Il premio Eureka a un ricercatore sui polimeri

Il Premio Eureka per l’Innovazione Tecnologica, promosso dall’UGIS, Unione dei giornalisti scientifici italiani, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca, è stato conferito a Alessandro Sannino, giovane ricercatore barese della facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento che svolge attività di ricerca nel settore dei polimeri, con particolare attenzione all’aspetto applicativo nel settore dei biomateriali, del processing industriale e delle plastiche biodegradabili.

Il Premio è stato consegnato presso il Circolo della Stampa di Milano dal Presidente e Vicepresidente dell’Ugis, alla presenza del ministro Luigi Nicolais.

“Giovanissimo ricercatore che ha saputo indirizzare gli importanti risultati delle sue ricerche direttamente verso applicazioni di innovazione tecnologica. Affiancando spirito imprenditoriale alle sue potenzialità scientifiche, che gli hanno consentito di ottenere decine di brevetti nazionali ed internazionali, ha creato Spin Off di successo. Applicando in Italia i risultati di attività di ricerca da lui svolte anche all’estero, ha creato innovative strutture nel settore della bioingegneria. I successi raggiunti lo rendono un testimone delle potenzialità che può esprimere la creatività dei giovani ricercatori nel nostro Paese”.

Nuovo direttore a Torino Wireless

Mario Manzo dal 1 gennaio 2008 è il nuovo Direttore Generale della Fondazione Torino Wireless, la struttura che coordina e promuove la crescita del Distretto Piemontese dedicato all’Information and Communication Technology ( ICT).

Laureato in Ingegneria presso il Politecnico di Torino e con un MBA conseguito presso una prestigiosa Università Inglese, Mario Manzo, torinese, 48 anni, ha iniziato il suo percorso professionale con l’istituto per la Cooperazione Universitaria (ICU) ed il Ministero Affari Esteri impegnato in Progetti di cooperazione Internazionale in Sud America. Ha poi assunto ruoli di crescente responsabilità direzionale in imprese “high tech” nazionali ed internazionali, fino ad assumere dal 2004 la carica di Vice Presidente Esecutivo della Olivetti SpA (Gruppo Telecom Italia).

Mario Manzo, ha commentato: “Torino Wireless è una realtà innovativa che si è particolarmente distinta a livello nazionale ed internazionale per dinamicità, creatività, e ruolo strategico sul territorio. Il Distretto Torino Wireless, e gli altri distretti tecnologici Italiani, rappresentano un aiuto straordinario allo sviluppo dell’innovazione e della competitività delle aziende e dei centri di ricerca del territorio. Torino Wireless è la prima esperienza in Italia di distretto tecnologico e si caratterizza per l’unicità della compagine societaria, composta da istituzioni nazionali e locali, università e centri di ricerca, imprese e istituti finanziari.

Sono onorato di avere la possibilità di far parte di questa importante organizzazione e di poter dare il mio contributo professionale alla Fondazione, con l’obiettivo di consolidarne la crescita e di intraprendere nuovi percorsi di sviluppo. Promuovere la crescita delle PMI innovative attraverso azioni di trasferimento tecnologico e di networking con grandi imprese, garantire una crescita costante del patrimonio di competenze che alimenta il Distretto, favorire la circolazione e la condivisione delle conoscenze sono alcuni degli obiettivi strategici che nei primi cinque anni hanno catalizzato la maggior parte delle risorse della Fondazione e sui quali continueremo a investire, con un crescente sforzo volto a coinvolgere ulteriormente nelle attività di Distretto le aziende di tutto il Piemonte”.

Il Presidente di Torino Wireless, Prof. Rodolfo Zich, ha affermato: “la Fondazione continua ad attrarre talenti e sicuramente una professionalità ricca come quella di Mario Manzo sarà molto stimolante. Il suo insediamento coincide con una focalizzazione più marcata della Fondazione sull’area delle iniziative di impresa, a fronte dell’acquisita completa autonomia dei fondi di Venture Capital”.

