Fulvio Piccinino, grazie al format Saperebere svelerà i segreti della magica bevanda che consentirà a tutti i partecipanti, nel giro di un paio d’ore, di portare a casa un piccolo assaggio della propria creazione.
SoSushi&Sound Milano
SoSushi&Sound Milano
Il cibo e la musica sono in grado di esercitare diverse emozioni, determinandone alcuni stati d’animo. Ognuno di noi ne ha esperienza, così come un brano può provocarci emozioni diverse, il cibo altrettanto infonde in noi un armonia di piaceri difficile da replicare. E se unendo tutto questo si possa fare una esperienza perfetta al ritmo di gusto e melodie, sarà sicuramente un pasto migliore.
SoSushi&Sound un concept che lega il piacere di gustare ottimo sushi( gluten free), in chiave fusion ad una colonna sonora firmata da veri esperti del settore, dj famosi che a rotazione vi faranno sentire in pista accanto alla postazione del dj.
La maggior parte delle persone sono sicuramente d’accordo come una melodia di sottofondo sia in grado di mutare il gusto dell’alimento che si sta assaporando, complice anche il genere che si sta ascoltando, infatti alcuni generi musicali influenzano l’esperienza degustativa e meglio si fondono con il consumo di alcuni alimenti rispetto ad altri.
(Così come il jazz è più adatto al pesce e alla cucina asiatica, il rock lo è agli hamburger e agli hot dog)
Lounge e worldwide, sono le colonne sonore perfette del soSushi&Sound
Il menu è ideato in collaborazione con Danny Vasquez Moralez, un dinamico chef dominicano, capace di trovare la giusta una combinazione musical-gastronomica fra oriente e occidente del tutto singolare.
Sfogliamo il menu troviamo un mix di classici affiancai a proposte innovative, (Salmone yanji, al forno con salsa yanji), Sicily roll (tartare di salmone, pistacchio e philadelphia), Salmon flambè roll (tonno scottato con avocado, cipolla fritta e salsa di anguilla).
E poi tra gunkan, nigiri, temaki, carpacci e sashimi, Pokè salmone, (salmone tagliato a dadini marinato con salsa ponzu, alga wekame, mango, avocado su un tappeto di riso), i poke hawaiani, i temaki, Pink (carta di soia rosa, avocado, philadelphia e salmone), i goderecci sushi burritos, Burritos vegetariano (riso, cipolla fritta, guacamole, cetriolo).
Le portate calde hanno il suo perché; Pad thai di gameri o di pollo, Fish burger (panino con ripieno di salmone o tonno scottato con insalata , pomodoro e salsa gourmet), manzo scottato con salsa tamarindo, e tante altre varianti gustose.
Buono a sapersi
Il soSushi&Sound, offre proposte culinarie gluten free (unico sushi restaurant del network AIC –Associazione Italiana Celiachia).
L’idea è di dj e producer, da anni imprenditore di successo anche nel settore della ristorazione. Tutte le playlist si possono ascoltare senza nessun limite con una wifi open nel locale oppure collegandosi al sito http://www.spotify.it cercando il canale soSushi&sSound.
Via Monte Bianco 44 20149 – Milano
Tel. 02.84217351
Chiuso domenica
Orari cucina 12.30-15/19-22.30
Prezzo medio 25€
Coperti: 24
www.sosushiandsound.it
Joia di Pietro Leemann; Il Cambio Menù Primaverile
Pietro Leemann è lo chef che equivale concisamente all’equilibrio interiore applicato alla cucina, l’energia del cibo diventa sinonimo di amore nei suoi piatti, in una continua ricerca che celebra la filosofia vegetariana e vegana ricca di sapori inediti, sani e soddisfacenti.
Pietro Leemann è lo chef che equivale concisamente all’equilibrio interiore applicato alla cucina, l’energia del cibo diventa sinonimo di amore nei suoi piatti, in una continua ricerca che celebra la filosofia vegetariana e vegana ricca di sapori inediti, sani e soddisfacenti.
Come ad ogni cambio di stagione la comparsa della primavera è portatrice di novità, e il Joia di Pietro Leemann ci reclama la celebrazione del nuovo menù presentato il 29 marzo.
“Il nuovo menù è un connubio di tradizione e innovazione, grandi classici, architettura, colori, forme e consistenze che danno vita a piatti sempre in chiave vegetariana e vegana, che nutrono la mente e lo spirito.
