Identità Golose 2018 Quattordicesima Edizione

Identità 2018. “Il Fattore Umano” aspira a trasmettere il legame che un insieme di persone creano al contatto sul lavoro, a partire da ogni singolo settore; cucina, sala, clienti, fornitori, il principio di una coalizione plasmata sul rispetto, così da far germogliare un progresso perennemente in crescita”. 

Cipriani e i fratelli Alajmo (la semplicità del lusso)

Identità Golose 2018 quattordicesima edizione del congresso gastronomico più completo in Italia. Il Fattore Umano è il tema che guida il congresso, relatori, grandi chef, produttori, pasticceri, maitre, pizzaioli, onorano la cucina e tutto ciò che ruota intorno ad essa.


“Il Fattore Umano” aspira a trasmettere il legame che un insieme di persone creano al contatto sul lavoro, a partire da ogni singolo settore; cucina, sala, clienti, fornitori, il principio di una coalizione plasmata sul rispetto, così da far germogliare un progresso perennemente in crescita”. 

 


Il congresso è di scena dal 3 al 5 marzo al Mi.Co. di via Gattamelata. Paolo Marchi patron e ideatore porta avanti il suo itinerario gastronomico una visione della ristorazione che mette in primo piano chi produce chi trasforma il cibo in ingrediente, una materia prima che da aria ai polmoni agli chef, ricollegandosi a tutti i ruoli che racchiudono la ristorazione.

Tanti i relatori, insieme ai grandi della ristorazione italiana e non solo; da Romito ad Alajmo, da Bartolini a Cracco, Bottura, Crippa, Camanini , i super stranieri; Virgilio Martinez, Ana Ros, Yannick Alléno, il trio delle meraviglie di Disfrutar, da Barcellona, Will Guidara e Josep Roca per suggellare il consueto appuntamento con L’Arte dell’Ospitalità.


Bottura (Identità di pasta)

Will Guidara, chef dell’esclusivo Eleven Madison Park di New York tre stelle migliore al mondo ha aperto la mattinata di domenica 4 marzo, portando in scena Identità di Sala, sono intervenuti Antonio Guida e Francesco Apreda ad incarnare il servizio a cinque stelle in albergo, Antonio Santini, Livia e Alfonso Iaccarino e i fratelli Cerea sulla discendeza di sala e cucina della ristorazione italiana, troviamo ancora Matteo Zappile, Alessandro Pipero, Dominga Cotarella, Giuseppe Palmieri, Thomas Piras, sull’incremento della formazione.

Abituali inchieste su pane, pizza, pasta, gelato e formaggio. Ci sarà una rassegna sulla Pasticceria italiana contemporanea lunedì 5, a cura di Corrado Assenza dal Caffè Sicilia di Noto.

Milano – Mi.Co. – via Gattamelata, Gate 14

dal 3 al 5 marzo 2018

www.quotidianopiemontese.it/piemontedimoda/2018/02/27/Identità Golose 2018

Blu Blu Blu Fragranze di Mare

Blu Blu BLU Milano. Il locale è elegante, il personale accogliente . Il Menu è davvero vasto con porzioni abbondanti, la qualità del pesce è buona, ma come sottolineato più volte il profilo più stimolante è sostenuto dai prezzi, il Blu Blu Blu incarna del tutto la combinazione “Qualità-Prezzo”. Inoltre c’è la possibilità di ordinare i tuoi piatti preferiti direttamente a casa tua, la consegna a domicilio è sempre puntuale. A mezzogiorno si mangia con 10 euro, acqua e caffè inclusi.

Blu Blu Blu Ristorante

Chi è che non ama i piaceri della buona tavola? e se siete tra questi appassionati eccovi un exnovo indirizzo che merita attenzione; il Blu Blu Blu Ristorante, qui troverete una cucina mediterranea fondata dalle materie prime del territorio con un patrimonio di ricette che formano la tradizione Italiana gastronomica. La marcia in più? Prelibatezze di mare a prezzi davvero competitivi.

Tanto per darvi qualche delucidazione. Il plateau di ventiquattro ostriche costa 36 euro, le grigliate partono dai 18,60 euro, per una cena completa di cotti e crudi spenderete tra i 25/30 euro a persona.