Il Consiglio di Amministrazione di Torino Wireless ha ringraziato l’Ing Claudio Giuliano per avere svolto la funzione di Direttore Generale con grande capacità ed impegno. Giuliano, pur continuando a collaborare con la Fondazione, dirigerà Innogest, il maggior fondo Italiano di Venture Capital, creato con la partecipazione di Torino Wireless.

Le aziende piemontesi a corto di cervelli

Pierpaolo Luciano su Affari e Finanza di Repubblica

Gli industriali hanno difficoltà a trovare personale per le qualifiche più elevate, ma anche assumere un saldatore o un segretario amministrativo non è facile. Ma c’è la fila per diventare commesso all’Ikea con contratto a tempo indeterminato. Problemi anche per il centro europeo della Gm

Un bravo saldatore? Un miraggio. Un manutentore capace di destreggiarsi tra macchine utensili di ultima generazione? Trovarne. Un esperto di software, hardware e via dicendo? Disponibili con il contagocce. Manodopera specializzata cercasi disperatamente. Firmato: le imprese del Torinese. Per certi mestieri non c’è crisi che tenga, il mercato ne ha sempre bisogno.

L’indagine dell’Unione Industriale per il primo trimestre del 2008 non lascia dubbi: 4 aziende su 10 dell’area hanno difficoltà a reperire personale qualificato. Spiega Mauro Zangola, responsabile dell’Ufficio Studi: «Gli ostacoli aumentano con le dimensioni delle aziende: più sono grandi, più appare difficile coprire i buchi nell’organico. Un fabbisogno che tocca tutte le aree funzionali, ma in particolare quella della produzione. Lì ci sono problemi anche nella ricerca di addetti con bassa qualificazione. Soprattutto tra le aziende metalmeccaniche e della gomma e plastica».

Stessa fotografia da via Pianezza, sede dell’Api, 3 mila piccole imprese associate: al servizio infojob del 2007 figurano ai primi posti impiegati contabili, segretarie amministrative, disegnatori, tornitori e perfino centralinisti.

Rimedi? Alberto Tazzetti, presidente degli imprenditori torinesi dice: «Bisogna che la scuola rivaluti le specializzazioni tecniche che — contro un generalismo che ormai riguarda persino i licei — sono essenziali per non fare arretrare i saperi tecnologici. A Torino abbiamo intrapreso un’intensa attività di “formazione dei formatori” rivolto all’istruzione tecnica, iniziando con i grafici, continuando con la plastica e ora con la meccanica». Anche i sindacati puntano sulla formazione per creare le figure che mancano. Con un progetto che mutua quello della Fiat a Pomigliano: corsi di riqualificazione per gli operai in mobilità o in cassa integrazione, finanziati dall’Europa.
Ma c’è anche una certa disaffezione verso la tuta blu: «I ragazzi oggi non vedono come il massimo obiettivo finire in fabbrica», sintetizza Zangola. Una prova arriva dalle assunzioni 2007 in Piemonte (poco meno di 60 mila, con appena 6500 laureati e poco più di 21mila diplomati): nella top ten dei mestieri figurano ai primi posti commessi, baristi e cassieri di supermercati. Numeri che trovano un immediato riscontro nella realtà: l’Ikea sta per aprire un nuovo megastore nell’hinterland di Torino e per cento posti da commesso sono arrivate 20 mila domande. «L’incentivo in questo caso è senza dubbio rappresentato dall’assunzione a tempo indeterminato spiega Luciano Gallino, sociologo In un Paese in cui i contratti a termine sono ormai più della metà, assicurarsi un posto senza scadenza è un fattore importante».

E i cosidetti lavori legati alla società della conoscenza? «Vengono dopo», aggiunge Gallino. Eppure almeno nel Torinese l’indagine lo prova c’è bisogno anche di manodopera altamente qualificata. Ne sa qualcosa Mike Arcamone, numero due di GM Powertrain Europe e responsabile del centro di ricerca di Torino, dove la casa automobilistica americana studia nuovi motori diesel. «Ad ottobre ci trasferiremo nella cittadella del Politecnico, che diventerà il nostro quartier generale europeo. Non sarebbe male trovare sin da subito i 150 tecnici che nei prossimi mesi dovremo selezionare e assumere». Perché tutta questa difficoltà?

