Sottodiciotto festival 2007

Mai come quest’anno Sottodiciotto Filmfestival, alla propria ottava edizione, offre una panoramica a 360 gradi sul cinema giovane di oggi e di ieri, con punti di vista sorprendenti sul “continente inesplorato” più frastagliato ed emozionante che ci sia: l’universo giovanile. Kermesse di rilievo nazionale, ospita in 10 giorni di programmazione dedicati a spettatori di tutte le età, oltre 300 film, anteprime, retrospettive e personali, classici restaurati, proiezioni e programmi speciali, concerti e spettacoli, performance, incontri con ospiti d’eccezione.

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Moltomedia: il laboratorio digitale di Mediaset

Via Vittorio Pasteris blog 

E’ nato Moltomedia, il laboratorio virtuale sponsorizzato da Mediaset. Moltomedia offre la possibilità di realizzare, con l’aiuto di tutti i mezzi professionali un progetto digitale declinabile su più media: televisivi, internet, mobili.

Saranno ammesse al laboratorio le 10 idee multimediali più originali e creative, quelle in grado di sfruttare al meglio le possibilità offerte dal web e di individuare le migliori sinergie fra media differenti.

http://www.youtube.com/watch?v=CaxmPs8kgPg

Per partecipare basta accedere al sito www.moltomedia.it, compilare un form d’iscrizione, scrivere una descrizione del prodotto e caricarlo sotto forma di testo, immagine, audio o video. Termine ultimo per l’iscrizione: 31 gennaio 2008

Qualche link utile su Moltomedia e nei social network: il Blog sul sito Moltomedia,il Forum sul sito Moltomedia,Twitter,Flickr,MySpace,YouTube,Facebook

MurArtom 2007

murales_artefatti_uil_torino.jpgDopo il successo della prima edizione torna MurArtom, l’appuntamento organizzato dal Progetto “Love Artom ­ di un quartiere ci si innamora”, promosso dalle cooperative “G. Di Vittorio” e “San Pancrazio”, impegnate nella costruzione di un nuovo edificio in via Artom, laboratorio di bioedilizia, architettura sostenibile e mix socio generazionale.

Con il sostegno dell’AIW, Associazione Italiana Writers, e dell’associazione torinese Artefatti, i migliori writers del panorama cittadino e della scena milanese, con la
partecipazione straordinaria di XTRM, artista basco di Artefatti tra i più acclamati a livello internazionale , si danno appuntamento sabato 15 dicembre dalle ore 10 alle 16 in via Artom per raccontare con le proprie opere il quartiere in una spettacolare performance live. Bruno Ago, artista di Tirana anch’egli legato ad Artefatti e vincitore di prestigiosi premi internazionali, realizzerà delle vere e proprie sculture dipinte a partire dalle sedie in materiale riciclato realizzate dal designer e architetto piemontese Marco Torchio e messe a disposizione dalla Compagnia di Finanza Etica, movimento di otto imprenditori franco italiani orientati a progetti ecosostenibili.

L’evento proseguirà a distanza di un mese, a gennaio 2008. Le opere realizzate verranno vendute durante un’asta-evento che si terrà presso i locali di “From spoon to city”, in corso Mortara 46, spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea, all’architettura e al
design. Il ricavato dell’asta sarà devoluto a associazioni benefiche del quartiere.

Il primo seminario di Communia

Venerdì 18 gennaio 2008 il Politecnico di Torino organizza e ospita il primo seminario di Communia, la Rete tematica europea sul pubblico dominio digitale. Obiettivo dell'evento è contribuire al dibattito internazionale sui "commons digitali" e sulle complesse relazioni tra l'innovazione tecnologica e l'utilizzo di massa degli strumenti digitali.

Il seminario vuole fornire ad esperti e innovatori del settore l'opportunità di incontrare altri soggetti interessati, opinionisti e politici, al fine di approfondire e condividere la comprensione del ruolo della tecnologia nel costruire il presente e il futuro dei "commons" digitali.

