Il premio Nonino “Quarantaduesimo anno”: alta cultura, sostenibilità e prodotti del territorio per un premio che sarà eterno

Ronchi di Percoto, 28 Gennaio 2017

Gia’ da molti anni il Premio Nonino e’ diventato un punto di riferimento obbligato per il mondo della cultura: cio’ non solo perche’ la scelta dei premiati va a individuare ogni anno personaggi di prima grandezza a livello internazionale, ma soprattutto perche’ in ogni sua edizione va a toccare temi di estrema importanza in un mondo nel quale sembrano sgretolarsi i valori tradizionali, in cui la stessa etica e’ messa pesantemente in discussione dalle ragioni della politica, dell’economia e della finanza, in cui un’informazione ansiosa e superficiale finisce per mettere in ombra, con la cronaca del momento, la riflessione sui problemi reali della nostra societa’. Quest’anno la Giuria del Premio Nonino, presieduta da V.S. Naipaul, premio Nobel per la Letteratura 2001, e composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi, Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Fabiola Gianotti, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea, Edgar Morin ed Ermanno Olmi ha così assegnato i Premi Nonino Quarantaduesimo Anno.

Premio Nonino Risit d’Aur – Barbatella d’Oro 2017 a ISABELLA DALLA RAGIONE


Archeologa arborea, come ama definirsi, tra archivi, cronache e tradizioni, isabella Dalla ragione fa suoi saperi tradizionali legati al territorio. scendendo in campo con piantumazioni e innesti, da anni, con dedizione, preserva colori, profumi e sapori antichi salvandoli dal loro oblio, lo stesso amore che da oltre quarant’anni il Premio dedica alla civiltà contadina e ai suoi saperi. Che il premio sia di stimolo e di supporto a coloro che oggi si prodigano per salvare le Antiche Mele del Friuli, un tesoro da preservare per le future generazioni.

Premio Internazionale Nonino 2017 a PIERRE MICHON

Considerato un autore di culto, il suo scrivere è come il marmo che avvolge i “prigioni di Michelangelo”, al mondo un abbozzo misterioso, a chi sa leggere un capolavoro. In Vite minuscole (edito da Adelphi) racconti si trasformano in affreschi dove esistenze apparentemente minuscole diventano straordinarie, paradigmi del nostro esistere, lacci a un mondo ancestrale che è l’anima profonda della nostra cultura.


Premio Nonino 2017 a CYPRIAN BROODBANK

L’opera di Cyprian Broodbank, ormai considerata come “un capolavoro della ricerca archeologica storica e geografica sulla storia del Mediterraneo”, con una scrittura accattivante propone in oltre seicento pagine preistoria ed evoluzione del Mare Nostrum, dalla nascita dell’agricoltura allo sviluppo della navigazione e della metallurgia, dal sorgere dei miti arcaici alle suggestioni profonde dell’arte e del pensiero, aprendoci squarci di modernità nelle remote relazioni tra i popoli mediterranei, un universo che ci aiuta a indagare il mondo globalizzato.

Premio Nonino 2017 a ‘un Maestro del nostro tempo’ a JOHN GRAY

Il filosofo John Gray ha ricoperto cattedre prestigiose alla oxford university e alla London school of Economics. Nell’ultimo decennio, tuttavia, è diventato anche una delle voci più autorevoli del pensiero contemporaneo. in una serie di testi straordinari, molto letti e controversi – che comprendono The Silence of Animals: On Progress and Other Modern Myths; Cani di Paglia: Pensieri sull’uomo e altri animali (Ponte alle Grazie), Alba bugiarda: il mito del capitalismo globale e il suo fallimento (Ponte alle Grazie) e Al Qaeda e il significato della modernità (Fazi Editore) – Gray ha contestato presupposizioni da lungo consolidate nel pensiero sociale e nella storia politica. Nel fare ciò, ha anche predetto eventi politici e sociali recenti quali la crisi economica del 2007 e anche l’attuale avvento di governi populisti.

La consegna dei premi, preceduta da un toccante omaggio al maestro Ermanno Olmi, presente in sala, e’ avvenuta presso le Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto, Sabato 28 Gennaio, dove, dopo l’arrivo alle distillerie di Cristina, Antonella, Elisabetta, Benito e Giannola Nonino, con Chiara, Davide, Francesca, Sofia, Gaia, Caterina, Costanza e Beatrice, si sono aperte le celebrazioni per i 120 anni delle Distillerie Nonino.


Per il brindisi di benvenuto la Famiglia Nonino a distillato per gli ospiti una preziosissima Grappa Nonino Monovitigno® Picolit da vinacce di uve passite Cru Vigna Nonino Buttrio-Friuli .Dopo la toccante performance del Coro Manos Blancas del Friuli, sostenuto sin dalla nascita da Giannola Nonino, che si pone l’obiettivo di emancipare bambini e ragazzi dal disagio, offrendo loro un’opportunità di riscatto sociale tramite l’accesso gratuito allo studio della musica, lo spettacolo e’ proseguito con il coro “Artemisia” di Torviscosa ed il coro del Friuli Venezia Giulia, per concludersi con il gruppo folkloristico “Chino Ermacora” di Tarcento.

