Le scoperte che ci hanno cambiato la vita

Parte il secondo ciclo di conferenze scientifiche dal titolo: le 18 ruviluzioni della scienza che ci hanno cambiato la vita. L’iniziativa si propone di illustrare, con il contributo di autorevoli esperti, un tono divulgativo e un ricco supporto di immagini, casi particolarmente significativi di progressi scientifici.

LA ROBOTICA TRA MITO, REALTÀ E FUTURO / Siamo uomini o artificiali?
Piergiorgio Odifreddi, Università di Torino e Columbia University
Lunedì 15 ottobre 2007, ore 21,15

Mezzo secolo di lune artificiali / QUEI SATELLITI CHE TI PORTANO L’UNIVERSO IN CASA
Piero Bianucci, Scrittore e giornalista scientifico
Giancarlo Genta, Politecnico di Torino
Lunedì 22 ottobre 2007, ore 21,15

MI SPIACE, NON SO DIRLE SE PIOVERÀ / Dalle previsioni del tempo a quelle del clima
Luca Mercalli, Società Meteorologica Italiana
Lunedì 29 ottobre, ore 21,15

La luce diventa musica / IL LASER DAL LABORATORIO AL SALOTTO
Vittorio Marchis, Politecnico di Torino
Lunedì 5 novembre 2007, ore 21,15

LA GEOMETRIA DELLE NUVOLE / Dai frattali al caos
Franco Pastrone, Università di Torino
Lunedì 12 novembre 2007, ore 21,15

Il mio gatto è la miglior medicina / TEORIA E PRATICA DELLA PET-THERAPY
Giorgio Celli, Università di Bologna
Lunedì 19 novembre 2007, ore 21,15

In collaborazione con la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Torino, l’Associazione CentroScienza Onlus e Tuttoscienze de La Stampa.

Nasce il Museo dello Spazio con il nuovo planetario

Via Lastampa.it

Camminare tra le stelle, verso Alfa Centauri, e non solo con la fantasia. Oggi a Pino Torinese viene inaugurato il Parco Astronomico Infini.to, accanto alle strutture scientifiche e ai telescopi dell’Osservatorio. Con il suo Planetario di nuova generazione e il Museo dello Spazio aprirà le porte della carta del cielo anche a chi si trova in imbarazzo a individuare la stella polare.

Adagiato così com’è sulla collina torinese, con le sue linee curve firmate dagli architetti Giancarlo Gonnet e Loredana Dionigio, il Museo sembra un’astronave in bilico sul vuoto. E in effetti, a suo modo, è una nave per viaggiare nel cosmo, dalle galassie ai buchi neri, e ripercorrere l’avventura dell’uomo davanti all’origine dell’universo e allo spettacolo delle costellazioni. Domani, dalle 15 alle 19, toccherà al pubblico.

Il Parco Astronomico, che si snoda su tre livelli, è innanzitutto uno spazio interattivo di 1700 metri quadri che rivoluziona la divulgazione scientifica. Offre una ricca Mediateca e i giochi multimediali che permettono di simulare la camminata sulla luna, di pedalare nel Sistema solare; si può fare l’esperienza dell’imbuto gravitazionale e scoprire i vortici stellari. La «postazione intergalattica» farà rivedere il circuito di visita, e si potranno seguire lezioni di approfondimento nell’aula didattica. La Mediateca offre una raccolta di documenti scientifici straordinari che ripercorrono la storia delle scoperte dei pionieri dell’astronomia come Ipazia, direttrice della Biblioteca di Alessandria d’Egitto nel IV secolo d.C.

Ma il cuore pulsante è la gigantesca cupola del Planetario incastonata all’interno del Museo che, grazie al sistema di proiezione all’avanguardia Digistar 3, permette di viaggiare nell’universo standosene tranquillamente seduti in poltrona. Il Planetario, che accoglie 100 persone per volta, permette di vedere il cielo non solo da vari punti di osservazione sulla terra, ma anche da altri pianeti, da Giove o da Marte. Oppure di contemplare il cielo come lo osservavano gli antichi o di compiere un viaggio attraverso la nostra galassia.

L’effetto è quello del cinema tridimensionale: lo spettatore avrà l’impressione di trovarsi avvolto nello spazio, davanti alle costellazioni come un vero astronomo. «Si possono scoprire le meraviglie dell’universo, a partire dal Big Bang – spiega Attilio Ferrari, ex direttore dell’Osservatorio e ideatore di Infini.to – utilizzando simulazioni e immagini reali filmate». Sono le riprese realizzate dai potenti telescopi delle missioni spaziali.

