Sesto rapporto sull'innovazione nella Regione Piemonte

Il Sesto rapporto sull’innovazione nella Regione Piemonte si propone di aggiornare la precedente edizione rispetto alle novità emerse nel corso dell’ultimo anno, fornendo un quadro delle indicazioni strategiche provenienti dall’Europa e dall’Italia, e analizzando nel dettaglio le  policy e i progetti regionali, cercando di offrire un quadro il più possibile esaustivo della strategia piemontese in tema di e-government e di società dell’informazione.

Alle porte del 2010, anno di riferimento per verificare i risultati della strategia di Lisbona e per superare la recente crisi globale, il Piemonte insegue competitività e innovazione secondo alcune linee strategiche prioritarie che passano dalla riconversione produttiva, alla riqualificazione territoriale con particolare attenzione a garantire la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle risorse umane, perseguendo il raggiungimento di un buon livello di qualità della vita dei cittadini. Per il raggiungimento di questi obiettivi il ruolo di una
PA efficace e efficiente è imprescindibile.

Il Politecnico aiuta i soccorsi dei terremotati

Un gruppo al lavoro sulle imagini dal satellite

E’ dalla notte di martedì che il gruppo di studiosi di Ithaca, la no-profit di Politecnico e Siti, lavora senza sosta sulle immagini dei tre satelliti dell´Agenzia spaziale italiana, per mappare in tempo reale edifici crollati e vie d´accesso alla zone più colpite dal terremoto di Haiti. Il lavoro che servirà a guidare i soccorsi del World Food Programme è pronto questa mattina e traccia uno scenario tragico: «Nell´area più colpita della capitale, quella a est vicino alla costa, dove si trovano tutte le sedi diplomatiche, il 40% degli edifici sono crollati» racconta Piero Boccardo, direttore della associazione.

E aggiunge: «Noi attraverso le immagini di tipo radar dei nostri satelliti stiamo tracciando gli edifici crollati, l´accessibilità delle strade che sono piene di macerie o dei ponti quando sono ancora integri, verifichiamo dove si stanno raccogliendo le persone per indirizzare lì i soccorsi e cerchiamo spazi aperti nella zona periferica della città che rappresentino potenziali piste di atterraggio per gli elicotteri».

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Wireless ovunque, comunque, per chiunque

Via Torino Scienza

«Wireless ovunque, comunque, per chiunque»: lo slogan che campeggia sul sito degli iXem Labs del Politecnico di Torino è una promessa mantenuta. I risultati delle loro attività non lasciano spazio a dubbi: le loro ricerche hanno raggiunto l’eccellenza mondiale e conseguito importanti riconoscimenti internazionali.

«I laboratori iXem», spiega il coordinatore responsabile Daniele Trinchero, docente di Sistemi di Radiofrequenza nelle Telecomunicazioni, Pianificazione Radio e Compatibilità Elettromagnetica, «sono nati nell’ambito del Lace, il Laboratorio antenne e compatibilità elettromagnetica del Politecnico, a cui fanno riferimento i docenti che, come me, svolgono attività nell’ambito generico di antenne, compatibilità, propagazione di onde radio… A partire da settembre 2005 il gruppo di ricerca che coordino ha sviluppato diverse attività nell’ambito della tecnologia wireless (collegamenti e reti senza fili), spaziando dallo studio del digital divide alle applicazioni di tecnologie povere, alle reti di sensori per il monitoraggio di fenomeni fisici di interesse strategico, ad esempio le perdite d’acqua nei tubi. Il comune denominatore è rappresentato dall’utilizzo di radiocollegamenti. Per questo, all’interno del Dipartimento di Elettronica abbiamo dato vita al Laboratorio iXem».

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Pronto al volo l'aereo a idrogeno italo europeo

Pronto al primo volo di prova l’aereo italo-europeo a idrogeno Rapid 200-Fc, il velivolo dotato di un innovativo sistema elettrico energetico a emissioni zero. Si tratta del velivolo ufficiale della Commissione Europea per l’Innovazione Tecnologica Aeronautica e Spaziale ed e’ il primo Aereo italiano ed europeo propulso ad idrogeno.

Il team leader del progetto europeo Giulio Romeo, docente del Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino. prevede l’ottenimento del permesso di volo dalle autorità aeronautiche e l’esecuzione del primo volo prova.