Al termine dell’assegnazione dei Premi, ballo e brindisi in distilleria. Si inizia con una sinfonia di aperitivi, serviti da eleganti cameriere in tipico costume “furlan”: uno strepitoso Prosciutto di San Daniele DOP DI Rino Bagatto, e le tipiche Scuete con miele di acacia e mostarda di mele cotogne, oltre all’immancabile formaggio Frico e varie golosita’ friulane; il tutto accompagnato da una Ribolla Gialla 2012 spumantizzata da Collavini e dalle performance dei mixologist Nonino, che hanno servito agli eleganti ospiti i piu’ svariati cocktail a base di Grappa Nonino.

Quest’anno una grande novita’ ha allietato gli ospiti: il Nonino Winter, un doppio brodo di gallina all’Amaro Nonino Quintessentia®, ideato dal pluristellato chef Emanuele Scarello.

Una volta seduti, lo chef Romeo Sturma “Viroca” ha deliziato i presenti con specialissimi Uàrdi, puar e luianie, accompagnati da un Biancosesto 2015 La Tunella. Si prosegue con Sghirèt di vidiel a le furlane con polente di sortùrc, e ancora musetto con la brovada, accompagnati da un corposo Oltre 2013 di Vignaioli Specogna. Al termine del pranzo, la tradizionale rottura del torrone Canelin di Visone da parte del paròn Benito, dolcetti tipici di carnevale, marron glaces alla Grappa Nonino Vendemmia Riserva 18 mesi, praline Lindt alla Grappa Nonino Monovitigno Moscato e crepes all’Amaro Nonino Quintessentia®, preparate dai Maitres A.M.I.R.A. Friuli Venezia Giulia.

Durante il pranzo, emozionante la distillazione in diretta di Grappa Nonino Riserva Antica Cuvee® Cask Strength 5 Years in barriques e piccole botti.Moltissime le personalita’ presenti, tra i quali si notavano Joe Bastianich, il Conte Marzotto, Cesare Romiti, Rosita Missoni, Maria Giovanna Elmi, numerosi giornalisti televisivi e della carta stampata, autorita’ civili e militari e rappresentanti dell’industria e della finanza internazionale.


Il segreto di questo successo risiede sicuramente nella capacita’ di pensare in grande, ma anche nel coraggio di saper decidere di modificare continuamente la propria creatura, anche quando sembra essere gia’ baciata dal successo internazionale. Giannola Nonino questa manifestazione l’ha fatta nascere e crescere, e continua ancora a emozionarsi come nelle prime edizioni, garantendo l’eternita’ al Premio Nonino.



Con la collaborazione dell’Ing. Massimo Gelati

Presidente Gruppo Gelati

Membro dell’Accademia Italiana della Cucina

Il trio Garosiano suona Bruch, Bloch, Piazzolla e Cervi

Torinomusica 2016 – 2017Trio Garosiano - Torino Musica è alla sua III Edizione ed offre al pubblico concerti prevalentemente di repertorio cameristico con una ricca varietà di proposte così da mantenere sempre alto l’interesse del pubblico. L’incontro questa volta sarà svolto presso la Chiesa di San Domenico e propone musiche di Max Bruch (esponente del tardoromanticismo musicale tedesco), Ernst Bloch (compositore e violinista svizzero naturalizzato statunitense, noto per aver ripreso molti temi caratteristici della musica ebraica), Astor Piazzolla (riformatore del tango e strumentista d’avanguardia, considerato il musicista più importante dell’Argentina e in generale tra i più importanti del XX secolo), e Giuseppe Cervi.

 

 

Domenica 29 Gennaio 2017 ore 17.00
Trio Garosiano
Ettore Cauvin, clarinetto,
Giorgia Talarico, pianoforte,
Elettra Pistoletto, violoncello

Max Bruch:
Dagli 8 pezzi Op. 83
per clarinetto, pianoforte, viola pezzi n. 1, 2, 5, 6, 7, 8

Ernst Bloch:
From Jewish Life – Prayer

Astor Piazzolla:
Dalle Quattro Stagioni di Buenos Aires L’Inverno

Giuseppe Cervi:
Terezin

La Cappella dei Mercanti restaurata riapre per tutti i cittadini

La Cappella dei Mercanti è un piccolo gioiello barocco costruito alla fine le ‘600 per la Pia Congregazione dei Banchieri Negozianti e Mercanti.

La volta è ornata dai bellissimi affreschi di Stefano Maria Legnani, pittore milanese incaricato da padre Agostino Provana. Le quadrature furono eseguite dai fratelli Grandi. Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. Sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani e Niccolò Carlone.

