Fashion e Taste: Cibo, Moda, Expo, Partner Ufficiale La Cucina Italiana

BUX_5691

 

Elegante, gourmet, impeccabile: Fashion e Taste, l’evento fuori Expo dove la moda incontra il gusto, organizzato da CHI E’CHI in collaborazione con La Cucina Italiana, si è svolto in una delle location più glamour di sempre: Carlton Hotel Baglioni di Milano, 6 maggio, un evento per associare il buon gusto, al gusto, il risultato niente di scontato, ma un potpourri di Taste the Fashion. Non mancano dettagli, Francesca Senette, giornalista e wellness coach, presenta il tema, matrice deluxe, uno stile che ci cattura, letteratura design, numeri che ci hanno svelato grandi cose.

 

 

E poi non sono mancati gli special guest,  Gianluca Bauzano, giornalista di Sette del Corriere della Sera esperto di moda, costume e mondo dello spettacolo e Paola Buratto Caovilla, signora delle scarpe gioiello, pittrice e creativa cosmopolita autrice anche dei libri Haute Couture in Cucina e Taste the Fashion. Tra i volti noti riconosciamo Fiammetta Fadda giornalista enogastronomica contributing editor de La Cucina Italiana.

All’appello dei premiati vediamo lo chef Filippo La Mantia, premiato da Gianluca Bauzano e Paola Buratto, il riconoscimento? “miglior chef”, segue Pietro leemann, lo chef più ingegnoso del panorama food, incoronato da Cristina Schieppati direttore CHI E’ CHI, come miglior ristorante, il suo Joia restaurant è una realtà per un’occasione giusta. Ettore Mocchetti direttore de La Cucina Italiana, premia l’azienda Finagrigola come eccellenza nostrana.

BUX_58671

Nel reparto assaggi i produttori ci presentano ognuno le loro specialità dal Consorzio di Tutela Vini D.O.P Salice Salentino, Olio Extra Vergine di Oliva collina di Brindisi , Gaggia Milano produttore di macchine peri il caffè , Muraglia Antico Frantoio, Pasticceria Angela Milano, Sandrino il Gelato al Naturale, Santoro Salumi d’eccellenza e Tartufi e Friends con il suo risotto al tartufo.

E poi la Kermesse continua, prossimamente si terranno i prossimi appuntamenti rispettivamente: il 4 giugno e l’ 8 luglio per premiare tre categorie del Food milanese: migliore Chef, migliore ristorante per il lunch e miglior locale di tendenza. La giuria è composta dagli oltre 10.000 abbonati alla newsletter di CHI E’ CHI e sul sito www.chiechi.it che, attraverso un sondaggio, hanno decretato i vincitori.

Niente è stato scontato, note di gusto sono state abbinate alla moda, il tutto insieme ad un mood frizzante dove la parola magica è Taste the Fashion.

Generazione libri: Il Codice dell’Imperatore

IMG-20150424-WA0003 (2)

 

 

 

 

 

Edito da De Agostini Libri, oggi vi presento un prezioso thriller concepito da una oramai più che promessa scrittrice Italiana: Annalisa Canestrelli, “Il Codice dell’Imperatore”. Si tratta di un capolavoro dal genere misterico unito a degli aspetti dal significato esoterico posto in relazione al Santo Graal. Fa emergere avvenimenti che si intrecciano con arcani segreti, rimandando a uno dei reperti mistici esoterici su cui Hitler covava il suo desiderio di dominare il mondo.

La trama

Inquietante e coinvolgente, da vita ad una storia che si intreccia col presente e il passato della protagonista, Marta Atti. Mette al centro della storia un delitto e un’amicizia, che la troveranno coinvolta in un turbine di avvenimenti che scoprono una sconvolgente verità. Costanza Pardi la donna che accenderà la ricerca della conoscenza, lascerà ulteriori segni indelebili nell’anima oramai segnata di Marta, in un vissuto che non è mai stato rimosso.

Arrivata a Milano dietro quell’apparenza scialba, Marta chiuderà col proprio passato, realtà e finzione, l’amore di Luca, un matrimonio sui pilastri degli agi, una sofisticata vita sociale, nulla calpestava il suo equilibrio. Per quanto sicura la sua vita scorreva immutata, la cornice dorata delle proprie certezze andrà a pezzi, in un susseguirsi di interazioni che hanno lo scopo di mettere i protagonisti di fronte al proprio destino.

