Torino guida la formazione Onu

I dipendenti delle Nazioni Unite nelle diverse aree del mondo hanno oggi a disposizione uno strumento in più per mantenersi sempre aggiornati . Si tratta del corso di eLearning “UN Common Country Programming Processes”, sviluppato dal CSI-Piemonte su incarico dello United Nations System Staff College.L’iniziativa è nata nell’ambito della collaborazione avviata nel 2007 fra il CSI e lo UNSSC, la struttura deputata alla formazione di competenze di alto livello per i manager delle Agenzie delle Nazioni Unite in aree strategiche come Management e Leadership, Pace e Sicurezza, Sviluppo della cooperazione e Formazione

Il suo obiettivo è quello di agevolare la comprensione e l’applicazione di quell’insieme di procedure e strumenti necessari per aumentare l’impatto e l’efficacia degli interventi delle Agenzie ONU operanti nelle diverse aree
del mondo, sviluppando le capacità necessarie a gestirne in modo coerente i programmi a livello decentrato.

Per farlo si è progettato e realizzato un kit di formazione a distanza composto da:
- un percorso base di 11 moduli utili per acquisire le basi teoriche, la terminologia di riferimento e le risorse di approfondimento sui “Common Country Programming Processes”;
- un percorso avanzato di 7 moduli su temi chiave come la prevenzione dei conflitti, la sostenibilità ambientale, i diritti umani e l’approccio di genere;
- una guida multimediale per accompagnare passo a passo la fruizione dei contenuti;
- un test finale propedeutico all’ottenimento dell’attestato di partecipazione.

Il kit è fruibile via Web dal sito dello Staff College (www.unssc.org), ma anche attraverso un CD-Rom per tutti gli utenti che non dispongono di un accesso in rete perché residenti in zone sprovviste di connessione. Il lancio del corso in lingua inglese è avvenuto il 15 febbraio 2008. Lo Staff College sta elaborando lo sviluppo delle versioni francese e spagnola che dovrebbero essere lanciate nei prossimi mesi.

Silicon Valley road show di Start-up italiane

Via First Generation Network

Conto alla rovescia per il primo Silicon Valley road show di Start-up italiane. A partire dal prossimo lunedi (31/3), le 5 startup selezionate come finaliste (una purtroppo ha dovuto rinunciare) del primo Mind the Bridge business plan competition, inizieranno ufficialmente il loro road show in Silicon Valley. Durante una settimana si incontreranno con numerosi potenziali investitori e partners in una serie di incontri 1:1 che abbiamo cercato di prepare secondo le loro esigenze.

Si iniziera’ con una giornata di preparazione, con incontri mirati a coprire temi di interesse comune (come aprire una filiale in USA, visti e amministrazione) e soprattutto con “tips” su come preparare il famoso “elevator pitch” da imprenditori di successo e VC. Agenda completa: www.mindthebridge.org/agenda_roadshow.html

Il momento centrale, sara’ poi l’evento di presentazione aperto al pubblico del martedi sera che sta gia’ facendo parlare di se (ci aspettiamo il pienone).
La RAI ha confermato la sua presenza, cosi come sono usciti numerosi articoli sui singoli progetti cosi come sull’iniziativa in generale.
Questo , ad esempio, era su Republica ieri: “Sei progetti made in Italy alla prova della Silicon Valley”.Complimenti alle start-up per l’interesse che stanno ricevendo, decisamente un successo.

L’impatto di 2 mesi di mentoring e’ gia’ evidente dalle versioni riviste dei loro business plan. I mentor (per la maggior parte, soci imprenditori di 1GN) hanno fatto un ottimo lavoro nel focalizzare il pitch delle start-up.
In attesa del via, le start-up si stanno riposando, ripassando le loro lezioni nel centro di San Francisco.
Chissa’ che l’anno prossimo si possa ripetere, raddoppiando il numero delle start up…
Il tutto e’ stato possibile, vale la pena ricordarlo, grazie ai nostri favolosi sponsor.