Plateau di ostriche

La direzione della gastronomica del Blu Blu Blu, ha dietro lo chef  Fabio Baldassarre, noto per la sua filosofia ampiamente mediterranea, ci propone piatti importanti ed eseguiti genuinamente, a partire dal risotto con gamberi rossi dove i crostacei freschi ne esaltano il sapore, alla frittura di mare, un must dei secondi di pesce del Bel Paese, troviamo ancora la Catalana di crostacei, il ceviche di salmone, gamberi al sale e pepe, qui viene fuori l’impronta orientale della proprietà del luogo. Si continua con la prelibata selezione di Cruditè:

 Plateau mediterraneo, Plateau di ostriche, Plateau Imperiale, (zampa di King Crab, una di astice, una di granchio granciporro, otto scampi, ventisei gamberi rosa, carpaccio di capesante, dodici mandorle di mare, dieci canolicchi, varie boulot e altro ancora), pesci, crostacei, molluschi ed ostriche freschi, abbinamenti perfetti, crudo di qualità, buon rapporto con il costo.

 


Zuppa di Granchio

Tra gli antipasti abbiamo particolarmente gradito i moscardini al Lambrusco, il sapore dei moscardini si fonde a quello intenso del vino, sempre irresistibili.


Abalone frutto di mare

Il Blu Blu Blu è un progetto voluto da un gruppo di famiglie di ristoratori residenti nel capoluogo lombardo da oltre 30 anni e provenienti da Wenzhou, città della Cina meridionale.


Bon bon di pesce allo zafferano

La materia prima è esposta lungo il bancone, si può visionare la prima qualità. Ma come riesce a mantenere prezzi onesti vi chiederete? grazie all’acquisto, da parte del Blu Blu Blu, di grandi quantità di pesce direttamente dall’asta al porto di Rimini e che comprende 200 kg di ostriche settimanali e 60 astici al giorno; senza dimenticare i 100 kg mensili di riso del Vò della riseria La Pila.


Sushi di Pagello

Il Blu Blu Blu è un progetto voluto da un gruppo di famiglie di ristoratori residenti nel capoluogo lombardo da oltre 30 anni e provenienti da Wenzhou, città della Cina meridionale.


Plateau Royal

Ricci

Note Positive

Il locale è elegante, il personale accogliente . Il Menu è davvero vasto con porzioni abbondanti, la qualità del pesce è buona, ma come sottolineato più volte il profilo più stimolante è sostenuto dai prezzi, il Blu Blu Blu incarna del tutto la combinazione “Qualità-Prezzo”. Inoltre c’è la possibilità di ordinare i tuoi piatti preferiti direttamente a casa tua, la consegna a domicilio è sempre puntuale. A mezzogiorno si mangia con 10 euro, acqua e caffè inclusi.

Mano a portafogli

Il Conto si aggira tra 20/40 €€€€ a persona, bere a parte.

Via Benvenuto Cellini 2, Milano

Romana-Vittoria 0245390132

Cucina aperta sino alle 23

Sempre aperto

 

Miniature del vecchio e nuovo mondo alla Cappella dei Mercanti di Torino

Alla Cappella dei Mercanti Via Giuseppe Garibaldi, 25 a Torino Sabato 03 marzo 2018 alle ore 17.00 si svolgerà il  Concerto di Milton Masciadri, al contrabbasso, e  Ana Flavia Frazeao, al pianoforte, su musiche di:  J. C. Bach, S. Koussevitzky, M. Bruch, S. Parpinelli G. Bottesini, L. Ball, N. Paganini

Ingresso Libero
A sostegno del concerto è gradita una offerta a partire da € 5,00

Torino Chamber Music Festival è alla sua IV Edizione ed offre al pubblico n. 23 concerti prevalentemente composti da repertorio cameristico. Il calendario propone un alternarsi di musicisti già affermati, giovani professionisti e le eccellenze segnalate dal Conservatorio di Torino. Gli incontri saranno svolti a Torino presso la Cappella dei Mercanti, la Chiesa di San Rocco e presso la Biblioteca Civica A. Della Corte all’interno della Vila Tesoriera.