Segreti inimmaginabili compariranno in una serie di indizi che Costanza lascerà in eredità a Marta, dopo la sua morte per assassinio, che la trascinerà alla ricerca dei misteri esoterici di un oggetto dai poteri paranormali, nascosto in una tomba su un’isola di San Giulio.

 

Un libro che ci Regala pillole d’informazioni che toccano aspetti narrativi e psicologici che stimolano la nostra curiosità. Una narrazione che crea nei lettori una grande aspettativa, un romanzo con una buona dose di adrenalina, ambientato in una Milano inaspettata. L’autrice è riuscita a creare una storia completa, davvero un bel libro, un thriller degno di essere letto senza sosta.

 

Annalisa Canestrelli è nata a Roma e vive a Milano con il marito, due figli e due gatti. Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, ha sempre coltivato la passione per l’Arte e la Storia. “Il codice dell’imperatore” è il suo secondo romanzo.

 

“Il Codice dell’Imperatore” resta per settimane in testa alle classifiche online. Il suo debutto in libreria prende il via il 28 aprile, dopo una revisione completa da parte dell’autrice.

 

Isabella Scuderi

Gianluca Miglietta: lo stilista padre della Cosmesi Selettiva di qualità

Gian Lvca Miglietta, stilista in Cosmesi Selettiva, rappresenta oggi una sicurezza ed una garanzia, attraverso la realizzazione dei suoi trattamenti concentrati, puri ed allo stesso tempo efficaci ed altamente performanti, vantando una clientela estremamente selettiva.
Gianluca Miglietta


Come nasce l’idea di una linea esclusiva di bellezza?

 

L’obiettivo primario di Naturelle Haute Cosmetique è la cura della membrana cellulare, barriera naturale, da cui le cellule traggono il nutrimento necessario per il loro benessere, ed espellono le tossine, con il risultato di una pelle giovane e vitale.

Diversamente dalla cosmetica tradizionale, ha permesso di creare trattamenti basati sui più efficaci ed importanti estratti officinali, caratterizzati da rilevanti proprietà fitocosmetiche, le quali utilizzate in combinazione ottimale tra loro, garantiscono Alta Qualità, Alta Tollerabilità ed una Forte Azione Antinvecchiamento.


Si tratta di trattamenti dalla forte azione antinvecchiamento: quali sono le differenze rispetto ad altri prodotti sul mercato?

Si possono elencare una serie di peculiarità tra cui:

  • La selezione di estratti officinali puri e non materie prime industrializzate.
  • La realizzazione attraverso Formulazioni Bilanciate.
  • La realizzazione a Mano per non surriscaldare i principi attivi e perderne la loro efficacia.
  • L’attesa di 24 ore prima dell’invasettamento a mano
  • I trattamento sono realizzati quotidianamente, offrendo massima freschezza e concentrazione degli attivi.
  • Possibilità di ottenere un trattamento quasi su misura.
Naturelle Haute Cosmetique Creme di bellezza anti age
Naturelle Haute Cosmetique
Per esempio non sono utilizzati petrolati, parabeni, lanoline, paraffine, ppg, tensioattivi chimici, nichel, grassi animali, fragranze sintetiche, coloranti sintetici, ecc. che negli anni, hanno dimostrato dare fenomeni allergici.  I prodotti non sono testati sugli animali, semplicemente perché non sono allergenici.
Non inseriamo gli emulsionati, affinché possa penetrare subito sino al 4° strato della membrana cellulare e prendersene cura della medesima, responsabile dell’invecchiamento cutaneo.

I trattamenti sono puri e consigliati come mantenimento dopo la chirurgia estetica e offrono garanzie ampie, da non richiedere la sospensione anzi la continuità nel tempo…

Un prodotto a un costo superiore a creme di qualità inferiore?
È sicuramente rivolto a un target di nicchia, dato anche l’elevato costo delle materie prime che svolgono una azione rigenerante della cute. La qualità ha un costo e la bellezza non ha prezzo.

Il costo è dovuto a realizzazione e contenuti e senza investire in pubblicità invasive, non desideriamo rivolgerci al mass market…  Ci differenziamo, così, nella nicchia selettiva.

Chi apprezza e conosce questi prodotti, chi sa come prendersi cura della propria pelle per il proprio benessere, comprende le differenze tra i prodotti mass market…

I costi non sono mai elevati se si punta alla qualità, e soprattutto su misura, si spende molto di più per brand commerciali, sicuramente di minor qualità.


A che età si consiglia di iniziare con una crema antietà?


I trattamenti dovrebbero essere utilizzati a partire dai 20/25 anni di età mentre la cura della membrana cellulare dai 30 almeno… come di dominio pubblico la pelle inizia il suo invecchiamento a partire dall’adolescenza.