L'inaugurazione del Business Research Center

Taglio del nastro per il Microsoft Innovation Center di Torino, il centro di eccellenza Microsoft per la ricerca sulle tecnologie “embedded” insediato all’interno del Business Research Center della cittadella politecnica di Torino, il nuovo complesso di circa 4 mila mq che ospiterà centri di ricerca di importanti aziende internazionali, leader nei rispettivi settori di riferimento. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, il Rettore del Politecnico Francesco Profumo e i rappresentanti delle otto aziende al momento coinvolte nella struttura (oltre a Microsoft Italia, Asja Ambiente, Huawei Technologies, Indesit, Intelligence Focus, Jac – Italy Design Center, Metecno Industrie, Vishay Semiconductor Italiana).

L’apertura e l’avvio del Microsoft Innovation Center di Torino seguono la firma nel maggio 2007 del patto per l’innovazione tra Regione Piemonte, Microsoft Italia, Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino (Scuola di Amministrazione Aziendale), mirato alla crescita scientifica e delle competenze informatiche a favore dell’industria ICT e delle pmi del territorio regionale. Si inserisce inoltre all’interno del Protocollo d’intesa siglato il 7 maggio 2007 tra Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR), Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio (DIT) e Microsoft Italia, per la diffusione delle tecnologie e delle competenze informatiche in tre Regioni italiane – tra le quali appunto il Piemonte – a supporto dell’innovazione e della competitività delle imprese.

Il Centro, frutto della collaborazione tra Microsoft, il Politecnico di Torino e l’Istituto Superiore Mario Boella, ha già avviato nell’ultimo trimestre del 2007 le attività di formazione specialistica sulle tecnologie per l’embedded computing all’interno della sua struttura di circa 700 mq e dei quattro laboratori di cui dispone. In soli cinque mesi, ha già registrato l’adesione di circa 100 aziende di grandi, medie e piccole dimensioni del territorio – per un totale di 400 partecipanti ai corsi –, presentandosi così da subito come promotore sul territorio del trasferimento tecnologico e della diffusione della conoscenza informatica.

La struttura è mutuata dal modello ormai consolidato e di successo dei “Microsoft Innovation Center” che Microsoft ha sviluppato in decine di paesi in collaborazione con le autorità locali – al momento se ne contano oltre 100 in 60 paesi nel mondo.

Il MIC ospita già oggi sviluppatori software specializzati impegnati nella realizzazione di soluzioni avanzate insieme ad altri partner privati e pubblici, in particolare nei campi dell’infotelematica, dell’automazione industriale e della robotica. Supporterà le aziende locali nell’analisi e nella prototipazione di tecnologie e prodotti innovativi, nella formazione e nel trasferimento di know-how sulle tecnologie “embedded”, un filone importante, anche per i potenziali sviluppi futuri, su cui la Regione intende consolidare una leadership a livello internazionale. Questo tipo di tecnologie consente la gestione e il controllo di dispositivi che sono al cuore di sofisticate soluzioni hardware e software in campi strategici, quali ad esempio l’automotive, la robotica e la protezione civile. Il MIC sarà aperto alle società private, alle istituzioni pubbliche e alle università.

Tutte le aziende informatiche, a prescindere dal loro modello di business e di sviluppo software (commerciale o open source), potranno collaborare con esso. Inoltre, la principale tecnologia di riferimento utilizzata nel Centro piemontese (Windows Embedded CE) potrà essere usata in modalità “shared source”, che consente lo studio, la modifica, l’adattamento del codice e l’eventuale distribuzione commerciale. Altro obiettivo di questo Centro sarà l’interoperabilità e l’ibridazione dei prodotti e delle piattaforme tecnologiche, commerciali e non.