La sessione plenaria di apertura, alle 9:15, vedrà l'intervento di Rishab Ghosh (MERIT, Universita' di Maastricht) centrato sul tema "Tecnologia, diritto e pubblico dominio".  Il seminario proseguirà per l'intera giornata con tre sessioni su tecnologia e scienza, strumenti software e formati, e sui "commons" infrastrutturali – il tutto visto nel contesto generale dello sviluppo dei "commons digitali".

La lista dei relatori già confermati comprende inoltre Keith Jeffery (Current Research Information Systems), Juan  Carlos De Martin (COMMUNIA Coordinator), Robert Horvitz (Open Spectrum Foundation), Philippe Aigrain (Society for Public Information Spaces), Andrea Glorioso (NEXA Research Center  for Internet and Society). La sessione di chiusura, con tavola rotonda e discussione pubblica, è prevista per le ore 16:00.

Il seminario avrà luogo a Torino, presso l'Aula Magna del Politecnico di Torino al Lingotto (Via Nizza 230). Lingua ufficiale l'inglese. L'ingresso è libero e gratuito, previa registrazione.

COMMUNIA , rete tematica europea sul pubblico dominio digitale,   ha l'obiettivo di divenire il punto di riferimento europeo per l'analisi teorica e la discussione politica sul pubblico dominio nell'ambiente
digitale, oltre che su argomenti correlati come forme di "licensing" alternative, "open access" per pubblicazioni e risultati della ricerca scientifica; gestione di opere i cui autori siano sconosciuti ('opere orfane').

Finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma eContentplus, questo progetto triennale intende fornire una serie di linee guida capaci di soddisfare le esigenze di tutte le parti in
causa – pubbliche e private, a livello locale, europeo e globale.

COMMUNIA prevede inoltre di costruire relazioni strategiche con altri paesi extra-europei (a cominciare dagli Stati Uniti e dal Brasile, dove risiedono due dei membri di COMMUNIA) in cui simili discussioni sono già in corso.

Per ulteriori informazioni sul seminario

Ingenia vince il III premio del PNI

logopni.gifIngenia si aggiudica il III posto del PNI che vale un assegno da 20.000 euro. Il team Ingenia, secondo posto pari merito alla Start Cup Torino Piemonte 2007, ha vinto grazie ad EcoThermo, un sistema integrato per il risparmio energetico che permette di convertire vecchi impianti di riscaldamento centralizzato in impianti funzionalmente autonomi.

La V edizione del PNI ha visto in gara 33 Università italiane per un totale di 39 progetti di impresa, selezionati da 14 Start Cup locali, e giudicati per la prima volta da una giuria di venture capitalist. Primo classificato Nanoxer: il team di Trieste si è aggiudicato 60.000 euro (Primo Premio Vodafone) grazie ad una tecnologia di nanostrutturazione di materiali a base di allumina; i 30.000 euro del secondo posto sono stati assegnati a Dynanotex, di Start Cup Veneto, che ha ideato un sistema per produrre tessuti in fibra di carbonio trattati per servire mercati diversi da quello aeronautico.

Ingenia è una delle 41 imprese attualmente ospitate presso I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino. “E’ il nostro terzo podio in 5 anni di vita del PNI – ricorda il Prof. Vincenzo Pozzolo, Presidente I3P – a Padova nel 2005 vinse il primo premio Electro Power Systems, una start-up hi-tech impegnata nella realizzazione di celle a idrogeno che generano contemporaneamente energia elettrica e termica; nel 2004 invece, qui a Torino, il progetto Ampli-Chip si aggiudicò il terzo posto grazie ad un sistema per svolgere rapidamente l’analisi del DNA. Oggi Ingenia – conclude Pozzolo – mi pare un buon riscontro per i nostri metodi di scouting e di selezione dei progetti di impresa, ancor più se pensiamo che quest’anno i vincitori sono stati selezionati da una giuria composta unicamente da venture capitalist”.

