Mind the Bridge 2008/09

Dal 4 luglio al 4 settembre 2008 si accettano Business Plan per l’edizione 2008/09 della Mind the Bridge Business Plan Competition.

Il programma di quest’annno prevede anche un Venture Camp a Venezia il 10 e 11 ottobre in cui i progetti semi-finalisti avranno la possibilita’ di presentare a potenziali investitori.

La scadenza per la presentazione delle domande è il prossimo 4 settembre 2008. Il regolamento per partecipare all’iniziativa, promossa con lo scopo di promuovere le relazioni economiche tra Italia e USA, prevede che la società sia già costituita, che l’idea imprenditoriale sia tecnologicamente innovativa e pronta per il mercato.

Cacciatori di cervelli

Maurizio Tropeano sulla Stampa

Adalgisa Caccone ha lasciato il dipartimento di Ecologia e biologia evolutiva per venire ad insegnare per sei mesi all’Università di Torino. E come lei sono arrivati Regina Demina dalla Rochester University; Mishra Subhash dal dipartimento energetica dell’Indian Institute of Technology Guwahati; James Barber, docente all’Imperial College London. In tutto sono stati attivati 18 contratti per quelli che vengono definiti «visiting professor», cioè capi di un progetto di ricerca. Sono arrivati perché attratti da una borsa di studio pagata dalla Regione e dall’Ateneo e dal Politecnico di Torino, dall’Università del Piemonte Orientale e da quelle di Scienze gastronomiche.

I fondi sono stati messi a disposizione all’interno di un accordo sottoscritto un’anno fa dalle quattro Istituzioni che punta al potenziamento della ricerca e dell’alta formazione. In poche parole si mettono in campo risorse economiche e di accoglienza – la Regione sborsa 5,8 milioni, una quota analoga l’hanno messa a disposizione le tre Università e il Politecnico – che attrarre «cervelli» di fama internazionale e per evitare la fuga dei giovani ricercatori.

L’accordo Regione/Università/Politecnico identifica infatti quattro linee d’azione. Le prime due sono rivolte agli studiosi italiani e puntano al contenimento della fuga di cervelli o ad iniziative per agevolare il rientro in patria di ricercatori italiani che lavorano in centri di studio europei o extraeuropei. Le altre due azioni puntano a rafforzare la capacità delle facoltà piemontesi di attrarre talenti, giovani o già affermati. Ad un anno dalla firma dell’intesa arriva la prima verifica. I fondi messi a disposizione dalla Regione e dal sistema universitario piemontese hanno permesso di staccare 335 assegni da 22 mila euro ciascuno per evitare il trasferimento all’estero di promettenti studiosi. Altri, una trentina sono stati convinti a rientrare in Italia grazie allo stesso sistema: un borsa di studio di 30 mila euro. E poi hanno scelto di venire ad insegnare le loro esperienze in centri universitari del Piemonte 45 ricercatori stranieri.

Andrea Bairati, assessore regionale all’Innovazione, è soddisfatto perché «in collaborazione con le Università e il Politecnico abbiamo costruito una rete che ha permesso non solo di raddoppiare gli assegni per i giovani su base regionali ma di attrarre anche ricercatori e docenti dall’estero». Aggiunge: «L’accordo di programma ha permesso di aumentato il numero di ricercatori operanti sul nostro territorio». Questa capacità di trattenere e attrarre cervelli è stata riconosciuta a livello nazionale e ha «contribuito a far assegnare a Torino il primo posto della classifica degli Atenei statali italiani».

Il problema, adesso, è come stabilizzare questo «risultato sicuramente positivo», prosegue l’assessore. Da questo punto di vista la Regione proporrà ai partners universitari di «potenziare la parte legata all’arrivo di visiting professor allargandola anche ai loro gruppi di ricerca. L’obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare in Piemonte un programma di ricerca specifico». Parole che confermano la volontà della Regione di continuare a co-finanziare questo accordo di programma perché «vogliamo proseguire quelle iniziative che fanno del Piemonte una terra di frontiera nel campo dell’innovazione».

Una bacheca per il partenariato

E’ nata la bacheca per il partenariato, un servizio online rivolto a imprese e centri di ricerca che pubblica annunci per la ricerca di partner in vista della partecipazione ai progetti di innovazione industriale sull’efficienza energetica e sulla mobilità sostenibile previsti dal progetto Industria 2015.