Per Torino e il Piemonte il nuovo Parco Astronomico è motivo d’orgoglio. Costato 10 milioni di euro stanziati da Regione, Comune di Pino Torinese, Istituto Nazionale di Astrofisica, dall’Osservatorio e dall’Università di Torino, da Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, sarà gestito dall’Associazione «Apriticielo» nata nel 2006, che comprende l’Inaf, il Comune di Pino, l’Università e ora anche la Regione.

In un prima fase sperimentale di un mese il Parco Astronomico sarà aperto al pubblico sabato e domenica, ore 15-19. Mentre giovedì e venerdì, ore 10-16, la visita sarà riservata alle scuole. Le visite sono solo su prenotazione tramite il numero verde 800.329.329 (entro le ore 12 di venerdì per il sabato e la domenica).

Le scuole devono utilizzare il sito web: www.planetarioditorino.it, pagina «contatti», indicando le date e il numero di componenti del gruppo.
Nel mese di ottobre le visite sono gratuite, mentre da novembre il biglietto costerà 7 euro, ridotto 5 euro, e verrà esteso l’orario di visita. Il Parco Astronomico è raggiungibile dal parcheggio in via Osservatorio con un ascensore a cremagliera.

Onde quadre, la radio del Politecnico

Con OndeQuadre, il Politecnico di Torino vuole continuare un percorso didattico e di ricerca che vede l’Ateneo in prima linea per fornire agli studenti sempre nuovi strumenti, per innovare progetti, processi, nuovi ambienti, per crescere come persone e come professionisti del mondo del lavoro.

In quest’ottica, OndeQuadre diventa uno spazio per sperimentare nuove tecnologie nel campo dell’Information Tecnology, integrandole con uno studio accurato dei contenuti trasmessi, in maniera sinergicamente coerente allo spirito pioneristico della cultura politecnica.

Una cultura che in questi anni è diventata sempre più poli-etnica e internazionale, e che sarà la vera protagonista di OndeQuadre. OndeQuadre, è un vero e proprio amplificatore della voce, delle potenzialità e della vitalità dell’Ateneo in quanto straordinario strumento di comunicazione agli studenti, per gli studenti, dagli studenti, nonché dei docenti e del personale tecnico amministrativo.

Il sito di Onde Quadre 

L' istituto per la ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo

L’ Istituto per la ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo (IRCC) è un centro di ricerca dove scienziati e medici studiano e lavorano in team per perfezionare nuovi percorsi diagnostici di terapia e cura dei tumori.

L’idea dell’IRCC, nasce all’inizio degli anni ottanta. In quegli anni mancava in Piemonte una struttura in grado di integrare la ricerca di base con la pratica clinica. L’obiettivo era quello di incentivare un più agevole e razionale trasferimento alla clinica delle acquisizioni ottenute dalla ricerca e sviluppare così applicazioni innovative in campo diagnostico e terapeutico.

A supporto di questa idea nasce la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus i cui Fondatori sono statil’espressione delle numerose realtà imprenditoriali, finanziarie, scientifiche, professionali, accademiche e sociali presenti in Piemonte. Contestualmente è nato anche il Comitato Tecnico Scientifico che ha elaborato il programma di ricerca sia di base che applicata diretto da Paolo Comoglio

L’Istituto di Candiolo è un Centro dove operano diverse Istituzioni: La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS, che finanzia direttamente o indirettamente la realizzazione e la dotazione strumentale delle strutture e svolge attività di Ricerca; l’Università degli Studi di Torino, che svolge attività di ricerca e didattica; l’ASO Ordine Mauriziano che svolge, pro tempore, le attività clinico-assistenziali.

La Fondazione, tramite il Centro di Candiolo, ha come missione quelle di promuovere in Piemonte un Istituto per la Ricerca e la cura del Cancro, che costituisca un centro di riferimento per l’oncologia e di portare un contributo significativo al debellamento della malattia.

Gli obiettivi

  • Promuovere la ricerca oncologica sperimentale e la ricerca oncologica clinica
  • Sviluppare nuovi strumenti diagnostici e terapeutici
  • Offrire assistenza sanitaria in campo oncologico: prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione

Comunicare la scienza 2007

Sono aperte le iscrizioni all’edizione 2007 del corso di specializzazione in divulgazione scientifica Comunicare la scienza de il rasoio di Occam. Il corso, che si terrà a Torino nel periodo ottobre – dicembre 2007 preparerà gli allievi ad operare nei settori del giornalismo scientifico, dell’editoria scientifica e della museologia.