Il menù si sviluppa sempre con tre percorsi di degustazione “La Scoperta, l’Enfasi e lo Zenith”, in abbinamento alle “degustazioni di vini’ sapientemente selezionati dal direttore Antonio di Mora.
Il menù ‘à la Carte’ presenta 4 antipasti alcuni Icon Dish di Pietro Leemann: “ Di non solo Pane vive l’uomo”, un punto di vista culinario singolare della tradizionale panzanella. Verdure croccanti e cuore di cannellini al wasabi è il piatto più autorevole della primavera vale a dire; il “Wild” una danza gioiosa di erbe selvatiche personalmente scelte dallo Chef. Il classico pesto di avocado e i pregiati asparagi bianchi di Federica Baj, in un guazzetto dalle note acide che diventano la colonna portante di questo nuovo menù.
Si continua con la sezione ‘Zuppe’ dove troviamo l’immancabile “Omaggio a Gualtiero Marchesi “Verso quell’orizzonte”, uno speciale gazpacho di piselli servito tiepido.
Scopriamo cosa si cela dietro i piatti, che rimangono sempre proposte sovrane del legame con la tradizionale cucina italiana.‘L’ombelico del mondo’ si veste di primavera rielaborato mantiene sempre una dualità nella cottura del riso, divenendo quindi una sorta di unione tra Oriente e Occidente.
“ la Rosa che non colsi” sapori arabi della affascinante Marrakesh , uno speciale cous cous fatto in casa.
La tradizione italiana prosegue con una speciale lasagna di grano saraceno nel ‘Paesaggio interiore’ e con i classici ravioli, farciti di sugo alla Napoletana per “Perseveranza”.
La sezione secondi omaggia il “Sol Levante”, con la creazione di uno speciale Tofu al sesamo in un matrimonio perfetto con vedure di stagione al vapore e stimolanti contrasti. “Anima Mundi” è un tortino di patate, lenticchie e ortiche, strati golosi e croccanti con le erbe dell’orto sinergico, il contrasto di due salse colorate all’harissa e arachidi e uno speciale caprino di mandorla.
Nella versione vegetariana troviamo poi altri due piatti iconici“ Sotto una coltre colorata”, dove spicca la nota affumicata, e la “Relazione Privilegiata” in cui tornano protagonisti i pregiati asparagi bianchi di Federica Baj, oltre all’introduzione di spinaci novelli cotti al barbecue in un contrasto di sapori mediterranei.
La carta dei dolci e la selezione di formaggi sono tutti a caglio vegetale e serviti con mostarda di barbabietola, miele di fiori, composta di rabarbaro e il pane delicatamente speziato.
“Gong” nella sua esplosione di sapori, “Cinque Minuti” in cui la nota del cioccolato si sposa con l’acidità del mirtillo e della tartelletta di limone. “Macondo”, un rinnovato pavé di cioccolato e nocciole biodinamiche, accompagnato da salse di mango e di more di gelso, il meraviglioso dolce non dolce “Pomo d’oro” in cui le note acide del pomodoro incontrano uno specialissimo sorbetto al basilico.
Il dolce del rabarbaro, una speciale new entry dedicata ad un altro maestro caro allo Chef Leemann, Angelo Conti Rossini in “Ricordando Angelo”, con uno speciale clafoutis caldo di ciliegie dalle note speziate, con cedro, cannella, gelato di noci e gelato al vin Santo.
La cucina del Joia è il riassunto di una cucina creativa secondo l’alta cucina naturale, cuoco premuroso e passionale, cresciuto con l’amore per la terra e la natura ha avuto due grandi Maestri alle spalle Angelo Conti Rossini e Gualtiero Marchesi. Nel 1996 diventerà il primo ristorante vegetariano gourmet insignito con la prestigiosa stella Michelin, rimanendo l’unico ristorante stellato Veg in Italia.
“Pietro Leemann è uno sguardo sincero verso il sentimento per il cibo”.
http://Joia restaurant Pietro Leemann
Via Panfilo castaldi, 18 02 2049244
[email protected] www.joia.it
Osteria Della Bullona Cucina Lombarda e Più
Osteria della Bullona.La qualifica dell’osteria è un salto indietro nelle tradizioni, in passato si poteva mangiare e trovare alloggio, ai tempi d’oggi le cose sono cambiate, ma la cucina di casa oggi come non mai gode di grandi attenzioni, prezzi contenuti, sapori tramandati, accoglienza e appunto cucina tradizionale.
