Nasce a Torino il Move On italiano

Via Repubblica Torino

Nasce qui a Torino – e non è un caso – il Move On italiano, quel movimento creato da Trevor Fitzgibbon, inventore della strepitosa campagna web di Barack Obama. Durante la festa democratica, dal palco del Carignano, l’inarrestabile Fitzgibbon ha detto di aver finalmente trovato la sua estensione in terra italiana. La nuova forma di rappresentanza che ha sbaragliato ogni altro tentativo ricevendo il battesimo ufficiale del guru della comunicazione, si chiama “Benvenuti in Italia”. Si affaccia nel panorama politico come “una nuova forma di rappresentanza politica che vuole dare forza alla credibilità di chi quotidianamente ha scelto l’impegno”.
Nasce qui a Torino (la presentazione ufficiale, con relativo lancio del sito Internet www.benvenutinItalia.it, è per lunedì sera alle 21 alla Fabbrica delle E di corso Trapani) ma già muove i suoi passi in molte città italiane. Un movimento creato dalla grande esperienza nel sociale di associazioni come Acmos, Libera, il Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti, il Consorzio Abele Lavoro.

Da Candiolo nuovi scenari nella diagnosi, nella prevenzione e nella terapia dei tumori

Via Repubblica

Si chiama Semaforina E3, in parole povere è “il segnale verde” che dà il via libera alla separazione e alla moltiplicazione delle cellule di alcuni tumori, innescando le metastasi. Quando si troverà il modo per spegnere questa molecola – ci vorranno tempi che nessuno è ancora in grado di prevedere – si riuscirà a bloccare la diffusione di certi di tipi di cancro, quelli al colon retto e i melanomi. “Sarà come revocare il via libera”. Per altre famiglie di tumori – alla mammella, oltre che al colon retto – sarà possibile mirare geneticamente e personalizzare le cure, predeterminando su quali malati potrà essere efficace il farmaco di ultimissima generazione Everolimus, già utilizzato per i carcinomi al rene, senza bisogno di somministrarlo alla totalità dei pazienti, compresi quelli per cui sarebbe inutile.

Sono state scoperti e studiati nei laboratori di Candiolo – dai nomi di punta dell’Istituto per la ricerca e la cura sul cancro e dai loro staff, in raccordo con colleghi stranieri – due nuovi prototipi di “armi” antitumorali sui quali si conta per fare ulteriori passi in avanti in diagnosi, prognosi, terapie. Gli scenari e le prospettive positive che si aprono, dal cuore del Piemonte, hanno trovato spazio e risalto sulla rivista americana Journal of clinical investigation, una vetrina internazionale per studi e progetti e una patente di prestigio e assoluta serietà.

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Il sogno di una Torino diversa

Via Vittorio Pasteris

Sono passati troppo in fretta i giorni di Esof. Torino si è riempita di Scienza. I guru del settore erano nella cittadella un po’ fortificata del Lingotto, ma tutta la città era pervasa di appuntamenti, eventi, racconti. Qualcosa di molto diverso dal sogno olimpico: piovuto, enfatizzato, e poi oramai dimenticato.

La Torino della Scienza è della tecnologia è un presente e un futuro importante con cui si sono confrontati gli ospiti stranieri e di cui i torinesi devono essere fieri e partecipi. Per un forum della scienza a tempo pieno e continuo.

Per la cronaca ci si rivede ad esof 2012 a Dublino

La scuola più innovativa d’Italia a Torino

Ad Unimanagement

La scuola più innovativa d’Italia e forse d’Europa sta nel centro di Torino, all’angolo tra via XX Settembre e via Arcivescovado. È la sede di Unimanagement, il centro dedicato allo sviluppo delle competenze manageriali dei dipendenti del gruppo Unicredit. Per imparare lì arrivano da tutto il mondo, dai 22 Paesi in cui il gigante da 168 mila lavoratori è presente. Ma più che il «cosa» apprendono – dallo sviluppo della capacità di comando all’abilità nel prendere decisioni alla gestione delle complessità, ci sono cinque tipi di formazione offerti ai primi 4 mila manager o futuri manager del gruppo – merita decisamente un approfondimento il «come». Un inedito, a livello italiano: è una sorta di «modello Google» importato ai piedi delle Alpi, anche se in questo caso non si parla di ambienti di lavoro ma di luoghi per la didattica. Utilizzati spessissimo: 258 giorni all’anno.

