Servizi multimediali: una nuova sfida per il mercato

Il 26 aprile 2006 presso l’Agorà – Centro Congressi Unione Industriale di Torino si è svolto il convegno organizzato da Anuit su “servizi multimediali: una nuova sfida per il mercato”

I servizi basati su IP (Internet Protocol) si stanno diffondendo molto velocemente e coinvolgono tutti i settori: dal business all’entertainment.

Nel settore mobile, l’UMTS, dopo un avvio in sordina, dovuto, forse alla difesa di mercati consolidati, sta diventando l’offerta preponderante.

Gli accordi tra Operatori mobili e broadcaster per l’utilizzo di tecnologie come DVB-H, con le quali si riceve il segnale televisivo digitale su un terminale mobile, aprono nuove prospettive di utilizzo che dovranno passare il vaglio del mercato.

In effetti, non si tratta solo di ricevere i programmi TV sul telefonino (funzionalità che richiede anche un profondo cambiamento delle abitudini e dei modelli di vita e che, probabilmente avrà bisogno di un cambio generazionale) ma di disporre di capacità interattive che potranno modificare i processi di commercio elettronico.

Durante le Olimpiadi invernali di Torino 2006, sono stati sperimentati nuovi servizi wireless a larga banda e ora si hanno informazioni per effettuare un primo bilancio.

In generale, la crescente richiesta di servizi innovativi che combinano più funzionalità, comprese quelle indicate con l’etichetta di multimedialità, sta rendendo effervescente un mercato che sembrava si stesse stabilizzando.

In effetti, gli utilizzi tradizionali, come i servizi voce e gli SMS, crescono a tassi molto più contenuti rispetto al passato e, quindi, nuove opportunità si possono cogliere solo se si offrono servizi del tutto nuovi.

Gli atti del convegno sono disponibili online

Start Cup: progetti e imprese innovative in gara

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Il 3 Aprile scade il bando per presentare le IDEE DI IMPRESA e partecipare alla prima fase di START CUP TORINO PIEMONTE.
La competizione per progetti di impresa di innovativi è promossa da Politecnico, Università degli Studi di Torino e Università del Piemonte
Orientale Amedeo Avogadro ed organizzata dai rispettivi incubatori di impresa.

La partecipazione al Concorso è gratuita ed è riservata a singoli o a gruppi di proponenti.

Per modalità di partecipazione, criteri di ammissione e di assegnazione dei premi fa fede il Regolamento ufficiale del concorso.

I concorrenti possono presentare un’Idea di Impresa oppure un Business Plan.

Il sito di Start Cup

Innovation Forum 2006

Innovazione tecnologica, sviluppo dell’occupazione e nuova competitività del Sistema Paese: dalle diagnosi alle proposte

Roma, 28-29 Marzo 2006

L’Innovation Forum è il primo “Learning Show” nazionale dedicato all’impatto dell’innovazione tecnologica, di prodotto e di processo sulla trasformazione dei modelli di business delle imprese, sulla efficacia e produttività delle organizzazioni e sulla competitività dell’intero sistema paese.

Innovazione tecnologica, sviluppo dell’occupazione e nuova competitività del Sistema Paese: chi non è d’accordo che queste sono le tre leve decisive del possibile rilancio dell’economia di un’Italia a rischio di recessione? Ma occorre passare dalle diagnosi delle criticità di una economia in crisi alle proposte concrete.

IDC, Italia Lavoro e Innovazione Italia, coinvolgendo le istituzioni, le università e le aziende leader del settore ICT nel mondo e in Italia, hanno promosso un progetto che, attraverso momenti di confronto e soprattutto con un percorso di ricerca della durata di un anno, prospetterà agli interlocutori istituzionali delle reali proposte e delle linee guida su tre obiettivi prioritari:

  1. promuovere il trasferimento dell’innovazione tecnologica ICT alle imprese e alla pubblica amministrazione e stimolare la ripresa della domanda;
  2. attrarre investimenti tecnologici in alcune aree del paese;
  3. valorizzare le risorse professionali presenti nel Mezzogiorno e stimolare il suo sviluppo e la sua crescita occupazionale nell’ambito di progetti innovativi.

Il carattere innovativo di questo progetto è costituito da una parte dalle proposte concrete che scaturiranno e che saranno proposte agli interlocutori istituzionali, dall’altra dalla scelta di coinvolgere direttamente nel processo di ricerca e di elaborazione delle proposte le principali aziende multinazionali e nazionali dell’ICT. La partnership con le imprese consentirà l’individuazione concreta di linee di intervento per lo sviluppo dell’innovazione, per far ripartire la domanda nel settore ICT del nostro Paese e per strutturare alcune linee d’intervento con l’obiettivo di migliorare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro.

Il sito del forum 

Expo del Capitale Umano

Mostra convegno su capitale umano, innovazione e internazionalizzazione
Fieramilano City dal 15 al 18 marzo 2006
Uno degli obiettivi dell’Expo è far conoscere la grande ricchezza in termini di ricerca e innovazione presente nel nostro Paese, che resta ai più sconosciuta. La manifestazione vuole stimolare l’interazione tra università, mondo della ricerca e sistema delle imprese, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il MIUR e l’Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia.

L’evento offrirà dunque una panoramica completa delle opportunità e degli strumenti a disposizione di chi vuole innovare e suscitare una più matura consapevolezza in merito agli scopi, alle modalità e ai fondamenti dell’innovazione.

http://www.expocapitaleumano.com/

Le tecnologie che sono fra noi e ci stanno cambiando la vita

da Affari e Finanza di Repubblica

Ma i vantaggi non sono questi: sono nel fatto che la luce migliora almeno del 30%, che il tutto ? pi? leggero e resistente, e poi dal punto di vista industriale ma con immediate ricadute sui prezzi finali che sar? facilissimo modificare la carrozzeria e varare restyling dei modelli. Tutto questo non ? futuro, ? gi? operativo, fra pochissimo diventer? standard di tutte le case d’auto. Lo stesso, non ? futuro ma abitudine corrente, da Palermo a New York, analizzare al microscopio elettronico i tessuti malati spostando il vetrino mediante bracci robotizzati guidati a distanza anche decine di migliaia di chilometri e leggendo tutti insieme, medici sparsi nei cinque continenti, risultati e referti. E che dire di Internet? Mentre diamo per acquisito il broadband, ecco che arriva dall’America la “banda larghissima” da 10 giga, roba che in un secondo scarichi un film o un’enciclopedia. La ricerca tecnologica ci mette in condizione di lavorare in remoto da qualsiasi parte del pianeta, ma incide molto pi? in profondit?. Non ? solo un vezzo consumistico, da appassionati di telefonini. Il futuro ? gi? qui, fra di noi: oggi non ci siamo neanche abituati alle operazioni più incredibili, con ‘ceramiche’ e polimeri che riproducono la nostra pelle e i nostri tendini, e possiamo gi? verosimilmente sperare che le nostre cellule, anche le più cruciali, vengano rimpiazzate. E abbiamo appena finito di compiacerci perch? la polizia del nostro paese ha comprato i robot pi? avanzati che vanno a disinnescare le bombe, quando scopriamo che i robot gi? pensano, si evolvono, imitano ormai le reti neuronali del cervello umano. Tutto questo curiosamente avviene mentre in America rimettono in discussione le teorie darwiniane dell’origine della specie, anno 1859. Ma è la miglior risposta. Se non è evoluzione questa…