L'uomo delle sopresine ricerca creativi

Emanuela Minucci su La Stampa

Che fosse un uomo amante delle sorprese lo si era capito sin da quando, nel 1974, per la gioia del cavalier Ferrero, s’inventò l’ovetto Kinder: «L’obiettivo era creare una merendina che facesse la gioia dei bambini come se tutti i giorni fosse Pasqua» racconta oggi il creativo-pensionato William Salice, con aria da ragazzino nei suoi 76 anni. «Perché a forza di progettare sogni da infilare in gusci di cioccolato alla fine quel bozzolo dolce protegge anche te». Può darsi che sia così. Ma gli effetti benefici della merendina-icona, non finiscono qui.

Perché quell’ovetto di cioccolato che ha scandito l’infanzia di intere generazioni (indifferente ai mutamenti sociali che sfilavano attorno al suo espositore) ora rischia di cambiare il futuro di molti giovani che da piccoli lo hanno sgranocchiato davanti alla tv: William Salice, torinese, 46 anni trascorsi al fianco di Michele Ferrero, l’inventore della Nutella, ha deciso di rinunciare alla sua liquidazione «per offrire una vera opportunità ai giovani con idee: ragazzi magari con un disagio economico che però abbiano un sogno e i numeri per realizzarlo».

L’uomo con la sorpresa incorporata («prima studiavo gli Happy Hippo da mettere nell’ovetto oggi offro ai giovani una chance racchiusa nell’uovo della vita» filosofeggia) non appena raggiunto il traguardo della pensione ha dunque deciso di utilizzare tutta la sua buona uscita per creare la fondazione «Color your life» il cui scopo è appunto quello di creare tanti piccoli William Salice in erba: «Io ho cominciato facendo l’autista alla Ferrero – racconta – ma il patron dell’azienda a un certo punto ha deciso di darmi un’occasione. Così, al suo fianco, ho potuto creare prodotti come appunto il Kinder Sorpresa o il Pocket Coffee. Arrivato a fine carriera mi sono detto: devo restituire agli altri tutta la fortuna che ho avuto. Perché io ho raggiunto il successo grazie al fatto che mi qualcuno ha creduto in me».

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Critical City nasce dentro a Kublay

Via Progetto Kublai

Dieci progetti finalisti, tutti molto techy e business-oriented…tranne uno, che proponeva gioco, socialità, vita vera, e un po’ di utopia sociale… Tre i premi previsti: quello della rete (votato on-line nell’ultima settimana su Blogo), quello della rivista Wired, e quello appunto del TechGarage, votato elettronicamente in diretta in sala da 40 giurati tutti private sector. Tra applausi scroscianti e vere e proprie standing ovations, Critical City li ha vinti tutti e tre !!!

Il bottino è ricco. Marco Magnocavallo, fondatore di Blogo, consegnando il primo dei tre premi, ha aggiunto che sono disponibili a finanziare 30mila dei 100mila che servono al team per lo start-up. Poi, con un vero e proprio coup de théatre ha chiesto ai giurati nelle prime file chi fosse disposto a mettere il proprio gettone: molte mani si sono alzate e ha insistito finché non si giungesse alla cifra necessaria.
Mi sa anche che i nostri amici saranno costretti a qualche altro volo transoceanico: Saeed Amidi ha sorpreso tutti annunciando che Critical City sarà ospitata e assistita per tre mesi da Plug and Play, nel cuore della Silicon Valley.

Nei prossimi giorni Augusto e gli altri ci racconteranno come l’hanno vissuta loro, anche con immagini e documenti (qui intanto, in basso nella pagina, la loro bellissima presentazione).

