Un contenitore High-tech

Un nuovo contenitore destinato al trasporto degli alimenti, realizzato con materiali hi-tech, in grado di conservare le temperature ideali per i cibi. E’ il nuovo prodotto messo a punto dalla Ribes ricerche, società con sede in Valle d’Aosta, specializzata tra l’altro nei settori dei materiali e della sensoristica.

L’azienda ha infatti concluso un progetto di ricerca, finanziato dalla Regione autonoma Valle d’Aosta, che ha previsto lo studio e la caratterizzazione di un materiale polimerico a elevata conducibilità termica che presenti caratteristiche termiche duali: elevata conducibilità per il materiale del fondo, bassa conducibilità nelle parte di copertura.

Il nuovo prodotto, destinato al trasporto a lunga distanza di alimenti, ha come mercato di riferimento il settore della distribuzione alimentare collettiva in ambienti ospedalieri, comunità per anziani e scuole.

La società Ribes ricerche ha 16 dipendenti e nel 2007 ha fatturato 860mila euro. Le previsione aziendali stimano per l’anno in corso una aumento del personale (25 addetti) e una crescita del fatturato che dovrebbe raggiungere 1,2 milioni di euro.

L'innovazione del distretto

Riccardo Viale Presidente della Fondazione Rosselli sul Sole 24 Ore

Perché alcune aree sono più innovative di altre? Perché sembra esserci una propensione dei territori verso certe specializzazioni tecnologiche? Perché il venture capital prospera in alcune regioni e non in altre, pur all’apparenza simili?

Varie sono le domande di questo tipo che hanno come denominatore comune aree territoriali sempre più ristrette.Mentre anni fa il centro dell’attenzione di analisti e “policy makers” erano gli Stati nazionali, ora il baricentro della dinamica innovativa e di sviluppo industriale si è spostata verso le grandi aree regionali e subregionali.

Dai dati presentati, recentemente, a un convegno dell’Ocse, a Valencia, emerge che la globalizzazione ha agito sullo sviluppo tecnologico, dal 1998 al 2003, in modo diverso nel caso si tratti di nazioni odi regioni.Le aree regionali che presentano vantaggi competitivi iniziali, sotto forma di migliore capitale umano, sociale, istituzionale ed economico, tendono a crescere sempre di più rispetto a quelle meno dotate. L’Italia, da questo punto di vista, è uno degli esempi più emblematici. Essa presenta fra i Paesi Ocse uno dei range maggiori di differenza regionale, tra Nord e Sud,e questa forbice invece di diminuire tende ad accentuarsi.

Questidati,chetestimonianol’affermarsidelterritoriocomebaricentrodello sviluppo tecnologico, hanno, però, il difetto di fotografare solo la parte emersa dell’iceberg. Non riescono a cogliere, invece, i fattori causali più rilevanti che determinano le performance innovative territoriali.Sono, infatti, le condizioni istituzionali e culturali che determinano le propensioni individuali a innovare. Ad esempio si prenda in considerazione il successo di Silicon Valley in California.

Le condizioni per il fiorire di una fitta rete sociale di piccole imprese altamente innovative e dinamiche interagenti con centri di ricerca e società finanziarie vengono rese possibili da situazioni istituzionali peculiari, come la costruzione ex novo di un sistema industriale basato su microelettronica e network computing, presenza di alcune fra le migliori università del mondo dedite al trasferimento tecnologico, diffusione in larga scala del venture capital, mercato del lavoro altamente flessibile e aperto alla immigrazione di talenti, politiche di finanziamento statale e federale molto generose nei confronti della ricerca universitaria.

A cui si aggiungono fattori culturali decisivi come una forte spinta all’imprenditorialità individuale, diffuso orientamento positivo nei confronti dell’assunzione di rischio, tolleranza se non valutazione positiva dei casi di insuccesso, considerazione positiva nei confronti di stili di vita improntati allo stress,alla competizione ealla polarizzazione sul lavoro.

Ma anche universi ontologici, principi epistemologici, stili linguistici, gusti estetici, valori etici e identità etnico antropologiche che spesso accomunano e facilitano la comunicazione tra gli attori della rete. La dimensione locale dell’innovazione, che illustra il successo di Silicon Valley,spiega anche vari insuccessi, come quello del mancato sviluppo del computer da parte della Xerox. Mentre i suoi laboratori di Palo Alto, in California del nord, avevano prodotto delle invenzioni epocali come il mouse, i sistemi di interfaccia grafica, gli editordi testo, l’Ethernet, l’azienda madre localizzata nello Stato di New York fu incapace di capire e sfruttare il vantaggio competitivo potenziale rappresentato da queste conoscenze tecnologiche. Non solo la distanza geografica ma soprattutto quella culturale, cognitiva e istituzionale rendevano la realtà di ricerca californiana e quella industriale e burocratica di New York due mondi che non comunicavano. Come è noto imprese californiane, vicine ai laboratori Xerox, che parlavano la loro stessa lingua ed erano imbevute degli stessi valori, furono in grado di capire e sfruttare in tempi rapidi le invenzioni.