Rapid 200-Fc ha un propulsore da 40 kW interamente elettrico e la potenza all’elica e’ fornita da celle a combustibile da 20kW ad idrogeno gassoso. Per garantire l’assoluta sicurezza delle operazioni di volo, l’aeroplano,dispone di una seconda fonte di energia costituita da un pacco batterie ai polimeri di Litio da 20 kW in grado di garantire potenza alternativa durante il decollo e la salita iniziale.

Prima Industrie la migliore in Italia

L’azienda con sede a Collegno è la migliore fra le aziende quotate in Borsa

Seconda tra gli «Italian champions»: Prima Industrie – l’azienda leader mondiale nel settore delle macchine laser che ha il cuore e cervello a Collegno – è stata riconosciuta tale dalla AtKearney. Un risultato eccezionale sancito da una società di consulenza internazionale, fondata a Chicago nel 1926, che ha analizzato le aziende italiane quotate in Borsa per conto de Il Mondo.

Ha considerato tra 2004 e 2008 l’incremento di fatturato e del valore delle azioni. Il fatturato di Prima Industrie – l’azienda meccanica fondata e diretta da Gianfranco Carbonato – è al primo posto con un incremento del 39 per cento. Per quanto riguarda il valore dell’incremento è stato dell’11 per cento nel periodo, due punti superiore a quello medio delle aziende del campione e di 17 punti al di sopra dell’indice dell’intero mercato.

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I contratti di innovazione tecnologica

Il ministero dello Sviluppo Economico ha lanciato i contratti di innovazione tecnologica. La nuova formula, attivando investimenti per circa 2 miliardi di euro, favorirà la ricerca applicata e stimolerà nuove opportunita’ di lavoro per oltre 30 mila ricercatori.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha firmato il decreto ministeriale che dà via libera ai nuovi “contratti di innovazione tecnologica”, arricchendo ulteriormente la gamma di opportunità messe a disposizione dal dicastero a favore dell’innovazione.

“Siamo convinti che questo nuovo strumento aggiunga un altro elemento importante al quadro della rinnovata alleanza strategica tra imprese, sistema bancario e Stato per il rafforzamento della competitività del Paese” ha aggiunto il ministro ricordando che “i progetti finanziati potranno avere una durata massima di 3 anni”.

Si tratta, spiega una nota del Ministero, di progetti innovativi “fuoriserie”, di importo superiore a 10 milioni di euro, che si realizzeranno attraverso le partnership tra pubblico e privato grazie ad un processo di negoziazione. Le risorse disponibili per il finanziamento di questo nuovo strumento, in grado di consentire alle imprese un volume d’investimenti pari a circa 2 miliardi di euro, permetteranno ad oltre 30 mila ricercatori di lavorare per agganciare le sfide tecnologiche del prossimo futuro.

Il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico fissa un iter dettagliato e tempi molto stretti per l’attivazione di un “contratto di innovazione”. In sostanza le imprese e gli enti di ricerca sottoscrivono un accordo con la controparte pubblica; lo stanziamento avverrà attraverso una combinazione di prestito agevolato e contributo diretto alla spesa; passeranno solo 4 mesi dalla presentazione del progetto di massima all’approvazione del piano definitivo.

Comunicare la scienza a Torino

Una nuova edizione del master del Rasoio di Occam

Sono aperte le iscrizioni all’edizione 2010 del corso di specializzazione in divulgazione scientifica Comunicare la scienza, organizzato dal Rasoio di Occam.

Il corso, che si terrà a Torino nel periodo gennaio – giugno 2010, preparerà gli allievi ad operare nei settori del giornalismo scientifico, dell’editoria scientifica e della museologia. La chiusura delle iscrizioni è il 20 gennaio 2010.

Il Rasoio di Occam si occupa di scienza promuovendo la formazione avanzata di comunicatori scientifici e la divulgazione. Oltre al corso di specializzazione in divulgazione scientifica, progetta eventi di divulgazione rivolti al grande pubblico e alle scuole.

Torino capitale europea dei giovani

Torino dal primo gennaio 2010 sarà la capitale europea dei Giovani.

La città si farà promotrice di una serie di iniziative rivolte ai giovani. Un anno di spettacoli, eventi, concerti, manifestazioni culturali e non solo.