 

È un bene cambiare la crema regolarmente o è meglio tenerla per una stagione?


Si tratta trattamenti puri, naturali, in alta concentrazione non richiedono sospensione nemmeno cambiamento, anzi la continuità nel tempo, questo grazie alle formule bilanciate.  Ricordo soprattutto di prevenire con un ottima detenzione, sempre con la stessa linea di trattamenti. aggiungendo uno scrub o maschera 2 volte a settimana.
In ogni caso è possibile contattare e porre domande  direttamente tramite il sito web www.gianlucamiglietta.com oppure visionare le caratteristiche dei prodotti sul sito  www.naturellehautecosmetique.com

Concerto per la Santa Sindone alla Cappella dei Banchieri e dei Mercanti

.

Laboratorio Musicale Vianney

Domenica 29 Aprile 2015  – ore 21,15
CONCERTO PER LA SANTA SINDONE APERTURA DEL PERIODO DI OSTENSIONE
Presso la  Cappella dei Banchieri e dei Mercanti
Via Garibaldi 25 – TORINO

INGRESSO LIBERO

.

concerto-santa-sindone
.
.
La Cororchestra Vianney inaugura il periodo di ostensione della Santa Sindone con un concerto ad ingresso libero presso la splendida cornice della Cappella Dei Banchieri e dei Mercanti.
Il gruppo “Cororchestra Vianney” nasce nel 2004, dall’unione fra la Corale Polifonica Vianney, diretta da Marco Ravizza, e l’Orchestra Ensemble Giovanile Vianney, diretta dal direttore Marco Raiteri, entrambe appartenenti al Laboratorio Musicale dell’Associazione Polisportiva Vianney di Torino.
Coro e orchestra si esibiscono sia singolarmente che in abbinamento fra loro.
Un concerto in cui, nell’auspicio degli autori, ciascuno potrà trovare il genere che più è gradito alle proprie orecchie, potendo contare sulla varietà musicale dei brani che verranno presentati, ma soprattutto sulle ricercate e curate armonizzazioni della serata.
.

Programma

Presentazione della serata, discorso del Prefetto della Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, Dott. Lorenzo Masetta, e del Direttore Artistico, Avv. Marco Raiteri

.

– F. De André GEORDIE
– Tradizionale spagnolo NANITA NANA
– R. Emerson CANTATE BRASILIA
– Negro spiritual MY LORD, WHAT A MORNING
elaborazione di Marco Ravizza
– G . Gilpin GLORIA TIBI DOMINE
in dedica all’apertura della Solenne Ostensione della Sindone
– M. Raiteri UNA SVITATA IN ABITO DA SUORA

Presentazione di “OLTRE” (giugno 2014) e proiezione del filmato sulla realizzazione del disco

.
– M. Jackson, L. Richie WE ARE THE WORLD
– B. De Marzi SIGNORE DELLE CIME
– N. Chen DODI LI
– R. Ortolani FRATELLO SOLE, SORELLA LUNA
– Negro spiritual GO DOWN MOSES
– Tradizionale Inglese AMAZING GRACE
– Tradizionale Occitano SE CHANTO
elaborazione di Aldo Sardo
– The Beatles HEY JUDE

 .
 
 .

L’Associazione Dilettantistica “Polisportiva Vianney” è stata fondata nell’anno 2000, con lo scopo iniziale di radunare le attività sportive che, nate anni prima, portavano il nome “Vianney” ed erano legate, ora come oggi, alla Comunità di San Giovanni Maria Vianney, una fra le più popolose Parrocchie della Città di Torino (conta 13.750 residenti). La Chiesa, come l’Associazione, è intitolata a San Giovanni Maria Vianney (Jean-Marie Baptiste Vianney, Dardilly, 8 maggio 1786 – Ars-sur-Formans, 4 agosto 1859), sacerdote francese, reso famoso con il titolo di “Curato d’Ars”, per la sua intensa attività di parroco in questo piccolo villaggio dell’Ain (Francia). Beatificato nel 1905 da Papa Pio X, è stato proclamato santo da Papa Pio XI nel 1925 e dichiarato patrono dei parroci. La “Polisportiva Vianney” gestisce tutte le attività sportive, ricreative, culturali e sociali svolte nell’ambito parrocchiale, al servizio degli abitanti del quartiere Mirafiori – Lingotto. Per sostenere ed incrementare tutte le attività, che coinvolgono oltre un migliaio di persone, la Parrocchia ha investito il ricavato della cessione dei diritti del sottosuolo (per rimesse auto) in un impianto sportivo e ricreativo unico nel suo genere. Oltre alle attività strettamente sportive, l’Associazione ha fornito un particolare impulso alla cultura della musica, in tutte le sue forme ed espressioni, tramite il Laboratorio Musicale Vianney, del quale Direttore Artistico è il Dott. Marco Raiteri, giovane giurista e musicista torinese. Al suo interno, trovano collocazione: la Corale Polifonica Vianney, diretta dal M° Marco Ravizza, e l’Orchestra Ensemble Giovanile Vianney, diretta dal M° Marco Raiteri, oltre ad una scuola di musica per giovani e adulti di tutte le età. Per la Cororchestra Vianney, il repertorio spazia dalla musica da film, alla classica, alle tradizioni regionali.