Io voglio solo dire che questa è una grande vittoria dei “critichini”, ma lo è anche un po’ di tutta la nostra community (e del Dipartimento per le politiche di sviluppo che l’ha sostenuta). E infatti Augusto, nell’emozione e entusiasmo generale, mi ha voluto con loro sul palco al momento della premiazione finale. Poi, a bassa voce, mi fa: “Senza Kublai non saremmo mai arrivati qua…”. Non so se sia vero, ma certo è una bellissima soddisfazione, un incoraggiamento, e una speranza per tutti.

Mediapolis: si parte

Regione Piemonte, la Provincia di Torino ed i Comuni di Ivrea, Albiano d’Ivrea, Caravino e Vestignè hanno sottoscritto un accordo di programma che definisce le azioni generali per l’insediamento del parco a tema Mediapolis e la realizzazione delle opere infrastrutturali connesse, in attuazione del Patto territoriale del Canavese per lo sviluppo socio-economico locale.

Oggetto dell’accordo, firmato il 15 maggio nel Palazzo della Regione, è l’attuazione degli interventi edilizi inseriti nel Piano particolareggiato approvato dal Comune di Albiano d’Ivrea nel 2001 e dalla Giunta regionale nel 2003, identificati nei tre lotti riguardanti: il parco outdoor da 148.000 mq in cui le attrazioni sono integrate in aree omogenee tematizzate, sistemate a verde con laghetti e specchi d’acqua ed un’arena per spettacoli estivi; il parco a tema indoor con attrazioni audiovisive, videogiochi, studi televisivi, sale concerti, teatri, un cinema multiplex, bar e ristoranti; un albergo da 342 stanze comprensivo di sale conferenze e beauty farm; tre edifici polifunzionali.

Sono ricomprese le opere di urbanizzazione afferenti il Piano particolareggiato e le opere infrastrutturali strategiche riguardanti la mitigazione del rischio idraulico, l’adeguamento del nodo autostradale e della viabilità ordinaria, dell’elettrodotto e del gasdotto, l’interferenza della linea interrata Telecom a fibra ottica, gli interventi di compensazione interni ed esterni. I lavori cominceranno entro la fine del 2009 e la prima parte del parco tematico sarà aperta al pubblico nell’arco di due anni.

Fraud Conference al Lingotto

Via Vittorio Pasteris

Nei mercati moderni gli impatti economici e sociali delle frodi e i relativi rischi rappresentano un tema di sempre maggiore importanza e attualità. Per conoscere come rispondere tempestivamente a tali rischi ACFE Italy e CRIF organizzano la Fraud Conference il 27 e 28 Maggio 2009 al Centro Congressi del Lingotto a Torino.

Il convegno sarà completamente dedicato al fenomeno delle frodi e agli strumenti per contrastarle e, con il contributo di esperti di differenti settori e ambiti disciplinari (aziende, istituzioni, associazioni professionali e università), verranno analizzati i principali aspetti legali, di riconoscimento e di prevenzione della frode.

Il programma di Fraud Conference

Torino Software Systems Meeting 2009

logo-tosmIl padiglione 5 del Lingotto Fiere di Torino ospiterà dal 26 al 28 maggio la seconda edizione del Torino Software Systems Meeting, Salone professionale dell’information and communication technology.

Il TOSM, ideato ed organizzato dal gruppo ICT dell’Unione Industriale di Torino  con la collaborazione di Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, della locale Camera di Commercio, del CEIPiemonte, di Università, Politecnico, Torino Wireless,  vuole promuovere e valorizzare, nonostante il periodo di difficoltà generale, le eccellenze di un settore che si presenta in crescita, molto competitivo ed in grado di fornire soluzioni innovative per l’attività delle piccole e medie imprese.

Saranno tre giornate fitte di appuntamenti, tutti ad ingresso gratuito: si alterneranno convegni su tematiche tecnologiche d’attualità come infomobilità, sostenibilità, semplificazione dei rapporti con la Pubblica amministrazione, prospettive future dell’ICT nel campo della ricerca e della formazione, e workshop tecnici dedicati all’analisi di software ed applicazioni gestionali.

