Innovazione nella formazione, formazione all'innovazione

Nello scenario contemporaneo formazione e innovazione stanno convergendo progressivamente come elementi complementari e imprescindibili per una crescita del territorio.

Le nuove strategie della formazione continua e dell’educazione permanente saranno il tema affrontato nel convegno che il COREP ha organizzato per il 22 e 23 maggio in occasione del ventennale della sua costituzione.

La prima giornata intende presentare alcune significative esperienze di trasferimento della conoscenza cercando di individuare le prassi e le metodologie alla base degli interventi attuati negli ultimi anni nel panorama formativo italiano e, in particolar modo, piemontese. Saranno presi in esame sia programmi di formazione tradizionali, come i Master, sia programmi di formazione sperimentali.

La seconda giornata sarà dedicata a illustrare strumenti ed esperienze di formazione continua, nonché il Sistema dell’Alta Formazione Industriale in Piemonte, l’originale modello formativo che integra capacità e conoscenze del mondo aziendale con quelle del mondo accademico, al fine di far crescere le competenze e il potenziale competitivo del sistema delle imprese.

Il sito del Convegno

Il Forum sull'Enterprise 2.0

Anche nel nostro paese l’Enterprise 2.0 sta diventando una leva fondamentale nella risposta ad esigenze profonde di rilancio della competitività, della messa a sistema dei network industriali, dell’incremento di velocità e reattività sui mercati internazionali, di umanizzazione delle organizzazioni.

L’Università dell’Insubria e OpenKnowledge propongono al management italiano l’International Forum sull’Enterprise 2.0 un evento internazionale come occasione di confronto e di riflessione sui fenomeni più recenti e rivoluzionari del web mondiale. Un momento – del tutto gratuito – per entrare in contatto con i maggiori leader di innovazione organizzativa, per confrontarsi con casi di eccellenza dall’Italia e dall’estero, per creare network con colleghi e persone impegnate nello stesso ambito di lavoro.

Il Forum si caratterizza per:

  • Una riflessione a 360° sugli impatti organizzativi e di business che l’Enterprise 2.0 introduce
  • Un’esplorazione completa dei diversi ambiti di intervento dell’Enterprise 2.0: tagging, blog, wiki, feed rss, open innovation, widget
  • Un taglio operativo focalizzato su casi applicativi e metodologie/strumenti collaudati sul campo
  • L’ingaggio di speaker di primaria importanza a livello internazionale nei rispettivi ambiti di azione

Una Oasi open source

L’iniziativa Oasi si inserisce nell’ambito dei progetti promossi dal CSI Piemonte per diffondere la cultura dell’open source. In OASI (Open Available Secure Integrated) confluiscono le competenze e l’esperienza che il CSI-Piemonte ha maturato nell’utilizzo del software libero per la Pubblica Amministrazione e che, nel 2006, si sono concretizzate nella realizzazione di una piattaforma di middleware Open Source per lo sviluppo e l’erogazione di servizi applicativi.

Obiettivi di Oasi

  • Sistematizzare l’utilizzo di soluzioni aperte già realizzate e offerte dal CSI;
  • Creare un’infrastruttura open source ad alta affidabilità e costi competitivi;
  • Favorire la collaborazione e la nascita di una comunità tra Enti pubblici, imprese e mondo accademico;
  • Sostenere il settore della ricerca e la formazione di know-how specifico.

Il CSI-Piemonte considera l’open source una leva strategica fondamentale per fornire vantaggio competitivo al territorio regionale e uno strumento utile per:

  • contenere la spesa degli Enti sia nello sviluppo delle soluzioni, attraverso modalità collaborative, sia nell’utilizzo, attraverso la riduzione dei costi di mantenimento a carico dei singoli;
  • aumentare le competenze delle imprese locali, rendendo accessibile formazione tecnica difficile da reperire nel panorama italiano.

