Proteus si presenta a Torino

Parte dal Piemonte uno screening per la prevenzione del tumore del colon retto. Utilizzata per la prima volta al mondo un’innovativa tecnologia di diagnostica per immagini. Si tratta del progetto “Protéus” che utilizzerà la Colonscopia Virtuale e un nuovo strumento diagnostico, denominato CAD (Computer Aided Detection), all'avanguardia nel campo dell'innovazione tecnologica a livello mondiale.
La Regione Piemonte, la im3D – Medical Imaging Lab e l’Università di Torino (Centro Interdipartimentale per le Biotecnologie Molecolari e il Dipartimento di Discipline medico chirurgiche – Sezione di radiologia), organizzano la presentazione del
nuovo progetto sperimentale di screening “Protéus” (un evidente richiamo al viaggio nel corpo umano della navicella del film “Il Viaggio Fantastico” di Fleischer), primo al mondo con questa tecnologia innovativa, che si terrà martedì 29 giugno alle 12.30 presso il Centro per le Biotecnologie Molecolari (CBM) in Via Nizza, 52 a Torino

Interverranno
Andrea BAIRATI Assessore all’Innovazione, Università e Ricerca
Eleonora ARTESIO Assessore alla Tutela della Salute e Sanità
Ezio PELIZZETTI Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Torino
Daniele REGGE Direttore dell’UOA di Radiologia dell’Ircc di Candiolo e “primary investigator” del progetto di ricerca
Silvio AIME Responsabile del Centro di Imaging Molecolare dell'Università di Torino
Francesco BRIZIO Presidente del CSI-Piemonte
Davide DETTORI Fondatore e CEO di im3D – Medical Imaging Lab

Mind the Bridge 2008/09

Dal 4 luglio al 4 settembre 2008 si accettano Business Plan per l’edizione 2008/09 della Mind the Bridge Business Plan Competition.

Il programma di quest’annno prevede anche un Venture Camp a Venezia il 10 e 11 ottobre in cui i progetti semi-finalisti avranno la possibilita’ di presentare a potenziali investitori.

La scadenza per la presentazione delle domande è il prossimo 4 settembre 2008. Il regolamento per partecipare all’iniziativa, promossa con lo scopo di promuovere le relazioni economiche tra Italia e USA, prevede che la società sia già costituita, che l’idea imprenditoriale sia tecnologicamente innovativa e pronta per il mercato.

Intesa per le energie rinnovabili

Ammonta ad un miliardo di euro in tre anni l'investimento sulle energie rinnovabili, in particolar modo, idroelettrico, fotovoltaico ed eolico, previsto dall'intesa siglata, oggi, a Torino, dalla presidente della regione Mercedes Bresso e dall'amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti. Un'intesa, che consentira' alla regione Piemonte di produrre 1,5 TWh di energia in piu', rispetto ai 6 TWh oggi importati dalla Francia.

"E' un protocollo – ha sottolineato Conti – che rilancia gli investimenti nelle rinnovabili in questa regione, che ha un grande potenziale e conferma la posizione di Enel come un protagonista della vita economica del Piemonte. Abbiamo in mente di sviluppare – ha aggiunto Conti – fino a 150 MegaWatt di impianti eolici e anche 120 MegaWatt di capacita' nel fotovoltaico ed e', quindi, pienamente dentro la nostra strategia di sviluppo delle rinnovabili".

"Abbiamo un programma – ha ricordato Conti – chiamato Innovazione e Ambiente, che investe nel nostro perimetro geografico europeo e del Nord America piu' di 7 mld di euro, all'interno del quale facciamo investimenti in innovazione e ricerca e in nuove tecnologie, per cui il solare avanzato, sistemi di cattura dell'anidride carbonica per migliorare l'ambiente. L'obiettivo e' arrivare prima del tempo agli obblighi, che ci derivano dal protocollo di Kyoto e la regione Piemonte con noi stabilisce un percorso perche' questi investimenti possano diventare realta'".

Grazie all'intesa, dopo una fase progettuale di circa un anno, si potranno avviare i lavori per la realizzazione degli impianti: una ventina per quanto riguarda il fotovoltaico piu' diffusi nella regione ed una decina per l'eolico, i cui siti si pensa saranno stabiliti nella fascia tra il Piemonte e la Liguria. "Contiamo – ha sottolineato Mercedes Bresso – sul fatto che questo sia l'inizio di un rapporto piu' stretto con l'Enel su tutte le materie energetiche. In questo momento di difficolta' per l'economia italiana e piemontese, infatti, sostenere la domanda interna e produrre energia elettrica, che costi di meno perche' prodotta internamente e non legata al prezzo del petrolio, credo sia assolutamente fondamentale".

