Le scuole del multimediale

Ripartono i corsi  per i professionisti del multimediale: sono aperte le iscrizioni ai master del Virtual Reality & Multi Media Park per l’anno accademico 2008/2009. Gli obbiettivi della Scuola sono ambiziosi, poiché gli studenti durante l’anno accademico si preparano a realizzare una vera e propria “opera” d’arte che verrà presentata in tutti i maggiori festival cinematografici.

La frequenza ai corsi ed il superamento dei test sono soltanto i primi gradini che si affrontano per raggiungere l’adeguata competenza professionale. L’esercizio, l’applicazione, la passione ed il talento sono qualità indispensabili se si desidera lavorare nel mondo della produzione.

La struttura della Scuola è modulare, divisa in tre livelli di approfondimento. Il livello zero è rivolto a coloro che hanno un interesse verso il settore della produzione audiovisiva, cinematografica o dei videogiochi, ma non hanno ancora un orientamento ben preciso, l’anno si conclude con un progetto individuale grazie al quale gli studenti sperimentano le competenze acquisite. Il livello 1 del Master è rivolto a coloro che hanno già un’idea del ruolo da ricoprire all”interno di una produzione, l’anno si conclude con uno stage in aziende del settore; il livello 1 permette di conseguire un diploma che testimonia competenze spendibili nella produzione audio/video. Il livello 2 è il più avanzato ed è invece rivolto a coloro che intendono approfondire argomenti specifici con professionisti del calibro di Matthias Zeller, direttore tecnico del successo cinematografico mondiale “Harry Potter”.

Due “appuntamenti speciali” presentano le novità, la struttura dei corsi e le potenzialità del parco multimediale. Martedì 9 settembre a partire dalle 19 al Pastis (Torino, Piazza Emanuele Filiberto 9 b) il presidente del Multi Media Park Sergio Toffetti, insieme al direttore generale Fabio Bevione e al direttore della scuola Vincenzo Lombardo illustrano nel celebre locale del quadrilatero romano le caratteristiche dei master in audio/video e di computer grafica. Un aperitivo per godersi una delle ultime serate estive all’aperto e per scoprire alcune installazioni realizzate dagli studenti e dai professionisti che lavorano per il Virtual Reality & Multi Media Park. Negli spazi messi a disposizione dai patron del Pastis Andrea Tortorella e Antonio Minniti, saranno esposte opere multimediali ed interattive create grazie alle tecnologie del Multi Media Park, con alcune di esse è possibile interagire e testare personalmente le possibilità del “mondo virtuale”.

Mercoledì 17 settembre a partire dalle 16 presso il Virtual Reality e Multi Media Park (Corso Lombardia 190, Torino) l’appuntamento è invece con l’ Open Day, un’occasione per visitare gli studi di registrazione e di posa e conoscere da vicino le sofisticate tecnologie che hanno reso possibile la realizzazione di film di registi del calibro di Giuliano Montaldo, Enzo Martinelli, Roberto Faena e Davide Ferrario. La visita continua nei laboratori che ospitano le attività di ricerca dove si sperimentano e si analizzano format e software opensource, si creano piattaforme per la realtà virtuale e si realizzano siti web. L’Open Day vuole infatti far conoscere le sue strutture per motivare coloro che vogliono trovare una specializzazione in questo settore.

I dati sulle preiscrizioni a Unito

Sono più di 15 mila i pre-iscritti ai corsi a numero programmato per l’anno accademico 2008/2009, per i quali lo studente dovrà sostenere un test di accesso. Il dato alla chiusura è di 15.343 domande, un numero che conferma la tendenza positiva degli ultimi anni per l’Università di Torino per quanto riguarda pre-iscrizioni e iscrizioni.Quest’anno si è registrato un aumento dei pre-iscritti per la Facoltà di Agraria (+56%), la Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie (+33%), la Facoltà di Farmacia (+26%), la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
(+21%), la Scuola di Biotecnologie (+19%), e i Corsi di Laurea Interfacoltà (+30%).

Anche nell’anno accademico 2008/2009 per la Facoltà di Economia sarà necessario sostenere un test orientativo non vincolante. Alla prova si sono iscritti 2.365 studenti.

Le pre-iscrizioni, come vera novità di quest’anno, si sono svolte esclusivamente on line dal sito dell’università. Su www.unito.it sono disponibili tutte le indicazioni in merito a date, luogo e modalità di svolgimento delle prove. Si inizierà lunedì prossimo, 1 settembre, con i test di ammissione per il corso di Laurea in Ottica e Optometria della Facoltà di Scienze M.F.N..
Il 3 settembre sarà la volta di Medicina e Chirurgia, mentre i test per i corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie si svolgeranno il 9 settembre.