Il Centro ha già partecipato anche al bando Regionale per l’innovazione nell’ICT “Converging Technologies” con due progetti nell’area dell’healthcare, e ha avviato la sperimentazione di tecnologie di simulazione e programmazione nel campo della robotica industriale e mobile. Recentemente ha lanciato un concorso fra gli studenti del corso di Robotica (Ingegneria Meccatronica ed Informatica) per premiare quattro giovani che si distingueranno nell’uso di strumenti software per la simulazione e la programmazione di robot. Infine, ha promosso la definizione di tesi di laurea per il corso di Ingegneria Informatica nei campi dell’infomobilità e della multimedialità a bordo dei veicoli.

Qui le fotografie dell’inaugurazione

PMI, videoconferenza e Skype

Le imprese europee di piccole e medie dimensioni sono tetragone alle nuove tecnologie e all’inovazione ? Proprio non si direbbe. Da una nuova ricerca condotta da Skype, infatti, emerge che nelle PMI europee c’è un alto tasso di crescita nell’adozione di nuove tecnologie di comunicazione come le chiamate in conferenza e videoconferenza. Oltre il 50% delle aziende interpellate, infatti, sta pianificando di potenziare l’integrazione delle chiamate in conferenza e in videoconferenza nelle loro attività entro i prossimi 12 mesi.

  • 1/3 delle PMI esaminate nella ricerca già utilizza le chiamate in conferenza, mentre oltre il 40% è consapevole delle potenzialità connesse ad integrarle nelle loro attività commerciali.
  • 2/3 delle aziende che adottano le le comunicazioni in conferenza utilizza questo servizio almeno una volta la settimana e il 60% si dichiara propenso ad aumentarne l’uso entro i prossimi 12 mesi.

Un percorso del tutto similare si riscontra anche nell’impiego della videoconferenza. Sebbene si tratti di una funzionalità relativamente più recente, oltre il 40% delle PMI interpellate individua con chiarezza le potenzialità dell’uso della videoconferenza ai fini di business. Inoltre, i dati raccolti internamente da Skype confermano che oggi almeno il 30% di tutte le conversazioni via Skype coinvolgono l’uso di immagini video.

C’è anche una constatazione a suggerire che le PMI stanno abbracciando le conversazioni in conferenza e in videoconferenza come metodo per comunicare sia internamente che con i clienti acquisiti e potenziali. I principali vantaggi di questo approccio comprendono la riduzione delle trasferte, la semplicità nel comunicare, il miglioramento delle comunicazioni e la riduzione dei costi. Inoltre, con la videoconferenza va tenuta presente l’importanza di poter osservare il linguaggio non verbale degli interlocutori.

Difatti, molte delle PMI interpellate non utilizzatrici della videoconferenza si sono dichiarate favorevoli se il sistema avesse garantito una migliore qualità delle immagini senza spese aggiuntive.
Comunicare tra Skype user è gratuito se si dispone di un computer e di una connessione internet a banda larga. Iniziare a fare chiamate video su Skype comporta costi minimi relativi all’attrezzatura (l’acquisto di una webcam) e, una volta che l’hardware sia installato, i costi successivi risultano pari a zero.

Designing Connected Places: Summer School

Designing Connected Places è una scuola estiva internazionale di design che si terrà tra Torino e Pollenzo dal 13 al 29 luglio 2008, che si articola in sei workshop e un design studio, e una serie di incontri con personalità del design.

I workshop si terranno nella prestigiosa sede dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, a 60 km da Torino. Ogni workshop sarà composto da 30 studenti, e sarà diretto da un leader di chiara fama. Verranno esplorate 6 problematiche espresse da altrettanti interlocutori locali: salute, alimentazione, mobilità urbana, sicurezza della città, nuovi sistemi produttivi e forme di rappresentazione della complessità del territorio. Tra i leader: Martì Guixé, Peter Kisch, Christian Nold, Lekshmy Parameswaran, Elizabeth Siakiaridi.

Prototyping the city Design Studio è organizzato grazie ad una sinergia tra Politecnico di Torino, Architectural Association (Londra) e Columbia University (New York). 25 studenti saranno ospitati al Politecnico a Torino per condurre una ricerca border line tra Design e Architettura, utilizzando tecniche di progettazione parametrica, con il fine di realizzare un’installazione temporanea.

