Il laptop da 100 dollari per i bambini a Grugliasco

Via Vittorio Pasteris

Due esemplari dell’OLPC saranno presentati oggi a Grugliasco all’ITC Mayorana. Si legge sul blog di Mariano Turgliatto

Due piccoli pc portatili verdi e bianchi sono arrivati dagli Stati Uniti pochi giorni fa. Sono quelli di Nichols Negroponte, inventati per consentire ai bambini nei paesi in via di sviluppo di avere accesso aalla tecnologia e alla comunicazione. Siamo riusciti ad averli e oggi li presentiamo all’Istituto Majorana di Grugliasco, dove i piccoli portatili sono rimasti sotto le grinfie degli studenti e dei professori che li hanno sottoposti a rigidi test, dure prove e strampalati esperimenti: oggi vedremo i pc funzionare a energia solare!

E-wine, tracing the bottle al Cebit

Immaginate di acquistare una bottiglia di vino o di ordinarne una al tavolo di un ristorante e, utilizzando il vostro cellulare o il palmare, di poter leggere la storia di quella bottiglia e dell’azienda che la produce, di poter scoprire gli abbinamenti consigliati con i cibi, di visualizzare immagini e mappe dell’area geografica di produzione…Tutto ciò è possibile grazie all’applicazione delle nuove tecnologie, anche in settori tradizionali come quello dell’agroalimentare ed è uno degli obiettivi che si propone il progetto “E-wine, tracing the bottle”, presentato in occasione del Cebit di Hannover dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Torino Wireless in collaborazione con l’Istituto Superiore Mario Boella.

Il settore del vino, caratterizzato da prodotti dal valore unitario relativamente alto, da un packaging standard e da una elevata complessità gestionale, costituisce uno dei terreni ideali per una sperimentazione delle applicazioni innovative rese possibili dalle tecnologie ICT in campo agroalimentare, in particolare in tema di tracciabilità delle merci lungo la filiera. La reale tracciabilità delle bottiglie di vino, ottenuta grazie all’applicazione delle nuove tecnologie come risposta ad un obbligo normativo, può infatti rivelarsi anche e soprattutto una forte spinta verso la diffusione di servizi a valore aggiunto applicati al prodotto vino, a vantaggio sia dei produttori, sia dei consumatori finali.

Il progetto “E-wine, tracing the bottle”, nato dallo sviluppo di precedenti progetti sperimentali, permette di dotare le bottiglie di vino di una carta di identità elettronica, costituita da una semplice etichetta intelligente adesiva, capace di ospitare e veicolare a consumatori, distributori, ristoratori, numerose e più complete informazioni sul vino contenuto nella bottiglia.

Ad esempio, permetterà ai produttori di:

  • differenziare i propri prodotti, rendendo disponibili una serie di informazioni più ricche e interessanti sotto il profilo commerciale
  • identificare in modo univoco la propria produzione, accrescendo la garanzia anticontraffazione
  • rendere maggiormente visibile la qualità dei propri processi produttivi attraverso l’integrazione con il sistema di tracciabilità interno all’azienda, arrivando a seguire la bottiglia nel suo intero percorso dalla vigna fino al il consumatore
  • ricostruire la distribuzione geografica del consumo dei propri prodotti e su questa base effettuare azioni di marketing mirate.

Relativamente al consumatore, il sistema consentirà di fruire di contenuti informativi aggiuntivi rispetto a quelli disponibili ad oggi sulle etichette – ad esempio, informazioni sull’azienda produttrice, immagini e mappe dell’area geografica, caratteristiche organolettiche del vino, abbinamenti consigliati con i cibi ecc. fornendo maggiori garanzie sia sulla qualità del processo produttivo, sia sull’autenticità del prodotto.

Faber Meeting: una tre giorni di eventi

Una giuria di esperti, indicati dalle aziende aderenti all’iniziativa, ha selezionato i 30 autori che saranno ammessi al Faber Meeting, una tre giorni di incontri, dibattiti e workshop che si terrà al Virtual Reality & Media Park di Torino tra il 5 e il 7 Marzo 2008, un modo per sperimentare una nuova modalità di interazione fra creatività e mercato. Rai, Mediaset, T-Lab, DeAgostini, ma anche tante altre realtà presenti sul territorio piemontese presenteranno il loro rapporto creatività – impresa attraverso una serie di incontri intitolati “Il mercato dell’entertainment – audiovisivi, internet, web: panorama e orientamenti del mercato” e “Tra mercato, sperimentazione e ricerca – l’evoluzione tecnologica e la produzione di contenuti”.