Tra le più recenti manifestazioni in cui è stata protagonista la formazione, figurano il concerto di chiusura per l’Ostensione della Sindone, presso la Confraternita del S.S. Sudario (22 maggio 2010) ed alcune manifestazioni nell’ambito di “Italia 150”, nel 2011..

La Cororchestra Vianney collabora puntualmente con la Provincia di Torino e con alcune circoscrizioni del Comune di Torino, nella realizzazione di manifestazioni folcloristiche e musicali. È associata ad ACP (Associazione Cori Piemontesi) e all’Arbaga (Associazione regionale Bande e gruppi musicali). Dal 2012, il Laboratorio Musicale Vianney ha conosciuto la fortunata occasione di poter aprire le proprie porte a numerosi spettacoli realizzati nell’ambito del festival MiTo settembre musica, cogliendone un proficuo spunto per far conoscere la variegata realtà musicale che opera al Vianney, e che desidera coinvolgere con sé, nelle proprie attività, un numero sempre crescente di musicisti e coristi, del quartiere e della Città.

L’auspicio è quello di far maturare sempre più un vero e proprio polo musicale, che, con l’impegno di tutti, sia al servizio degli artisti e del pubblico. Le attività sono gratuite (salvi gli oneri di gestione), i risultati gratificano la personalità di ciascuno. Gli obiettivi: curare nei bambini, nei ragazzi e nei giovani sia l’aspetto sportivo che quello ricreativo – musicale nei suoi vari livelli, collaborando alla loro educazione, al rispetto per gli altri e all’amicizia, cercando di tenerli lontano da ogni devianza; curare per gli adulti e soprattutto per gli anziani l’amicizia, l’ascolto, l’aggregazione, la compagnia, con un occhio particolare alle persone più sole o comunque bisognose di attenzione. Partecipate all’evento e diventerete protagonisti di un meraviglioso progetto musicale!Polisportiva Vianney sarà lieta di condividere con nuovi amici le proprie avventure.

MARCO RAVIZZA

Marco Ravizza
Marco Ravizza

Pianista, compositore e arrangiatore, si è diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Torino sotto la guida di Paolo Tonini Bossi e in Didattica della Musica presso lo stesso Istituto. Ha seguito diversi corsi di approfondimento di Direzione e Composizione Corale con i Maestri Dario Tabbia, Mia Makaroff, Piero Caraba. È professore e maestro di musica presso l’Istituto S. Anna di Moncalieri, scuola primaria e secondaria di primo grado. Dal 2005 collabora con l’associazione Sindrome di Williams in qualità di formatore musicale e di musicoterapista di soggetti diversamente abili. Dal 2009 è professore di sostegno nella scuola pubblica. Insegna alfabetizzazione musicale presso l’Associazione Piccoli Cantori di Torino. Attualmente si sta specializzando nella Didattica Musicale di Jaques Dalcroze. Conduce la Corale Polifonica Vianney dal 2005 con la quale collabora alle attività della Cororchestra Vianney.

MARCO RAITERI

Marco Raiteri
Marco Raiteri

Avvocato, Dottore di Ricerca in Diritto, Persona e Mercato e vincitore di numerosi premi per meriti accademici, è nato a Torino nel 1986, e con il tempo ha sempre affiancato la propria formazione giuridica alla passione per la musica, lieto di poter affermare che “Il giurista rende il musicista un artista più consapevole, mentre l’essere musicista conferisce all’uomo di legge una maggiore sensibilità emotiva”. È il Direttore artistico responsabile del Laboratorio Musicale Vianney nonché, negli eventi a formazioni riunite, della Cororchestra Vianney, in cui sin dal 2004 dirige l’Orchestra Ensemble Giovanile Vianney, da lui stesso fondata presso l’Associazione Polisportiva Vianney di Torino.

