Tutto sta procedendo nel migliore dei modi in vista del lancio dello Space Shuttle Endeavour per la missione Sts 130, previsto per domenica 7 febbraio dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida). Lo shuttle porterà sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) i due moduli destinati a completare l’assemblaggio della parte non russa della stazione orbitale. Entrambi i moduli sono stati commissionati dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per conto della Nasa e sono stati sono stati disegnati, sviluppati e integrati da Thales Alenia Space nello stabilimento di Torino.
I moduli sono il Nodo 3 (chiamato Tranquillity) e la Cupola (Armony), ossia la grande «finestra» che permetterà finalmente agli astronauti di guardare all’esterno con una vista a 360 gradi. «La Cupola, con i suoi 3 metri di diametro, -sottolinea Thales Alenia Space – è caratterizzata da 7 finestre con oscuratori e può dare alloggio a due astronauti che potranno usufruire di una postazione di lavoro eccezionale. Ogni finestra è composta da due spessi pannelli di 25 mm, da un terzo pannello per la protezione contro i meteoriti e da un quarto per la prevenzione dei danni eventuali dall’interno della Iss». Una volta operativa, inoltre, la Cupola sarà utilizzata come centro di controllo della Stazione monitorando tutti gli attracchi e le partenze dei veicoli spaziali.
Categoria: Valley
Due giorni all'insegna dell'imprenditoria femminile
“Cambiare si può” è lo slogan di GammaDonna il terzo Salone nazionale dell’imprenditoria femminile che si è svolto il 28 e 29 gennaio a Torino. Una due giorni fittissima di eventi e appuntamenti con più di cento relatori e duemila partecipanti con un tema fra il teorico e il pratico: “Economia, Etica, Equilibrio sociale: nuovi paradigmi per la società post-crisi”.
Il filone principale del Salone è stato quello dell’”altra metà del cielo” che dimostra al meglio le sue capacità di creare e gestire le imprese, di cercare di occuparne i posti chiave. Scrive Giorgia Meloni, ministro della gioventù, nell’apertura del programma: ”esiste una giovane classe imprenditoriale che dimostra ogni giorno la propria capacità malgrado la difficile congiuntura economica. Alle donne di questa classe imprenditoriale va il merito di essere già diventate un traino per l’economia, ognuna nel proprio specifico settore”.
Anche la Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso ha proseguito sulla stessa direzione “Le realtà imprenditoriali femminili sono da alcuni decenni un fenomeno in continua crescita nel nostro Paese e una risorsa economica su cui investire. Le donne dimostrano di avere forti capacità organizzative e gestionali, sanno portare avanti idee che molto spesso si rivelano vincenti per il mercato e sono riuscite nel tempo a conquistare spazi e credibilità anche in settori produttivi riservati per tradizione agli uomini, dall’agricoltura ai servizi”.
Il tema della carriera delle donne manager è stato protagonista del panel “Donne Leader, destinazione CdA” che ha trattato delle difficoltà delle donne ad accedere ai massimi livelli delle carriere, nel settore privato come nel pubblico. L’economista Fiorella Kostoris, presidente del comitato “Pari o Dispare”, una vera authority contro le discriminazioni nei confronti delle donne, ha presentato una ricerca del comitato riguardante 90 società quotate. In queste, la presenza femminile nel cda è pari al 5%. Percentuali lontane dal 12,2% della Gran Bretagna e dal 40% della Norvegia. Le aziende nel cui cda non figura nemmeno una donna sono il 62%. “L’iniziativa di Pari o Dispare – ha spiegato la Kostoris – si propone di applicare il sistema del ‘comply or explain’, affinché al momento della composizione delle liste per le votazioni in assemblea si prenda in considerazione l’inserimento di un numero di donne proporzionato ai talenti”.
La prima giornata si è chiusa al Conservatorio di Torino con la consegna del Premio GammaDonna/10 e Lode, che ha avuto l’obiettivo di porre in risalto la capacità imprenditoriale femminile sia come espressione di creatività innovativa nel dare vita a nuove imprese, sia nel saper introdurre soluzioni originali e significative. Vincitrici dell’edizione di quest’anno sono state Luciana Delle Donne, Sara Mantero,Lucia Pannese, Cristiana Poggio e Marta Vallino. Menzione speciale del Ministero della Gioventù per Tiziana Fara. Altre due menzioni speciali a Manuela Arata e Maria Paola Profumo.