All’Osteria la Bullona si parla e si respira il milanese vero, dove i piatti della tradizione lombarda più rappresentativa hanno la giusta identità.
La tradizione della cucina milanese quella autentica si tramandata di generazione in generazione, è quasi impossibile trovare qualcuno che non la conosca e non l’apprezzi. Oggi vogliamo parlarvi della cucina tradizionale milanese dello chef Daniele Ferrari, una cucina milanese rivisitata, alleggerita, così da presentare i sapori della tradizione da una prospettiva diversa, continuando a rispettare la stagionalità degli ingredienti.
La qualifica dell’osteria è un salto indietro nelle tradizioni, in passato si poteva mangiare e trovare alloggio, ai tempi d’oggi le cose sono cambiate, ma la cucina di casa oggi come non mai gode di grandi attenzioni, prezzi contenuti, sapori tramandati, accoglienza e appunto cucina tradizionale.
La relazione con il territorio e i suoi prodotti fa dei piatti di Ferrari un ottimo scambio di tradizione e attualità così da godere di un’accoglienza di sapori alternativi. Le cotture sono ad opera delle materie prime, lo chef ne esalta il gusto. Una cucina votata alla tradizione contadina ma impegnata nella ricerca.
Da un lato la tradizione milanese, dall’altra la cucina di Ferrari, e a proposito di piatti vi segnaliamo le proposte notevoli della Bullona; pane, burrata, acciughe del cantabrico e pomodorini al forno, i mondeghili (piatto tipico della tradizione culinaria milanese, preparate con gli avanzi del bollito, e fritte nel burro), insalata di arance, finocchi, pane al nero di seppia e aringa, zuppetta di fagioli con nervetti e cipolla rossa. Tra i primi; risotto con zenzero, lime e polvere di capperi, pasta e fagioli, crema di cavolfiore con salsa alle acciughe e crostino alla paprica. Sfogliando i secondi piatti; brasato di manzo al vino rosso e polenta, l’ossobuco con risotto alla milanese, la costoletta alla milanese con patatine chips, il bollito di manzo con salsa verde e polenta, la trippa alla milanese con fagioli bianchi di Spagna.
Otto referenze per la pizza, ed eccole tutte qui:
Pizze a lunga lievitazione ottenute con farine molite a pietra
Marinara (San Marzano DOP, olio, aglio in camicia, origano e basilico)
euro 6,50
Regina Margherita (San Marzano DOP, fior di latte di Agerola DOP e basilico)
euro 8,00
Salsiccia e friarielli (San Marzano DOP, fior di latte di Agerola DOP, salsiccia di maialino nero casertano e friarielli) euro 12,00
Mortadella e pistacchi (mortadella, fiordilatte di Agerola DOP , granella di pistacchi e olio al tartufo) euro 12,00
Piccante (San Marzano DOP, fiordilatte di Agerola DOP, nduja e salame piccante)
euro 10,00
Gran Cotto (San Marzano DOP, fior di latte di Agerola DOP, Gran Cotto Negroni e stracchino)
euro 10,00
Parmigiana (San Marzano DOP, fior di latte di Agerola DOP, melanzane fritte, e Parmigiano Reggiano) euro 11,00
Taleggio e noci (fior di latte di Agerola DOP, taleggio DOP, gherigli di noci, pepe nero) euro 10,00
Oltre centotrenta le etichette dei vini presenti in combinazione ai piatti, insieme alla scelta delle tre birre artigianali, (birrificio di Lambrate, birrificio 1801, Az agricola Morosina).
I prezzi sono nella media, spenderete per persona sui 40/50 euro, bere a parte.
Il Punto Forte
La cotoletta alla Milanese non è certo scontato di mangiarla bene dappertutto a Milano, anzi, qui è garantita di grande serie.
Piccole chicche
Simpatico e altrettanto funzionale il tavolo imperiale, pensato per la convivialità di un gruppo di amici pronti a farne di tutti i gusti.