Da oltre 14 anni, è chitarrista e cantante del Trio I Notambuli; ha collaborato con l’Orchestra A. B. Michelangeli, con la Cororchestra Ragazzi del 2006 (oggi Cororchestra del Piemonte) in occasione dei XX Giochi Olimpici invernali di Torino, nonché con numerosi gruppi di ricerca sui cantautori italiani. Dal 2009, cura la direzione artistica dello spettacolo “Fabrizio De Andrè Remember”, per la regia di Francesco Procacci in collaborazione con il gruppo folk An Tarbh Rua. Ha diretto il concerto torinese dell’Orchestra Ensemble Giovanile Vianney a Palazzo Madama, il 22 marzo 2011, in occasione delle celebrazioni solenni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Da gennaio 2012, è congregato e Direttore artistico-musicale della Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino, presso la prestigiosa Cappella dei Mercanti, e, dal 2014, aderisce anche alle Confraternita del SS. Sudario di Torino. Ha preso parte alla giuria di alcune competizioni musicali giovanili, nazionali ed internazionali, fra le quali San Remo Junior, edizioni 2010 e 2011, e Schools International Talents (2014). È socio del Rotaract Torino Nord-Est.

.

LA CAPPELLA DEI BANCHIERI E DEI MERCANTI A TORINO

La “Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti” di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695.
Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani e Niccolò Carlone.

Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).

Il sito web: www.cappelladeibanchieriemercanti.blogspot.it

La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti su TripAdvisor

“Piacciavi, generosa erculea prole”: Concerto alla Cappella dei Banchieri e dei Mercanti

Sabato 18 Aprile 2015CONCERTO di “Musica alla corte di Ferrara”
Nella Splendida cornice della Cappella dei Mercanti in via Garibaldi 25 Torino
Ingresso libero fino a esaurimento posti

QUI IL PROGRAMMA

Concerto Cappella dei Mercanti

 

Il programma vuole essere un viaggio ideale nella Ferrara del XVI secolo, intorno agli splendori della corte estense, culla di una delle più raffinate “civiltà di corte” del rinascimento italiano, tramite le opere di artisti che hanno operato presso di essa.

In un epoca in cui i principi si compiacciono di circondarsi di scrittori, filosofi, pittori e musici, non stupisce la cospiqua presenza di artisti oltremondani quali Josquin Des Pres , Cipriano de Rore, Adrian Willaert, Antoine Brumel, Giaches de Wert.

Non è un caso che essi siano quasi tutti di origine fiamminga: già dal ‘400 alcuni tra i più importanti contributi dati alla polifonia vennero infatti dalla Fiandra e dalla regione francese della Borgogna, ma nel corso di due secoli, il centro geografico di riferimento dello stile praticato si spostò più volte e alla fine del XVI secolo avrebbe appunto traslocato in Italia, tramite l’importazione di quegli artisti di fama internazionale, che avrebbero potuto, da un lato, lavorare nei centri per eccellenza di elaborazione  della cultura nel rinascimento, le corti italiane, e dall’altro avrebbero dato il dovuto lustro ai principi stessi che li ospitavano. Non è da dimenticare l’importante presenza alla corte estense d’un musicista come Luzzasco Luzzaschi, che studiò musica e composizione con de Rore ed organo con Brumel e fu probabilmente l’autore delle musiche di scena per opere come l’Aminta del Tasso e per Il Pastor Fido del Guarini; o ancora Bartolomeo Troboncino, musicista notevole e singolare personaggio a lungo conteso niente meno che da Isabella d’Este, Lucrezia Borgia ed Alfonso d’Este.

Infine il grande Girolamo Frescobaldi: egli nacque e passò a giovinezza a Ferrara, città che aveva potuto contare nel XVI secolo sulla presenza di alcuni straordinari compositori, come si è detto, attirati lì dall’attitudine mecenatesca della corte estense. Frescobaldi, che fu in Ferrara allievo di Luzzaschi, suonava clavicembalo ed organo, di cui era uno dei più celebri virtuosi del suo tempo, tanto da venire soprannominato “monstrum” degli organisti

Dopo l’acquisizione di Ferrara da parte dello Stato della Chiesa, e la dissoluzione del raffinato ambiente cortese, Girolamo Frescobaldi, fu accolto a Roma da papa Clemente VIII addirittura come organista di San Pietro.