È ancora Gallino a tentare una risposta: «La realtà è che si parla molto di crescita della conoscenza, ma poi ai giovani si offrono soltanto lavori e salari modesti». E Francesco Profumo, rettore del Politecnico: «La competizione con gli altri paesi è più che difficile. Il livello di internazionalizzazione delle nostre università è minimo, chi vuole prendere la strada della ricerca ha difficoltà a intravedere una carriera e se trova un’opportunità all’estero, se ne va volentieri. Bisogna mettere un freno a questa fuga».

Un problema che il sindaco di Torino Sergio Chiamparino ribalta così: «Bisogna attrarre di più». E si spiega: «Mio figlio Tommaso si è laureato a Torino. Ora è ad Amsterdam per un master. I giovani hanno voglia di vedere il mondo. Il problema vero è convincere l’amico di mio figlio, Peter, a venire da Amsterdam a Torino. La questione non è fermare chi vuole andare fuori, ma attrarre di più».

Torino questa pista sta provando a percorrerla. Già quest’anno su 12 mila immatricolati all’Università di Torino oltre il 4% sono stranieri, al Politecnico siamo al 12%. «Si cominciano a vedere i risultati di una politica impostata anni fa» dice Ezio Pelizzetti, rettore dell’ateneo. Gli fa eco Profumo, numero uno del “Poli”: «Se passate nei corridoi del nostro ateneo vi sembrerà ormai di essere in un’università americana, con studenti che provengono da 94 Paesi». E proprio il “Poli” è una delle carte che Torino intende spendere meglio nella nuova sfida: diventare un polo della conoscenza.

D’altronde l’università di corso Duca degli Abruzzi ha già un certo appeal internazionale. Sono infatti più di 800 i contratti di ricerca con partner di tutto il mondo, compresi Nokia, Microsoft, Motorola, Michelin, Ibm, Hp e Jac per citarne alcuni. E poi c’è il centro del design che gli enti locali stanno per aprire negli spazi di Mirafiori acquisiti dalla Fiat. Sono attesi 2mila studenti, non solo italiani.

Ma decisivo appare per il progetto del polo della conoscenza il ruolo delle imprese. Due Unicredit e Fonsai hanno già scelto Torino come sede dei loro centri di formazione. E poi l’altra carta si chiama Onu. Sì, perché Torino grazie allo Staff College è ormai il secondo polo più importante in Europa nel campo della formazione per l’Organizzazione internazionale. E l’ambasciatore Staffan De Mistura, numero uno della struttura ricavata lungo le rive del Po, promette che è solo l’inizio.

I finalisti di Mind the bridge

Sono stati comunicati in California i finalisti del progetto Mind the Bridge. A ciascun progetto finalista verrà assegnato un imprenditore di 1rst Generation Network che seguirà e consiglierà l’aspirante imprenditore nella finalizzazione del business plan e della presentazione per il roadshow in Silicon Valley.

Le aziende selezionate sono:

  •  VivaBioCell (biotech, tissue engineering)
  •  Econoetica (multimedia for tourism)
  •  Nano4Bio (bio sensors, cell cultivation)
  •  Blucape (mobile wireless)
  •  BioMan (biotech, food supplement)
  •  Ingenia (energy control)

Communia a Torino il 18 gennaio

Venerdì 18 gennaio 2008 il Centro NEXA del Politecnico di Torino organizza il primo workshop di COMMUNIA, la Rete tematica europea sul pubblico dominio digitale.

Come scrive Pettinix

Obiettivo dell’evento è contribuire al dibattito internazionale sui “commons digitali” e sulle complesse relazioni tra l’innovazione tecnologica e l’utilizzo di massa degli strumenti digitali. Il seminario vuole fornire ad esperti e innovatori del settore l’opportunità di incontrare altri soggetti interessati, opinionisti e politici, al fine di approfondire e condividere la comprensione del ruolo della tecnologia nel costruire il presente e il futuro dei “commons” digitali.