Parte Flash Festival 2009

flash-festival-8Da martedì 26 a giovedì 28 maggio si svolgerà a Torino l’8° Torino Flash Festival, manifestazione internazionale dedicata all’animazione e ai molti utilizzi di Flash.

Per il primo giorno, l’appuntamento è previsto alle ore 20: il presidente dell’Associazione Azimut, Antonino Minniti, promotrice dell’evento, presenterà la nuova edizione del Festival e la Giuria di Qualità che sarà chiamata a decretare i vincitori fra le opere selezionate provenienti da tutto il mondo.  La serata sarà inoltre l’occasione per presentare ufficialmente al Pubblico il bando di concorso ideato con Regione Piemonte e Environment Park e dedicato alla realizzazione di “Uno Spot per Uniamo le Energie 2009”.

Nella giornata di mercoledì, invece, lo Spazio Azimut in Piazza Palazzo di Città sarà sede delle opere in concorso per la Sezione Games. Interattività e gioco sono caratteristiche essenziali dei media digitali, nella comunicazione come nell’arte. Nel concorso in particolare i videogiochi sono una nuova forma espressiva in cui sperimentare linguaggi, modelli di narrazione, design, tecnologie, marketing virale ed in cui sviluppare nuove forme di creatività.  È prevista anche una sezione didattica dedicata ai bambini delle Scuole Elementari che potranno giocare con La scuola è un gioco da ragazzi di Giulia Felici e Giocareciclo di Eleonora Cappai.

La serata conclusiva del Festival, giovedì 28 maggio dalle ore 22, sarà scandita dalla proiezione delle opere selezionate che verranno proiettate su oltre 20 schermi al plasma installati in piazza Emanuele Filiberto che per l’occasione si trasformerà in un vero e proprio anfiteatro digitale. Come da tradizione gli spettatori saranno invitati a esprimere le loro preferenze al fine di assegnare il Premio del Pubblico 2009 del valore di 300 euro.

Nulla si crea, nulla si distrugge


La necessità di confrontarsi con le questioni legate all’impatto dell’uomo sull’ambiente è divenuta una questione centrale nel dibattito nazionale ed internazionale. Le recenti vicende che hanno colpito la Campania hanno suscitato forti polemiche a livello mondiale, offuscando in parte l’immagine di un Paese che ha basato parte della sua economia sul turismo e sul fascino del territorio.

Esistono dei percorsi e delle possibili soluzioni? In realtà, come dimostrano le recenti politiche statunitensi, questa criticità può divenire una risorsa. Il nuovo Presidente ha manifestato una volontà di cambiamento e prospettato le politiche ambientali come un percorso di sviluppo e un possibile antidoto alla crisi globale. E’ possibile immaginare un percorso simile anche in Italia?

Se ne discuterà  al prossimo incontro del C-Lab che si terrà giovedì 21 maggio presso l’Environment Park.

Settimane della Scienza 2009

Per la seconda volta la scienza apre le porte e scende in piazza per mettere in  contatto il pubblico piemontese con la sua comunità scientifica. Al solito tante  iniziative ormai tradizionali delle Settimane della Scienza come mostre, laboratori,  spettacoli teatrali, aperture straordinarie durante la notte dei musei,

La novità delll’anno sarà dal 22 al 24 maggio, la Tenda della Scienza in Piazza  Carlo Alberto, con musica, atelier di aerei, costruzioni di orologi con il  meccano e di meridiane, matematica senza e con i numeri, la chimica di tutti i  giorni e quella magica, spettacoli di clown e giocolieri scientifici,  programmazione di Robot e gli stand con le maggiori istituzioni torinesi del  mondo della scienza e della tecnologia.