 

LA CAPPELLA DEI BANCHIERI E DEI MERCANTI A TORINO

La “Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti” di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695.
Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani e Niccolò Carlone.

Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).

Il sito web: www.cappelladeibanchieriemercanti.blogspot.it

La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti su TripAdvisor

 

Turati Sette Art Residence apre al pubblico la sua Galleria d’Arte

Turati Sette Art Residence, struttura aperta del 2013 che prende il nome dall’omonimo corso della città di Torino, martedì 14 aprile alle ore 19 inaugura la sua Galleria d’arte.
 .
In stile industrial, all’interno di una tranquilla corte immersa nel verde, lo spazio sarà messo gratuitamente a disposizione dei più promettenti artisti emergenti. A partire da Veronica Maniscalco e Valentina Mazzetti, curatrici di una mostra fotografica sul mondo della magia, torinese e non solo, realizzata in collaborazione con il Cadm.
 .
L’esposizione – visitabile gratuitamente fino al 17 maggio 2015, da lunedì a sabato dalle ore 12 alle 18 – propone un’attenta selezione di ritratti su pellicola degli artisti del Circolo Amici della Magia di Torino: un’eccellenza nel mondo magico internazionale, presente in città da oltre quarant’anni.
 .
Tutte le immagini esaltano le esibizioni degli artisti sotto una luce “naturale”, quella del palcoscenico, in quanto catturate senza l’utilizzo del flash. Ed è così che due espressioni artistiche, la fotografia e la magia, si fondono per creare emozioni e colori che potrebbero convivere con la prosa e la poesia: un caleidoscopio mondo fatto di fantasia, colore, prospettiva e illusione.
 .
TURATI SETTE ART RESIDENCE. A pochi metri dal centro cittadino, un ambiente esclusivo ed elegante Vi aspetta. Dodici prestigiosi loft, per ospitare fino a 4 persone, dotati di ogni comfort (zona living, cucina attrezzata e zona notte) sono a disposizione per garantire momenti di vero relax in un contesto sobrio e riservato. 
 
 
CIRCOLO AMICI DELLA MAGIA (CADM). Una delle associazioni magiche più attive del mondo. Il Circolo è un’associazione culturale, senza scopo di lucro, che si prefigge di ricercare e conservare l’Arte Magica. Ha formato artisti del calibro di Arturo Brachetti, Marco Berry, Alexander fino ai più recenti giovani  Luca Bono e Andrea Petrosillo
 .
TURATI SETTE Art Residence
Corso Filippo Turati 7/n Torino
www.turatisette.it

Vinitaly 2015: storie di vini ed emozioni

IMG_3324 (2)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vinitaly è sempre la testimonianza di come il salone internazionale del vino sia il filo diretto tra regia e spettatori. Nessun dubbio nell’affermare che saranno quattro giorni leggendari, il tutto è partito  domenica 22 marzo, per poi concludersi mercoledì 25 Marzo, in questo splendido soggiorno ci avventuriamo per testimoniarvi le numerose varietà di cantine e non solo, protagoniste di questo meraviglioso mondo.

Si parla di oltre 4mila aziende da 24 Paesi, 120 nazioni che operano in rappresentanza di tutti i continenti,  e non vi deve stupire se gireremo oltre 90mila metri quadrati nati a  disposizione per gli espositori.

IMG_3296 (2)

L’approccio al Vinitaly  è sempre energicamente originale, perché non comunica solo le realtà vinicole, ma ci da modo di confrontarci verso vari percorsi, infatti si svolgono anche Sol and Agrifood, che ci guida verso le mille facce dell’agroalimentare di qualità,  lanciando  oltretutto appuntamento con Enolitech,  la tecnologia innovativa per la filiera dell’olio e del vino.

Il seme della qualità nella storia del vino rappresenta l’Italia, in cui in essa si lanciano nuovi progetti  che ci permettono di cogliere opportunità importanti come Expo Milano 2015, dove il Padiglione Vino sarà memoria principale della grandezza senza frontiere che può essere l’ Italia, in un momento storico di crisi economica, quindi si capisce che il Made in Italy è un grandissimo valore, forma di potenza per affrontare questo duro momento di prova.

Vincere il Premio Internazionale del Vinitaly, istituito da Veronafiere nel 1996 è un risultato straordinario, la tradizione incorona la famiglia Friulana , L’azienda di Livio Felluga, che si aggiudica il riconoscimento per il prestigio e l’eccellenza raggiunta, in vista agli onori figura anche Pierre Lurton, Chateau Cheval Blanc, Premier Grand Cru Classé A de Saint-Émilion, è universalmente riconosciuto essere uno dei 10 più importanti e famosi vini rossi del mondo.