Osteria della Bullona
Via Piero della Francesca 68
20154
Milano
Tel. 02 34930187
La Solidarietà è servita: 10 Top Chef per 10 portate
La cucina abbraccia la solidarietà, mettendo insieme dieci importanti chef del girone degli eccellenti per 10 deliziose portate, un itinerario che ha uno scopo nobile contro la malnutrizione infantile di Azione contro la Fame, lo scopo è di raccogliere fondi per generare un’accurato sostegno al fine di prestare il miglior contributo possibile.
Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua, Azione contro la Fame, ed è proprio in questo giorno ufficiale che l’evento verrà realizzato con la straordinaria collaborazione di una squadra top, che genera solidarietà.
L’evento è realizzato in collaborazione con Associazione Professionale Cuochi Italiani,Hotel Principe di Savoia e Taste of Milano, l’Hotel Principe di Savoia ne sarà la cornice perfetta di charme e buongusto, gli chef entreranno in azione donando il loro impegno e la loro genialità culinaria, per dare origine ad un singolare percorso culinario composto da dieci portate.
Entrées
Tommaso Arrigoni – Radice di prezzemolo alla carbonara con pomodorini e pepe sechuan
Tano Simonato – Baccalà mantecato, mousse di erbe amare, tuorlo disidratato
Fabrizio Cadei – Cubo di lingua salmistrata, salsa verde e pastinaca croccanteCena Placée
Andrea Aprea – Caprese… Dolce Salato
Michele Biassoni – Hamachi miso, Ricciola con pomodoro camone, salsa di miso allo yuzu e avocado
Quique Dacosta – Ash Rice
Alessandro Buffolino – Baccalà, patate e liquirizia
Antonio Guida – Agnello allo zafferano e cardamomo con crema di cipollotto al nero
Andrea Berton – Cioccolato, menta e liquirizia
Luigi Taglienti – Tartufo nero tiramisùVini
Champagne Veuve Clicquot Rosé
Venica&Venica Pinot Bianco
Prime Alture Pinot Nero CentoperCentoOvviamente gli chef partecipano a titolo gratuito, con il solo obiettivo di supportare la missione, Quique Dacosta, chef spagnolo tre stelle Michelin è ambasciatore di Azione contro la Fame in Spagna, “El hambre es la mayor vergüenza del ser humano – La fame è la più grande vergogna dell’essere umano”.
Lo chef Dacosta, farà un intervento parlando della sua esperienza con Azione contro la Fame e della sua visita sul campo nella comunità di Podor, in Senegal, nel 2017. Il legame con i progetti che Azione contro la Fame realizza nel mondo sarà sottolineato anche dalla splendida voce della cantante siriana Mirna Kassis, che si esibirà per gli ospiti durante la serata.
Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale, da quasi 40 anni leader nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame. In 50 Paesi del mondo salviamo la vita di bambini malnutriti, assicuriamo alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche, formazione e consentiamo a intere comunità di vivere libere dalla fame.
La donazione richiesta per la cena è di €150 a persona e sarà devoluta ai progetti contro la malnutrizione infantile che Azione contro la Fame realizza in 50 Paesi del mondo.
La cena inizierà alle 20.00. Prenota subito su Eventbrite, i posti sono limitati: http://bit.ly/2EIS56z
Partner d’eccellenza: Dac, La Fenice, Lavazza, Longino & Cardenal, Prime Alture, Selecta, Valrhona, Venica&Venica e Veuve Clicquot.
Identità Golose 2018 Quattordicesima Edizione
Identità 2018. “Il Fattore Umano” aspira a trasmettere il legame che un insieme di persone creano al contatto sul lavoro, a partire da ogni singolo settore; cucina, sala, clienti, fornitori, il principio di una coalizione plasmata sul rispetto, così da far germogliare un progresso perennemente in crescita”.
Identità Golose 2018 quattordicesima edizione del congresso gastronomico più completo in Italia. Il Fattore Umano è il tema che guida il congresso, relatori, grandi chef, produttori, pasticceri, maitre, pizzaioli, onorano la cucina e tutto ciò che ruota intorno ad essa.
“Il Fattore Umano” aspira a trasmettere il legame che un insieme di persone creano al contatto sul lavoro, a partire da ogni singolo settore; cucina, sala, clienti, fornitori, il principio di una coalizione plasmata sul rispetto, così da far germogliare un progresso perennemente in crescita”.