EcoThermo, nato nei laboratori del Politecnico, è un sistema wireless che permette di convertire le caldaie centralizzate in impianti a controllo e contabilizzazione dei consumi indipendenti per ogni abitazione (non richiede la sostituzione della caldaia né del circuito di distribuzione – non occorre cioè sostituire i tubi negli alloggi – e si adatta a tutti i sistemi di generazione e del calore, compreso il teleriscaldamento). EcoThermo permette inoltre di integrare in un unico dispositivo il controllo dei consumi domestici (oltre al riscaldamento, acqua e gas). Innegabili i vantaggi in termini di comfort termico (risolve il problema degli scompensi termici per cui appartamenti in piani diversi dello stesso edificio sono troppo caldi o troppo freddi) ma soprattutto di risparmio energetico e quindi minor impatto ambientale. Si può risparmiare infatti fino al 35% impostando la temperatura in base all’effettivo bisogno: minori consumi quindi, e soprattutto minori emissioni inquinanti nelle città. I vantaggi economici infine: grazie al risparmio sui consumi e agli incentivi statali in pochi anni si rientra dell’investimento per acquisto e installazione.

Ad oggi Ingenia è impegnata nello sviluppo di importanti relazioni commerciali con i gestori delle case popolari della Provincia di Torino e con la grande distribuzione di prodotti petroliferi per uso domestico: la buona riuscita di questi accordi potrebbe coinvolgere solo nella Provincia di Torino circa 15.000 alloggi.

Le scoperte del mese in Piemonte

Via Torino Scienza

La sezione Torinoinnovazione offre un nuovo servizio ai suoi lettori cercando di dare una visibilità ancora maggiore agli studi di ricerca effettuati da enti di ricerca del nostro territorio. Un modo concreto per dimostrare la quantità e la qualità di lavoro svolto nel campo della ricerca scientifica.

Nel dossier viene quindi riportato un elenco delle ricerche effettuate da gruppi nei quali siano presenti ricercatori o enti di ricerca piemontesi e pubblicate sulle più importanti riviste scientifiche internazionali di settore, che utilizzano la validazione dei testi con il metodo della peer review.. Gli elenchi sono disponibili secondo una suddivisione per mese di pubblicazione. Per ciascuna ricerca è presente un breve riassunto del lavoro pubblicato e i dati bibliografici.

Premio nazionale innovazione: ecco i vincitori

Via Italian Innovation

Il primo classificato è dunque il progetto Nanoxer, che sviluppa una tecnologia di sintesi e di nanostrutturazione di materiali a base di allumina e che si è aggiudicato 60.000 euro (Primo Premio Vodafone), 30.000 euro sono stati assegnati al secondo Dynanotex, che ha ideato un sistema per produrre tessuti in fibra di carbonio trattati per servire mercati diversi da quello aeronautico, mentre 20.000 euro sono andati al terzo classificato, Ingenia, che ha ideato EcoThermo, un sistema integrato per il risparmio energetico tramite la conversione di vecchi impianti di riscaldamento. Successo per i tre progetti dell’ateneo federiciano, tutti scelti fra i dieci finalisti. Il progetto Arianna, in particolare si è classificato al quarto posto. “L’evento di sintesi finale, in cui 33 Università italiane hanno confrontato i 39 migliori progetti di ricerca applicata espressi in forma di business plan – ha detto Mario Raffa, direttore scientifico Pni 2007 – ha visto, quest’anno, un miglioramento della qualità delle idee in gara, come attestato dagli stessi venture capitalist che hanno evidenziato come il 30% dei progetti finalisti è di livello internazionale”. Raffa ha inoltre sottolineato il ruolo crescente dell’investitore privato.

Open Access a Torino

Giovedì 6 dicembre 2007, a partire dalle ore 9.00 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino (via Verdi 8), si svolgerà il convegno “Open Access all’Università di Torino. Esperienze e modelli di comunicazione scientifica”, organizzato dal Sistema Bibliotecario d’Ateneo.