Le vincitrici del Premio GammaDonna/10 e Lode sono anche state protagoniste nel pomeriggio della tavola rotonda “Storie di straordinaria Imprenditoria”, nella quale hanno raccontato al pubblico la propria esperienza umana e professionale.
Interessante il racconto di Luciana delle Donne dell’Officina Creativa di Lecce, che ha dichiarato che “L’innovazione è sempre la creatività applicata al buon senso. La cosa importante è avere la sensibilità di capire ed intuire l’evoluzione dei mercati e la possibile creazione di strumenti utili per la soddisfazione dei bisogni”.
Da questo modo di essere è nata l’idea di “Made in Carcere”, progetto che prevede la realizzazione di borse in tessuto confezionate da donne ai margini della società come le detenute che, oltre a imparare un mestiere, costruiscono un percorso di riavvicinamento al mondo reale. I prodotti sono realizzati utilizzando materiali di scarto.
Go!WebDesig
Una iniziativa che nasce dai migliori web designer torinesi
Go!WebDesign è il primo Workshop Italiano dedicato al WebDesign 2.0, organizzato dal geniale e multiforme JuliusDesign.
Durante l’evento è possibile approfondire le proprie nozioni e la propria figura professionale nel campo del design. Il Programma del workshop La prima edizione di Go!WebDesign fa parte del programma ufficiale del WebDesign International Festival.
La Provincia di Torino a sostegno delle aziende creditrici in crisi
Uno schiaffo alla crisi ed un’immissione immediata di liquidità nel sistema economico per 50 milioni di Euro: questa in sintesi l’operazione varata dalla Giunta Provinciale, che prevede la cessione del credito che le piccole e grandi imprese che hanno lavorato e lavorano per la Provincia di Torino vantano nei confronti dell’Ente. “Si tratta di crediti che non possiamo pagare per rispettare i vincoli del patto di stabilità – ha spiegato stamani ai giornalisti il Presidente Saitta, che ha illustrato la Delibera in approvazione insieme a tutta la Giunta Provinciale – Consapevoli del fatto che le imprese hanno pienamente diritto a ricevere la liquidazione di quanto spetta loro, abbiamo studiato una modalità per intervenire in loro aiuto e, nello stesso tempo, per continuare a fare investimenti pubblici anche nel 2011 senza sforare il Patto”.
In sostanza, le imprese che vantano crediti verso la Provincia di Torino che superano i 40.000 Euro potranno rivolgersi alle banche e agli intermediari finanziari che avranno sottoscritto una convenzione con l’amministrazione provinciale. La Provincia si farà garante della cessione del credito “pro soluto”, grazie alla quale le imprese creditrici potranno ottenere dalle banche un’anticipazione dei pagamenti, pagando un tasso di interesse agevolato. “Stiamo contattando gli istituti di credito e gli intermediatori per stipulare con loro le convenzioni. – ha spiegato il Presidente Saitta – La Provincia garantirà i prestiti agevolati alle imprese che, per ottenerli, potranno rivolgersi agli istituti e agli intermediari di loro fiducia presentando la documentazione relativa ai crediti certi, liquidi ed esigibili. Riusciremo così a sbloccare lavori per opere pubbliche importanti, come la circonvallazione Borgaro-Venaria, ma anche a garantire la prosecuzione dei 50 cantieri di edilizia scolastica attualmente in corso per importi considerevoli. Miglioreremo il rapporto tra la nostra amministrazione e le imprese appaltatrici: un rapporto che spesso rischia di entrare in crisi a causa dell’obbligo per noi di rispettare il Patto di Stabilità”.
Le convenzioni che saranno stipulate con le banche e gli intermediari finanziari avranno la durata di un anno. Non appena i fondi saranno sbloccati, la Provincia erogherà direttamente ai soggetti convenzionati i pagamenti dovuti alle imprese e da essi anticipati.
Al lancio la Start Cup 2010
E’ partita la sesta edizione di Start Cup Torino Piemonte. Start Cup Torino Piemonte è la competizione regionale che mette in gara i migliori progetti d’impresa innovativi e ad alto contenuto di conoscenza.
La Start Cup Torino Piemonte è un concorso di progetti imprenditoriali dedicato a tutti coloro che hanno un progetto di impresa innovativa. Le imprese innovative sono quelle che apportano, in un prodotto o in un processo, nell’organizzazione o nel rapporto con il mercato, caratteristiche di novità rispetto allo stato della tecnologia riscontrabile nelle imprese piemontesi o italiane e che rappresentino una valorizzazione economica di saperi e competenze scientifiche.