Il congresso è di scena dal 3 al 5 marzo al Mi.Co. di via Gattamelata. Paolo Marchi patron e ideatore porta avanti il suo itinerario gastronomico una visione della ristorazione che mette in primo piano chi produce chi trasforma il cibo in ingrediente, una materia prima che da aria ai polmoni agli chef, ricollegandosi a tutti i ruoli che racchiudono la ristorazione.
Tanti i relatori, insieme ai grandi della ristorazione italiana e non solo; da Romito ad Alajmo, da Bartolini a Cracco, Bottura, Crippa, Camanini , i super stranieri; Virgilio Martinez, Ana Ros, Yannick Alléno, il trio delle meraviglie di Disfrutar, da Barcellona, Will Guidara e Josep Roca per suggellare il consueto appuntamento con L’Arte dell’Ospitalità.
Will Guidara, chef dell’esclusivo Eleven Madison Park di New York tre stelle migliore al mondo ha aperto la mattinata di domenica 4 marzo, portando in scena Identità di Sala, sono intervenuti Antonio Guida e Francesco Apreda ad incarnare il servizio a cinque stelle in albergo, Antonio Santini, Livia e Alfonso Iaccarino e i fratelli Cerea sulla discendeza di sala e cucina della ristorazione italiana, troviamo ancora Matteo Zappile, Alessandro Pipero, Dominga Cotarella, Giuseppe Palmieri, Thomas Piras, sull’incremento della formazione.
Abituali inchieste su pane, pizza, pasta, gelato e formaggio. Ci sarà una rassegna sulla Pasticceria italiana contemporanea lunedì 5, a cura di Corrado Assenza dal Caffè Sicilia di Noto.
Milano – Mi.Co. – via Gattamelata, Gate 14
dal 3 al 5 marzo 2018
www.quotidianopiemontese.it/piemontedimoda/2018/02/27/Identità Golose 2018
Blu Blu Blu Fragranze di Mare
Blu Blu BLU Milano. Il locale è elegante, il personale accogliente . Il Menu è davvero vasto con porzioni abbondanti, la qualità del pesce è buona, ma come sottolineato più volte il profilo più stimolante è sostenuto dai prezzi, il Blu Blu Blu incarna del tutto la combinazione “Qualità-Prezzo”. Inoltre c’è la possibilità di ordinare i tuoi piatti preferiti direttamente a casa tua, la consegna a domicilio è sempre puntuale. A mezzogiorno si mangia con 10 euro, acqua e caffè inclusi.
Chi è che non ama i piaceri della buona tavola? e se siete tra questi appassionati eccovi un exnovo indirizzo che merita attenzione; il Blu Blu Blu Ristorante, qui troverete una cucina mediterranea fondata dalle materie prime del territorio con un patrimonio di ricette che formano la tradizione Italiana gastronomica. La marcia in più? Prelibatezze di mare a prezzi davvero competitivi.
Tanto per darvi qualche delucidazione. Il plateau di ventiquattro ostriche costa 36 euro, le grigliate partono dai 18,60 euro, per una cena completa di cotti e crudi spenderete tra i 25/30 euro a persona.
La direzione della gastronomica del Blu Blu Blu, ha dietro lo chef Fabio Baldassarre, noto per la sua filosofia ampiamente mediterranea, ci propone piatti importanti ed eseguiti genuinamente, a partire dal risotto con gamberi rossi dove i crostacei freschi ne esaltano il sapore, alla frittura di mare, un must dei secondi di pesce del Bel Paese, troviamo ancora la Catalana di crostacei, il ceviche di salmone, gamberi al sale e pepe, qui viene fuori l’impronta orientale della proprietà del luogo. Si continua con la prelibata selezione di Cruditè:
Plateau mediterraneo, Plateau di ostriche, Plateau Imperiale, (zampa di King Crab, una di astice, una di granchio granciporro, otto scampi, ventisei gamberi rosa, carpaccio di capesante, dodici mandorle di mare, dieci canolicchi, varie boulot e altro ancora), pesci, crostacei, molluschi ed ostriche freschi, abbinamenti perfetti, crudo di qualità, buon rapporto con il costo.
Tra gli antipasti abbiamo particolarmente gradito i moscardini al Lambrusco, il sapore dei moscardini si fonde a quello intenso del vino, sempre irresistibili.
Il Blu Blu Blu è un progetto voluto da un gruppo di famiglie di ristoratori residenti nel capoluogo lombardo da oltre 30 anni e provenienti da Wenzhou, città della Cina meridionale.
