Pronto al volo il primo aereo a idrogeno

Antonio Lo Campo su Lastampa.it

L’era dell’ “aereo ecologico” sta per iniziare. Dopo le diverse applicazioni sperimentate, e poi rese operative su veicoli a ruote, tra non molto anche gli aeroplani saranno dotati di sofisticati apparati di celle a combustibile per volare in modo “pulito”. E uno dei più avanzati programmi a livello mondiale, parte da Torino, che ha sviluppato lo “Sky Spark”, il primo aereo pronto a decollare (lo farà in occasione dei prossimi Giochi Mondiali dell’Aria), per un primo collaudo, ai comandi di uno tra i milgiori e più preparati piloti: Maurizio Cheli, già astronauta (16 giorni in orbita sullo shuttle Columbia nel 1996), e ora pilota collaudatore di Alenia Aeronautica.

Cheli ha illustrato i dettagli tecnici del progetti, ieri mattina, nel corso della presentazione ufficiale di SkySpark, avvenuta presso l’Environment Park, alla quale hanno preso parte anche il Presidente della Regione, Mercedes Bresso, l’assessore regionale alle Politiche per l’innovazione, Andrea Bairati, il pro rettore del Politecnico, Marco Gilli, l’AD di Environment Park, Alessandro Battaglino, oltre ai tecnici e ai rappresentanti degli sponsor che hanno reso possibile SkySpark: Reale Mutua, Sparco, Banca Fideuram, Sicmemotori, AircraftStudioDesign, Alisport, Alpi Aviation, Altair Engineering, REM, CFM Air e SG Fly Evolution. Il concetto è quello classico del veicolo elettrico alimentato da celle a combustibile e delle APU (Auxiliary Power Unit – Unità ausiliarie di potenza), non molto diverse da quelle che equipaggiano da tempo automobili e autobus.
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Occupazione, brusca frenata

Stefano Parola su Repubblica Torino

Gli affari vanno male e assumere nuovi dipendenti diventa impossibile. Così il numero dei nuovi avvii al lavoro in Piemonte è crollato. Deleteria è stata la fine dell´anno: a dicembre le nuove assunzioni sono calate del 19,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, portando a – 2,2 per cento il saldo del 2008. A patirne di più le conseguenze è stato il settore metalmeccanico, giù del 41,8 per cento nell´ultimo mese del 2008. Tra le province soffrono più di tutte Alessandria e Vercelli.

Dai dati dell´Agenzia Piemonte Lavoro, l´ente che si occupa di analizzare il mercato del lavoro per conto della Regione, emerge un quadro preoccupante: «È tutto il sistema a fare fatica in presenza di questa situazione economica», spiega il direttore dell´agenzia, Aldo Dutto. La crisi inizia a farsi sentire sulle assunzioni, ma non solo, perché anche la precarietà è in aumento: nel 2007 aveva un contratto a tempo determinato il 72,5 per cento dei neo-assunti, ma la percentuale è salita al 78 per cento nel 2008. Significa che quattro nuovi inseriti su cinque sono precari. Anche un altro dato che fa riflettere: il 44 per cento dei contratti a tempo determinato stipulati ha una durata inferiore al mese.

L'ex operaio compra un pezzo di Motorola

Rapahel Zanotti su Lastampa.it

Questa storia piacerebbe a Obama. Piacerebbe a tutti perché sa di successo, famiglia, sudore e radici. Questa è la storia di Mario Rizzante, nato operaio alla Fiat e finito imprenditore. Un imprenditore che si è appena comprato un pezzo della multinazionale Motorola.
L’azienda di Rizzante si chiama Reply, una società che offre consulenza, integrazione di sistemi e application management. Quando è nata, nel 1996, aveva dieci dipendenti. Oggi ne conta 2600, produce un fatturato di 240 milioni di euro (primi nove mesi del 2009) e ha un ritmo di crescita che la pone tra le prime in Europa. Ma lui, Rizzante, l’ex operaio della Fiat oggi imprenditore, presenta così la sua creatura: «Io sono quello con i capelli bianchi. Mia figlia Tatiana, amministratore delegato, è quella giovane che si occupa delle nuove tecnologie. Sergio Ingegnatti, l’altro amministratore delegato, è quello che ha il compito di tenere in quadro i conti. La squadra è tutta qui».