La competizione, a partecipazione gratuita, è finalizzata alla nascita di imprese innovative presso gli Incubatori degli Enti Promotori e le relative modalità di funzionamento, i criteri di ammissione e di assegnazione dei premi sono determinati dal Regolamento ufficiale del concorso.
Il concorso si articola in due fasi.
Nella prima fase – Concorso delle Idee – è sufficiente presentare un’idea di impresa descrivendo sinteticamente il progetto e fornendo i propri dati personali attraverso il rispettivo modulo.
Nella seconda fase – Concorso dei Business Plan – si dovrà presentare un Business Plan completo, che deve descrivere un’idea imprenditoriale caratterizzata da un alto contenuto di conoscenza, tecnica o tecnologica, indipendentemente dal suo stadio di sviluppo. A questa fase possono partecipare sia i vincitori del Concorso di Idee, sia soggetti esterni portatori di un Business Plan.
KublaiCamp a Roma
La seconda edizione del KublaiCamp
Oggi si svolge a Roma dalle 9.30 alle 18.00 presso l’Istituto Superiore Antincendi, l’edizione 2010 del Kublai Camp, il meeting annuale di Kublai, la community nata su iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico .
Durante il Kublai Camp verrà assegnato il premio al miglior progetto creativo per lo sviluppo del territorio tra gli oltre 50 presentati da ogni parte d’Italia.Qui la diretta video
Giovani cervelli che tornano
Vengono presentati oggi i risultati di una interessante ricerca su una meritoria iniziativa della Fondazione Crt. Si tratta di una indagine sui vincitori delle borse di studio fornite, tra il 2004 e il 2009, ai neolaureati piemontesi per poter compiere esperienze lavorative all’estero, nell’ambito del progetto denominato “Master dei talenti”.
Pur nei limiti statistici della campionatura ridotta, circa 190 giovani, la ricerca sfata almeno un luogo comune e incoraggia un indirizzo prezioso per affrontare, con molta serietà e concretezza, una delle principali incognite del nostro futuro.
Tra i dati significativi sulla sorte di questi stagisti, quasi tutti, ora, ben occupati e ben retribuiti, ne spicca uno che sorprende: pur ottenendo, nella totalità dei casi, l’offerta, da parte delle aziende straniere in cui hanno lavorato, di restare all’estero, oltre il 70 per cento dei giovani ha preferito tornare in Italia.Viene smentito, così, l’alibi che tenta di giustificare la resistenza a fornire ai nostri neolaureati l’occasione di un’esperienza lavorativa fuori dai confini nazionali. Non è vero, infatti, che l’esportazione dei cervelli italiani finisca per arricchire il capitale umano dei Paesi stranieri e depauperi l’Italia dell’investimento in formazione sui nostri ragazzi.
E’ vero il contrario: l’allargamento delle capacità professionali che si ottiene con frequenze lavorative all’estero permette non solo una maggiore competitività dei nostri giovani sul mercato domestico, ma produce un innalzamento qualitativo del patrimonio culturale complessivo del nostro sistema economico. E se questo effetto è un risultato importante per tutta l’Italia, diventa fondamentale per il Piemonte.
Come dimostrano i colloqui che hanno affiancato l’indagine sui questionari distribuiti agli ex borsisti Crt, molto difficilmente le aziende straniere avrebbero offerto, senza questa iniziativa, l’occasione di lavoro a neolaureati della nostra regione. Ad eccezione, forse, degli allievi del Politecnico di Torino, gli studenti di Roma e di Milano, per intuibili ragioni, sono in questo campo fortemente avvantaggiati.
Ecco la particolare necessità, in Piemonte, di insistere in questa direzione di apertura dei nostri giovani verso il mercato internazionale del lavoro. Istituzioni politiche, universitarie, economiche e sociali dovrebbero concentrare sforzi finanziari e attenzioni culturali in questo senso. Meno battute sulle pigrizie dei «bamboccioni» e meno proposte spot di Brunetta, ma più impegni concreti per contribuire affinché non siano solo «i figli di papà», ma anche i più meritevoli, a poter mettere il naso nelle aziende oltrefrontiera.
Il Dizionario Illustrato dei Quartieri
San Salvario, Crocetta, Porta Palazzo, La Madeleine, Montparnasse, Las Huertas, Ilot sacrè, Mitte, Lichtenberg, Camden, Soho. A Berlino si chiamano Ortsteil, a Madrid Barrios, a Parigi sono gli arrondissements, a Londra i neighbourhoods. Sono i mattoni che danno vita alle città, sono i quartieri, piccoli mondi nell’universo delle esistenze, delle strade, delle case che popolano i centri urbani.