Leggi su Torino Valley Blog 

I nuovi dottorati di unito

E' aperto il bando di concorso per l’attivazione del XXIII ciclo dei dottorati di ricerca dell’Università degli Studi di Torino. Il bando prevede l’attivazione di 24 dottorati, per un totale di 490 posti, di cui 271 con borsa di studio. Gli esami di ammissione, le cui date sono indicate a bando, si svolgeranno tra ottobre e novembre.  

E' prevista una riserva di posti per residenti all’estero, che potranno essere ammessi sulla base della sola valutazione dei titoli. L’iscrizione può avvenire solo online dal sito
http://www.cisi.unito.it/dottorato fino alle ore 12 del 24 settembre.

È stato inoltre pubblicato il bando di concorso del primo dottorato internazionale dell’Università di Torino, in “Linguistica italiana. L’italiano in Europa”, istituito in collaborazione con l’Universität Basel e lo University College London. Al termine del percorso di studi , gli Atenei partner impartiranno il titolo congiunto di dottore di ricerca, accompagnato dal Diploma Supplement,are  nel quale si farà riferimento al programma formativo internazionale svolto dal dottorando.
Bando e modalità di iscrizione sono disponibili sempre sul sito http://www.cisi.unito.it/dottorato .

147 nuovi strateghi laureati

147 UFFICIALI DOTTORI IN SCIENZE STRATEGICHE DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO
Martedì 11 settembre a partire dalle ore 9.00 presso l’Aula Magna della Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell’Esercito di Torino, in via dell’Arsenale 22, saranno conferite 147 lauree del Corso di Laurea Interateneo in Scienze Strategiche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dell’Università degli Studi di Torino.

Le prove finali sono già state state discusse, domani sarà il momento del conferimento del diploma e della proclamazione delle lauree da parte della Commissione. La cerimonia sarà presieduta dalla Prof.ssa Alessandra Bignardi, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Saranno presenti, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Torino (Prof. Ezio Pelizzetti), il Direttore Amministrativo dell’Università degli Studi di Torino (Ing. Dott. Giovanni Ferrero), il
Comandante della Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell’Esercito di Torino (Gen. C.A. Dott. Giuseppe Maggi) e il Comandante dell’Accademia Militare di Modena (Gen. D. Dott. Francesco Tarricone).

I 147 ufficiali laureandi, fra cui 11 donne, chiudono un percorso di studi iniziato con il biennio all’Accademia Militare di Modena e proseguito poi per il terzo anno a Torino. Un cammino che li ha resi militari professionisti dotati di preparazione culturale umanistica, socio-politologica, scientifica, tecnologica e di  addestramento teorico-pratico.

Scienza Comunicazione Società

A Torino dal 9 al 15 settembre 2007 parte la prima scuola nazionale di formazione interdisciplinare per dottorandi sui temi della comunicazione della scienza e della relazione tra scienza e società che coinvolgerà 60 dottorandi di tutte le aree scientifico disciplinari provenienti da tutta Italia

Gli obiettivi di "La Scienza fa notizia, la Scienza fa opinione", sono di introdurre gli allievi ai temi del rapporto complesso tra scienza e società e di formare i futuri ricercatori alla comunicazione del loro lavoro di ricerca.

Il corso si svolge sia con lezioni frontali che con laboratori e lavori di gruppo
tenuti da professori e ricercatori universitari, giornalisti e professionisti della comunicazione scientifica

Per maggiori informazioni

Torino Campus welcome

Torino Campus è un progetto di Promozione della Città e Relazioni Internazionali, con l’obiettivo di valorizzare Torino come Città di “Alta Formazione”. La prima attività di Torino Campus , a partire da settembre 2007, sarà “Torino Campus welcome”: l’accoglienza delle migliaia di studenti stranieri che scelgono Torino per i propri studi universitari.

Verranno attivate una serie di attività di accoglienza per i nuovi studenti stranieri e di fuori Piemonte, che, oltre a studiare nelle nostre prestigiose scuole, avranno l’occasione di conoscere e apprezzare l’Italia e Torino dal punto di vista culturale, paesaggistico, sportivo, del tempo libero, e così via.

Torino sta sviluppando sempre di più la sua caratteristica di Città di “Alta Formazione”, grazie al prestigio e ai numeri di Politecnico, Università, Sistema formativo ONU, Scuole di specializzazione dell’Esercito.