Apple e Microsoft sono gli esempi virtuosi di questo “furto”! Per concludere, perché le condizioni locali di tipo culturale e istituzionale sono così importanti per favorire i processi di innovazione? Principalmente per due ordini di motivi: perché stimolano l’impresa a superare le inerzie della “dipendenza dal sentiero” tradizionale di tipo tecnologico e organizzativo; perché favoriscono decisioni e azioni individuali a forte tasso di creatività e rischio. In altre parole ciò che caratterizza questi territori “innogenetici”, nei confronti dell’impresa, è la loro capacità di creare con essa uno scambio continuo bidirezionale e creativo di informazione e conoscenza.

L’impresa trasferisce all’esterno domande di innovazione, di capitale umano e finanziario, di informazione sul mercato e sulla concorrenza. L’ambiente esterno risponde fornendo nuove conoscenze innovative, nuovo personale di talento, finanza mirata all’innovazione, informazioni sulla psicologia del consumatore,sulle opportunità del mercato e”warning” su possibili concorrenti.

Perché gli incentivi istituzionali e la conoscenza possano fluire velocemente fra i vari soggetti sono necessari reti sociali e di comunicazione dense e veloci.Quando queste non siano generate spontaneamente, come nel caso di Silicon Valley, emerge il ruolo ineludibile della governance pubblica del territorio. Soprattutto essa può individuare e promuovere le innovazioni istituzionali, i formati organizzativi e i valori culturali che possano favorire, al meglio, lo scambio e l’interazione finalizzata a stimolare l’innovazione.

In questi ultimi anni in alcune regioni come il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia Romagna sono stati fatti vari esperimenti di questo tipo che hanno avuto un relativo successo. Per rimanere al Piemonte, il distretto tecnologico Torino Wireless, la Cittadella Politecnica e l’incubatore del Politecnico di Torino «I3P» che ha già più di 100 imprese incubate,il bando internazionale per l’attrazione di talenti, quello sulle “converging technologies” e il rilancio dei parchi tecnologici a cominciare da quello agroalimentare di Cuneo sono esempi da seguire anche per il resto del Paese.

Il Centro di Ricerche Scienze Motorie

Giovedì 14 febbraio, alle ore 12, all’interno della SUISM, in Piazza Bernini verranno inaugurati il Centro Ricerche Scienze Motorie e la nuova ala del Centro di Medicina Preventiva e dello Sport dell’Università degli Studi di Torino.
Il Centro Ricerche Scienze Motorie della SUISM è stato fondato all’inizio dell’anno 2007 e ha lo scopo di coordinare, nell’alveo della corretta metodologia della ricerca, l’attività di laboratori diversi.

Il Centro Ricerche Scienze Motorie è costituito da quattro Unità Operative (UO Funzione Neuromuscolare; UO Allenamento e Performance; UO Psicologia dello Sport; UO Psicologia dello Sviluppo) che, al momento, coprono l’intero spettro dei temi di ricerca di interesse della Scuola.

Il Centro di Medicina Preventiva e dello Sport nasce invece nel 1996 per iniziativa dell’I.S.E.F. e dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte (E.Di.S.U. Piemonte) al fine di erogare un
servizio di assistenza sanitaria rivolto principalmente agli studenti universitari di disagiate condizioni.

Le successive richieste da parte di privati cittadini di poter usufruire delle prestazioni sanitarie hanno fatto sì che il Centro evolvesse in una struttura ampliata sia nella gamma delle prestazioni che nell’estensione
dei locali.

Oggi il Centro di Medicina si estende su un’area di circa 2000 mq e si avvale della collaborazione sia di Medici Ospedalieri e Medici delle A.S.L. sia di liberi professionisti.