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Start-Cup CNR

Via Startupper.biz

Start Cup 2010 CNR – Il Sole 24 Ore è l’iniziativa promossa dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e da Rete Ventures S.c.ar.l. per favorire e supportare la nascita e l’avvio di imprese ad alto contenuto tecnologico ed il loro consolidamento sul mercato affinché possano contribuire allo sviluppo competitivo del paese.

L’iniziativa, la cui partecipazione è gratuita, è finalizzata a promuovere e sostenere aspiranti imprenditori o imprese neocostituite che propongano lo sviluppo di un’iniziativa imprenditoriale innovativa e che valorizzi i risultati della ricerca condotta nelle strutture scientifiche del CNR. Gli aspiranti imprenditori riceveranno assistenza e consulenza per la predisposizione del piano di impresa, fornita anche attraverso il supporto dei partner dell’iniziativa.

I vincitori di Start Cup 2010 CNR – Il Sole 24 Ore potranno partecipare ad un viaggio studio negli USA durante il quale avranno modo di incontrare imprenditori dell’area di riferimento, investitori ed altri soggetti che possano contribuire allo start up dell’impresa e potranno accedere alla competizione nazionale “ PNI (Premio Nazionale per l’Innovazione) 2010 “.

Al via Nanoforum 2010

Via Lastampa.it

Nanoforum, la mostra convegno dedicata alle nanotecnologie in cui ricerca e impresa si incontrano, si terrà il 16 e 17 giugno presso il Politecnico di Torino. Il sito Internet della manifestazione è www.nanoforum.it . Quest’anno, nanoforum si pone l’obiettivo di agevolare il trasferimento tecnologico tra il mondo scientifico e quello imprenditoriale, confermandosi come punto d’incontro d’eccellenza in un settore decisivo per lo sviluppo del Paese e il rilancio dell’economia. «Siamo lieti di accogliere nanoforum nel nostro campus -dichiara Francesco Profumo, rettore del Politecnico di Torino- questa manifestazione rappresenta un’ottima occasione di confronto con gli esperti del settore ma al contempo permetterà a tutti di avvicinarsi a un settore di importanza strategica che sempre di più invaderà le nostre vite».

«L’Italia -spiega- può svolgere un ruolo di primo piano nel panorama internazionale; momenti di incontro come questi sono importanti per condividere le esperienze e i risultati raggiunti. Il Politecnico di Torino sta puntando molto sulle nano e microtecnologie e credo molto nel contributo scientifico che potremo offrire». Le nanotecnologie sono un settore con un volume d’affari a livello mondiale di 254 miliardi di dollari nel 2009 e con la previsione di raggiungere i 2500 miliardi di dollari entro il 2015; e che ha affrontato la crisi dei mercati meglio di altri, in particolare per quanto riguarda gli ambiti della salute, dell’energia e dell’ambiente.
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Innovation4business il 9 giugno a Villa Gualino

Marina Palumbo su Lastampa.it

In tempi di crisi non sono tante le aziende che possono permettersi di fare ricerca e sviluppo, nonostante tutti i luminari dell’economia continuino a dirci che queste saranno le armi per cavalcare la ripresa.  Le piccole e medie imprese piemontesi, hanno però un alleato. Si chiama Innovation4business ed è un progetto di Csp, Regione Piemonte e Fondazione Torino Wireless. Funziona un po’ come un centro di ricerca “in prestito”: loro fanno da laboratorio, inventano oggetti e software innovativi e poi li offrono alle aziende, che possono acquisire gratuitamente la tecnologia, personalizzarla e immetterla sul mercato con il supporto dei ricercatori.

Mercoledì 9, a Villa Gualino, saranno presentati alcuni di questi prototipi tecnologici: dal tavolo multitouch per le riunioni o i servizi informativi e turistici, ai giochi interattivi per le sale d’aspetto dei reparti di pediatria, dai software per il controllo dei contenuti pedo-pornografici, al restauro di vecchie pellicole, fino ad applicazioni che rendono la Tv Digitale Terrestre interattiva, per controllare la posta elettronica o leggere il giornale. Ci sono poi soluzioni per il controllo a distanza delle sale server, per il rilevamento di dati ambientali attraverso la banda larga e i droni in volo in aree difficili da raggiungere. Insomma, le imprese piemontesi hanno la possibilità, sottoscrivendo un accordo, di accedere, non solo a tecnologia “pronta all’uso”, ma anche alla consulenza tecnica di ricercatori esperti, pronti a supportarne ulteriori sviluppi ai fini di inserimento nei diversi mercati.