I lavori, iniziati alla fine del 2015 e terminati nel settembre 2016, hanno riguardato i 250 mq di volta, le pareti, la cantoria e le statue lignee. Il restauro della cappella è stato interamente sostenuto dalla Compagnia di San Paolo.
Durante i lavori sono state organizzate una serie di visite guidate al cantiere aperte al pubblico che hanno avuto grande affluenza e sono state molto apprezzate in tutto 15 turni di visita per un totale di circa 150 visitatori.

La Compagnia di San Paolo, consapevole del valore storico artistico che gli edifici sacri hanno rappresentato per la storia di Torino e del crescente interesse nei confronti della valorizzazione del centro storico in chiave sistemica, ha deciso di intervenire a sostegno del patrimonio religioso recuperando alcune tra le eccellenze architettoniche della parte più antica della città, con un investimento complessivo dal 2000 di circa 20 milioni di euro.

In particolare in questa seconda fase del progetto la Compagnia promuove un percorso di affascinante rilettura del centro storico, per invitare i cittadini e i visitatori ad assaporare il clima in cui l’arte torinese è stata vissuta, nei secoli, da committenti, artisti e pubblico. Con l’obiettivo di creare una stretta connessione tra il patrimonio artistico conservato nelle chiese di Via Garibaldi e le collezioni dei Musei Reali e del Museo Diocesano il primo percorso proposto – che vede coinvolte la Chiesa della SS. Trinità, la Chiesa dei S. Martiri, la Chiesa della Misericordia, e la Cappella dei Mercanti – è l’itinerario Artisti di corte e devozioni laicali nella città capitale collegato alla mostra Le Meraviglie del mondo Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia presso i Musei Reali di Torino .

PROGRAMMA DEL CONCERTO 
Coro e orchestra internazionali PEQUENAS HUELLAS
con la partecipazione di Orchestra Florina di Falchera e Orchestra giovanile Josè Antonio Abreu
direttore Esa Abrate.

Invito Cappella dei Mercanti

 

trad. americano       Bo down, Belinda
trad.francese      Bella stella
Fredi Fluri     Hello
trad Ceco      Lai-la
Antonio Vivaldi     Gloria
Ludwig van Beethoven     Inno alla Gioia
Marc-Antoine Carpentier   Te Deum
Codice “Martínez Companón    Cachua a voz y bajo
                                                      Tonada “El Diamante”
                                                      Tonada “El Congo”
trad. israeliano     Shalom
trad. africano        Hosanna Nkosi Phezulu
Leonard Cohen    Alleluia
Violeta Parra        Gracias a la vida
Domenico Modugno     Nel blu dipinto di blu
Julio Numhauser     Todo cambia

A Chieri la Pizza al Microscopio

Ci saranno anche divertenti esperimenti di scienza della pizza per bambini e genitori e gli autori firmeranno le copie. Seguirà rinfresco.

a cura di Isabella Castellano  

Questo libro si è rilevato differente da quanto avevamo immaginato e gli autori hanno saputo “semplificare” la scienza della pizza rendendo allo stesso tempo il testo leggibile e ricco di contenuti tecnico/scientifici interessanti.

Il testo illustra in maniera semplice e discorsiva come scegliere, utilizzare, riconoscere tutti gli ingredienti che compongono una buona pizza (acqua, grano, farina, lievito, sale, olio, pomodoro, mozzarella) con interessanti riferimenti storici, chimici, fisici e tante curiosità.

Il libro è fornito anche di pagine relative alla cottura, agli allergeni, al protocollo HACCP, alle intolleranze alimentari, al concetto di biologico e molto altro.

 

Abbiamo rivolto alcune domande agli autori.

Cosa vi ha portato a realizzare questo libro? 
La passione per la divulgazione della scienza,  innanzitutto. E la ricerca di nuovi modi per diffonderla: la nostra scelta è caduta sulla pizza. 

Come mai la scelta di questo nome?
E’ un’idea della casa editrice,  che noi abbiamo accolto in quanto fa capire che il nostro non è un libro di ricette,  ma di divulgazione scientifica. 

Chi maggiormente ha influenzato le vostre curiosità sulla pizza?
In principio è stato un lavoro ad un progetto di pizza e scienza, poi soprattutto l’incontro (sia virtuale che reale) con la comunità dei pizzaioli. 

Qual è stata l’esperienza più significativa della vostra carriera? 
Se ci riferiamo al libro,  è stata la scoperta di Gravità Zero nel 2008. Da allora ad oggi io e Luigina Pugno abbiamo scritto più di 300 articoli e ci sembra che il nostro viaggio nella scienza sia appena cominciato. 
Più recentemente per noi è stato molto importante partecipare al Festival della Scienza di Genova e al Festival della divulgazione di Potenza. Sono stati fonti di arricchimento culturale e sociale. 