Il sito del Centro

Nanotecnologie e interdisciplinarietà

Nanotechnologies, a question of interdisciplinarity  è una iniziativa dell’Accademia delle Scienze e del Politecnico di  Torino, un giorno dedicato alle nanotecnologie, con seminari ed  una tavola rotonda sulle ultime frontiere  nel campo della scienza e delle applicazioni. in programma il 28 febbraio all'Accademia delle Scienze, Sala dei Mappamondi  Via Maria Vittoria 3, Torino

Programma

9.30:  BENVENUTO  Angelo Raffaele Meo  (Accademia delle Scienze, Politecnico di Torino)
LE NANOTECNOLOGIE OGGI  Mario Rasetti (SCUDO, Politecnico di Torino)
10.00: “TEORIA E COMPUTAZIONE”  Giulia Galli (University of California, Davis)
11.00: “APPLICAZIONI E TECNOLOGIA”  UgoValbusa (University of Genova, Italy)
11.30: “NEUROBIOLOGIA”  Federico Bussolino (IRCC, Candiolo, Italy)
12.00: “ARTE”  Alessandro Scali, R.Goode (Nano-Arte)
12.30: PRANZO A BUFFET
13.45 TAVOLA ROTONDA  Coordinata da P. Bianucci, La Stampa
M. Fanciulli (CNR-INFM, Agrate Brianza),
E.Garrone (Politecnico di Torino),
G. Innocenti (CRF-divisionNanotechnologies),
D. Lovisolo (Università di  Torino),
E. Mantovani (NanotechIT),
M. Meliga (AvagoTechnologies) ,
A. Piazza (Univdi Torino -HuGeF),
F. Pirri (Politecnico di Torino –CHILAB-LATEMAR),
A. Zecchina (Univ di Torino -NIS),
e gli oratori Galli, Valbusa, Bussolino, Scali
15.45 CONCLUSIONI

The Future of GPS

Nell’ambito del Master on Navigation and Related Applications si terrà un seminario  sul futuro del GPS e sull’evoluzione degli altri sistemi di navigazione satellitare. dalle 9.15 alle 12.30  nell'Aula Magna del Politecnico di Torino.

Questo momento storico è importante per i sistemi di navigazione satellitare, Global Navigation Satellite Systems (GNSS). Da un lato il sistema GPS sta attraversando una fase di aggiornamento, dall’altro il mercato della navigazione satellitare sta vivendo un fase di forte espansione. Inoltre, nuovi sistemi di navigazione satellitare, come Galileo, stanno per arrivare.

Mr. M. Shaw (Direttore del U.S. National Coordination Office for Space-Based Positioning Navigation, and Timing )e Mr. D. Turner (Vice Direttore del U.S. Office of Space and Advanced Technology)
sono nella posizione migliore per fornire un’opinione chiara e oggettiva sia sul futuro del GPS sia sull’evoluzione degli altri sistemi di navigazione satellitare.

Ingegneri per gioco, giochi per ingegneri

“Senza il gioco non vi sarebbero ingegneri” è quanto si propone di mettere in evidenza la mostra Ingegneri per gioco, giochi per ingegneri in programma dal 5 febbraio al 14 marzo 2008 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18 in C.so Castelfidardo, 39 a Torino.Nove vetrine ospitano oltre 100 giocattoli di ogni epoca, di varia complessità e di diverso uso: da uno scarabeo metallico dell’inizio del ‘900 a una trottola meccanica del 2007. Tutti questi oggetti sono accomunati, nella loro ideazione e realizzazione o nel loro utilizzo, da un processo creativo e progettuale che evidenzia l’attività dell’ingegnere, dall’invenzione sino allo sviluppo del prototipo e alla sua ingegnerizzazione.

Le regole dell’ingegneria sono nascoste in ogni giocattolo: la più rudimentale palla fino al più sofisticato videogame, ripete, e spesso anticipa, ciò che la tecnica vorrebbe che rimanesse nella categoria delle “cose da grandi”.

Il sito della mostra

Presentata la Dental School

Venerdì 15 febbraio, alle ore 12, presso il Polo Didattico Dental School (Lingotto, via Nizza 230, Torino) verrà presentato in conferenza stampa il Nuovo Centro di Eccellenza per la Didattica, l’Assistenza e la Ricerca in Campo Odontostomatologico.La missione della Dental School sarà quella di fornire un livello di educazione eccellente ai professionisti del campo odontostomatologico per tutta la loro carriera, di modellare il futuro della medicina e dell'educazione odontoiatrica attraverso i progressi della ricerca, di contribuire allo sviluppo di idee imprenditoriali su territorio e di fornire alla comunità servizi di medicina odontoiatrica di eccellenza.

Interverranno: il Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti, la Presidente della
Regione Piemonte, Mercedes Bresso, il Direttore Generale delle Molinette,
Giuseppe Galanzino,  il Presidente del Corso di Laurea Magistrale in
Odontoiatria e Protesi Dentaria, Prof. Stefano Carossa, il Segretario
Generale della Compagnia di San Paolo, Piero Gastaldo e un rappresentante
della Fondazione CRT.

Il cervello trasparente

L’Accademia delle Scienze di Torino in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Studi Avanzati in Neuroscienze di Torino organizza per Lunedì 18 febbraio 2008 alle ore 16.30 un convegno dal titolo Il cervello trasparente. Imaging cerebrale e progressi delle neuroscienze. Parteciperanno Silvio Aime e Filippo Bogetto dell’Università di Torino e Christian Keysers del Neuroimaging Center di Groningen.