Negli Usa con il GAP

Le delelgazioni di otto aziende piemontesi sono in partenza per Los Angeles per partecipare al Global Access Program (GAP), il programma MBA dell’Università della California, premiato dal Financial Times come miglior programma imprenditoriale e considerato il miglior MBA Fully Employed americano da Business Week.

Gestito da Torino Wireless insieme a Camera di commercio di Torino, Unione Industriale di Torino, API Torino, AMMA e Centro Estero per l’Internazionalizzazione Piemontese, il GAP è uno strumento al servizio delle imprese che decidono di sviluppare una strategia di penetrazione di un mercato estero.

Il GAP prevede che il management delle aziende sia affiancato da un gruppo di professionisti per sviluppare un dettagliato piano di business volto, ad esempio, al lancio di un prodotto sul mercato americano, alla costruzione di una rete di vendita, o anche all’apertura di una sede all’estero.

Durante i sei mesi di programma le imprese piemontesi diventano il caso concreto di studio degli studenti del Fully Employed Master in Business Administration (FEMBA) dell’Anderson School of Management della University of California (UCLA). Ciascuna impresa è analizzata da un team che esegue ricerche di mercato, studi di settore, in particolare sulla competitività dei concorrenti, fino allo sviluppo del business plan vero e proprio.

Ogni impresa è seguita inoltre da un “mentor” – uno studente italiano laureato in ingegneria e con un master di secondo livello o un Ph.D. selezionato da Torino Wireless e dall’Istituto Superiore Mario Boella – che frequenta il corso di MBA con il compito di supportare il management dell’azienda e facilitare l’interazione culturale.

Partono le iscrizioni a unito

Partono mercoledì 30 luglio 2008 le immatricolazioni e le iscrizione ai test di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato che quest’anno si compileranno on line. Per iscriversi a un corso di laurea ad accesso libero, a tempo pieno o a tempo parziale, l’immatricolazione on line sarà attiva dal 30 luglio al 10 ottobre 2008. Tra il 25 agosto e il 15 ottobre lo studente dovrà recarsi alla nuova sede del Centro Immatricolazioni presso l’ex Manifattura Tabacchi in Corso Regio Parco 134/a per ritirare su appuntamento il libretto e la Smart Card.Gli studenti che invece intendono iscriversi a un corso di laurea ad accesso programmato dovranno compilare tra il 30 luglio e il 25 agosto l’iscrizione on line ai test di ammissione e successivamente, dopo aver svolto il test e verificato la propria posizione in graduatoria, potranno perfezionare l’immatricolazione secondo le scadenze previste. Infine lo studente potrà ritirare, secondo quanto già previsto per gli studenti iscritti a corsi ad accesso libero, il libretto e la Smart Card recandosi su appuntamento al Centro Immatricolazioni.

Il Centro Immatricolazioni allestito presso l’ ex Manifattura Tabacchi in Corso Regio Parco 134/a sarà aperto dal 25 agosto a partire dalle 14.00 e resterà aperto fino al 15 ottobre con il seguente orario: da lunedì a venerdì dalle 8.45 alle 16.00. Saranno inoltre presenti, come di consueto, l’Ente per il Diritto allo Studio Universitario, uno stand dove saranno distribuite le Guide di Orientamento, il portale di Ateneo che presenterà i servizi on-line offerti, il CUS e molto altro.

Per informazioni:
http://www.unito.it/immatricolazioni.htm
[email protected]

Il bando regionale per le biotecnologie

E’ stato pubblicato il bando regionale "piattaforme innovative" nel settore biotecnologie-scienze della vita, che ha una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro e individua come tematiche di interesse prioritario:
    * l'imaging molecolare
    * le cellule staminali per la medicina rigenerativa
    * l'immuno diagnostica e l’immuno oncologia
    * l'innovazione di prodotto a beneficio di patologie ad elevate necessità di farmaci e diagnostica.I soggetti beneficiari sono aggregazioni, anche temporanee, di imprese, università, centri di ricerca pubblici e privati, organismi di ricerca che in forma collaborativa intendano sviluppare progetti di ricerca industriale di dimensioni rilevanti. Requisito essenziale è la presenza di un numero significativo di piccole e medie imprese e di almeno un organismo di ricerca.

Per accedere al finanziamenti i soggetti beneficiari devono avere un’unità produttiva, operativa e di ricerca in Piemonte, nella quale dovrà svolgersi la parte prevalente dell’attività.

La dimensione minima dei progetti proposti deve essere di 3 milioni di euro.