Torino è stata scelta per ospitare l’evento dallo European Youth Forum, organizzazione internazionale che rappresenta i giovani a livello europeo.

Il titolo viene assegnato ad una città che negli ultimi anni si è distinta sia per le iniziative e le opportunità organizzate per i giovani, sia per l’intenzione di lavorare insieme ai giovani per la realizzazione di idee e progetti innovativi.

Al via il Fondo Nazionale Innovazione

Via Sole 24 Ore

Al via il fondo nazionale innovazione. Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha firmato gli avvisi pubblici per dare attuazione al fondo, che dispone di una dotazione di circa 60 milioni di euro. Lo comunica il Mse sottolineando dal governo arriva così una «nuova boccata d’ossigeno per l’innovazione nelle piccole e medie imprese». Scajola sottolinea che si tratta di una misura che «rende disponibili risorse finanziarie per l’innovazione attraverso un meccanismo di condivisione del rischio di credito e di investimento a favore delle banche e di altri intermediari finanziari che sovvenzionano progetti innovativi collegati ai brevetti», ha spiegato il ministro Scajola ricordando che «con questo intervento intendiamo rimuovere gli ostacoli che si frappongono all’incontro tra domanda ed offerta di finanziamento per progetti basati su idee innovative e sullo sfruttamento industriale di brevetti e altri titoli della proprietà industriale aumentando la loro capacitá di attrarre finanziamenti».

I brevetti, spiega Scajola, «sono strumenti fondamentali per creare valore economico e pertanto vanno incentivati. Gli avvisi pubblici appena diffusi sono quindi uno strumento importante per stimolare la ricerca ed aumentare la competitività delle aziende italiane». In particolare, gli avvisi pubblici si riferiscono alle due macroaree di intervento individuate dal Decreto Ministeriale del 10 marzo 2009: il finanziamento di debito, a cui vengono destinati 37,5 milioni di euro, e il capitale di rischio, a cui sono assegnati 20 milioni di euro. I due interventi entrano in vigore il 30 dicembre ’09 con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Una particolarità di questi strumenti di intervento è di essere collegati al contratto di rete, previsto dalla legge sviluppo. In tal modo, si sottolinea, avranno la possibilità di usufruire di questi finanziamenti anche le imprese che partecipano ad un contratto di rete relativo alla valorizzazione di un brevetto, comprese quelle che non ne sono direttamente titolari.

La Torino elegante e perbene di Marchionne

Il Wall Street Journal racconta la Torino di Marchionne e dell’accordo Fiat-Chrysler

The holidays in Turin have certain rituals that set the city apart from others in Italy. That’s because Turin is home to the country’s largest manufacturing company, the multinational auto maker Fiat SpA, and like all big companies, Fiat is a sort of state within a state.

Besides traditional winter festivities, such as buying orange-colored boxes of handmade hazelnut chocolates at Gobino and stopping for a cup of hot chocolate mixed with coffee and cream at Café al Bicerin to fight off the Alpine cold, Turin offers parallel Fiat activities.

In this photo from 1955, Fiat 600s are driven on the roof track of the Lingotto factory in Turin. Like the car maker that calls it home, Turin, more than any other Italian city, mixes old with new, tradition with innovation.

Fiat auto workers’ kids receive gifts at the company’s annual Christmas party as the car maker’s sprawling Mirafiori factory shuts for the break. Fiat Chief Executive Sergio Marchionne delivers his annual speech to hundreds of managers gathered at the Lingotto—a former factory modeled on the Ford plant in Detroit where the Model T was born—that now houses Fiat’s executive offices.

This year, 2,000 Fiat managers either attended the speech or watched by video link from 300 sites including Brazil, Poland, and—for the first time—from Detroit. In one of the most startling deals to come out of the financial crisis in 2009, Fiat took a stake in Chrysler in a partnership backed by the U.S. government.

Underlining the links between Turin and Detroit, Mr. Marchionne arrived at the Fiat event this year in a Chrysler 300.

His speech was upbeat. But the jury’s still out on the future of both companies; 2010 is arguably a make-or-break year for Chrysler, and if the U.S. auto maker stumbles badly, so will Fiat. If it succeeds, the company could become a world leader. Fiat’s alliance with Chrysler has made Turin the headquarters of a global auto experiment—a move that makes locals both proud and extremely anxious.