LaPia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695. Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani  Niccolò Carlone. Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).

Dal 2013 la Cappella dei Mercanti è sede di concerti dedicati alla musica classica ed ospita “Piano in Primo Piano Festival” e “Torino Chamber Music Festival” organizzati dalla Associazione Musicaviva e curati da Costantini Daniela Presidente dell’Associazione e responsabile musicale della Cappella dei Mercanti.

 

Milton Masciadri, contrabbasso – è docente di contrabbasso presso “University of Georgia” dove e’ membro del corpo docenti dal 1984. Rappresenta la terza generazione di contrabbassisti nella sua famiglia, nasce in Montevideo, Uruguay e inizia lo studio del contrabbasso sotto la guida del padre. All’eta’ di 17 anni e’ co-principale presso l’orchestra Porto Alegre in Brasile, all’eta’ di 19 e’membro del corpo docenti della Federal University of Rio Grande do Norte. Ha completato il suo Master’s e dottorato in contrabbasso negli Stati Uniti sotto la guida di insigni Maestri come Gary Karr, Julius Levine e Lawrence Wolfe. Masciadri svolge un intensa attivita’ solistica con importanti orchestre sinfoniche in Europa, Asia, North America, America Centrale e Sud America. Ha svolto Master class in famose istituzioni come The Juilliard School, Manhattan School of Music, Paris Conservatoire, Guildhall School of Music in London, Moscow Conservatory, Federal University of Rio de Janeiro, Buenos Aires National Conservatory, Conservatorio di Milano e molte altre. La sua attivita’ solistica lo ha portato a suonare in rinomate sale da concerto come New York’s Lincoln Center, “La Fenice” di Venezia, Teatro Colon in Buenos Aires, Castro Alves Opera House in Salvador (Bahia, Brazil) e the Municipal Theater of Sao Paulo. Durante l’estate insegna in numerosi festival internazionali negli Stati Uniti, Sud America e Europa. Masciadri ha inciso per etichette come DMR, Sinfonica, ACA & Fondazione. Il suo entusiasmo nell’ampliare il repertorio per contrabbasso lo ha portato a pubblicare “prime mondiali” di compositori contemporanei negli Stati Uniti e in Sud America, includendo lavori commissionati da istituzioni come UNESCO e Funarte; di rilievo e’ inoltre il contributo che Masciadri da’ con innumerevoli trascrizioni e arrangiamenti. Alcune delle esibizioni del 2017 includono concerti in Italia, Spagna, Francia, Uruguay, Argentina, Brasile, Australia, Costa Rica, Colombia, China, Danimarca e Stati Uniti. Nel 2009 Dr. Masciadri ha ricevuto il titolo di “Distinguished University Professor of the University of Georgia”, il primo docente membro delle “Fine Arts” ad essere onorato in 62 anni; possiede inoltre il titolo di “Accademico” dell’Accademia Filarmonica in Bologna. E’ stato premiato Medal of Honor for Academic Achievements per il suo servizio come musicista e docente per il popolo del Brasile, e’ nella lista di “International Who’s Who in Music”, nel 1998 e’ stato premiato dall’UNESCO come Artista per la Pace e nel 2011 ha avuto l’onore di ricevere il titolo di Cavaliere di San Marco a Venezia. In 2015 Masciadri ha avuto l’onore di ricever il premio “Leonardo da Vinci” premio mondiale delle Arte dal World Cultural Council. Milton Masciadri suona un contrabbasso Testore del 1690.