Quali sono le principali difficoltà che avete incontrato con il libro? 
A pensarci ora, le difficoltà sembrano dimenticate. Ma non è stato facile selezionare e procurarsi le fonti,  ideare la struttura,  coordinarsi, scrivere in modo semplice ed eseguire tutti gli esperimenti per il set fotografico. E poi il lavoro più impegnativo è quello che comincia dopo che il libro è stato pubblicato. 

Quale istruzione avete ricevuto per arrivare a questo punto della vostra carriera? 
Io ho una formazione economica e matematica,  mentre Luigina Pugno è una psicoterapeuta che però ha lavorato molto nel settore delle guide turistiche. Direi che nel nostro caso il denominatore comune è stato Gravità Zero, la passione per la scienza e la divulgazione per non addetti ai lavori.

Qual è il vostro consiglio a giovani aspiranti cuochi? 
Rinviamo al futuro la risposta. Il nostro proposito è scrivere altri libri sul tema “cibo al microscopio“, che è anche il nostro nuovo blog. Poi risponderemo.

 

 

 

Walter Caputo ha un diploma universitario in Amministrazione Aziendale, con specializzazione in Finanza. È laureato in Economia e in Scienze Statistiche. In varie scuole insegna sia materie scientifiche che economiche. Come formatore si occupa di scienza, economia e sicurezza sul lavoro, soprattutto alimentare, rischio chimico e cancerogeno, rischio biologico e HACCP.

Luigina Pugno è psicoterapeuta cognitivista e sessuologa clinica ed ha insegnato psicologia, antropologia e sociologia, ha lavorato per diverse case editrici italiane.

Consigliamo la lettura di questo libro a tutti gli appassionati di questo celebre alimento, ai pizzaioli professionisti, alle scuole di formazione e dato che il libro è scritto con un linguaggio semplice, soprattutto ai genitori per trascorrere del tempo con i loro bambini, divertendosi a preparare divertenti piatti.

il sito web della Libreria Mondadori di Chieri www.mondadorichieri.it

il sito della Feltrinelli editore con la presentazione del libro www.feltrinellieditore.it/opera/opera/la-scienza-nella-pizza/

Per altre informazioni il blog degli autori è: https://ciboalmicroscopio.blogspot.it

 

Aire de Buenos Aires alla Cappella dei Mercanti di Torino

Torinomusica 2016 – 2017 è alla sua III Edizione ed offre al pubblico concerti prevalentemente di repertorio cameristico  con una ricca varietà di proposte così da mantenere sempre alto l’interesse del nostro affezionato pubblico. Gli incontri saranno svolti in Torino prevalentemente presso la Cappella dei Mercanti, sede stabile e principale, Chiesa di San Rocco, Chiesa di San Domenico e  presso la Biblioteca Civica A. Della Corte all’interno della  Vila Tesoriera. L’Associazione ha inoltre intrecciato collaborazioni con altre associazioni in Italia, garantendo ai nostri musicisti associati concerti in altre location come a Masserano (BI), Venezia, Firenze, Siena e Sapri (SA).

Torino Musica

 

 

Sabato 14 Gennaio 2017 ore 17.00
Cappella dei Mercanti
Via G. Garibaldi, 25 – Torino

AIRE DE BUENOS AIRES

Lautaro Acosta, violino
David Pecetto, bandoneon

INGRESSO LIBERO 

Lautaro Acosta
Nato a Torino il 9 marzo 1987, ha studiato con Edoardo Oddone sotto la cui guida si è diplomato con il massimo dei voti lode e menzione d’onore presso il conservatorio statale di musica “G. Verdi” di Torino. Seguono i diplomi triennali dell’Accademia CMT con il maestro Franco Mezzena e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con Sonig Tchakerian. Vince diversi concorsi, tra i quali il Concorso Musicale Europeo “Città di Moncalieri” per solisti, due premiazioni alla Rassegna Nazionale d’Archi “Mario Benvenuti” – Città di Vittorio Veneto, per archi solisti. “Concorso Nazionale delle Arti” presso il conservatorio “G. Verdi” di Torino. VII Concorso Nazionale di esecuzione musicale “Hyperion” città di Ciampino. XXI Concorso Internazionale per giovani musicisti “città di Barletta”. Partecipa a numerosi corsi e Master Classes fra i quali “XVIII Gubbio festival” con Sonig Tchakerian, Accademia Musicale Valsesiana con Massimo Marin, Accademia Musicale Chigiana con Giuliano Carmignola, “Vittorio Veneto” e “Cortanze” con Massimo Quarta, a Mantova con Franco Mezzena e al comune di Manta con Uto Ughi. Fra le altre esperienze e collaborazioni artistiche realizza numerosi lavori discografici in più ambiti musicali (Barocca, Jazz Fusion, Folk, Rock Progressive, Tango) come il classico “First Live in Japan” 2005 “Arti & Mestieri”, “Odisea Negra” Ensemble “la Chimera” (Naive Records), “Sin Partitura” – il violino nella musica popolare argentina (Electromantic Music), “Universi Paralleli” Arti &Mestieri Featuring Mel Collins from King Crimson,  Sony Legacy Cramps, King Records (2015).