Per acquisire il pezzo di Motorola, il centro ricerche di Torino che contava all’attivo 339 persone tra ingegneri e ricercatori, Rizzante ci ha pensato un po’. «Mica si può fare così, tutto insieme. Un passo alla volta e si arriva. Noi siamo piemontesi», spiega. D’altra parte, è proprio un passo alla volta che Rizzante è arrivato dove è arrivato. Nella sua Valperga, dov’è nato, nel cuore dell’Alto Canavese, non è che i giovani avessero molte possibilità: il campanile più alto della zona in concorrenza con quello di San Maurizio Canavese, le vigne della collina di Belmonte, da una parte l’agricoltura, dall’altra l’attrazione della fabbrica. «Ho fatto le scuole professionali. A 16 anni in Fiat, come operaio».

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SkySpark, l'aereo a idrogeno

Via Vittorio Pasteris

skysparkUn aereo totalmente ecologico  dotato di un propulsore con celle a combustibile alimentate ad idrogeno. Si chiamerà SkySpark il nuovo velivolo della startup torinese DigiSky. realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino

Il progetto totalmente ecosostenibile viene presentato oggi a Torino all’Environment Park ed è unico nel suo genere grazie a tecnologie innovative legate ad un motore elettrico a idrogeno, utilizzato per l’alimentazione delle celle a combustibile, che garantisce un impatto ambientale vicino allo zero.

SkySpark sarà un aereo ompatto e ultra leggero, che avrà un peso massimo di 600 chili con un’autonomia di due ore senza rifornimento rendendolo in grado di percorrere 500 chilometri ad una velocità vicina ai 300 km/h.

SkySpark vuole battere il record mondiale di velocità e durata per un aereo elettrico destinato al trasporto di persone, impiegando esclusivamente idrogeno come combustibile.

Il Centro ricerche Motorola passa a Reply

logomotorolaE’ ufficiale: i lavoratori del Centro Ricerche Motorola di Torino hanno approvato l’accordo sindacale che prevede il loro passaggio a Reply.  L’azienda torinese assumerà tutti gli ingegneri del Centro Motorola di Torino, a tempo indeterminato, mantenendo le condizioni contrattuali attuali.

E’ previsto un periodo di cassa integrazione durante il quale saranno individuati tutti gli strumenti necessari per collocare i lavoratori in mansioni equivalenti alla professionalità di ciascuno all’interno della Reply o in altre aziende del settore, con l’obiettivo di ridurre e possibilmente azzerare il numero di dipendenti a cui applicare eventuali ulteriori ammortizzatori.

Il Ministero allo Sviluppo economico ha comunque confermato la propria disponibilità a sostenere l’operazione mediante incentivi erogati a fronte di progetti condivisi, con la regia della Regione.

Chi non accetterà il nuovo posto potrà prendere l’incentivo all’esodo. «I lavoratori – spiega Cosimo Lavolta, segretario regionale della Uiltucs – hanno apprezzato lo sforzo che le istituzioni hanno fatto per sostenere il piano industriale. Il sindacato giudica positivamente la qualità di un accordo che garantisce l’occupazione, l’incentivo e gli ammortizzatori sociali per chi non potrà essere ricollocato. Questo accordo garantisce una prospettiva economica e sociale al territorio torinese per il valore che avrà in futuro l’information technology al posto della tradizionale industria manifatturiera».

Il pacchetto Grandi opere del Piemonte

Paolo Griseri su Repubblica

Il pacchetto è consistente: una specie di piatto di accompagnamento alla linea Torino-Lione che eviti di realizzare un´opera faraonica senza risolvere i problemi di trasporto locale del territorio attraversato. Così ieri mattina a Palazzo Chigi Mercedes Bresso e Silvio Berlusconi hanno solennemente sottoscritto un documento di impegno che prevede di spendere 300 milioni in tre anni per una serie di opere strategiche nell´area regionale. «Nei momenti di difficoltà economica – ha detto Berlusconi – la decisione di finanziare grandi opere fa bene al sistema. Pensate, ad esempio, in quale situazione crisi versano, in questi mesi, i cementifici». Più semplicemente Bresso ha ricordato che «si tratta di un pacchetto di opere molto importante per migliorare il sistema delle infrastrutture in Piemonte».

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Regione e Governo si sono impegnati a reperire i fondi necessari entro 60 giorni, dunque entro il 23 marzo. Palazzo Chigi dovrà trovare 200 milioni mentre piazza Castello dovrà reperirne 100. Con i 300 milioni si potrà innanzitutto partire con la progettazione della linea 2 della metropolitana di Torino. Una linea strategica che collegherà velocemente l´area di Torino Nord con il centro utilizzando la vecchia trincea ferroviaria di corso Sempione e la stazione abbandonata di Vanchiglia.