Ana Flávia Frazão, pianoforte – “Sua interpretação possui uma mágica secreta”, descreve o jornal alemão BNN sobre a pianista brasileira Ana Flávia Frazão. Sucesso de crítica e público em diversos países por onde se apresenta, pelo toque refinado e bastante expressivo, é vencedora do Concurso Nacional JK (1992) e entre as conquistas está o primeiro lugar com o Trio Augarten na Série de Concertos da Sala Barroca (2001) em Kyoto, no Japão. Natural de Goiânia, formou-se na Universidade Federal de Goiás (UFG), realizou mestrado e doutorado com nota máxima na Escola Superior de Música de Karlsruhe, na Alemanha, onde morou por oito anos. Com o contrabaixista Milton Masciadri, lançou seu primeiro CD, Vocalise, em 2004, pelo Selo Sinfônica. Em 2012, gravou toda a obra de Heitor Villa-Lobos para piano e violino com o violinista alemão Laurent Albrecht Breuninger pelo Selo Telos. E repetiu a parceria em CD e DVD com obras de compositores franceses e brasileiros em 2015. A movimentada carreira da pianista também é conciliada com a atividade de professora da UFG e com a coordenação de projetos consolidados nacionalmente como Concertos na Cidade, Concertos UFG e Simpósio Internacional da Performance.

Si Presenta La Guida INGruppo 2018

Guida InGruppo (Pomiroeu Morelli)

Oggi 26 febbraio si è presentata la Guida InGruppo 2018, la prima stampa di un volume che racchiude i ristoranti più meritevoli della tradizione italiana di tutte le province lombarde.

 


InGruppo è tante cose, ma in primo piano è una guida che narra le peculiarità dei ristoranti aderenti, presentando le svariate tipicità in diverse forme; ospitalità, la natura della cucina e degli chef, al buongusto delle location e del servizio di sala. La provincia di partenza è Bergamo così da proseguire per tutte le province.

E’ interessante l’iniziativa di dare impulso all’alta cucina per un pubblico giovane, con una formula che prevede menu completi a un prezzo speciale, così da permettere un’esperienza a tavola ad alti livelli culinari.

Le proposte culinarie dei ristoratori sono spesso studiate in modalità “regalo speciale”, dato da un prezzo garantito.

L’iniziativa InGruppo promuove dal 15 Gennaio fino al 30 Aprile 2018 una formula che da la possibilità di scegliere menu completi, (un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al prezzo prestabilito di 60€ a persona (si escludono i ristoranti A’ Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec per un menu di 120€ a persona) con prenotazione obbligatoria.

L’introduzione è curata dal giornalista e critico enogastronomico Elio Ghisalberti, dove narra i prodotti tipici del territorio, dall’arte casearia, ai salumi artigianali, dalla polenta alla scarola dei colli, dalle specialità ittiche del lago d’Iseo al Moscato di Scanzo.

Ogni ristorante è corredato da una ricetta che lo contraddistingue, la Guida Ristoranti 2018 InGruppo è presente in vendita all’aeroporto di Orio al Serio, se ne contano 15.000 copie.

 

(La preziosa guida è stata realizzata con la collaborazione di Camilla Rocca).

 


Presentazione InGruppo

Uscita: 26 febbraio 2018

Edizioni: Mediavalue

Prezzo: 10 euro

Distribuzione: presso i ristoranti dell’associazione e all’aereoporto Orio al Serio

Copie: 15.000

Responsabile editoriale: Mario Cucci

Fotografie: Paolo Picciotto

Per maggiori informazioni http://www.ingruppo.bg.it/site/

L’Osteria Arborina Riparte A Tutto Sprint

La cucina di Andrea Ribaldone è ispirata al territorio al 100%, orgoglio di una tradizione originata della corte dei Savoia, e quella nata dalle tradizioni contadine. Le due anime del Piemonte contribuiscono a grande varietà di ricette, un viaggio gastronomico che riveste un ruolo culturale in Italia e nel mondo.

ritratto Andrea Ribaldone_foto di Gianluca Grassano

L’Osteria Arborina riparte a tutto sprint, il ristorante fresco di stella Michelin di Andrea Ribaldone a La Morra (CN), è pronto a darvi il benvenuto.


Colline, castelli, borghi storici che si alternano ai vigneti è lo scenario di una regione unica come il Piemonte, in queste scenografie da fiaba in provincia di Cuneo si scorge il Relais Arborina

La cucina di Andrea Ribaldone è ispirata al territorio al 100%, orgoglio di una tradizione originata della corte dei Savoia, e quella nata dalle tradizioni contadine. Le due anime del Piemonte contribuiscono a grande varietà di ricette, un viaggio gastronomico che riveste un ruolo culturale in Italia e nel mondo.