David Pecetto
Nato a Torino , ha compiuto i suoi studi musicali come fisarmonicista dal Maestro Ugo Viola , vincendo numerosi concorsi nazionali . Nel 1998 ha partecipato alla trasmissione Rai ” Mestieri di Vivere ” e come musicista al film ” Così Ridevano ” prodotto dalla Cecchi Gori . A seguire ha intrapreso una brillante attività musicale come bandoneonista , sostenendo numerosi concerti nei teatri , jazz club e festival jazz più prestigiosi d’Italia e d’Europa tra i quali sono da ricordare: Teatro Filodrammatici di Milano , Auditorium Niccolò Paganini di Parma , Teatro Regio di Torino , Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino , Folk Club di Torino , Musikfest di Waidhofen in Austria , Jazz & the City a Salisburgo , Alexander Plaz a Roma , Europaisches Francoforte , Ariano Folkfestival , Redseajazz Eilat. Ha collaborato nell’incisione di numerosi CD , tra questi ricordiamo Daniele Silvestri ” Monetine ” , Rai Trade ” World’s Suonds , Latintouch ” Terra ” , ” Mala e Cuia ” , ” Terminal Tango ” , Tango negro ” La Vuelta del Malon ” , Chiara “ Un posto nel mondo “. Collabora abitualmente con musicisti di fama internazionale tra i quali Juan Carlos Caceres – Tango Negro , Miguel Angel Barcos .

Attualmente in attività con il : ” Quarteto Nuevo Encuentro “, ” Che Tango Trio ” , ” Desorden Perfecto ” ( Tango Nuevo ).

Il Requiem di Mozart nella trascrizione di Czerny



torino_musicaMartedì 10 gennaio 2017 ore 17.00 presso la Biblioteca Civica A. Della Corte – Villa della Tesoriera sarà possibile assistere all’esecuzione del  Requiem di W.A.Mozart nella trascrizione di C. Czerny per pianoforte a 4 mani e 4 voci soliste.
ATTENZIONE – Causa motivi di forza maggiore il concerto in programma è stato sostituito con il seguente

Lenny Lorenzani, soprano
David Boldrini, pianoforte

V. Bellini Guarda che bianca luna
Venticel che l’ali d’oro
Per pietà bell’idol mio
Dopo l’oscuro nembo (Adelson e Salvini )

D. Cimarosa Due sonate per pianoforte solo

G.Rossini dalle serate musicali:
La promessa

da Guglielmo Tell
Selva opaca,deserta brughiera

La regata veneziana
(tre canzonette in dialetto veneziano)

M. Clementi Sonata per pianoforte il 40 .n 2

G. Verdi Stornello

dalla Traviata
Addio del Passato

G. Puccini Sole e amore

da La Bohème
Donde lieta usci

F.Cilea Aria da camera

O.Respighi Quando nasceste voi

L’ingresso è libero
Per maggiori informazioni e per le date dei prossimi concerti 

Sito Web 
www.associazionemusicaviva.it

Pagina Facebook 
facebook.com/associazionemusicaviva

Epifania alla Cappella della pia congregazione dei Banchieri, Mercanti e Negozianti di Torino

Il 6 aprile 2017 la Cappella dei  Banchieri, Mercanti e Negozianti di Torino nominerà sei nuovi congregati che si aggiungeranno ai circa cento già effettivi.

La Cappella dei Mercanti è una Mirabile Galleria di Opere d’Arte e per questo fu dichiarata dal Ministero della Pubblica Istruzione “Monumento d’alto livello artistico”. Per maggiormente far conoscere queste bellezze.

Le origini di questa Congregazione sono ben note: “Venne riconosciuta ufficialmente da Papa Gregorio XIII e successivamente da Papa Sisto V che l’arricchì di speciali favori e privilegi” – decreto firmato dal m.r. Padre Oliva, Vicario Generale della Congregazione di Gesù.

Alcuni danno come data della costituzione della Pia Congregazione il 28 dicembre 1662 ma che sui documenti Ufficiali la data di costituzione è il 26 Aprile 1663.

È anche bene ricordare che all’inizio del secolo XVIII Torino era una cittadina di circa 40.000 abitanti, in cui i mercanti costituivano la classe più ricca, accanto ai nobili: uno degli scopi della Congregazione era quello di aiutare i confratelli caduti in disgrazia “non per colpa loro”. Il che può anche spiegare la necessità di costituire una associazione di persone, al di là di motivi religiosi.