Il programma della tre giorni

La diretta delle conferenze di Faber Meeting

A Torino si prende il bus con Google

Via Vittorio Pasteris

Google annuncia il lancio di Transit, il nuovo servizio di Google Maps che fornisce agli utenti indicazioni su come pianificare un tragitto utilizzando i mezzi pubblici. Con un semplice clic, il servizio segnala all’utente le tratte coperte, le fermate più vicine al punto di partenza e di destinazione, i tempi di percorrenza e persino gli orari di riferimento, direttamente sullo schermo. Caratteristica principale di Google Transit è la possibilità di costruirsi ad hoc un percorso che preveda l’utilizzo di diversi mezzi: tram, autobus, metropolitana, treno.

Google Transit viene lanciato in Italia come primo Paese europeo e vede già coinvolte con importanti collaborazioni la Provincia di Firenze – dove Google Transit è disponibile per l’area metropolitana fiorentina, la zona del Mugello-Val di Sieve e quella del Chianti-Valdarno – e il comune di Torino, attraverso la GTT (Gruppo Torinese Trasporti). Prossimamente, il servizio verrà attivato anche presso il Comune di Genova e nel territorio veneto, grazie alla collaborazione avviata con la ACTV Spa di Venezia.

Un esempio concreto: da Porta Nuova al Castello di Venaria

Silicon Torino memories

da un articolo di Bruno Ventavoli sulla Stampa del 9 novembre 2000

Tecnologici, fantasiosi, flessibili: chi sono i protagonisti della net generation che hanno cambiato l’anima della città Silicon Torino capitael del web. Seimila miliardi di fatturato. 65 mila occupati. Secondo le statistiche, Torino è la capitale italiana della new economy. Dietro le cifre, i grafici, la mole di miliardi creati e spostati, c’è anche un nuovo mondo. Di professioni, competenze, genialità. Che trasforma l’anima e la vocazione di una solida metropoli industriale. Che sperimenta mestieri d’avanguardia.

Della Silicon Valley sappiamo molto. Conosciamo i capitani d’industria in rete come Bill Gates, Jeff Bezos, o Shawn Fanning, che hanno saputo estrarre cascate di miliardi dalle vene minime del silicio. Il sociologo David Brooks ci ha appena tratteggiato il popolo dei Bobos, i 30-50enni che hanno trovato il «paradiso» con la new economy, che mescolano ricchezza e pauperismo, feng shui e borsa. E cosa succede a Torino e in Italia? Qui l’economia della tecnologia avanzata si è sviluppata in ritardo rispetto agli Stati Uniti. La sua crescita tumultuosa determina mutamenti altrettanto radicali. Fa germinare una nuova classe di imprenditori e una nuova categoria di lavoratori. Quelli della net generation.

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Piccole valley crescono

Da Repubblica Affari e Finanza

Esistono le Silicon Valley italiane? Non è una questione accademica ma la conseguenza di quello che dicono i dati dell’industria Made in Italy. Dati che parlano di un boom delle esportazioni che fa dell’Italia l’unico paese del mondo, assieme alla Germania, ad avere la stessa quota del commercio mondiale di mezzo secolo fa, quando Cina, India e Corea, industrialmente non esistevano ancora, e non c’era nemmeno il Giappone (vedi l’articolo pubblicato a pagina 14). Il Made in Italy vende, ha saputo riconvertirsi dai prodotti di bassa qualità a quelli ad alto valore aggiunto. Produce macchine e sistemi complessi, innova in tutta la filiera e in tutte le filiere. E allora dovrà pure avere dei centri di eccellenza. O no?

La risposta è complessa. Ma a voler proprio semplificare senza bizantinismi, l’unica risposta possibile è: no. Ecco perché.

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Milano capitale dell'innovazione

Dal 12 al 14 marzo il capoluogo lombardo ospita l’innovation forum 2008. Attraverso 4 percorsi tematici, guru internazionali, università, istituzioni e imprese si confrontano sulle priorità per accelerare il processo di innovazione in vista di Milano Expo 2015

Parte da Milano la sfida per l’Innovazione in Italia. Si aprirà infatti qui, il 12 marzo prossimo, l’Innovation Forum 2008, evento organizzato da IDC con l’obiettivo di definire le priorità per accelerare il processo di innovazione del Sistema Paese Italia in vista di Milano Expo 2015.

Questo appuntamento si propone di consolidare la Community degli Innovatori e di stimolare l’interazione fra i nuovi soggetti del technology transfer – Istituzioni, mondo accademico e della ricerca, aziende che vogliono introdurre l’innovazione tecnologica per migliorare i propri modelli di business e i servizi offerti – proponendo e sviluppando analisi per la crescita dell’Innovazione digitale e individuando opportunità di sviluppo per i cittadini e per le aree settoriali più strategiche per il Paese: Salute e Sanità, Turismo e Cultura Digitale, Infomobilità e Mobilità Sostenibile, Eprocurement ed e-sourcing nella Pubblica Amministrazione, Energia e Ambiente.