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 maggio 2008

Si inaugura il Business Research Center

Venerdì 28 marzo 2008 alle ore 11.30 presso la  Sala Agorà  dell'I3P in via Pier Carlo Boggio 59 a Torino si inaugura il Business Research Center della Cittadella Politecnica

La Cittadella Politecnica, principale progetto infrastrutturale dell’Ateneo, sta diventando un Campus universitario ancora più moderno, dove trovano spazio l’apprendimento e la ricerca accademica, ma anche l'attrazione di investimenti sulla ricerca da parte di PMI e grandi aziende multinazionali; il trasferimento della conoscenza; i servizi al territorio, l’integrazione sociale e studentesca e la riqualificazione urbana.

Al suo interno nasce il Business Research Center, luogo dedicato allo sviluppo dei rapporti di collaborazione permanente con le aziende per creare innovazione e sviluppo. Una selezione internazionale ha visto la formulazione di 89 manifestazioni di interesse e la scelta finale delle  aziende che si sono insediate nel Centro, le quali si affiancheranno a General Motors e Pirelli   operative da fine 2008.

 Interverranno:
Francesco Profumo – Rettore del Politecnico di Torino

I rappresentati delle aziende insediate:
·  ASJA Ambiente: Agostino Re Rebaudengo – Presidente
·  HUAWEI Technologies Italia: Judy Jin – Marketing Director
·  Indesit Company: Silvio Corrias – Innovation and Technology Director
·  Intelligence Focus:: Maurizio Attisani – Presidente
·  JAC Italy Design Center: Lou Tik – Direttore
·  Metecno: Marco Vidali – Vice Pres. Sales & Marketing
·  Microsoft Italia:  Mario Derba  – Amministratore Delegato
·  Vishay Semiconductor Italiana: Giulio Sales –  Amministratore Delegato 

Ict la parola agli esperti

L’Accademia delle Scienze organizza una due giorni di convegno presso il Politecnico di Torino alla presenza dei maggiori esperti del panorama nazionale martedì e mercoledì 1 e 2 aprile 2008 a partire dalle ore 9,00. Il settore dell’ICT, Information and Communications Technology, in Italia ha avuto un vero e proprio boom nel 2007 e le prospettive per i prossimi anni sono ancora migliori. Una delle ragioni di questo successo è riconducibile al fatto che anche le imprese di piccole dimensioni sono particolarmente sensibili all’innovazione tecnologica e investono con continuità nella qualità delle risorse umane e nella ricerca continua di professionalità adeguate a gestire i cambiamenti tecnologici in atto.

L’Accademia delle Scienze di Torino, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Politecnico di Torino, organizza un convegno internazionale dal titolo “ Prospettive di ricerca nelle ICT: argomenti per i programmi nazionali ed europei”. L’ incontro si terrà nei giorni 1 e 2 aprile presso il Politecnico di Torino, con inizio alle ore 9,00. Relatori saranno esperti ed illustri esponenti dell’imprenditoria, della ricerca nazionale, degli enti pubblici e degli atenei nazionali.

Verrà analizzata, con il supporto di dati e statistiche aggiornate, la situazione attuale del settore e le possibili evoluzioni verso nuovi scenari di iniziative, dalle piattaforme tecnologiche al nuovo Piano di Ricerca Nazionale e al FIRST, il nuovo strumento di finanziamento della ricerca scientifica e tecnologica. Gli argomenti che raccoglieranno il maggior interesse verranno presentati alla delegazione italiana incaricata di elaborare il programma da presentare al Workprogramm 2009-2010 del settimo programma quadro in area ICT a livello europeo. L’incontro rientra nel progetto dell’Accademia delle Scienze di proporre un percorso di conoscenza ed avvicinamento del pubblico su tematiche che abbiano come comune denominatore il rapporto tra scienza e società, politica ed arte.

Il programma dell’evento