Le domande di ammissione all’agevolazione devono essere compilate in ogni parte ed inviate per via telematica secondo l’apposita procedura – entro e non oltre il 30 settembre 2008 – previa connessione al sito http://www.regione.piemonte.it/industria/bando_reg.htm , su cui sono reperibili bando e modulistica.

La presentazione del bando regionale per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle Biotecnologie e Scienze della Vita si svolgerà giovedì 24 luglio alle ore 15,00 presso la Sala Multimediale della Regione Piemonte, in via Avogadro 30 a Torino.

Cacciatori di cervelli

Maurizio Tropeano sulla Stampa

Adalgisa Caccone ha lasciato il dipartimento di Ecologia e biologia evolutiva per venire ad insegnare per sei mesi all’Università di Torino. E come lei sono arrivati Regina Demina dalla Rochester University; Mishra Subhash dal dipartimento energetica dell’Indian Institute of Technology Guwahati; James Barber, docente all’Imperial College London. In tutto sono stati attivati 18 contratti per quelli che vengono definiti «visiting professor», cioè capi di un progetto di ricerca. Sono arrivati perché attratti da una borsa di studio pagata dalla Regione e dall’Ateneo e dal Politecnico di Torino, dall’Università del Piemonte Orientale e da quelle di Scienze gastronomiche.

I fondi sono stati messi a disposizione all’interno di un accordo sottoscritto un’anno fa dalle quattro Istituzioni che punta al potenziamento della ricerca e dell’alta formazione. In poche parole si mettono in campo risorse economiche e di accoglienza – la Regione sborsa 5,8 milioni, una quota analoga l’hanno messa a disposizione le tre Università e il Politecnico – che attrarre «cervelli» di fama internazionale e per evitare la fuga dei giovani ricercatori.

L’accordo Regione/Università/Politecnico identifica infatti quattro linee d’azione. Le prime due sono rivolte agli studiosi italiani e puntano al contenimento della fuga di cervelli o ad iniziative per agevolare il rientro in patria di ricercatori italiani che lavorano in centri di studio europei o extraeuropei. Le altre due azioni puntano a rafforzare la capacità delle facoltà piemontesi di attrarre talenti, giovani o già affermati. Ad un anno dalla firma dell’intesa arriva la prima verifica. I fondi messi a disposizione dalla Regione e dal sistema universitario piemontese hanno permesso di staccare 335 assegni da 22 mila euro ciascuno per evitare il trasferimento all’estero di promettenti studiosi. Altri, una trentina sono stati convinti a rientrare in Italia grazie allo stesso sistema: un borsa di studio di 30 mila euro. E poi hanno scelto di venire ad insegnare le loro esperienze in centri universitari del Piemonte 45 ricercatori stranieri.

Andrea Bairati, assessore regionale all’Innovazione, è soddisfatto perché «in collaborazione con le Università e il Politecnico abbiamo costruito una rete che ha permesso non solo di raddoppiare gli assegni per i giovani su base regionali ma di attrarre anche ricercatori e docenti dall’estero». Aggiunge: «L’accordo di programma ha permesso di aumentato il numero di ricercatori operanti sul nostro territorio». Questa capacità di trattenere e attrarre cervelli è stata riconosciuta a livello nazionale e ha «contribuito a far assegnare a Torino il primo posto della classifica degli Atenei statali italiani».

Il problema, adesso, è come stabilizzare questo «risultato sicuramente positivo», prosegue l’assessore. Da questo punto di vista la Regione proporrà ai partners universitari di «potenziare la parte legata all’arrivo di visiting professor allargandola anche ai loro gruppi di ricerca. L’obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare in Piemonte un programma di ricerca specifico». Parole che confermano la volontà della Regione di continuare a co-finanziare questo accordo di programma perché «vogliamo proseguire quelle iniziative che fanno del Piemonte una terra di frontiera nel campo dell’innovazione».

Mediacontech e Delta Tre Informatica

Mediacontech ha raggiunto un accordo per acquistare il 51% di Delta Tre Informatica, societa' torinese attiva nel mercato dell'Information Technology applicata al mondo dello sport e dei media. 

L'operazione, si legge in una nota, si propone di integrare l'offerta dei due gruppi nei settori convergenti di internet, broadcast e new media. Delta Tre ha riportato nel 2007 un fatturato proforma di circa 27 milioni di euro, un margine operativo lordo di 8 milioni e un indebitamento finanziario netto pari a circa un milione.

Mediacontech paghera' il 51% di Delta Tre 36,9 milioni, piu' altri 5,9 milioni in base ai risultati dell'azienda nei prossimi anni. Il finanziamento dell'operazione prevede un aumento di capitale di Mediacontech per circa 20 milioni e una ridefinizione ed estensione del finanziamento a medio/lungo esistente con una nuova tranche di circa 20 milioni.