In questo scenario estremamente positivo è possibile ravvisare un segno tangibile dell’ottimo lavoro svolto negli anni passati dalla Città di Torino in tema di Promozione, oltre che, ovviamente, una conferma del prestigio dei nostri atenei.

E lo studente straniero, quando sceglie una città nel mondo, mette insieme valutazioni di diverso tipo: il prestigio dell’università, la possibilità di fare esperienze culturali in senso lato, la qualità della vita in Italia, la simpatia dei Torinesi, la vivacità della Torino giovane, il clima, l’enogastronomia, lo sport, ecc. ecc.

E in quanto la migliore promozione nasce dal passaparola, Torino Campus vuole accogliere ed accompagnare questi studenti durante questa loro esperienza all’estero, per fare sì che diventi indimenticabile, e che una volta tornati nei paesi di origine diventino dei veri promotori di Torino, indirizzando altri compagni di università verso Torino, organizzando future vacanze a Torino con gli amici e i familiari, sviluppando in futuro con Torino rapporti professionali, sociali, e di genuine e proficue relazioni internazionali.

L’accoglienza si basa su gesti semplici, sulla cordialità, su aiuti concreti:
· Un saluto e una presentazione della Città in occasione della prima riunione plenaria presso l’ateneo
· Il dono di una “Welcome Bag”, contenente materiale promozionale e turistico della Città, particolarmente mirato per un pubblico giovane ed universitario
· Un contatto continuo e multimediale (uffici del Comune, e-mail, SMS) per il coinvolgimento nella vita e negli eventi della Città
· L’organizzazione di tour gratuiti alla scoperta del centro città e della Torino by night più “cool”: Murazzi e Quadrilatero

Anche il logo di Torino Campus ha l’obiettivo di comunicare le linee guida del progetto. Una libera interpretazione della classica pianta ortogonale torinese, dove gli isolati non sono rigidamente ridisegnati ma lasciano spazio all’irregolarità, alla tensione verso la rottura delle regole, tratto istintivo delle giovani generazioni target dell’iniziativa Torino Campus.

Due isolati si colorano del giallo-blu torinese: uno nel mezzo, per significare la centralità del progetto per la Città, uno ai bordi, come se venisse fotografato il non-torinese nell’atto di passare le mura oltre il Po ed entrare a far parte della nuova comunità d’elezione. Per gli anni universitari e magari anche oltre.

Le preiscrizioni all'Università

Sono quasi 15 mila i pre-iscritti ai corsi a numero programmato per l’anno accademico 2007/2008, per i quali lo studente dovrà sostenere un test di accesso. Il dato definitivo è di 14830 domande, un numero che conferma la tendenza positiva degli ultimi anni per l’Università di Torino per quanto riguarda pre-iscrizioni e iscrizioni.

Tra i corsi maggiormente scelti dagli aspiranti studenti, oltre alle tradizionali preferenze per Medicina e Chirurgia e Odontoiatria, ci sono Psicologia (quasi il triplo di pre-iscritti rispetto ai posti disponibili)
e Scienze della Formazione Primaria (duecento domande in più dello scorso anno). Bene anche Scienze Biologiche e Farmacia, che fanno registrare un alto numero di potenziali matricole.
Anche per l’anno accademico 2007/2008 per la Facoltà di Economia sarà necessario sostenere un test orientativo non vincolante. Alla prova si sono iscritti oltre 2500 studenti.

Le pre-scrizioni, come vera novità di quest’anno, si sono svolte esclusivamente on line dal sito dell’università. Su www.unito.it sono disponibili tutte le indicazioni in merito a date, luogo e modalità di svolgimento delle prove. Si inizierà lunedì prossimo, 3 settembre, con i test di ammissione per il corso di Laurea in Ottica e Optometria della Facoltà di Scienze MFN. Il giorno successivo sarà la volta di Medicina e Chirurgia, mentre la maggior parte delle prove per i corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie si svolgeranno il 10 settembre.

Dopo lo svolgimento del test, lo studente utilmente collocato in graduatoria fino al limite dei posti disponibili dovrà collegarsi al sito  ed effettuare la pre-immatricolazione on line che si perfezionerà poi con la consegna della domanda di immatricolazione presso il Centro di Corso Massimo d’Azeglio secondo le tempistiche indicate nei bandi di ammissione. Dopo i primi cinque giorni la graduatoria è soggetta a scorrimento ogni 48 ore.

Per i corsi di studio ad accesso libero ci sarà tempo fino al prossimo 5 ottobre

I dati relativi alle preiscrizioni (pdf)