Il CSI intende fornire supporto agli Enti e alle imprese ICT piemontesi in un percorso di crescita: l’intento di diffondere l’open source si basa infatti sulla considerazione della conoscenza stessa come bene comune e sulla volontà di operare per realizzarne la piena condivisione, soppesando con attenzione e senso critico costi e benefici.

Visioni Digitali a Milano

A Milano, dal 5 al 7 maggio 2008, ritorna Visioni Digitali, l’evento milanese che, arrivato alla sua terza edizione, offre un appuntamento internazionale sui temi della creatività nel mondo delle immagini digitali.

Sulla scorta del successo delle edizioni precedenti, Visioni Digitali propone un vero e proprio cantiere creativo internazionale, per conoscere lo stato dell’arte degli scenari digitali, diffondere la presenza delle opere made in Italy nella rete dei nuovi media, portare alla ribalta i nuovi talenti, fare il punto sui processi di formazione nel campo delle nuove tecnologie.

Lunedì 5 maggio, dalle 19.30, aperitivo Spritz by Aperol e Sound Live by Korinami accoglieranno il pubblico.
Dalle ore 20, un vero e proprio spettacolo di intrattenimento animerà il palcoscenico del Teatro Ciak (partecipazione gratuita su iscrizione).

In apertura, MatchMaking: una selezione di giovani creativi, provenienti dalle scuole che collaborano con il Festival, si esibirà in maniera “performativa” al pubblico in sala, che a fine serata, voterà la migliore forma comunicativa.

Al vincitore Mediaset, partner del Festival, offre uno stage finalizzato alla realizzazione di un video in animazione per una campagna sociale

BlogBar sette: Web 2.0 e poi ?

Martedì 29 aprile 2008 alle ore 18.00 alla Fnac di Torino settimo appuntamento di “BlogBar: blog, internet e altro” una serie di microeventi dedicati alla cultura di rete e all’economia digitale che vogliono essere uno spazio aperto per blogger e non, per addetti ai lavori e per curiosi che possono partecipare a una conferenza, ma anche intrattenersi presso gli spazi e il bar della Fnac di Torino.

Questa volta si parla dell’evoluzione di internet: Web 2.0 e poi ? Come le nuove evoluzioni della rete possono renderla più utile sia agli utenti smaliziati che a quelli alle prime armi. Alla Fnac di via Roma Vittorio Pasteris insieme a Luca Grivet e Andrea Toso.
Durante l’incontro sarà presentato il libro Web 2.0: guida al nuovo fenomeno della rete

La gara delle startup 2.0

Via Vittorio Pasteris

Stai lavorando ad una startup? Non perdere l’occasione di visibilità che ti concede Startup 2.0, una gara tra startup in cui è possibile iscriversi liberamente e competere con altre startup su scala europea. Tutte le startup presentate entro il 10 maggio saranno sotoposte al gradimento del pubblico e allo scopo c’è già una applicazione su Facebook per votare.

Le dieci più popolari saranno invitate a Barcellona per una presentazione all’interno dell’evento in cui verranno decretate le tre migliori. C’è un wiki, paese per paese, dove scoprire tutte le startup iscritte.

Startup 2.0 e il modulo per votare.

IT Global Report 2008

Le classifiche del World Economic Forum contengono l’IT Global Report, l’indice che di anno in anno sintetizza diversi parametri di valutazione, tesi a identificare la capacità dei singoli paesi di abbracciare l’era digitale, di essere pronti all’adozione operativa, culturale ed economica delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
Nel 2008 l’Italia si piazza al 42esimo posto dietro Porto Rico, Thailandia e Cipro. In un solo anno l’arretramento è stato di quattro posizioni. I dati precipitano l’Italia in una situazione complessiva di arretratezza e difficoltà sia quando la si osserva a livello globale sia quando la si esamina da un punto di vista prettamente europeo.