Si tratta della prima giornata dedicata dall’Università di Torino al tema  dell’Accesso Aperto, modello editoriale che permette la pubblicazione dei  risultati della ricerca in forma gratuita, garantendone il libero accesso  via Internet e senza una buona parte delle restrizioni previste dalle tradizionali licenze per i diritti di sfruttamento commerciale. L’aumento  costante e sproporzionato dei prezzi dei periodici scientifici,  documentato in tutti i campi della Ricerca e percepito in prima istanza  dalle biblioteche accademiche, è motivo – non unico ma  probabilmente  prevalente – dell’esplorazione dei modelli di pubblicazione ad accesso aperto quale possibile alternativa strategica.

I lavori saranno introdotti dal Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti. Tra gli interventi in programma: “Il mercato inelastico: l’Università di fronte alla crisi del prezzo dei periodici” di Franco Bungaro (Università di Torino), “SCOAP e l’INFN, innovazione nel solco della tradizione Open Access” di Stefano Bianco (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e “Università e conoscenza aperta” di Juan Carlos De Martin (Politecnico di Torino).

La giornata di studi e di discussione si inquadra nell’avvio di una fase di sperimentazione segnata dall’adesione del Sistema Bibliotecario dell’Università di Torino a due iniziative editoriali Open Access (Public Library of Science e BioMed Central) e si propone di confrontare esperienze e opinioni di chi lavora nei diversi campi della Ricerca. L’obiettivo è promuovere nuovi modelli di comunicazione scientifica, aprire spazi di collaborazione, favorire proposte e soluzioni che consentano al Sistema Bibliotecario d'Ateneo di sostenere forme di pubblicazione ad accesso aperto dei prodotti della ricerca.

Il convegno verrà trasmesso in diretta streaming audio e video su 110, la webradio dell’Università di Torino. 

Il programma completo del convegno e tutte le informazioni utili

La prima del Don Chisciotte made in Torino

Sta per uscire nelle sale di tutto il mondo Donkey Xote il film d’animazione in 3D, coprodotto dalla spagnola Filmax e dalla Lumiq Animation di Torino. Donkey Xote sarà presentato in anteprima mercoledì 5 dicembre a Barcellona alla presenza delle Autorità Spagnole e dei rappresentanti delle società Filmax e Lumiq.

Liberamente tratto dal “Don Chisciotte”, è la storia dell’eroe di Cervantes visto da Rucio, l’asino di Sancho Panza, secondo cui il celebre cavaliere sognatore della Mancha non era affatto pazzo, ma un intelligente, passionale ed entusiasta uomo d’azione, pronto a tutto per sconfiggere il terribile Cavaliere della Luna e rivelare così la vera identità della sua amata Dulcinea. Una vicenda d’armi e d’amore, di viaggi, avventure e grandi amicizie. Con una buona dose di umorismo e comicità.

Il trailer del film

Il film, costato 15 milioni di euro per trenta mesi di lavorazione, è il fiore all’occhiello della politica di trasformazione di Torino e del Piemonte in uno dei più importanti poli di produzione cinematografica nazionale e internazionale. Una co-produzione italo-spagnola, che ha visto lavorare sotto la Mole settanta tecnici e artisti specializzati nei vari settori dell’animazione in 3D provenienti da tutta Europa.

La produzione di Donkey Xote è stata per il cinema torinese e in particolar modo per gli Studios Lumiq, situati all’interno del complesso del Virtual Reality & Multi Media Park. Accanto ai film di live action, che grazie all’impegno di Film Commission Torino Piemonte sempre più spesso scelgono come set il Piemonte, la realizzazione di Donkey Xote dimostra la raffinata qualità raggiunta dal cinema d’animazione a Torino, che rappresenta oggi il polo più importante nella produzione italiana del settore.