In un ampio registro, tutt’ora in uso, a partire dal 1663, sono elencati i nomi, e sovente altre informazioni, di tutti i Soci. Al 7 gennaio della fondazione i Confratelli erano 15, aumentati a 49 a fine anno, 57 nel 1664, 65 l’anno successivo, per arrivare a circa 281 alla fine secolo.

Oggi i Soci sono circa un centinaio, appartenenti ad ogni classe sociale, quasi più nessun “mercante”. Fortunatamente, poi, si sono aggiunte negli ultimi anni molte persone piene di attività e di interessi, che molto hanno contribuito, e stanno contribuendo, a ringiovanire e rivitalizzare la Congregazione.

I Confratelli collaborano con sacrifici personali, ovviamente senza alcun compenso, a mantenere sempre in ordine, attivo e attraente questo luogo di Culto, aperto non solo la domenica mattina e il sabato pomeriggio, ma su appuntamento, anche in altri giorni settimanali a tutti coloro che lo vogliamo visitare. Numerosi sono i gruppi di scuole e di turisti che provengono da tutta Italia per ammirare questa mirabile luogo che contiene, oltre a opere artistiche di gran pregio, anche un importante Calendario Perpetuo meccanico ideato tra il 1831 e il 1835 dal matematico e astronomo Giovanni Plana.

Vengono inoltre mensilmente ospitati concerti di importanti artisti (orchestre, musicisti e cantanti) tutti rigorosamente a ingresso libero.

Per saperne di più:

Il blog ufficale http://cappelladeibanchieriemercanti.blogspot.it

Il sito web del Calendario Perpetuo Meccanico conservato www.cappelladeimercanti.it

Il canale Twitter https://twitter.com/capmercanti

Al Museo Egizio è “Fortunato chi parla arabo”. E il biglietto è gratis

Si tratta di una iniziativa unica in Europa. Ma sbaglia chi pensa che questa sia una promozione di tipo commerciale, perché come ha spiegato il direttore Christian Greco: «Il progetto ha una valenza culturale, ossia quella di una nuova forma di inclusione sociale, in una città che ha la fortuna di custodire una collezione importantissima e non può dimenticare il Paese da cui proviene».

L’obiettivo è quello di raggiungere le oltre 33mila persone di lingua araba residenti nella provincia di Torino, delle quali più di 24mila, solo nella città capoluogo.

Dati inferiori, ma sempre importanti, sono quelli relativi alla presenza di egiziani nel Torinese, che dovrebbero essere all’incirca 4mila e 700.

Molti di loro – almeno questo è il pensiero dei promotori dell’iniziativa – non hanno mai visitato il museo. E ciò, nonostante sia un luogo dove viene spiegata e mostrata la loro storia e anche una parte importante della loro tradizione culturale. Scoprirla in tutta la sua grandezza non è solo un’acquisizione di conoscenza, ma – sempre secondo i promotori torinese – una possibilità in più di dialogo, conoscenza e confronto. «Nessuna di queste istituzioni esiste per diritto divino – ha voluto precisare il direttore Greco – ma è interconnessa col territorio. Il museo deve guardare a tutti».

Se consideriamo che l’antica civiltà del Nilo ebbe scambi e influenze con il Nord Africa e in generale con quello che è diventato poi il mondo arabo, scoprire l’Egizio è l’occasione per capire meglio, da parte delle varie comunità presenti sul territorio, la propria storia pre-islamica.

Il paghi uno e prendi due del museo, dovrebbe avere come obiettivo, quello di essere un antidoto alle possibili tentazioni fondamentaliste, ma soprattutto è la possibilità di sperimentare, come spiega sempre il direttore Greco: «Nella loro lingua, che l’Egizio è anche casa loro».

Oltre a manifesti e comunicazione web, ci sarà un lavoro diretto sul territorio da parte di «comunicatori», formati dal museo, in grado di spiegare ai connazionali l’iniziativa nei quartieri di residenza, moschee, mercati rionali, negozi e ristoranti. Una fortuna, quella di parlare arabo, che durerà fino al 31 marzo.
Manifesti in arabo e in italiano, il web, cartelli sugli autobus, ma anche degli emissari diretti, formati dal museo per illustrare l’iniziativa nei quartieri dove risiedono le tante comunità di lingua araba stanno diffondendo il messaggio.
La promozione è valida fino al 31 marzo 2017, i suoi effetti, si spera, molto più in là.

Il nuovo Museo Egizio di Torino è un museo completamente rinnovato che racchiude tra le sue mura barocche reperti millenari e tecnologia avanzata: i visitatori dell’Egizio possono oggi fruire di ricostruzioni virtuali di alcuni contesti archeologici realizzate nell’ambito della collaborazione scientifica fra Museo Egizio e Istituto IBAM del CNR.