La sessione plenaria di apertura, alle 9:15, vedrà l’intervento di Rishab Ghosh (MERIT, Università di Maastricht) centrato sul tema “Tecnologia, diritto e pubblico dominio”. Il seminario proseguirà per l’intera giornata con tre sessioni su tecnologia e scienza, strumenti software e formati, e sui “commons” infrastrutturali – il tutto visto nel contesto generale dello sviluppo dei “commons digitali”.
La lista dei relatori già confermati comprende inoltre Keith Jeffery (Current Research Information Systems), Juan Carlos De Martin (COMMUNIA Coordinator, Centro NEXA), Robert Horvitz (Open Spectrum Foundation), Philippe Aigrain (Society for Public Information Spaces), Andrea Glorioso (NEXA Research Center for Internet and Society). La sessione di chiusura, con tavola rotonda e discussione pubblica, e’ prevista per le ore 16:00.

Il avrà luogo a Torino, presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino al Lingotto (Via Nizza 230). Lingua ufficiale l’inglese. L’ingresso è libero e gratuito, previa registrazione e fino a esaurimento posti.

Per ulteriori informazioni: http://ws1-2008.communia-project.eu

Communia è la rete tematica europea sul pubblico dominio digitale, ha l’obiettivo di divenire il punto di riferimento europeo per l’analisi teorica e la discussione politica sul pubblico dominio nell’ambiente digitale, oltre che su argomenti correlati come forme di “licensing” alternative, “open access” per pubblicazioni e risultati della ricerca scientifica; gestione di opere i cui autori siano sconosciuti (’opere orfane’).

Finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma eContentplus, questo progetto triennale intende fornire una serie di linee guida capaci di soddisfare le esigenze di tutte le parti in causa – pubbliche e private, a livello locale, europeo e globale. Communia prevede inoltre di costruire relazioni strategiche con altri paesi extra-europei (a cominciare dagli Stati Uniti e dal Brasile, dove risiedono due dei membri di Communia) in cui simili discussioni sono già in corso.

Il sito di Comunia http://www.communia-project.eu/

PC per tutti in Valle d'Aosta

A ogni famiglia residente in Valle d'Aosta, per ogni figlio nato tra il 1 gennaio 1991 e il 31 dicembre 1997, la Regione, prima in Italia con una iniziativa così ampia, erogherà un contributo di 700 euro per l'acquisto di un personal computer nuovo, completo di dispositivo per l'accesso a internet.

La campagna, presentata  dal presidente della Regione, Luciano Caveri, e dall'assessore all'Innovazione, Aurelio Marguerettaz, richiede un investimento iniziale di 5 milioni di euro, partirà dal 1 febbraio e riguarda il progetto 'Un computer in famiglia', teso, come hanno precisato Caveri e Marguerettaz "ad accrescere la disponibilità degli strumenti informatici nelle famiglie valdostane e di diffondere l'uso di internet investendo sul ruolo propulsivo delle giovani generazioni".

L'iniziativa rientra in un piano più vasto teso all'"alfabetizzazione informatica dell'intera regione". A tal proposito il presidente ha annunciato che in prospettiva l'iniziativa potrà anche essere estesa agli anziani.

Innovazione e agroalimentare

L’innovazione nel settore agroalimentare, nell’ambito delle politiche e dei bandi varati in materia dall’Unione Europea. E’ questo il tema di un seminario informativo che il parco tecnologico Tecnogranda organizza in collaborazione con la Camera di Commercio di Cuneo ed Unioncamere Piemonte lunedì 21 gennaio alle 9 e 15, nella Sala d’Onore dell’ente camerale a Cuneo.