Il closing dell'acquisizione e' previsto tra il terzo e quarto trimestre del 2008. Mediacontech, societa' attiva nei servizi per la produzione e gestione dei contenuti per il mercato dei media e delle imprese, opera in Italia, Francia e Spagna, e' controllata dal fondo di Private Equity BS e nel 2007 ha raggiunto i 112,3 milioni di fatturato, di cui il 40% sui mercati esteri.

Stirling Square compra Microtecnica

Il fondo europeo di private Equity Stirling Square Capital Partners ha rilevato Microtecnica, azienda aeronautica torinese, da United Technologies Corporation. La transazione è il terzo investimento in Italia di Stirling Square nel 2008 dopo l'acquisizione di Jeckerson e Sicurglobal

Microtecnica è attiva nella progettazione e costruzione di un'ampia gamma di componenti e sotto-sistemi aerospazionali. La società è stata acquistata da United Tecnhologies Corporation all'inizio degli anni '80. Attualmente Microtecnica opera in tre stabilimenti nel Nord Italia, e ha 686 dipendenti: nel 2007 ha generato ricavi per 124 milioni di euro. Tra i clienti della società ci sono Hamilton Sundstrand, Avio, Alenia, Bombardier, Airbus e Augusta Westland.

Microtecnica è una compagnia leader nel suo settore di mercato, in cui beneficia di opportunità di crescita internazionali. Il focus della società è sui rapporti con produttori nel settore della difesa e aerospaziale, fattore essenziale per il successo a lungo termine. Siamo stati particolarmente colpiti dalla qualità del management di Microtecnica e abbiamo grande fiducia in loro" ha commentato Stefano Bonfiglio, tra i soci fondatori di Stirling Square.

Alle Officine OGR il nuovo polo culturale

ogrDal Giornale del Piemonte

Un tempo, oltre un secolo fa, tra quelle mura era un continuo rumoreggiare e sferragliare. Fatica, scintille, sudore e lavoro. Luci, immagini, suoni e suggestioni di un’altra epoca, di un’altra Torino. Ora l’area delle Ogr, acronimo che stava per «Officine grandi riparazioni», si prepara a cambiare completamente registro e a diventare uno dei punti di riferimento per l’arte che vuole crescere all’ombra della Mole.

E in tutto questo c’è lo zampino della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, che proprio ieri ha visto ufficializzata dal suo Consiglio di indirizzo l’acquisto dell’intera zona che un tempo fu fabbrica. Quasi il paradigma della mutazione d’immagine che la città sabauda sta cercando di governare negli ultimi decenni. Da grigia metropoli operaia a nuovo centro di attrazione, puntando su turismo e cultura.

La decisione dell’acquisto era già stata presa, nei giorni scorsi, dal Consiglio d’amministrazione dell’ente bancario, ora è arrivato l’ok del Consiglio: quindi prende il via l’operazione d’acquisto presso Rfi dell’enorme struttura. Scatta inoltre un diritto di superficie per un periodo di 99 anni.

Per definire l’utilizzo delle Ogr, la Fondazione Crt, Rfi e la Città di Torino procederanno quindi a breve alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa il cui testo è stato già concordato e approvato. Nel corso della riunione che si è tenuta ieri, cui ha partecipato anche il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, accompagnato dall’assessore alla Cultura, Fiorenzo Alfieri, la fondazione torinese ha ribadito l’intenzione di provvedere al restauro e al recupero funzionale del complesso, destinandolo – in pieno accordo con la Città – alla realizzazione di un polo unico in Europa dedicato alla cultura contemporanea, con l’obiettivo di accrescere ulteriormente la capacità di attrazione di Torino e del Piemonte rispetto ai nuovi flussi di creazione di valore e di turismo internazionale.

«Sono sicuro che il recupero delle Ogr si trasformerà in uno straordinario polo di sviluppo economico, di vita culturale e di eccellenza internazionale – ha dichiarato il presidente della Fondazione Crt, Andrea Comba – un vero magnete di attrazione collocato al centro di una delle zone più interessanti nel processo di trasformazione urbana in corso, che renderà ancora più stimolante e innovativo un sistema culturale già oggi notevole». Commenti positivi anche da parte del segretario generale della Fondazione, Angelo Miglietta, che ha sottolineato che il recupero del complesso, che si spera possa concretizzarsi in tempo per le manifestazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, prevede l’utilizzo di modalità di investimento innovative, secondo quelle best practices che la Fondazione Crt tende a utilizzare in modo sempre più esteso, a garanzia della crescita e del progresso del territorio, attraverso l’applicazione di regole di mercato e di efficienza anche nel settore culturale.