Dopo lo svolgimento del test, lo studente utilmente collocato in graduatoria, fino al limite dei posti disponibili, dovrà collegarsi al
sito dell’Università di Torino ed effettuare la pre-immatricolazione on line che si perfezionerà poi con la consegna della
domanda di immatricolazione presso il Centro Immatricolazioni in Corso Regio Parco 134/a secondo le tempistiche indicate nei bandi di ammissione.

Per immatricolarsi ai corsi di studio ad accesso libero ci sarà tempo fino al prossimo 10 ottobre 2008 attraverso la procedura on-line, perfezionando l’iscrizione presso il Centro Immatricolazioni con orario dal lunedì al venerdì dalle ore 8.45 alle 16.00.

Il progetto Science Center

Via Torino Scienza

Il Progetto Science Center è un progetto strategico della Provincia di Torino per la realizzazione di uno science center, uno spazio che non sia solo la raccolta e l’esposizione di strumenti e oggetti della scienza e della tecnica, ma che sia anche una struttura in grado di coniugare il ricco passato della scienza torinese con il futuro della tecnologia avanzata e il presente della ricerca e della produzione scientifica.

La crescita di sensibilità da parte del pubblico per il progresso scientifico e tecnologico e per la ricerca ha posto al centro del dibattito sulla divulgazione scientifica il ruolo dei musei della scienza e la distinzione con i science center.

Le considerazioni che risultano da un confronto ormai trentennale tra due tipologie di strutture fanno emergere comunanze e divergenze. Entrambi vogliono favorire la conoscenza, si rivolgono ad un pubblico indistinto, comunicano attraverso una esposizione, svolgono la loro attività all’interno di un contenitore. In cosa consiste la differenza?

La nascita degli science center, alla fine degli anni sessanta, rappresenta un diverso modo di porsi nei confronti del visitatore, che assume un ruolo attivo e agisce nel contesto della rappresentazione scientifica. Si sviluppa un principio di interattività nella concezione tradizionale della divulgazione scientifica, con l’obiettivo di stimolare la curiosità del visitatore, l’interesse per la ricerca degli elementi significativi per la conoscenza e l’apprendimento, l’esperienza diretta anziché l’acquisizione di informazioni obbligatoriamente sequenziali.

L’evoluzione dei science center e il permanere di strutture museali tradizionali ha però evidenziato nel corso degli anni la complementarietà delle due strutture, restringendone la divaricazione.

Il museo ha cercato di lavorare per dare voce agli oggetti, stabilire una relazione, anche tattile, tra gli oggetti e il pubblico, utilizzare supporti multimediali per favorire il dialogo. Parallelamente il science center ha previsto nei suoi allestimenti anche oggetti originali, per aumentare e rendere più vive le suggestioni che sono alla base delle sue metodologie di apprendimento.

Nuovo centro immatricolazioni di Unito

Lunedì 25 agosto, alle ore 11, presso l’ex Manifattura Tabacchi, corso Regio Parco 134/a Torino, verrà inaugurato il nuovo Centro Immatricolazioni dell’Università degli Studi di Torino. La realizzazione del nuovo Centro Immatricolazioni costituisce il primo passo verso il recupero del complesso manifatturiero di corso Regio Parco, che fino agli anni venti risultava essere la più grande fabbrica torinese.

Partono le iscrizioni a unito

Partono mercoledì 30 luglio 2008 le immatricolazioni e le iscrizione ai test di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato che quest’anno si compileranno on line. Per iscriversi a un corso di laurea ad accesso libero, a tempo pieno o a tempo parziale, l’immatricolazione on line sarà attiva dal 30 luglio al 10 ottobre 2008. Tra il 25 agosto e il 15 ottobre lo studente dovrà recarsi alla nuova sede del Centro Immatricolazioni presso l’ex Manifattura Tabacchi in Corso Regio Parco 134/a per ritirare su appuntamento il libretto e la Smart Card.Gli studenti che invece intendono iscriversi a un corso di laurea ad accesso programmato dovranno compilare tra il 30 luglio e il 25 agosto l’iscrizione on line ai test di ammissione e successivamente, dopo aver svolto il test e verificato la propria posizione in graduatoria, potranno perfezionare l’immatricolazione secondo le scadenze previste. Infine lo studente potrà ritirare, secondo quanto già previsto per gli studenti iscritti a corsi ad accesso libero, il libretto e la Smart Card recandosi su appuntamento al Centro Immatricolazioni.

