT piemontesi aderenti al progetto Think Up avranno la possibilià di partecipare a CeBIT 2008, grazie all’invito della Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Centro Estero per l’Internazionalizzazione, Torino Wireless e CSI Piemonte.
Lo spazio del Piemonte, di circa 70 mq, sarà ubicato all’interno dell’area Sistema Italia in Fiera (250 mq.), gestita e coordinata dall’ICE, nel padiglione Future Park (Halle 9), dedicato alle tecnologie e ai prodotti innovativi.
Con oltre 6.000 espositori, CeBIT attira ogni anno circa 500.000 visitatori provenienti da un’ottantina di paesi, interessati a conoscere gli ultimi ritrovati in materia di ICT. L’edizione 2008 offrirà nuovi servizi, focalizzando l’attenzione sul mondo delle applicazioni e sarà organizzata in aree tematiche dedicate ai seguenti settori:
I maggiori centri di ricerca sull'Europa del Piemonte inseme con la Fondazione Giovanni Agnelli e la Fondazione Luigi Einaudi presentano "I martedì dell'Europa" un ciclo di incontri rivolti alla cittadinanza torinese per il cinquantenario dei Trattati di RomaIl programma
Fondazione Luigi Einaudi Via Principe Amedeo 34 ore 17.00
6 novembre 2007 Massimo L.Salvadori I presupposti storici, politici e ideologici del processo di integrazione europeo
13 novembre 2007 Sergio Pistone Alberto Spinelli teorico e poltico dell'integrazione europea
20 novembre Lucio Levi Il federalismo e l'integrazione europea
Fondazione Giovanni Agnelli Sala Conferenze Via Giacosa 38 ore 17.00
27 novembre 2007 Giuseppe Porro Il quadro giuridico- istituzionale dell'unificazione europea
4 dicembre 2007 Valerio Castronovo Gli aspetti economici dell'integrazione europea
11 dicembre Giorgio S.Frankel L'Europa e il mondo nel 1957 Umberto Morelli L'Europa politica, oggi
Il 22 e 23 novembre, a Torino, un convegno del CSI-Piemonte affronta il tema della complessità nei suoi diversi aspetti scientifici. Dalle previsioni meteorologiche all’evoluzione del clima, dall’andamentodei mercati finanziari al traffico e all’intelligenza artificiale: oggi molti dei criteri utilizzati per comprendere il mondo che ci circonda si poggiano sulla teoria della complessità.
A dieci anni dall’esordio sul web, ilsole24ore.com compie una vera e propria rivoluzione: totalmente ripensato nella struttura, nella grafica, nella tecnologia e nella proposta dei contenuti, Il Sole 24 ORE presenta un sito piu’
personalizzato, piu’ interattivo, piu’ multimediale e caratterizzato da una nuova integrazione con il quotidiano
per offrire un’informazione piu’ completa e approfondita. Una navigazione piu’ facile, una consultazione piu’ immediata, una maggiore interazione con gli utenti e la possibilita’ di personalizzare la navigazione: queste le principali caratteristiche del nuovo www.ilsole24ore.com.
La nuova struttura del sito vede l’home page riorganizzata in quattro aree principali: News24, con notizie, approfondimenti e anteprime a cura della redazione on line e di tutte le redazioni del quotidiano, Money24, l’area dedicata all’informazione finanziaria, Professionisti24, dedicata all’informazione di servizio per il mondo delle professioni, e B2B24, nuovo portale che raccoglie le testate de Il Sole 24 ORE Business Media per offrire una nuova fonte d’informazione e nuovi servizi per le imprese.
A queste si aggiunge My24, una home page a disposizione dell’utente tutta da personalizzare. I canali tematici ArtEconomy24, Casa24, Viaggi24 e Luxury24 sono invece raccolti nell’area Magazine. L’area editoriale, suddivisa in aree tematiche, presenta le migliori firme del Sole 24 ORE nonche’ una maggiore integrazione con gli altri mezzi del gruppo,
dall’agenzia di stampa Radiocor a Radio 24, ed e’ arricchita dai contenuti multimediali del Media Center, nettamente
potenziato con contributi audio, servizi filmati, immagini, video interviste a cura della redazione on line e interventi
video del Direttore Ferruccio de Bortoli e delle altre grandi firme del quotidiano. On line anche una guida virtuale al sito introdotta dal direttore e “Click10” con la classifica degli articoli piu’ visti e piu’ inviati.
Grande spazio e’ stato poi dedicato all’interattivita’: l’Agora’ con i blog della redazione, i sondaggi, i blog della
piattaforma No’va100 e la nuova possibilita’ per gli utenti di commentare gli articoli e di votarli. Il rapporto continuo e
costante con i lettori sara’ infatti uno dei punti cardine del nuovo sito del Sole 24 ORE, testimoniato dal blog
, gia’ disponibile on line per raccogliere commenti e segnalazioni sulla nuova veste del sito.