Il capunet con animelle non è solo una proposta signatur dello chef , ma un vero è proprio piatto esemplare di una cucina che non ha bisogno di materie prime pregiate (verza e frattaglie in questo caso) per conferire grande nobiltà di sapori ad un piatto., certamente eseguiti con una tecnica innovativa.


Sommelier_Davide Canina_foto di Gianluca Grassano

L’agnolotto viene lavorato a vista sotto gli occhi dei commensali, così da arrivare al tavolo con doppia soddisfazione, in brodo caldo con riduzione di arrosto. Un antica tradizione che Ribaldone raffina con grande classe.


Agnolotti in due servizi_foto di Gianluca Grassano

Ribaldone sarà sempre affiancato dal resident chef Umberto Del Nobile e da Daniel Zeilinga, capo-partita ai secondi e agli antipasti; in sala ci sarà Davide Canina, sommelier e restaurant manager, maître sarà Devis Chiodi.

Rinnovata la fiducia a tutto il team da parte di Ivano Veglio e Michele Lodi di Sole Di San Martino, che da sempre hanno sostenuto il progetto e che continuano, attraverso importanti modifiche alla struttura, a promuovere il percorso dello chef: in primavera il BAR&GRILL Terrace, la terrazza panoramica di Osteria Arborina, avrà una nuova configurazione.


Tajarin carciofi, ricci di mare e carne cruda_foto di Gianluca Grassano

 

Il Vitello e il Tonno

Il sommelier Davide dirige una scelta di etichette importanti carta con grande diligenza della propria materia.

La novità della riapertura è una carta dei vini sempre più ricercata e ricca di prestigiose etichette, con una grande apertura alla Francia e all’Italia: le grandi firme dello Champagne con una selezione di Dom Perignon e una selezione Krug con il Clos du Mesnil (2002) e il Collection (1990); le grandi firme del Riesling; una selezione di Premier Cru e Grand Cru di Borgogna e i 6 Premier Cru grand classé.

In carta ci saranno molti vini di Langa: verticali di Barolo e Barbaresco dal Bricco Rocche di Ceretto al Monfortino di Giacomo Conterno, dai cru di Roberto Voerzio a Bartolo Mascarello fino al Bricco Boschis San Giuseppe di Cavallotto.

 Le novità della carta si concludono con le grandi firme della Toscana, i Brunello di Montalcino, con una verticale di Biondi Santi e con un raro Soldera del 1987. Inoltre annate vecchie di Supertuscan con Solaia, Tignanello e Sassicaia.

Osteria Arborina sarà come sempre aperta dal martedì alla domenica a pranzo. La terrazza BAR&GRILL di Osteria Arborina riaprirà in primavera.

La Morra

Frazione Annunziata, 27, 12064, La Morra, Italia

+39 0173 500340

Daniel Canzian: Atmosfere Nuove Che Profumano Di Gusto

La purezza in cucina è un viaggio di andata e ritorno in grado di mantenere la tradizione al di sopra di ogni sperimentazione, l’estrazione di una filosofia culinaria coerente col tempo che passa.

Verso la purezza; è una scelta e un percorso che Daniele Canzian ha sempre adottato e amato, chiaramente nasce tutto dalla cucina. La sua visione di candore in cucina.

 


Daniel Canzian ph. Maurizio Tosto

 

 


Le ore più belle si consumano a tavola, e Daniel Canzian ci regala momenti di pura passione culinaria, la cucina dello chef parla d’amore per la tradizione, curata ai minimi dettagli, senza stravolgere assemblaggi ed equilibri che non siano tipici del territorio.


La purezza in cucina è un viaggio di andata e ritorno in grado di mantenere la tradizione al di sopra di ogni sperimentazione, l’estrazione di una filosofia culinaria coerente col tempo che passa.

Verso la purezza; è una scelta e un percorso che Daniel Canzian ha sempre adottato e amato, chiaramente nasce tutto dalla cucina. La sua visione di candore in cucina.