La bacheca virtuale è disponibile sul sito di Industria 2015 e si pone come strumento per agevolare la costituzione dei raggruppamenti fra imprese e centri di ricerca previsti dai bandi.
I progetti di innovazione industriale riguardano cinque aree: efficienza energetica, mobilità sostenibile, tecnologie per il made in Italy, nuove tecnologie per la vita, tecnologie per i beni e le attività culturali e sono il principale strumento di intervento con cui Industria 2015 intende rilanciare la politica industriale.
Si tratta di progetti di intervento che, a partire dagli obiettivi tecnologico-produttivi individuati dal Governo Prodi, mirano a favorire lo sviluppo di una specifica tipologia di prodotti e servizi ad alto contenuto di innovazione in alcune aree ritenute strategiche per lo sviluppo del Paese.

Come realizzare e definire un progetto di business

Iban, Italian business angel network, con la collaborazione di Kpmg, Aifi e Intesa San Paolo ha presentato la prima guida che illustra come realizzare e definire un progetto di business a supporto di una idea innovativa e come tale progetto deve essere sviluppato e presentato per ottenere supporto da parte di business angel.

Chiunque sia interessato all’utilizzo completo della Guida, può richiederne copia integrale all’Associazione IBAN, sia in formato elettronico (fornendo le coordinate personali e i recapiti del richiedente), sia in formato cartaceo presso gli uffici dell’Associazione previo appuntamento.

Per informazioni: www.iban.it

Start Cup Torino Piemonte 2008 agli sgoccioli

Si avvicinano i termini per le domande per la quarta edizione della Start Cup Torino Piemonte.

Sono oltre 140 le idee di impresa in gara per la IV edizione di Start Cup Torino Piemonte. La sfida organizzata dagli incubatori di impresa dei tre Atenei piemontesi è ancora aperta: c’è tempo infatti fino al 16 luglio per presentare i business plan e concorrere ai premi in denaro previsti per la fase finale del concorso.

La partecipazione al Concorso è gratuita ed è riservata a singoli o a gruppi di proponenti. Per modalità di partecipazione, criteri di ammissione e di assegnazione dei premi fa fede il Regolamento ufficiale del concorso.

Si chiude la Start Cup Milano Lombardia

Via Innov’azione

Parallel trading system, progetto nato nel Politecnico di Milano ha vinto il primo premio da 10mila euro della Start-cup Milano Lombardia . La cerimonia, svoltasi ieri presso l’Università Bocconi, ha assegnato il secondo premio a Squiggle e il terzo a Wisygeo. Insieme a questi tre accederanno alla fase finale del Premio nazionale innovazione in programma a Milano il prossimo 27 novembre anche Bosco e Tecnotan che hanno conquistato rispettivamente la quarta e la quinta posizione.

Parallel Trading System, sviluppa e commercializza sistemi informatici finanziari per l’analisi dei dati di mercato e il supporto alla compravendita di titoli in real-time, Squiggle è stata scelta per lo sviluppo commerciale di un motore di ricerca semantico; Wisygeo per un’applicazione delle tecnologie wireless agli strumenti di rilevamento delle pozze petrolifere; Bosco per sviluppare servizi specializzati per il biorisanamento ambientale attraverso l’applicazione di una tecnica di bonifica che utilizzi un compost di certificata qualità; Tecnotan per sviluppare e produrre cosmetici ed integratori alimentari a base di tannini, utilizzando micro e nanotecnologie.

La camicia pulita

Giovanna Favro su La Stampa

Macchie di sugo, d’erba o di caffè che magicamente svaniscono al sole: la camicia e la cravatta tornano pulite senza tintoria né lavatrice, e il divano ridiventa candido senza smacchiatore. Magia delle magie alle orecchie di ogni massaia: la tenda non ingrigisce più per lo smog oltre al fatto che chi ha problemi di sudorazione non lascia cattivi odori sulla t-shirt. Sono i tessuti «autopulenti» e «antibatterici»: miracoli delle nanotecnologie, che consentono invenzioni solo apparentemente da fantascienza: ormai, si tratta di oggetti pronti a finire sui mercati. Ieri a Torino sono stati presentati i rivoluzionari frutti del lavoro di 11 aziende e 5 centri di ricerca dei tre atenei piemontesi (Università degli Studi di Torino, Politecnico e ateneo Avogadro), Cnr e Inrim. Scienziati e imprese hanno lavorato gomito a gomito nel progetto «Nanomat», sostenuto dalla Regione e promosso dal Corep.
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My Italian Startup