“Se fosse possibile vedere attraverso la scatola cranica e se la zona maggiormente eccitata fosse luminosa, si potrebbe seguire, in un uomo intento a pensare, lo spostamento incessante di questo punto luminoso, in un continuo cambiamento di forma e dimensione, e circondato da una zona d’ombra più o meno fitta”. Il sogno, che Ivan Pavlov formulava nel 1927, é diventata oggi una realtà di ricerca e di diagnosi.

Silvio Aime descriverà i nuovi potenti strumenti dell’Imaging Molecolare che permette di visualizzare “in vivo” molecole o eventi molecolari che si verificano nelle cellule e che rappresentano la “firma” di un determinato stato patologico. Filippo Bogetto (Il contributo dell’imaging allo studio delle malattie mentali) illustrerà come sia stata risolta nello studio delle malattie mentali l’apparente contrapposizione fra linee di studio della “mente senza il cervello” e del “cervello senza la mente”.

La nascita del Neuroimaging circa trent’anni orsono ha aperto infatti una “finestra sulla mente” ed oggi, nelle concezioni più avanzate si allea alla genetica molecolare nel campo della “neuroimaging genomics”. Infine Christian Keysers (L’imaging nello studio della cognizione sociale) ci parlerà di come attraverso queste tecniche di imaging si possa indagare la cognizione sociale, come cioè il nostro cervello interpreti i meccanismi mentali degli altri.

Valorizzare la scienza

La Fondazione Cariplo ha organizzato a Milano per il 14 febbraio 2008 un convegno dal titolo "Valorizzare la scienza: scenari, esperienze e strumenti" per analizzare la situazione del contesto internazionale relativamente alla valorizzazione della Ricerca Scientifica e agli strumenti finanziari ad essa dedicati e presentare il Fondo per il Trasferimento Tecnologico “TT Venture” sviluppato in partnership con altre Fondazioni italiane di origine bancaria.

Il convegno si terrà al Centro Congressi Fondazione Cariplo di via Romagnosi a Milano con inizio alle ore 9.15.

Il programma del convegno

Mattina
9.15 Apertura
Giuseppe Guzzetti – Presidente ACRI e Fondazione Cariplo
9.30 – 10.30
Sessione 1 – Valorizzazione della Ricerca Scientifica: analisi del contesto internazionale
Henry Etkowitz – University Business School, Newcastle, UK
Wolfgang Gessner – Department Innovation Europe VDI/VDE, Berlin, Germany

10.30 – 11.00 Coffee break

11.00 – 12.30
Sessione 2 – Un quadro internazionale degli strumenti finanziari a sostegno del Trasferimento Tecnologico
Tim Cook – Oxford University ISIS Innovation Ltd, Oxford, UK
Laura Piovesan – European Investment Bank, Luxembourg
Steve Dahms – Alfred E. Mann Foundation, Valencia CA, USA
Discussione
Modera: Alessandro Ovi – Direttore Technology Review, rivista del Massachusetts Institute of Technology per l’Innovazione

13.00 – 14.30 Buffet

 Pomeriggio
14.30 – 16.00
Il fondo TT Venture per il Trasferimento Tecnologico: uno strumento finanziario innovativo
Giuseppe Campanella – Amministratore delegato di State Street Global Investments Sgr
Intervengono:
Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo
Andrea Landi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Piergiuseppe Dolcini, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì
Carlo Gabbi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Parma
Ezio Falco, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Mario Nuzzo, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Teramo
Modera: Andrea Cabrini, Direttore di TV CLASS CNBC

Seguono Conclusion

Il programma in italiano in pdf

 Per iscriversi on-line

Redomino ricerca talenti

Se siete un informatico e volete imparare e crescere in un ambiente specializzato, professionale, giovane e dinamico? Redomino è sempre in cerca di nuove idee e nuovi talenti.

Redomino è un’azienda sempre in crescita e orientata all’innovazione; ogni giorno nascono nuovi progetti e nuove intuizioni, il suo team è costantemente al lavoro per migliorare l’usabilità di software e altri prodotti e per dare corpo a tutte le idee che si presentano, non perdendo mai di vista la filosofia open source e i suoi principi.

Redomino sta cercando nuovi talenti per le sue attività di sviluppo: programmatori, designer, web-editor, tecnici informatici, esperti di reti.

Redomino offre un periodo di formazione e collaborazione presso la sede, in cui lavorare in un ambiente dinamico, giovane e soprattutto specializzato e professionale, ospitato dal team per un periodo di 3 o 6 mesi, in cui seguire un progetto legato alla tesi di laurea, o uno stage formativo, o una collaborazione.