Al via le grandi degustazioni che ci porteranno a testare le proprietà organolettiche dei wine Italiani e internazionali, la partenza si svela in modalità work araund dei vini della guida tre Bicchieri, selezionata dal Gambero Rosso che ha catalogato in categorie le diverse tipologie di vini, premi speciali miglior rosso, miglior bianco, migliori bollicine, i tre bicchieri sotto i 15 euro ben 108, e i tre bicchieri prodotti dalle aziende sensibili alla sostenibilità ambientale.

IMG_3193 (2)

IMG_3207 (2)

 

 

 

 

Il vino è come l’amore se è buono non placa la sete, e la mia sete inizia assaggiando un rosso DOCG sublime, il Barolo Cannubi le cinque vigne DAMILANO, racconta di un vitigno nebbiolo 100%, invecchiato 24 mesi in botte grande e 12 mesi di affinamento in bottiglia, generoso e sapiente come l’età che lo caratterizza, ampio e morbido con l’inconfondibile tocco della pienezza del Barolo. Questo tour mi accompagna insieme al mio fedele calice a proseguire entusiasta nell’assaggio di queste meraviglie, incontro la Toscana, che ha catturato il mio interesse con il Brunello di Montalcino 2009 Biondi Santi Tenuta Il Greppo, frutto di una vendemmia eccezionale.

IMG_3215 (2) n

Nel Trentino trovo sempre delle etichette indimenticabili, Trento Pas Dosé Balter Ris 2009 Nicola Balter, ottenuto dall’80% da Chardonnay e per il 20% da Pinot nero, il risultato? bouquet molto delicato, incisivo, saporito, eccentrico, fresco, e di lunga durata, persiste al palato.

 

La parola rigore è abbandonata, mi lancio con decisione a non perdermi gli assaggi migliori, Amarone della Valpolicella  2010  cantina Allegrini è il vino più complesso che conosca, e io amo le cose complesse, esso merita una grande riverenza.

E’ stato un vero paradiso enologico, la missione del Vinitaly non si smentisce, da gli strumenti necessari per creare l’incessante fluire della cultura vinicola Italiana, insieme alle sue mille sfumature associate. Il profumo del vino ci parla di cose appartenute, vissute, tramandate,  credo nell’anima del vino che racconta la sua creazione, e fa riflettere. E’ questo ciò che realmente mi appassiona scrivendo delle mie impressioni vissute, di una giornata al Vinitaly,  non sempre bisogna essere i migliori nel riconoscere un’etichetta, si può sempre essere i migliori amando quel calice …

 

Che sia questo l’effetto del Vinitaly?

La massoneria e la Chiesa in affari

imagesB4RC9FM8

In Vaticano si accendono i riflettori. E’ lo scandalo e il mistero che coinvolge le mura sante, col passare del tempo la lista Pecorelli trova nuove conferme, a far chiarezza dei presunti nomi e prelati, sono pochi coraggiosi  che ci invitano a leggere la verità, una via scomoda da percorrere, non tanto per l’omertà e le smentite, quanto al rischio in questione, la propria tranquillità. Il nodo oscuro resta appunto una morale senza pietà, la vita vale meno del fine di ogni scopo, “soldi”, “potere”, aspirazioni che creano il male in se, se l’uso è deviato, oscuro, la dilagante corruzione non lascia fuori, neanche gli uomini di Dio, i cosiddetti conduttori della fede.

In tempi passati lo scandalo della loggia p2 mette il lista numerosi Vescovi, Cardinali, come non citare il Vescovo Paul Casimir Marcinkus (1922-2006), presidente dello IOR, presente nella lista, le gerarchie ecclesiastiche della Chiesa Cattolica non hanno lasciato dubbi alla presunta verità, il lato segreto della Chiesa è massone.

Logge potentissime e schieramenti che si dividono nella massoneria organizzata, quelle ecclesiastiche, l’indicazione sui fatti avvenuti nel 2011,  ricollegandosi  al vescovo Miccichè, ha reso un fardello troppo pesante da sostenere. Insabbiare le manovre dello Ior, l’atmosfera di un rapporto di scontro non ha evitato il declino finale,  che non ha risparmiato nemmeno Papa Benedetto XVI, succube del cardinale Tarcisio Bertone, a quanto pare spregiudicato del potere economico politico, il giudizio alla fine non sono righe di parole in un giornale, la posizione della chiesa non è lontana alle società del potere, le vicende accadute in passato non sono di certo rimaste un caso isolato, Calvi, Sindona, Ortolani, Lercaro, sono esempi e nomi che continuano ad essere costanti nella conferma di questi rapporti impenetrabili, rapporti pericolosi, che hanno contaminato tanti esponenti del Vaticano.