Il convegno si propone di fornire una panoramica sulle iniziative avviate all’interno del 7° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico dell’Unione Europea (7PQ) ed analizzerà in particolare i contenuti del bando relativo al secondo tema ‘Prodotti alimentari, agricoltura e pesca e Biotecnologie’, cui sarà destinato un budget complessivo di 1935 milioni di euro.

Obiettivo del programma è la creazione di una bioeconomia europea basata sulla conoscenza tramite l’intensificazione dei rapporti tra scienza, industria ed altre parti interessate. Vanno così a rivestire un’importanza di primo piano progetti e soluzioni dedicati a temi di sempre più stretta attualità come la salute ed il benessere determinato dal consumo di alimenti, l’agricoltura biologica, l’impatto degli OGM, ma anche ricerche su imballaggi, sistemi di confezionamento e metodologie utili a garantire il controllo e la sicurezza alimentare.

Aspetti sui quali si concentra in modo particolare l’attività di Tecnogranda e che, in base alla pianificazione strategica regionale e locale, da cui la vocazione della Granda per l’agroalimentare, risulta affermata ed istituzionalizzata, rivestiranno un’importanza decisiva per l’economia della provincia di Cuneo.

Il programma del seminario prevede, nella mattinata, una sessione di lavoro in cui, grazie all’intervento di esperti del settore, si fornirà una panoramica più generale sul ruolo e l’importanza dell’innovazione per il settore agroalimentare mentre, nel pomeriggio, seguiranno contributi più specifici di carattere informativo per aziende, centri di ricerca e università intenzionate ad inoltrare richieste di partecipazione ai bandi comunitari. Verranno quindi fornite precisazioni e strumenti utili alla presentazione di progetti di successo.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione, entro il 16 gennaio 2008 .

Per il programma e il modulo di adesione

Open KIS: alta intensità di conoscenza

Prosegue a Torino l'attività di promozione e diffusione dei risultati raggiunti nell'ambito del Progetto Open Innovatio. Il primo seminario del 2008 è previsto per martedì 15 gennaio alle ore 17.00, presso la Sala Torino dell'Unione Industriale in Via Fanti, 17 dove verrà presentato Open Kis

LIASES, il laboratorio di Informatica Applicata alle Scienze Economiche e Sociali "Giorgio Rota" , Centro di Competenza dell'Università degli Studi di Torino, presenterà Open Kis, una suite di servizi caratterizzata da tre componenti: Asset Tracker, Open Documentation System e SCORM Course Builder. Questi tre componenti si integrano in un unico framework di servizi tipici del web 2.0 messi a disposizione degli utenti (social tagging, bookmarking, annotazioni condivise, RSS, knowledge aggregator, live search) per favorire ulteriormente la dimensione cooperativa dell'intero sistema.

In Analisi:

  • Asset Tracker è un ambiente collaborativo destinato alle imprese che offre diversi strumenti per la catalogazione, la georeferenziazione e la cronoreferenziazione degli asset aziendali.
  • Open Documentation System è un sistema per la realizzazione di "manualistica intelligente".
  • SCORM Course Builder è un ambiente di formazione online del personale che promuove l'arricchimento dell'esperienza formativa tramite la condivisione della conoscenza.

Il calendario dei prossimi incontri:

  • 29 gennaio 2008 – Open Automation, Politecnico di Torino – Centro per la Meccatronica (CMP)
  • 12 febbraio 2008 – Open ERP, Politecnico di Torino – Centro di Competenza per l'open source e il software libero (COS)

Un'altr iniziativa del progetto sono le le visite aziendali: le imprese incontrano i Centri di Competenza  
Un'opportunità di approfondimento per le imprese interessate ad acquisire dettagli sugli ambiti applicativi del Progetto Open Innovation.

E' possibile richiedere una visita presso la propria azienda da parte dei ricercatori dei Centri di Competenza che hanno avuto in carico lo sviluppo dei prototipi afferenti ai diversi ambiti Open KIS – Open Automation – Open ERP.