Torino è per molti aspetti una città laboratorio: in Italia ha visto nascere  l’industria dell’auto, dell’aeronautica, della moda e del design, del cinema,  dell’editoria, della telefonia, della radio, della televisione e dello spazio.  In ognuno di questi settori Torino mantiene ancora oggi posizioni di eccellenza.  Spesso i cittadini non sono consapevoli di questa grande tradizione e dei tanti
primati che la nostra città e la nostra regione vantano.
Le Settimane servono proprio a mettere in mostra questi primati con iniziative  divertenti e molto utili per conoscere il mondo della scienza,della tecnologia e  della ricerca.

L'adsl perduta inventata a Torino

Un’invenzione del 1980 nei laboratori Cselt, oggi Telecom Lab, in era pre-Internet.

È nero su bianco, un brevetto depositato negli Usa nell’ormai lontanissimo (tecnologicamente parlando) 1980, rilasciato nel 1983 e relativo a qualcosa che viene definito «Sistema combinato di telefonia e trasferimento di dati». Le righe centrali del documento sono sbalorditive: «Obiettivo generale di quest’invenzione – si legge – è permettere di comunicare in maniera bidirezionale con una banca dati e/o con un network specializzato, senza che questo impedisca l’uso simultaneo della linea telefonica attraverso cui ha luogo tale comunicazione».

Suona familiare? Si sta parlando di un procedimento con cui si trasmettono nei due sensi – e contemporaneamente – voce e dati (a 16 kbit/s, alta velocità per allora) con il «doppino» telefonico, come avviene oggi lungo le reti in rame potenziate dalla tecnologia Adsl. C’è però quella stranezza della data, il 1980, epoca pre-Internet. E poi una sorpresa ulteriore: nel brevetto l’invenzione e la sua proprietà intellettuale sono attribuite a un centro di ricerca italiano, cioè lo Cselt (oggi Telecom Lab) di Torino.

L’ingegner Auro Artom, che negli anni in questione era direttore della Divisione reti e sistemi dello Cselt, nel mostrare questo brevetto americano e uno spesso fascicolo di altri documenti analoghi, registrati dal suo gruppo di ricerca all’inizio del decennio 80 in tutto il mondo, mette le mani avanti e con scrupolo da ingegnere non arriva a sostenere di aver inventato l’Adsl (mancava il requisito della «banda larga»); però, rivendica a sé e ai suoi collaboratori di essere stati «anticipatori di una struttura tecnologica che permetteva di inviare e ricevere dati, usando le linee telefoniche in rame senza bisogmo di creare una nuova rete apposita», che è la grande virtù dei sistemi di trasmissione «overvoice».

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Electro Power Systems startup dell'anno

E’ l’azienda Electro Power Systems di Torino, attiva nel settore dei sistemi a celle a combustibile per la produzione di idrogeno, la vincitrice della terza edizione della StartUp dell’Anno.

Foto vincitore

Il primo premio del concorso “StartUp dell’Anno” è stato vinto dall’azienda Electro Power Systems, nata nell’incubatore I3P di Torino. Fondata nel 2005 e vincitrice quello stesso anno del Premio Nazionale Innovazione, Electro Power Systems è diventata in soli 4 anni leader nel settore dei sistemi a fuel cell per il backup energetico, un mercato mondiale che vale già oggi da 7,8 miliardi di dollari.  Sede a Torino, una fabbrica nuova ad Aosta, 32 addetti, ha clienti in Italia, Europa e a breve America. Il fondatore e CEO Adriano Marconetto ha dichiarato: “L’idrogeno è una soluzione per molti problemi energetici, ma dev’essere una soluzione completa e alla portata di tutti. La domanda di mercato c’è: noi abbiamo concretizzato l’offerta. Siamo l’unica azienda europea del settore con prodotto certificato CE e l’unica italiana tra le Cleantech Top 100.
Dopo tre anni di R&D e field tests, il 2009 per noi è l’anno della svolta industriale: nuova famiglia di prodotti, previsioni di fatturato quintuplicato, avvio delle operations in America. Obiettivo Asia per il 2010.”