Il valore primario dello chef è ciò che offre il nostro territorio lontano da tecniche non tramandate dalla nostra cultura, l’armonia per i prodotti italiani lo portano sempre a riabilitare gli stessi, ad esempio gli sciroppati o i sottaceti, in una chiave squisita.



 

 

 

 

Daniel rinvigorisce i suoi ideali in cucina, con un nuovo restyling dello spazio, affidato a delle professioniste scenografe, e un team di sala competente e in grado di offrire un servizio sempre efficiente. Nel loro progetto hanno voluto ricreare uno spazio che riflettesse il mondo di Daniel: materiali naturali, ispirati dall’orto, dal contatto con la terra, che richiamano il sapore di un ricordo e la ricchezza dalla semplicità.


Daniel Canzian – pescatrice in crosta

Il Maître di sala è Giusy Chebeir, che gestisce un servizio energico, efficiente e spontaneo. La carta dei vini si allinea alla filosofia del ristorante, non seleziona nomi blasonati ma etichette di sostanza.

Il diritto di tappo, rimane sempre un valore aggiunto che permette agli ospiti di portare da casa la bottiglia che preferiscono.


Daniel-Brodetto vivace ai frutti di mare
La marcia in più

Canzian si reca personalmente al mercato dove il contatto diretto con i fornitori gli permette di prendere accordi affinché al ristorante entri solo ciò che rispetta i suoi canoni, quindi tutto ciò  deriva da agricoltura non intensiva. Quaranta piccoli fornitori esclusivamente con materie prime locali o dell’area del Mediterraneo.


 
 Il progetto di restyling è stato affidato allo Studio di Set & Interior Design di Francesca Pedrotti e Alice De Bortoli, scenografe professioniste, docenti Naba, responsabili delle scenografie di numerosi e prestigiosi progetti teatrali.

 

Daniel

via Castelfidardo, 7
20121 Milano
T. +39.02.63793837

“La Palta” Isa Mazzocchi

Da brava fatina gourmet Isa Mazzocchi ha un occhio di riguardo davvero legato alla tradizione Emiliana, sono piatti belli da vedere, concretezza delle materie prime, ben studiati, il vostro palato ricorderà allungo i sapori di Isa, e dopo aver assaggiato le sue proposte non potete che darmi ragione.

La Palta ( Isa Mazzocchi)

Se vi trovate a Piacenza e non sapete dove mangiare per essere certi di non sbagliare ecco un indirizzo che abbiamo sperimentato, una cucina gourmet di gran classe. Con la sua brigata di cucina Isa Mazzocchi ha creato un menu accattivante, sapori Emiliani dalle tendenze più avanzate, siamo al ristorante “La Palta”, una stella Michelin.


La Palta è a Borgonovo Valtidone nel Piacentino, un ristorante che vanta una storia solida, complice di un’eredità gastronomica da osteria tradizionale, portata avanti con fierezza dai genitori di Isa.

Oggi la vecchia osteria che Isa ha rivoluzionato nel suo ristorante a cambiato indirizzo spostandosi sempre all’interno del suggestivo paesino di Bilegno. I pilastri della professionalità rimangono immutati, l’accoglienza, l’affabilità e il rispetto per questo lavoro li rendono una famiglia, ed è proprio la conduzione familiare che li rende affiatati ed unici. Scopriamolo.

La filosofia di Isa Mazzocchi si traduce in una grande semplicità, poche regole che le permettono di creare una cucina leggera con sapidità delicata, pochi ingredienti capaci di stuzzicare il palato favorendo uno stile di gusto familiare.



 

Le stagioni e il territorio favoriscono ottime materie prime da utilizzare, Isa Mazzocchi ha una grande capacità di associare il suo lato artistico direttamente sul piatto, forme geometriche, colori allegri, consistenze che affascinano. Il suo mantra è: “Se l’imperfezione è la massima espressione dell’arte allora la cucina, con la sua caducità e l’intensità dei suoi sapori, ne è una delle più alte realizzazioni”.

Tra una portata e l’altra vi sembrerà di essere all’interno di un viaggio alla scoperta di tante sensazioni, tutto è perfetto elegante e senza eccessi, così sentirete tutto il profumo dell’Emilia.