I visitatori possono così vivere l’esperienza della scoperta grazie a video 3D che, basandosi su preziosi documenti di scavo e fotografie d’epoca, ridanno vita alla tomba di Kha, alla tomba di Nefertari e alla cappella di Maia, tutte e tre scoperte da Ernesto Schiaparelli, tra i primi direttori di questo Museo, agli inizi del ‘900.

E, per chi non si accontenta, sono sempre possibili le passeggiate del Direttore, con il quale, a partire dalle 18, visitare alcuni percorsi museali guidati dal Dott. Christian Greco che proporrà ogni volta un approfondimento tematico differente. Consigliamo di rivolgersi direttamente in biglietteria per prenotare la visita con qualche settimana o mese di anticipo, data l’affluenza delle richieste che danno il tutto esaurito.

 

Concerto di Natale alla Cappella dei Mercanti con la Cororchestra Vianney

Come ogni anno la Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino ospita il solenne Concerto di Natale organizzato dalla Cororchestra Vianney, con musiche provenienti da tradizioni vicine e lontane. Una serata da trascorrere in compagnia di buona musica, in amicizia, allegria e serenità, per festeggiare insieme il Natale. Appuntamento alle ore 22,30 in Via Giuseppe Garibaldi, 25. Ingresso libero.

Al termine, a partire dalle ore 24.00, la SANTA MESSA DI SABATO 24 Dicembre 2016, celebrata da “Padre Emiliano”

Nel filmato di repertorio il concerto della Cororchestra Vianney dello scorso anno.

La Cappella dei Mercanti è una Mirabile Galleria di Opere d’Arte per questo fu dichiarata dal Ministero della Pubblica Istruzione “Monumento d’alto livello artistico”. Per maggiormente far conoscere queste bellezze.

 

LA CORORCHESTRA VIANNEY

La Cororchestra Vianney nasce nel 2004, dall’unione fra la Corale Polifonica Vianney, diretta da Marco Ravizza, e l’Orchestra Ensemble Giovanile Vianney, diretta da Marco Raiteri, entrambe appartenenti al Laboratorio musicale dell’Associazione Polisportiva Vianney di Torino.

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Il repertorio spazia dalla musica da film, alla classica, alle tradizioni regionali. Tra le più recenti manifestazione in cui è stata protagonista la formazione, figurano il concerto di chiusura per l’Ostensione della Sindone, presso la Confraternita del S.S. Sudario (2010), una serata di gala dedicata a Cedas-Fiat, presso la Cappella dei Mercanti di Torino (2010) – con cui la Cororchestra oggi collabora periodicamente nella qualità di Formazione Ufficiale della Congregazione – ed alcune manifestazioni nell’ambito di “Italia 150”, nel 2011, il Meeting A.N.I.O.C. (Associazione Nazionale Insigniti Onoreficienze Cavalleresche), edizioni 2012, 2013, 2014, una trasferta nelle Marche, a San Ginesio (MC), sempre nel 2014, per concerti in occasione delle Feste Triennali del SS. Crocifisso.
La Cororchestra Vianney partecipa puntualmente alla programmazione artistica della Provincia di Torino e di alcune circoscrizioni del Comune di Torino, nella realizzazione di manifestazioni folcloristiche e musicali. È associata ad ACP (Associazione Cori Piemontesi), per la quale è stata più volte protagonista della rassegna Piemonte in…Canto, e all’ARBAGA (Associazione regionale Bande e gruppi musicali).
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Dal 2012 il Laboratorio Musicale Vianney ha conosciuto la fortunata occasione di poter aprire le proprie porte a numerosi spettacoli realizzati nell’ambito del festival MiTo settembre musica, stagioni 2012,2013,2014, cogliendone un proficuo spunto per far conoscere la variegata realtà musicale della Cororchestra Vianney, che desidera coinvolgere con sé un numero sempre crescente di musicisti e coristi del quartiere e della Città.
Con questo spirito, a partire dall’anno di attività 2014/2015, ha aderito alla formazione anche un gruppo di giovani cantanti, dando origine ad una sezione giovanile della Corale Polifonica Vianney, in precedenza costituita da soli adulti.

Il pianoforte di Matteo Catalano alla Cappella dei Mercanti di Torino

Torinomusica 2016 – 2017 è alla sua III Edizione ed offre al pubblico concerti prevalentemente di repertorio cameristico  con una ricca varietà di proposte così da mantenere sempre alto l’interesse del nostro affezionato pubblico. Questo incontr

o si svolgerà presso la  Cappella dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, sede stabile e principale.

matteo catalanoLa Cappella dei Mercanti è una Mirabile Galleria di Opere d’Arte per questo fu dichiarata dal Ministero della Pubblica Istruzione “Monumento d’alto livello artistico”. Per maggiormente far conoscere queste bellezze, tutti i concerti  svolti presso la Cappella dei Mercanti saranno preceduti alle ore 16,30 da una visita guidata gratuita. 