La materia prima è esposta lungo il bancone, si può visionare la prima qualità. Ma come riesce a mantenere prezzi onesti vi chiederete? grazie all’acquisto, da parte del Blu Blu Blu, di grandi quantità di pesce direttamente dall’asta al porto di Rimini e che comprende 200 kg di ostriche settimanali e 60 astici al giorno; senza dimenticare i 100 kg mensili di riso del Vò della riseria La Pila.
Il Blu Blu Blu è un progetto voluto da un gruppo di famiglie di ristoratori residenti nel capoluogo lombardo da oltre 30 anni e provenienti da Wenzhou, città della Cina meridionale.
Note Positive
Il locale è elegante, il personale accogliente . Il Menu è davvero vasto con porzioni abbondanti, la qualità del pesce è buona, ma come sottolineato più volte il profilo più stimolante è sostenuto dai prezzi, il Blu Blu Blu incarna del tutto la combinazione “Qualità-Prezzo”. Inoltre c’è la possibilità di ordinare i tuoi piatti preferiti direttamente a casa tua, la consegna a domicilio è sempre puntuale. A mezzogiorno si mangia con 10 euro, acqua e caffè inclusi.
Mano a portafogli
Il Conto si aggira tra 20/40 €€€€ a persona, bere a parte.
Via Benvenuto Cellini 2, Milano
Romana-Vittoria 0245390132
Cucina aperta sino alle 23
Sempre aperto
Miniature del vecchio e nuovo mondo alla Cappella dei Mercanti di Torino
Alla Cappella dei Mercanti Via Giuseppe Garibaldi, 25 a Torino Sabato 03 marzo 2018 alle ore 17.00 si svolgerà il Concerto di Milton Masciadri, al contrabbasso, e Ana Flavia Frazeao, al pianoforte, su musiche di: J. C. Bach, S. Koussevitzky, M. Bruch, S. Parpinelli G. Bottesini, L. Ball, N. Paganini
Ingresso Libero
A sostegno del concerto è gradita una offerta a partire da € 5,00
Torino Chamber Music Festival è alla sua IV Edizione ed offre al pubblico n. 23 concerti prevalentemente composti da repertorio cameristico. Il calendario propone un alternarsi di musicisti già affermati, giovani professionisti e le eccellenze segnalate dal Conservatorio di Torino. Gli incontri saranno svolti a Torino presso la Cappella dei Mercanti, la Chiesa di San Rocco e presso la Biblioteca Civica A. Della Corte all’interno della Vila Tesoriera.
La “Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti” di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695. Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani Niccolò Carlone. Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).
Dal 2013 la Cappella dei Mercanti è sede di concerti dedicati alla musica classica ed ospita “Piano in Primo Piano Festival” e “Torino Chamber Music Festival” organizzati dalla Associazione Musicaviva e curati da Costantini Daniela Presidente dell’Associazione e responsabile musicale della Cappella dei Mercanti.
Milton Masciadri, contrabbasso – è docente di contrabbasso presso “University of Georgia” dove e’ membro del corpo docenti dal 1984. Rappresenta la terza generazione di contrabbassisti nella sua famiglia, nasce in Montevideo, Uruguay e inizia lo studio del contrabbasso sotto la guida del padre. All’eta’ di 17 anni e’ co-principale presso l’orchestra Porto Alegre in Brasile, all’eta’ di 19 e’membro del corpo docenti della Federal University of Rio Grande do Norte. Ha completato il suo Master’s e dottorato in contrabbasso negli Stati Uniti sotto la guida di insigni Maestri come Gary Karr, Julius Levine e Lawrence Wolfe. Masciadri svolge un intensa attivita’ solistica con importanti orchestre sinfoniche in Europa, Asia, North America, America Centrale e Sud America. Ha svolto Master class in famose istituzioni come The Juilliard School, Manhattan School of Music, Paris Conservatoire, Guildhall School of Music in London, Moscow Conservatory, Federal University of Rio de Janeiro, Buenos Aires National Conservatory, Conservatorio di Milano e molte altre. La sua attivita’ solistica lo ha portato a suonare in rinomate sale da concerto come New York’s Lincoln Center, “La Fenice” di Venezia, Teatro Colon in Buenos Aires, Castro Alves Opera House in Salvador (Bahia, Brazil) e the Municipal Theater of Sao Paulo. Durante l’estate insegna in numerosi festival internazionali negli Stati Uniti, Sud America e