L’indice è significativo perché raccoglie i risultati dei paesi visti da tre punti di vista o, come dicono gli esperti, in “tre dimensioni”. La prima è quella che raccoglie l’ambiente infrastrutturale, regolatorio e finanziario/economico in cui si muove l’ICT locale (qui l’Italia si piazza al 55esimo posto).
La seconda indaga sulla capacità dei singoli individui, delle aziende e delle istituzioni nell’avvantaggiarsi dell’ICT (Italia 46esima). A far risalire alla 42ma posizione la terza dimensione che elabora il modo in cui vengono utilizzate le più innovative tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione (Italia 33esima). Altra eccezione, peraltro significativa è il risultato del Belpaese nello specifico indice legato all’uso dell’ICT nel Governo e alla conquistata efficienza di questo utilizzo. In questo indice l’Italia è in quinta posizione dietro Singapore, Estonia, Danimarca ed Islanda.
La Danimarca è l’ inossidabile regina del mondo delle tecnologie e delle comunicazioni.
Al secondo posto è la Svezia, poi la Svizzera e via via con Stati Uniti, Finlandia, Olanda, Islanda, Corea del Sud e Norvegia.

Innovazione, didattica, e-learning

Via Punto Informatico

In principio furono i corsi del Consorzio Nettuno: andavano in onda nel cuore della notte sulle reti televisive nazionali, con riprese a camera fissa, ed offrivano lezioni di materie scientifiche svariate sotto la guida di docenti dall’aria arcigna, e spesso un po’ grigia. Eravamo negli anni Ottanta, allora, e nella maggior parte delle case non c’erano personal computer né portatili né, tantomeno, internet. Le università erano le Università, e parlare di “formazione a distanza” appariva ancora come un divertimento per intenditori, o una semplice provocazione.

Da allora, però, molte cose sono cambiate. Le università si sono trasformate, esplorando nuove modalità educative e diversificando la propria offerta didattica; nuovi attori si sono affacciati sul mercato della formazione, facendo una concorrenza spesso serrata alle istituzioni tradizionali. Ma, soprattutto, l’innovazione tecnologica ha stravolto gli schemi educativi più consolidati, moltiplicando gli strumenti e le possibilità a disposizione di docenti e discenti: la formazione a distanza (FAD), fusa e disciolta nel frattempo nel più moderno “elearning”, è divenuta realtà, ed oggi costituisce un dato acquisito a (quasi) tutte le latitudini.

Ai giorni nostri, allora, è normale trovare online i materiali didattici di istituzioni accademiche come il MIT di Boston o l’Università di Berkeley, e non appare strano che i docenti invitino i propri studenti a imparare la scrittura attraverso i blog, o a risolvere collaborativamente i quesiti attraverso wiki. Allo stesso modo, non desta meraviglia che grandi player tecnologici come IBM e Google investano robustamente in progetti didattici congiunti con le università o commissionino loro il design e lo sviluppo di piattaforme e-learning integrate.

Consultazione di ISOC Italia

Via Vittorio Pasteris

ISOC Italia, sezione italiana della Internet SOCiety, annuncia l’apertura di una consultazione pubblica virtuale alla quale e’ possibile contribuire dal sito web ed alla quale sono invitati a partecipare tutti coloro che nel nostro Paese si occupano dei grandi temi del futuro di Internet: accesso, sicurezza, diversita’, liberta’ di espressione e risorse critiche della Rete.
Gli argomenti dei contributi ricevuti saranno oggetto di una pubblica discussione che si terra’ il 19 maggio prossimo, durante la giornata di lavoro “Il sistema Internet: verso la costituzione dell’IGF Italia”.

Una delle esperienze di successo che saranno illustrate durante la giornata del 19 e’ il tema della “Carta dei diritti dell’Internet” che, dopo essere stata menzionata con favore dalle Nazioni Unite durante lo scorso IGF di Rio de Janeiro, proseguira’ il proprio percorso anche in India. Ad illustrare il progetto, i risultati e i prossimi passi da compiere sara’ il Professor Stefano Rodota’.

Ai lavori del 19 maggio prenderanno parte rappresentanti del governo, della societa’ civile, del settore privato e dell’ambiente ricerca.

La partecipazione e’ aperta a tutti e gratuita; la pre-registrazione e’ consigliata.