Il Centro Immatricolazioni allestito presso l’ ex Manifattura Tabacchi in Corso Regio Parco 134/a sarà aperto dal 25 agosto a partire dalle 14.00 e resterà aperto fino al 15 ottobre con il seguente orario: da lunedì a venerdì dalle 8.45 alle 16.00. Saranno inoltre presenti, come di consueto, l’Ente per il Diritto allo Studio Universitario, uno stand dove saranno distribuite le Guide di Orientamento, il portale di Ateneo che presenterà i servizi on-line offerti, il CUS e molto altro.

Per informazioni:
http://www.unito.it/immatricolazioni.htm
[email protected]

Cacciatori di cervelli

Maurizio Tropeano sulla Stampa

Adalgisa Caccone ha lasciato il dipartimento di Ecologia e biologia evolutiva per venire ad insegnare per sei mesi all’Università di Torino. E come lei sono arrivati Regina Demina dalla Rochester University; Mishra Subhash dal dipartimento energetica dell’Indian Institute of Technology Guwahati; James Barber, docente all’Imperial College London. In tutto sono stati attivati 18 contratti per quelli che vengono definiti «visiting professor», cioè capi di un progetto di ricerca. Sono arrivati perché attratti da una borsa di studio pagata dalla Regione e dall’Ateneo e dal Politecnico di Torino, dall’Università del Piemonte Orientale e da quelle di Scienze gastronomiche.

I fondi sono stati messi a disposizione all’interno di un accordo sottoscritto un’anno fa dalle quattro Istituzioni che punta al potenziamento della ricerca e dell’alta formazione. In poche parole si mettono in campo risorse economiche e di accoglienza – la Regione sborsa 5,8 milioni, una quota analoga l’hanno messa a disposizione le tre Università e il Politecnico – che attrarre «cervelli» di fama internazionale e per evitare la fuga dei giovani ricercatori.

L’accordo Regione/Università/Politecnico identifica infatti quattro linee d’azione. Le prime due sono rivolte agli studiosi italiani e puntano al contenimento della fuga di cervelli o ad iniziative per agevolare il rientro in patria di ricercatori italiani che lavorano in centri di studio europei o extraeuropei. Le altre due azioni puntano a rafforzare la capacità delle facoltà piemontesi di attrarre talenti, giovani o già affermati. Ad un anno dalla firma dell’intesa arriva la prima verifica. I fondi messi a disposizione dalla Regione e dal sistema universitario piemontese hanno permesso di staccare 335 assegni da 22 mila euro ciascuno per evitare il trasferimento all’estero di promettenti studiosi. Altri, una trentina sono stati convinti a rientrare in Italia grazie allo stesso sistema: un borsa di studio di 30 mila euro. E poi hanno scelto di venire ad insegnare le loro esperienze in centri universitari del Piemonte 45 ricercatori stranieri.

Andrea Bairati, assessore regionale all’Innovazione, è soddisfatto perché «in collaborazione con le Università e il Politecnico abbiamo costruito una rete che ha permesso non solo di raddoppiare gli assegni per i giovani su base regionali ma di attrarre anche ricercatori e docenti dall’estero». Aggiunge: «L’accordo di programma ha permesso di aumentato il numero di ricercatori operanti sul nostro territorio». Questa capacità di trattenere e attrarre cervelli è stata riconosciuta a livello nazionale e ha «contribuito a far assegnare a Torino il primo posto della classifica degli Atenei statali italiani».

Il problema, adesso, è come stabilizzare questo «risultato sicuramente positivo», prosegue l’assessore. Da questo punto di vista la Regione proporrà ai partners universitari di «potenziare la parte legata all’arrivo di visiting professor allargandola anche ai loro gruppi di ricerca. L’obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare in Piemonte un programma di ricerca specifico». Parole che confermano la volontà della Regione di continuare a co-finanziare questo accordo di programma perché «vogliamo proseguire quelle iniziative che fanno del Piemonte una terra di frontiera nel campo dell’innovazione».

Le lingue si imparano su internet

Via Lastampa.it

Imparare le lingue a distanza, assieme ad un partner madrelingua, utilizzando la rete. È il progetto eTandem, nato come corrispondenza via lettera e diventato, grazie alle nuove tecnologie, un vero e-learning europeo gratuito e innovativo.

Ci si registra sul network e, dopo alcuni giorni, gli organizzatori mettono a disposizione un partner con cui scrivere e parlare nell’idioma desiderato, ovviamente lo scambio è reciproco, in modo che entrambi i referenti possano imparare la lingua dell’altro.