L’evento, che trasformerà Milano nella capitale dell’Innovazione, si svolgerà nell’arco di 4 giorni in differenti location sul territorio, nelle quali troveranno spazio dibattiti, seminari, tavole rotonde e momenti informali di confronto strutturati secondo i percorsi tematici:

– Condividere la conoscenza – Web 2.0;
– La cultura dell’Innovazione – Innovazione, design e territorio;
– Finanziare l’innovazione – L’economia dell’innovazione – Rinnovamento della PA;
– Nuove tecnologie per l’innovazione – Reti e infrastrutture per lo sviluppo;
– Innovazione e sviluppo sostenibile – Infomobilità e trasporti intelligenti – Energia e ambiente.

Il programma completo

Luca De Biase e Beppe Grillo vincono per la Cultura di Rete 2008

Luca De Biase e Beppe Grillo riceveranno il premio Targa Oro Cultura di Rete 2008 per il loro particolare contributo nell’offrire valore aggiunto ai servizi di comunicazione interattiva in Rete. La premiazione si svolgerà martedì 4 marzo alle ore 16.30 presso la sala Wiki dell’agenzia Business Press, in via Carducci 17 a Milano

I due personaggi sono stati scelti per il loro particolare contributo nell’offrire valore aggiunto ai servizi di comunicazione interattiva in rete nel biennio 2006/2007. Mario Bucchich, che segue l’attività in rete di Beppe Grillo, ritirerà il premio per conto del comico genovese.

Il Premio Targa Oro Cultura di Rete, fondato da Fabrizio Bellavista nel 1999 e organizzato dall’Associazione “Fondazione Mario Bellavista” con la collaborazione delle Associazioni di Categoria del settore della comunicazione, vuole mettere in luce l’eccellenza tra gli attori del processo di innovazione, valorizzando il talento come leva propulsiva del cambiamento in rete. “In un momento in cui il talento è propulsore vitale nell’ambito dell’innovazione, il segnalare personaggi che, nel mondo della rete, si muovono con coraggio e spirito di sperimentazione, fornisce certamente un contributo importante nella formazione di una coscienza e cultura di settore” afferma Fabrizio Bellavista.

Luca De Biase, responsabile della redazione di Nòva24, l’inserto sull’innovazione del quotidiano Il Sole 24 Ore commenta “La dimensione della Rete è quella della connessione di persone che si esprimono apertamente. Il flusso delle informazioni è inarrestabile e si oppone alla dimensione della gerarchia che funziona controllando i flussi d’informazione. La Rete è caos ma talvolta creatività. La gerarchia è ordine ma, talvolta, immobilità. La Rete è uno strumento; la gerarchia rischia di essere il fine di se stessa. La Rete è profondamente compatibile con la cultura italiana, ma forse proprio per questo, per potersi adattare all’epoca industriale, l’Italia ha sviluppato un sistema mediatico molto gerarchico: ora siamo di fronte ad una nuova epoca e la Rete sembra la dimensione più adatta a valorizzare i caratteri originali di questo bizzarro popolo italiano”.

Mario Bucchich, socio fondatore della Casaleggio Associati che segue l’attività in rete di Beppe Grillo dichiara “Nei prossimi anni la Rete diventerà fondamentale nella condivisione e diffusione della cultura, assorbendola e modificandone le modalità d’accesso e fruizione. In Rete vigono le regole della disintermediazione, trasparenza e fiducia. I costi di pubblicazione e di trasformazione dei contenuti sono estremamente ridotti in Rete, quindi affrontabili da chiunque. In futuro, la cultura, la conoscenza e l’informazione saranno in Rete, trasformando radicalmente il rapporto tra l’autore e il lettore: esisterà l’autore-lettore che sarà contemporaneamente autore e fruitore”.

CREA Conference 2008

Dal 2003, ogni Aprile Sestri Levante ospita quello che è ormai diventato il principale evento europeo sulla creatività, il creative problem solving e l’innovazione: CREA Conference.

Oltre 250 partecipanti e formatori provenienti da moltissimi Paesi si ritrovano negli hotel e nelle sale conferenze di Sestri Levante per apprendere nuove tecniche di creatività, condividere esperienze e conoscere nuove persone.

La prossima edizione di CREA si terrà a Sestri Levante dal 16 al 20 di Aprile 2008

CREA si rivolge principalmente a professionisti della creatività, educatori, persone in cerca di nuovi percorsi di sviluppo personale e rappresentanti di importanti aziende (v. lista a destra).

Ma i partecipanti di CREA Conference sono soprattutto persone o organizzazioni che hanno compreso che l’apprendimento non deve fermarsi con la scuola o l’università, né deve limitarsi ai formali momenti di formazione aziendale: a questi studenti di ogni età ed background CREA fornisce uno spazio di crescita alternativo e unico nel suo genere.