Un viaggio lungo un giorno a Torino

Inizia il 2008 e sulla scena di Torino muove il suo primo passo una nuova associazione culturale: la Tribù del Badnightcafé. Lo fa con una mostra di fotografie, alla Tesoriera. Siccome è una tribù, qualcosa che ci ricorda tempi in cui noi umani eravamo ancora poco stanziali, questa mostra ci parla d’un viaggio immaginario, dentro una città, la nostra: Torino, un viaggio lungo un giorno.

La mostra sarà aperta sino al 16 Gennaio, dalle 15:00 alle 18:00. Un appuntamento da segnarsi sull’agenda è l’incontro con gli autori, che si terrà Sabato 12 Gennaio, dalle ore 15:00 Torino oltre l’apparire quotidiano, alla ricerca di angolazioni, stimoli, punti di vista, suggestioni sconosciute al forestiero e spesso trascurate da chi a Torino ci vive.

Il percorso espressivo di DieciCento, un gruppo di fotografi amatoriali torinesi, vero braccio fotografico dell’Associazione Culturale Tribù del Badnightcafè, ha inizio da questi presupposti, raccontati nella prima mostra dell’anno nuovo, che verranno ampliati con le iniziative che l’Associazione ha in programma per il 2008.

Nella mostra attuale, sono esposte opere di una parte degli autori appartenenti a questo gruppo, estremamente più ampio dei nomi attualmente rappresentati, ed altrettanto estremamente vivace nelle proprie iniziative sul territorio.

DieciCento rappresenta oggi, per quanto attiene alla fotografia, quell’area dove è difficile, se non impossibile, segnare una linea di demarcazione tra la fotografia puramente amatoriale e l’espressione artistica e professionale in senso stretto.

Questi caratteri ben si inseriscono nel tessuto culturale cittadino che ha dimostrato negli ultimi anni una quantità di fermenti e spinte innovative tali da rendere Torino, oggi, una delle piazze artistiche più importanti e vive d’Europa.

L’Associazione Culturale Tribù del Badnightcafè promuove le attività del gruppo DieciCento e di quegli artisti che, oltre che in campo fotografico, intendono esprimere le potenzialità culturali (nel teatro, nella pittura, nella musica, nel cinema, nel multimediale e nella letteratura) di una città che da tempo non è più solamente fabbrica.

Oil project: l'informatica per tutti


Si è concluso prima di Natale il palinsesto invernale delle lezioni organizzate da Oilproject.org, la prima scuola online di informatica completamente gratuita.

L’obiettivo del progetto è quello di contribuire alla diffusione della cultura informatica tra i giovani, facilitando l’apprendimento nella fase iniziale di avvicinamento alla materia con lezioni vocali tenute da appositi tutors.

Soltanto con un servizio gratuito il progetto sarebbe stato accessibile a tutti perchè, nonostante nel nostro Paese la rete sia ormai discretamente diffusa, un vero canale dove un sedicenne possa imparare gli aspetti fondamentali di un linguaggio di programmazione senza essere vincolato da questioni economiche o dalle carenze delle strutture locali forse non esiste.

L’apprendimento di materie come quelle informatiche sia molto piu’ stimolante e piacevole imparare in gruppo, con un tutor che chiarisca i dubbi e un compagno di classe che ci aiuti a rafforzare le conoscenze e ci racconti la sua esperienza

Con questo spirito ogni sera decine e decine di utenti accedono alle lezioni, si scambiano conoscenze e consigli, scherzano e ridono ed a volte vengono richiamati all’ordine se troppo esuberanti.

In attesa delle prossime lezioni che inizieranno a febbraio, è tempo di statistiche. Numerosissime sono state le persone che, per comodità o incompatibilità di impegni, preferiscono scaricare le registrazioni delle lezioni invece che assistervi in diretta.

Le statistiche presentano dei dati significativi: nell’ultimo trimestre ( ottobre, novembre e dicembre 2007 ) sono stati effettuati 54.000 download delle lezioni in archivio che totalizzano, vista la durata media degli interventi, più di 100.000 ore di formazione gratuita elargite da Oilproject solo negli ultimi tre mesi.

Le lezioni

Le dispense

I Forum