L’appuntamento del 9 giugno, aperto dall’Assessore alle attività produttive di Regione Piemonte Massimo Giordano e da Giovanni Ferrero, Presidente di CSP, sarà dunque l’occasione per presentare la nuova edizione di Innovation4business e conoscere i nuovi prototipi tecnologici, disponibili nell’area demo, aperta per tutta la mattinata.

Mind the Bridge a Torino

Mind the bridge, l’iniziativa per la nascita e lo sviluppo dell’Innovazione tecnologica promuovendo una nuova imprenditorialità italiana e favorendo la creazione di canali che possano favorire la nascita e lo sviluppo dell’Innovazione tecnologica,sarà nei prossimi giorni a Torino , dopo la recente tappa a Novara.

Il 10 giugno un evento all’I3p

Se vuoi provare a metterti in gioco, l’appuntamento è giovedì 10 giugno (ore 10-17) all’Incubatore del Politecnico di Torino. Il Development Program di TOP-IX, in collaborazione con Mind the Bridge, organizza una giornata dedicata a start-up e imprenditoria, con la possibilità di ottenere preziose informazioni per partecipare alla Call for Ideas 2010 e alle MtB Business Plan competitions. “Fin dalla sua prima edizione, come TOP-IX abbiamo cercato di costruire una collaborazione costruttiva con Mind the Bridge. Anche se allora il nostro Development Program era solo agli inizi, ci accomunava l’idea di provare a creare un ponte tra l’Italia e Silicon Valley – racconta Leonardo Camiciotti di TOP-IX –. Nelle prime edizioni fornivamo supporto tecnologico ai vincitori, l’anno scorso siamo diventati sponsor e quest’anno la collaborazione è ulteriormente cresciuta. Partecipare alla fase finale in California ci ha confermato che è questa la strada da seguire per le start-up: nella peggiore delle ipotesi tornano con un entusiasmo contagioso, nella migliore trovano partner interessanti o investitori o preziose illuminazioni. Credo che chi opera nel web o nell’ICT non possa prescindere dal capire cosa succede in America”.

Da Torino al successo in Nike

La storia di Davide Grasso

Dal gruppo Gft alla Nike, passando per l’Armando Testa: la moda, la pubblicità, lo sport. Una laurea in Economia e Commercio, il master alla Bocconi, fino all’Olimpo del calcio. Torino, Milano, l’Olanda, e ora Portland, nell’Oregon.
Davide Grasso, 47 anni, torinese doc, ha un motto: «Just do it», fallo e basta. E su quel motto ha costruito una carriera straordinaria che lo ha portato a diventare – da domani – vice president Global Brand Marketing, vicepresidente mondiale marketing Nike.

«Spingersi continuamente oltre i confini, restare in sintonia con il mercato e avere velocità d’azione»: Grasso incarna ciò che lui stesso dice essere l’essenza del manager. Sposato e padre di tre bimbi, non ha dimenticato il legame con Torino, dove vivono i genitori, la sorella e i nipoti. Ma dal ‘93, dopo il master in Business Administration alla Bocconi, ha spostato continuamente i propri confini e i propri obiettivi.
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Annunciata una proposta legge per il venture capital in Italia

VIa Gianluca Dettori

Tre parlamentari miei coetanei con cui ci siamo trovati praticamente allineati su tutto. Alla fine del dibattito non ero ancora riuscito a capire chi era PD e chi era PDL, visto che sembravano assolutamente d’accordo sulle cose da fare. Confesso che ad un certo punto ho pensato che fosse una candid camera di qualche reality show.

Alessia Mosca, Beatrice Lorenzin e Sandro Gozi hanno annunciato di voler presentare una proposta di legge a che incentivi in Italia la creazione di nuove startup. Un provvedimento che ha l’obiettivo di sviluppare il venture capital anche in Italia. Così come è stato fatto in Francia, Israele e ormai in molte nazioni di tutto il mondo come Brasile, India ma sempre più spesso anche nazioni come il CIle o la Palestina.

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