Tutti i concerti sono a ingresso libero

Musicaviva – Piano in Primo Piano
Sabato 17 dicembre 2016 ore 17.00
In collaborazione con il Conservatorio
Giuseppe Verdi di Torino
Classe del Maestro Bruno Bosio
Musica di: J. S. Bach, A. N. Skrjabin,
C. Saint Saens, F. Liszt
Cappella dei Mercanti
Via G. Garibaldi, 25

Matteo Catalano, pianoforte

Johann Sebastian Bach
Toccata in Do minore, BWV 911

Aleksandr Skrjabin
Sonata-fantasia in Sol diesis minore, op. 19
Andante
Presto

Camille Saint-Saëns
Studio in Fa maggiore, op. 111 n° 6
(“Toccata”, dal Finale del quinto Concerto)

Franz Liszt
Sonata in Si minore, S. 178

PIANO IN PRIMO PIANO è una rassegna che prevede otto concerti dedicati al pianoforte sia come strumento solista che in forma cameristica. I concerti saranno tenuti da artisti di chiara fama e da giovani musicisti emergenti. La rassegna, completamente dedicata al periodo romantico prevede l’esecuzione di pagine di importanti compositori dell’epoca come F. Liszt, J. Brahms, L. Van Beethoven, R. Schumann, F. Schubert. F. Chopin. I programmi saranno molto piacevoli e di facile ascolto con l’intento di raggiungere e avvicinare anche l’interesse di un pubblico meno abituato alle frequentazioni concertistiche, scopo principale dell’Associazione. Per meglio entrare nello spirito dell’epoca romantica è stato scelto per l’occasione il prestigioso pianoforte a coda Steingraeber & Soehne sordino Margulis che ci sarà fornito dalla Ditta Pianoforti Bergamini. Questo strumento è dotato del sordino, che veniva usato nel romanticismo proprio per dare maggior risalto ai “pianissimo”. Scomparso, nei pianoforti a coda, da più di un secolo è oggi riproposto dalla Ditta Steingraeber & Soehne da cui prende il nome e, ad oggi, ne esistono solo tre esemplari in Europa. Il pianoforte che potrete ascoltare in “Piano in Primopiano” è l’unico in Italia. Gli incontri musicali si svolgeranno presso la prestigiosa Cappella dei Mercanti dichiarata dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1910 Monumento di alto livello artistico.

Matteo Catalano, pianoforte

Nasce a Torino nel 1993 e comincia lo studio del pianoforte a 11 anni, mostrando subito una naturale predisposizione. Dopo pochi mesi viene ammesso al Conservatorio G. Verdi di Torino e intraprende il percorso di studi decennale nella classe del Maestro Bruno Bosio. Partecipa a diverse Master class, con A. Delle Vigne e Michel Béroff (presso il Conservatorio stesso), D. Merlet (all’interno della Internationale Sommerakademie del Mozarteum, Salisburgo) e con B. Lupo (presso l’Accademia di Pinerolo). Partecipa agli eventi concertistici del Conservatorio: Serate Musicali e Il Conservatorio per Santa Pelagia, sia come solista che come camerista. Nel 2016 conclude il ciclo di studi diplomandosi con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Dopo aver superato l’ammissione, comincia nello stesso anno il Master of Arts in Music Performance presso la Musikhochschule di Basilea, nella classe del Maestro Filippo Gamba.

Musicaviva Associazione Musicale

È un’associazione no profit. Nata nel 2006, è composta da musicisti e appassionati. Musicaviva ha come scopo principale la diffusione della musica classica, affianca all’attività di organizzazione concerti e rassegne, quella di attività didattica promuovendo corsi a partire dalla prima infanzia. Dal 2008 organizza in Mango (CN) un corso estivo di perfezionamento musicale e master class denominato “Mangomusica”. Dal 2012 organizza “Estate Ragazzi in Musica” e nel 2014 nasce la I Edizione di “Torinomusica, Incontra la Musica da Camera quest’anno alla sua III Edizione. Nei vari appuntamenti musicali vengono esplorati tutti gli stili musicali a partire dalla musica rinascimentale, fino alla musica contemporanea. Torinomusica ha il patrocinio della Città di Torino, è sostenuta dalla Fondazione Live Piemonte dal Vivo e da quest’anno collabora con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Musicaviva è iscritta e collabora con l’Associazione Libera Piemonte che gli ha assegnato un bene confiscato alla mafia, la “Saletta Hindemith”, dedicata a Giovanni Falcone ed alla sua scorta ed a tutte le vittime dei crimini di mafia, messa a disposizione degli associati come sala prova e studio. Musicaviva collabora con il Comune di Torino dove è regolarmente iscritta all’Albo delle Associazioni.

Info:
Musicaviva Associazione Musicale
Sede Legale Via G.Induno 20/A 10137 Torino
Tel//Fax +39 3392739888
e-mail: [email protected]
sito: www.associazionemusicaviva.it

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