My Italian Startup è un progetto che ha come obiettivo quello di supportare l’imprenditorialità tecnologica italiana, segnalando le start-up italiane e i loro successi, le iniziative, i prodotti, le notizie e gli eventi utili a chi fa impresa in Italia.

My Italian Startup vuole in primis creare un database delle start-up in Italia, agendo da vero e proprio database utile a imprenditori, investitori, blogger, giornalisti e pubblico.

Il progetto è un’idea di Stefano Vitta,  in collaborazione Antonio Bonanno, partner di Digital Natives.

Internet 2010: La rete per l'uomo, dal wiki l'evento

Torino ospiterà nel 2010 l’ Euroscience Open Forum – ESOF 2010 e sarà dunque la “Città Europea della Scienza” nel 2010. ESOF 2010 si terrà al Lingotto di Torino, dal 2 al 7 luglio, ma sarà tutta la città a essere protagonista: ESOF include, infatti, la conferenza e un programma di eventi e manifestazioni nella città ospitante. A questi si aggiungono un’esposizione ed eventi sociali e collaterali: oltre un centinaio di appuntamenti concentrati in pochi giorni.

Ci siamo posti l’obiettivo di realizzare per l’occasione un importante evento dedicato a Internet e al mondo digitale. Il titolo del progetto è Internet 2010: La rete per l’uomo  Gli obiettivi dell’evento sono: identificare le tendenze di internet finalizzate al miglioramento concreto della vita dell’uomo nei paesi occidentali e nei paesi in via di sviluppo. Fornire alfabetizzazione concreta per il grande pubblico su come la rete può migliorare la propria vita al di fuori di stereotipi e preconcetti L’evento potrebbe essere preceduto da un evento durante il 2009 che servirebbe per verificare le complessità organizzative.

Si tratterà di un evento con almeno due vite parallele
Net20: Una conferenza “incravattata” che coinvolga personaggi “ufficiali”, ma anche e personaggi alternativi condita da una impeccabile organizzazione
Net10: In parallelo si svolgerebbe un evento barcamp style, una woodstock di internet con diversi temi forti conduttori con la possibilità di avere partecipazioni da tutta Europa , ma con una totale permeabilità fra i due eventi

Per pensare e realizzare l’evento e per raccogliere idee e adesioni trovate un wiki ad hoc

Il Wiki di Torino 2010

A Torino i poli di altra specializzazione

Innovazione, formazione e sviluppo nel settore meccanico, Innovazione Aerospaziale, Beni e attivita’ culturali. Sono questi i settori nei quali i Poli IFTS per la Formazione Tecnica Superiore, con sede a Torino, a partire da settembre 2008, svolgeranno attivita’ di formazione per gli studenti e gli adulti piemontesi in possesso di diploma o qualifica professionale.

Si tratta di raggruppamenti di soggetti (composti da Universita’, Imprese, Istituzioni scolastiche di istruzione secondaria superiore, Agenzie di formazione e Centri di ricerca) cui sara’ affidata, in base a programmazione pluriennale, la realizzazione di percorsi IFTS riferibili ad aree e settori specifici del proprio territorio, nei quali siano state individuate particolari esigenze connesse all’innovazione tecnologica e alla ricerca. I percorsi formativi, integrando i sistemi dell’ istruzione, si rivolgeranno a giovani e adulti, occupati e disoccupati, in possesso di diploma o di qualifica professionale o di adeguate esperienze lavorative o formative certificabili che possono costituire credito formativo.

I progetti esecutivi saranno approvati in via definitiva entro il mese di luglio mentre entro giugno la Regione stanziera’ le risorse necessarie all’avvio dei corsi, di durata triennale, che partiranno gia’ a settembre e ottobre 2008. Si stima che l’investimento previsto per tutti i 18 Poli regionali ammonti a 4,5 milioni di euro l’anno.