La domanda sorge spontanea, come può accadere che delle figure di alto simbolo religioso, abbracciano gli ideali della massoneria, che tanto si contrappongono a quelli della Chiesa Cattolica? non bisogna andare troppo lontano con i ragionamenti, la religione del potere è l’unico credo.

Potrà anche essere la mia visione condivisa da altrettante considerazioni, ma di certo il frutto col passare del tempo matura, e può accadere che caschi dall’albero prima di essere raccolto.

Parliamoci chiaro, ci sono cose che fanno riflettere attribuite alla responsabilità della Chiesa alle logge massoniche, tali questioni minano il credo di tanti cristiani di buona volontà, alla luce dei giorni odierni, in questo momento di dura prova esistenziale del nostro paese, l’esigenza della verità spirituale, non può essere offerta dietro le spoglie di finte obbedienze, tale legge divina ha bisogno di essere riconsegnata ai cattolici nella dimensione più leale da parte della Chiesa, quando sarà ristabilito tale compito si ridimensionerà il principio della massoneria deviata.

Tutti alla fine dobbiamo rendere conto ad un giudizio finale, ma quello che urge preservare è la posizione della nostra anima, qualunque sia la nostra religione.

 

Isabella Scuderi

 

Il Colore nell’Interior Design: seminario gratuito a Torino

Partecipazione gratuita su prenotazione a [email protected].

Un seminario per imparare a dominare il colore in ogni settore del design e dell’arredo.

Cosa accade quando le professioni del progetto si avvicinano al colore?

I colori degli ambienti in cui viviamo influiscono su di noi, agiscono sul nostro umore e inviano anche un preciso messaggio agli altri.

Ma quale è esattamente l’ effetto dei vari colori?

E come possiamo usarli per il nostro benessere, per migliorare un ambiente?

Organizzato da Accademia Telematica Europea (www.accademiatelematica.it), ErreLAB (www.errelab.com) e Neò (www.naturasumisura.com) questo seminario gratuito di aggiornamento è rivolto a Interior Designer, Designer, Architetti, professionisti del colore e dell’arredo.

Relativamente agli aspetti della percezione, dei quali il colore fa parte. i relatori propongono un percorso scientifico utile per uscire dal classico modo di scegliere il colore, al fine di promuovere un più attuale modo di operare, attento alle necessità biologiche e culturali dell’essere umano.


– Dalla teoria del colore alla scienza del colore
– Dalla scelta del colore al progetto del colore
– Colore e percezione, un approccio biologico
– Cambia la luce, cambia il colore
– Il modo di presentazione del colore
– L’affordance ambientale
– ‘evizione della visione e della percezione
– Gradienti di salienza, di tinta, di sfumatura, di luminanza
– Permeabilità percettiva e completamento amodale
– Il sistema cromatico



INGRESSO LIBERO – Posti limitati su prenotazione

Per prenotare scrivere a [email protected] oppure telefonare a 393 406 4107

QUANDO: 7 marzo 2015 ore 9,30 – 12,30

DOVE: Via Villa della Regina 1 – TORINO (di fianco alla Gran Madre)

Artigianato e Design al Circolo dei Lettori di Torino

Anche il campione Olimpico Piero Gros  sarà presente all’incontro Artigianatoedesign #4 al Circolo dei lettori (www.circololettori.it) che si svolgerà Martedì 17 febbraio 2015 alle ore 18-19.30 a Torino in via Bogino 9.
 .
Il sito web I LOVE IT
.
Dall’incontro tra artigianato, piccola impresa e design può nascere l’eccellenza del made in Italy. Nel quarto appuntamento della CNA dedicato a questo tema strategico per lo sviluppo delle piccole imprese si parla di design applicato al vetro per la realizzazione di elementi d’arredo per la casa e l’ufficio.
“Le nuove forme del vetro, tra arte e design”
Martedì 17 febbraio 2015, sala Gioco – ore 18-19.30
Intervengono: Chiara Ferraris e Giorgio Gros del Laboratorio Gioara; Simona Calò, Regip, “Come tutelare il design”
Modera: Vitaliano Alessio Stefanoni, Responsabile CNA Comunicazione
.
ll sito web CNA TORINO realizzato da Chieri Web