Laurearsi all’Università di Torino conviene. Per la prima volta uno studio scientifico misura l’efficacia e la qualità formativa degli atenei badando all’ingresso nel mondo del lavoro dei laureati. Incrociando i dati sulla possibilità di impiego e di avere stipendi alti, l’ateneo di via Po risulta primo in Italia. Una performance ben 130 volte migliore degli atenei di Campobasso e Cagliari, ultimi nella top ten, ma le facoltà torinesi stracciano, quanto a «rendimento», tutti i concorrenti, da Milano a Venezia, da Bologna a Trieste, a Roma, a Bari.
Ne ha parlato ieri il rettore Ezio Pelizzetti nell’aula magna della facoltà di Economia, dove con il preside Sergio Bortolani ha accolto il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, che ha aperto la riunione annuale della Società italiana degli economisti. Davanti ai più importanti esperti di economia del Paese, tra i quali molti docenti torinesi – da Domenico Siniscalco a Franco Reviglio, Elsa Fornero e Mario Deaglio – Pelizzetti ha dato il benvenuto al Governatore «in un ateneo che ha un’illustre scuola di Economia e che è tra le migliori università italiane, come ribadisce una ricerca dell’università di Padova e della Cattolica di Milano, che ci colloca al primo posto per qualità e probabilità di occupazione dei laureati».
Il riferimento è a uno studio di Lorenzo Cappellari (Cattolica di Milano) e Giorgio Brunello (ateneo di Padova), i cui risultati (pubblicati anche su «Panorama») saranno presentati martedì all’Università di Milano. La ricerca spiega quanto paga studiare in un ateneo rispetto a un altro esaminando molti fattori, a partire dalla fotografia dei laureati italiani a tre anni dal titolo. Le conclusioni decretano il trionfo di Torino, prima assoluta nella classifica. Un risultato tanto più interessante, per Pelizzetti, «perché conclamato da seri studiosi di altri atenei, e perché i colleghi hanno applicato modelli econometrici utili a depurare i dati da elementi localistici, come l’andamento del mercato del lavoro di ogni territorio».
I due professori si sono invece proposti di misurare la produttività delle università (Politecnici esclusi) in termini assoluti. I risultati sono una messe di curiosità. Viene fuori ad esempio che un medico laureato a Padova guadagna il doppio del collega di Pisa, o che studiare a Bari «rende» più che a Roma. Stabilito che la qualità degli atenei è tutt’altro che uniforme, si dimostra che le facoltà private hanno mediamente performances migliori, e che la grande dimensione ha un effetto positivo, incrementando guadagni e impieghi del 10%. Salari più o meno pingui e buone o misere chances di occupazione creano più classifiche: certe università, come Cagliari, Cosenza, Messina o Salerno, sono sotto la media italiana sia per gli stipendi che per probabilità di occupazione. Napoli Orientale, L’Aquila e Sassari garantiscono guadagni sopra la media, ma poche chances di lavoro. Alta probabilità di impiego, ma stipendi bassi, caratterizzano Roma Sapienza, Modena, Ferrara e Tor Vergata. Nel gruppo che presenta le migliori performances per entrambi i fattori ci sono Milano, Brescia, Bergamo, Verona e, in testa a tutti, Torino.
Nella tabella si leggono i piazzamenti di alcuni atenei: dietro Torino (del 130% migliore rispetto al fanalino di coda) c’è Verona (126%), e conquista il terzo posto (125%) il Piemonte Orientale. Anche questo è per Pelizzetti fonte di soddisfazione: «L’ateneo Avogadro è nato come nostra gemmazione. Anche il suo piazzamento sottolinea la forza del sistema formativo piemontese». Del primo posto non s’è stupito: «Siamo primi in alcune aree di ricerca e per il basso numero di abbandoni degli studenti, ma in tutte le rilevazioni siamo sempre nel gruppo di testa: ci viene riconosciuta da tutti un’eccellente qualità complessiva. Giorni fa gli studenti hanno protestato per le aule affollate: lo sono anche perché ascoltare i nostri docenti è occasione preziosa».
La Notte dei Ricercatori piemontesi ha mobilitato 228 giovani artisti appartenenti alle scuole elementari, medie inferiori e superiori, che hanno risposto all’invito lanciato dall’Europa di “Disegnare un ricercatore”. Questo era difatti il tema della competizione di disegno proposta in occasione dell’edizione 2007 della Notte dei Ricercatori.
Dei 228 disegni realizzati 94 sono stati valutati per poter prendere parte alla fase europea di selezione. I disegni valutati dalla giuria illustrano, utilizzando tecniche e stili differenti, l’immaginario infantile e giovanile non solo del personaggio “ricercatore”, ma della attività di ricerca e della scienza in generale. In alcuni prevale la fantasia e il colore, in altri idee e concetti sembrano emergere con preponderanza.
La giuria era composta da esponenti sia del mondo scientifico sia del contesto artistico e culturale piemontese. A Marco Gastini e Luigi Stoisa, artisti piemontesi di fama internazionale, si sono infatti affiancati Piero Bianucci, giornalista scientifico, Angelo Mistrangelo, critico d’arte e Laura Plissetti, storica dell’arte. Tutti i ricercatori erano rappresentati infine da Sabrina Grassini, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica del Politecnico di Torino.