Europa. Masciadri ha inciso per etichette come DMR, Sinfonica, ACA & Fondazione. Il suo entusiasmo nell’ampliare il repertorio per contrabbasso lo ha portato a pubblicare “prime mondiali” di compositori contemporanei negli Stati Uniti e in Sud America, includendo lavori commissionati da istituzioni come UNESCO e Funarte; di rilievo e’ inoltre il contributo che Masciadri da’ con innumerevoli trascrizioni e arrangiamenti. Alcune delle esibizioni del 2017 includono concerti in Italia, Spagna, Francia, Uruguay, Argentina, Brasile, Australia, Costa Rica, Colombia, China, Danimarca e Stati Uniti. Nel 2009 Dr. Masciadri ha ricevuto il titolo di “Distinguished University Professor of the University of Georgia”, il primo docente membro delle “Fine Arts” ad essere onorato in 62 anni; possiede inoltre il titolo di “Accademico” dell’Accademia Filarmonica in Bologna. E’ stato premiato Medal of Honor for Academic Achievements per il suo servizio come musicista e docente per il popolo del Brasile, e’ nella lista di “International Who’s Who in Music”, nel 1998 e’ stato premiato dall’UNESCO come Artista per la Pace e nel 2011 ha avuto l’onore di ricevere il titolo di Cavaliere di San Marco a Venezia. In 2015 Masciadri ha avuto l’onore di ricever il premio “Leonardo da Vinci” premio mondiale delle Arte dal World Cultural Council. Milton Masciadri suona un contrabbasso Testore del 1690.
Ana Flávia Frazão, pianoforte – “Sua interpretação possui uma mágica secreta”, descreve o jornal alemão BNN sobre a pianista brasileira Ana Flávia Frazão. Sucesso de crítica e público em diversos países por onde se apresenta, pelo toque refinado e bastante expressivo, é vencedora do Concurso Nacional JK (1992) e entre as conquistas está o primeiro lugar com o Trio Augarten na Série de Concertos da Sala Barroca (2001) em Kyoto, no Japão. Natural de Goiânia, formou-se na Universidade Federal de Goiás (UFG), realizou mestrado e doutorado com nota máxima na Escola Superior de Música de Karlsruhe, na Alemanha, onde morou por oito anos. Com o contrabaixista Milton Masciadri, lançou seu primeiro CD, Vocalise, em 2004, pelo Selo Sinfônica. Em 2012, gravou toda a obra de Heitor Villa-Lobos para piano e violino com o violinista alemão Laurent Albrecht Breuninger pelo Selo Telos. E repetiu a parceria em CD e DVD com obras de compositores franceses e brasileiros em 2015. A movimentada carreira da pianista também é conciliada com a atividade de professora da UFG e com a coordenação de projetos consolidados nacionalmente como Concertos na Cidade, Concertos UFG e Simpósio Internacional da Performance.
Si Presenta La Guida INGruppo 2018
Oggi 26 febbraio si è presentata la Guida InGruppo 2018, la prima stampa di un volume che racchiude i ristoranti più meritevoli della tradizione italiana di tutte le province lombarde.
InGruppo è tante cose, ma in primo piano è una guida che narra le peculiarità dei ristoranti aderenti, presentando le svariate tipicità in diverse forme; ospitalità, la natura della cucina e degli chef, al buongusto delle location e del servizio di sala. La provincia di partenza è Bergamo così da proseguire per tutte le province.
E’ interessante l’iniziativa di dare impulso all’alta cucina per un pubblico giovane, con una formula che prevede menu completi a un prezzo speciale, così da permettere un’esperienza a tavola ad alti livelli culinari.
Le proposte culinarie dei ristoratori sono spesso studiate in modalità “regalo speciale”, dato da un prezzo garantito.
L’iniziativa InGruppo promuove dal 15 Gennaio fino al 30 Aprile 2018 una formula che da la possibilità di scegliere menu completi, (un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al prezzo prestabilito di 60€ a persona (si escludono i ristoranti A’ Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec per un menu di 120€ a persona) con prenotazione obbligatoria.
L’introduzione è curata dal giornalista e critico enogastronomico Elio Ghisalberti, dove narra i prodotti tipici del territorio, dall’arte casearia, ai salumi artigianali, dalla polenta alla scarola dei colli, dalle specialità ittiche del lago d’Iseo al Moscato di Scanzo.