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Reply prende Motorola con l'aiutino

Raphael Zanotti su La Stampa

L’intesa sulla cifra è raggiunta. Reply vorrebbe acquistare il centro ricerche Motorola e i suoi 327 ingegneri per circa 20 milioni di euro. L’accordo tra la società piemontese e la multinazionale americana, però, non è stato siglato. Ieri le trattative si sono arenate su una serie di questioni legali e procedurali che non sembrano di facile soluzione.

Gli americani, che hanno già accantonato denaro per incentivare l’esodo del personale, non hanno nulla da perdere e ragionano per ultimatum. Il loro obiettivo è avere una data certa per la loro uscita, togliere la bandierina «Torino» dal planisfero delle loro sedi. Ora come ora, però, nessuno è in grado di garantire quella data. Tanto meno Reply.

Il tavolo balla ancora sulla definizione dell’intervento pubblico. Reply (ma lo stesso ha fatto l’altra azienda interessata all’acquisto, la triestina Telit) ha chiesto garanzie agli enti locali.

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Stelle della TurinVisione

Fabrizio Vespa su Repubblica

La musica torinese viaggia in continuazione sull’ asse Torino-Milano. Lo dicono i nuovi pendolari del piccolo schermo che ultimamente fanno la spola tra la Mole e la città della Moda. Per esempio Mao e i Santabarba, che da sabato scorso sono la band residente di Scalo 76, il programma musicale del pomeriggio di Rai2. Abbigliati come i Beatles di Sergent Pepper, sono una delle novità di punta di questo format in cui gli idoli del pop nostrano ed estero si mescolano al talk show e agli speciali su X-Factor. «Noi ci occupiamo di sonorizzare la puntata – racconta Mao – riproponendo un po’ il lavoro che facciamo con Duel e il Salotto, gli spettacoli dal vivo tra chiacchiera e video che organizziamo in alcuni locali di Torino. In televisione ci proponiamo con queste divise vistose e colorate per intonarci ad un certo clima burlesque: non avendo uno stacco coscia da competizione, abbiamo optato per un look da pirati-hippies».

Ogni sabato dalle 15,30 alle 17 la band torinese commenta in chiave musicale tutti i momenti salienti dello “scalo” televisivo e spesso il suo titolare viene chiamato anche a vestire i panni di opinionista: «Sono stato anche invitato ad intervenire su alcuni argomenti. La prima occasione, quella legata allo speciale su Adriano Celentano, è stata d’ obbligo: il supermolleggiato è stato l’ oggetto principe della mia tesi di laurea. In generale siamo molto contenti perché gli ascolti stanno premiando questa avventura che ci vedrà protagonisti sicuramente fino ad aprile, mentre a marzo licenzieremo finalmente il nostro disco». Riagganciandosi alla metafora di Surfing Torino – il documentario sulla vita artistica sabauda – la chiave di lettura dell’ attuale successo dei musicisti cittadini che stanno approdando sui network nazionali sembra proprio quella del “fare surf”, di scivolare sopra le onde del mercato, adeguandosi a situazioni e progetti molto diversi tra loro.

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CriticalCity vince i Kublay Awards

Via Vittorio Pasteris

CriticalCity ha vinto i Kublai Awards 2009

CriticalCity è una piattaforma di riqualificazione urbana ludica e partecipata. E’ un progetto innovativo per mettere al centro i cittadini e trasformarli in motore attivo della trasformazione sociale, culturale e fisica del territorio urbano. Molti cittadini non sono soddisfatti della condizione della propria città, molti la vivono a fatica, la subiscono ma non sanno da dove cominciare, non hanno a disposizione uno strumento semplice per poter agire direttamente sulla propria città e fare qualcosa – anche di piccolo – per cambiarla, per renderla più vivibile, migliore. CriticalCity risponde al bisogno di potersi impegnare per la propria città e pensa che il modo più efficace per riuscire in questo sia di trasformare questa attività in un gioco.

Il piano di E-government 2012 del Governo

Via Vittorio Pasteris

Berlusconi e Brunetta, hanno presentato oggi il Piano E-Government 2012.

La sintesi del piano.

Per leggere la versione estesa del progetto: parte primaparte seconda