A raccontarli ci ha provato il Dizionario Illustrato dei Quartieri, iniziativa realizzata dal C-Lab, in collaborazione con Toolbox, nata da un’idea dello scrittore Gianluigi Ricuperati. L’obiettivo è costruire un’antologia dei quartieri scritta dal di dentro, una fotografia della realtà scattata da chi la vive quotidianamente.
Il progetto si concentra in particolare su Torino e sulle città estere in cui alcuni “torinesi” hanno vissuto e lavorato, al fine di creare un crocevia di sguardi sui quartieri e dai quartieri di questa città: sguardi di chi della città ha vissuto i mutamenti, di chi la sente parte della propria identità, di chi la sta scoprendo e organizzando nel suo immaginario, di chi è appena arrivato, di chi è partito. Sguardi che si sommeranno a quelli dei torinesi all’estero.
Il 28 gennaio dalle ore 20 al The Beach dei Murazzi del Po saranno letti alcuni dei testi raccolti nell’ambito dell’iniziativa e verrà premiato il vincitore del concorso riservato ai C-Labbers.
Torino sperimenta il Super3G
Il futuro nasce a Torino. È partita dai laboratori Telecom di via Reiss Romoli la sperimentazione della tecnologia Lte, Long Term Evolution, la super rete mobile per chiavette da computer e telefoni cellulari. Il primo trial pre-commerciale al mondo riguarda per ora 14 celle di trasmissione nelle vie e nelle piazze più centrali della città: garantiscono trasmissioni dati con velocità fino a 140 Megabit al secondo.
È l’ultima evoluzione prima delle cosiddette reti di quarta generazione 4G, ancora in fase di sviluppo. La rivoluzione super 3G ridurrà non solo i tempi di risposta nella navigazione Internet via cellulare o attraverso la chiavetta, ma trasformerà anche le trasmissioni video con la possibilità di organizzare videoconferenze ad alta definizione, di avere in tasca un vero e proprio ufficio a distanza, oppure di videochattare in movimento con tempi di risposta di circa 10-20 millisecondi.
Il super 3G creerà inevitabilmente un nuovo identikit della clientela: più che «privati» e «business», gli operatori telefonici dovranno differenziare le loro proposte commerciali e i loro clienti fra «utenti tecnologicamente più o meno avanzati». E in base a questo si potenzieranno le reti e le possibilità di sfruttarle appieno.
Grazie alle trasmissioni Lte «tutti i servizi ad alta velocità – è la sintesi di Telecom Italia – sono e saranno sempre più disponibili su cellulare e su chiavetta: da quelli professionali ai videogiochi».L’ingegner Sandro Dionisi è il direttore del Telecom Italia Lab: «Come sempre accade, anche questa nuova tecnologia è stata sperimentata prima in laboratorio, poi “sul campo”, per valutare l’effetto reale delle trasmissioni da un punto di vista della propagazione del segnale e delle interferenze». Una vettura attrezzata dal laboratorio di via Reiss Romoli ha attraversato – e continua ad attraversare – le strade del centro, e da qui i tecnici si mettono in contatto con altri tecnici nei laboratori Telecom, videocomunicando e misurando la qualità dei segnali.
Per ora il cittadino non può che aspettare. La nuova rete – prevedono in Telecom – entrerà in funzione non prima di fine anno: «La Lte è una tecnologia così nuova che ci attende una fase sperimentale lunga tutto il 2010», conferma l’ingegner Dionisi.
Gamma Donna a Torino
Si svolgerà a Torino il 28 e 29 gennaio, presso il Centro Congressi Torino Incontra, il 3° Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile, la più importante manifestazione nazionale sulle tematiche d’impresa e di imprenditoria femminile.
La manifestazione si articola in forum, tavole rotonde, workshop, tavoli di lavoro e momenti di incontro che affronteranno le tematiche calde che spaziano dalla finanza al credito, alla gestione del potere, alla comunicazione d’impresa, alla ricerca e alle metodologie e tecniche di gestione.
Sono attesi circa 2.000 partecipanti, tra imprenditori/trici, manager, donne leader nel settore pubblico e privato, giovani già inseriti nel mondo produttivo. L’area espositiva accoglierà la Vetrina della Creatività che ospiterà incontri diretti con i rappresentanti delle istituzioni, volti ad illustrare gli strumenti a sostegno del mondo dell’impresa.
“Cambiare si può” è lo slogan di 