Ogni ristorante è corredato da una ricetta che lo contraddistingue, la Guida Ristoranti 2018 InGruppo è presente in vendita all’aeroporto di Orio al Serio, se ne contano 15.000 copie.
(La preziosa guida è stata realizzata con la collaborazione di Camilla Rocca).
Uscita: 26 febbraio 2018
Edizioni: Mediavalue
Prezzo: 10 euro
Distribuzione: presso i ristoranti dell’associazione e all’aereoporto Orio al Serio
Copie: 15.000
Responsabile editoriale: Mario Cucci
Fotografie: Paolo Picciotto
Per maggiori informazioni http://www.ingruppo.bg.it/site/
L’Osteria Arborina Riparte A Tutto Sprint
La cucina di Andrea Ribaldone è ispirata al territorio al 100%, orgoglio di una tradizione originata della corte dei Savoia, e quella nata dalle tradizioni contadine. Le due anime del Piemonte contribuiscono a grande varietà di ricette, un viaggio gastronomico che riveste un ruolo culturale in Italia e nel mondo.
L’Osteria Arborina riparte a tutto sprint, il ristorante fresco di stella Michelin di Andrea Ribaldone a La Morra (CN), è pronto a darvi il benvenuto.
Colline, castelli, borghi storici che si alternano ai vigneti è lo scenario di una regione unica come il Piemonte, in queste scenografie da fiaba in provincia di Cuneo si scorge il Relais Arborina
La cucina di Andrea Ribaldone è ispirata al territorio al 100%, orgoglio di una tradizione originata della corte dei Savoia, e quella nata dalle tradizioni contadine. Le due anime del Piemonte contribuiscono a grande varietà di ricette, un viaggio gastronomico che riveste un ruolo culturale in Italia e nel mondo.
Il capunet con animelle non è solo una proposta signatur dello chef , ma un vero è proprio piatto esemplare di una cucina che non ha bisogno di materie prime pregiate (verza e frattaglie in questo caso) per conferire grande nobiltà di sapori ad un piatto., certamente eseguiti con una tecnica innovativa.
L’agnolotto viene lavorato a vista sotto gli occhi dei commensali, così da arrivare al tavolo con doppia soddisfazione, in brodo caldo con riduzione di arrosto. Un antica tradizione che Ribaldone raffina con grande classe.
Ribaldone sarà sempre affiancato dal resident chef Umberto Del Nobile e da Daniel Zeilinga, capo-partita ai secondi e agli antipasti; in sala ci sarà Davide Canina, sommelier e restaurant manager, maître sarà Devis Chiodi.
Rinnovata la fiducia a tutto il team da parte di Ivano Veglio e Michele Lodi di Sole Di San Martino, che da sempre hanno sostenuto il progetto e che continuano, attraverso importanti modifiche alla struttura, a promuovere il percorso dello chef: in primavera il BAR&GRILL Terrace, la terrazza panoramica di Osteria Arborina, avrà una nuova configurazione.
Il sommelier Davide dirige una scelta di etichette importanti carta con grande diligenza della propria materia.
La novità della riapertura è una carta dei vini sempre più ricercata e ricca di prestigiose etichette, con una grande apertura alla Francia e all’Italia: le grandi firme dello Champagne con una selezione di Dom Perignon e una selezione Krug con il Clos du Mesnil (2002) e il Collection (1990); le grandi firme del Riesling; una selezione di Premier Cru e Grand Cru di Borgogna e i 6 Premier Cru grand classé.
In carta ci saranno molti vini di Langa: verticali di Barolo e Barbaresco dal Bricco Rocche di Ceretto al Monfortino di Giacomo Conterno, dai cru di Roberto Voerzio a Bartolo Mascarello fino al Bricco Boschis San Giuseppe di Cavallotto.
Le novità della carta si concludono con le grandi firme della Toscana, i Brunello di Montalcino, con una verticale di Biondi Santi e con un raro Soldera del 1987. Inoltre annate vecchie di Supertuscan con Solaia, Tignanello e Sassicaia.
Osteria Arborina sarà come sempre aperta dal martedì alla domenica a pranzo. La terrazza BAR&GRILL di Osteria Arborina riaprirà in primavera.
La Morra
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