Sono trenta gli atenei coinvolti in tutta l’Ue, coordinati dall’università della Ruhr di Bochum, in Germania, che permettono lo scambio in venti idiomi e 34 combinazioni bilingui. In Italia, per ora, è attivo il nodo curato dall’università di Torino con partner inglesi, francesi, spagnoli e tedeschi.

L'orientamento 2008 di Unito

Da lunedì 14 fino a venerdì 18 luglio 2008, presso la Scuola di Amministrazione Aziendale (Via Ventimiglia 115, Torino) si svolgeranno le Giornate di Orientamento, in vista dell’imminente apertura delle pre-iscrizioni e delle pre-immatricolazioni per l’anno accademico 2008-2009.Gli incontri sono ad accesso libero (non necessitano di prenotazione) e l’ingresso è garantito fino ad esaurimento posti. Per l’intera durata della manifestazione sono presenti gli stand delle Facoltà e delle Scuole Universitarie e dei servizi per gli studenti (tasse, borse di studio, mobilità internazionale, etc.) con orario 12.00-18.00.

Il programma completo:

LUNEDÌ 14 luglio 2008
14.00-14.45 Università: informazioni per iscriversi
15.00-16.00 Giurisprudenza
16.15-16.45 SAA
17.00-18.00 Economia

MARTEDÌ 15 luglio 2008
14.00-14.45 Tasse e borse di studio
15.00-16.00 Scienze Politiche
16.15-16.45 Scienze Strategiche
17.00-18.00 Psicologia

MERCOLEDÌ 16 luglio 2008
14.00-15.00 Scienze della Formazione
15.15-16.15 Lettere e Filosofia
16.30-17.30 Lingue e Letterature Straniere

GIOVEDÌ 17 luglio 2008
14.00-15.00 Agraria
15.15-15.45 SUISM
16.00-16.30 Biotecnologie
16.45-17.45 Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

VENERDÌ 18 luglio 2008
14.00-15.00 Farmacia
15.15-16.15 Medicina Veterinaria
16.30-17.30 Medicina e Chirurgia

Trenta anni di Centro Ricerche Fiat

Il Centro Ricerche Fiat compie trenta anni ed il prossimo 16 luglio, nella sede di Orbassano (Torino), li festeggera’ attraverso i protagonisti e le innovazioni, che ne hanno caratterizzato la storia e che tuttora costituiscono l’elemento distintivo della sua attivita’.

Il percorso del CrF inizia, infatti, il 7 dicembre del 1978 ed i 30 anni di attivita’, che lo hanno reso il Polo di riferimento dell’innovazione del Gruppo Fiat, saranno raccontati ripercorrendo i principali eventi, che hanno visto protagonista l’azienda e attraverso i modelli, che hanno rappresentato tappe importanti delle epoche di ricerca tecnologica, di design, di sperimentazione e che testimoniano l’impegno del Gruppo del Lingotto nella ricerca e sulla mobilita’ sostenibile.

Un impegno, quello di Fiat nella ricerca e sulla mobilita’ sostenibile, che prevede l’impiego di 12.900 persone in 114 centri nel mondo, per una spesa di circa 1,7 miliardi di euro l’anno. Il CRF partecipa dal 1989 ai progetti di ricerca promossi dall’Unione Europea, collaborando con partner sia industriali che accdemici in attivita’ di ricerca precompetitiva di durata pluriennale. Nel corso degli anni ha sviluppato un network globale di oltre 150 universita’ e centri di ricerca e oltre 1000 partner industriali in tutto il mondo.

Dal 1980, inoltre, il CRF e’ tra i promotori del Joint Research Committee of European Motor Vehicle Manufacturers, ora EUCAR, a cui partecipano i maggiori produttori d’auto per condividere programmi comuni di ricerca. A livello nazionale il Centro Ricerche Fiat e’ attivo in diversi consorzi di ricerca pubblici e privati e collabora con il Mur, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico.

Particolarmente attivo nel campo della ricerca per la mobilita’ sostenibile, il CRF adotta un approccio volto a studiare soluzione innovative in questo settore a 360 gradi: dalla riduzione delle emissioni tramite sistemi innovativi, alla riduzione dei consumi attraverso l’alleggerimento, dall’aerodinamica, all’ottimizzazione dei sistemi veicolo, dall’infomobilita’, al processo produttivo eco-compatibile, all’utilizzo di materiali ecologici e riciclabili fino ad approdare alla riduzione della congestione del traffico e dei rumori.