 

Cappelletti al prezzemolo con crema di patate affumicate e caviale

Lasagnetta di rape rosse

 


 

 

 

Qualche curiosità

La chef si distingue nel panorama gastronomico italiano e diventa la protagonista di Cucine D’Italia su Gambero Rosso Channel. Docente esterna e relatrice in vari festival, nel 2011 arriva la Stella Michelin e in The Best Femal Chefs Isa si classifica tra le migliori dieci chef donna del Nord Italia.


 


Conclusioni

Da brava fatina gourmet Isa Mazzocchi ha un occhio di riguardo davvero legato alla tradizione Emiliana, sono piatti belli da vedere, concretezza delle materie prime ben studiati, il vostro palato ricorderà allungo i sapori di Isa, e dopo aver assaggiato le sue proposte non potete che darmi ragione.

 

(Massimo Gelati ha contribuito alla realizzazione di questo articolo)

Ristorante La Palta
29011 Borgonovo Val Tidone (PC)
Località Bilegno, 67
Tel. 0523 862103
Chiuso il lunedì
Sito internet: www.lapalta.it
E-mail: [email protected]

 

 

 

 

 

 

 

 

Cantabile Virtuoso alla Cappella dei Mercanti

Sabato 17 febbraio ore 17.00 presso la Cappella dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino, in Via Giuseppe Garibaldi, 25 nell’ambito della edizione Torino Chamber Music Festival si terrà il concerto dal titolo “Cantabile Virtuoso” con Giulia Rimonda, violino e David Irimescu, pianoforte

Ingresso Libero
A sostegno del concerto è gradita una offerta a partire da € 5,00

Torino Chamber Music Festival è alla sua IV Edizione ed offre al pubblico n. 23 concerti prevalentemente composti da repertorio cameristico. Il calendario propone un alternarsi di musicisti già affermati, giovani professionisti e le eccellenze segnalate dal Conservatorio di Torino. Gli incontri saranno svolti a Torino presso la Cappella dei Mercanti,  la Chiesa di San Rocco e presso la Biblioteca Civica A. Della Corte all’interno della  Vila Tesoriera

Informazioni: www.associazionemusicaviva.it

La “Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti” di Torino venne istituita nel 1662 presso la chiesa della Compagnia di Gesù della città, i Santi Martiri, e venne ufficialmente riconosciuta da papa Alessandro VII nel 1663. Inizialmente l’associazione stabilì la sua sede in un piccolo oratorio che nel 1692 fu sostituito dall’attuale ampia cappella, grazie al diretto interessamento di padre Agostino Provana (1641-1726), che riuscì a coinvolgere nell’impresa il grande pittore Andrea Pozzo (1642-1709), e alla guida dell’ingegnere civile e militare Michelangelo Garove (1648-1713). Nel 1694 padre Provana chiamò da Milano il pittore Stefano Maria Legnani (detto il Legnanino, 1661-1713) per affrescare le volte con temi incentrati sulla “Storia della Salvezza” tratti dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’artista terminò il suo lavoro con l’aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Girolamo Grandi, a spese dei Gesuiti, nel dicembre del 1695. Nei due decenni successivi le pareti della Cappella vennero progressivamente ornate con dodici grandi quadri ispirati al tema dell’Epifania. I primi dipinti vennero registrati nel 1694, l’ultimo nel 1712: sono opera di artisti come Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (attribuito, ora in Sacrestia), Andrea Pozzo, Sebastiano Taricco, Luigi Vannier, Stefano Maria Legnani e Niccolò Carlone. Nel corso del Settecento i confratelli si preoccuparono di adeguare le originarie suppellettili della cappella allo splendore dell’arredo pittorico. Degni di nota a questo proposito sono i preziosi lavori di scultura di Carlo Giuseppe Plura, gli arredi lignei (i banchi, la cantoria e l’organo) e marmorei (l’altare).

Dal 2013 la Cappella dei Mercanti è sede di concerti dedicati alla musica classica ed ospita “Piano in Primo Piano Festival” e “Torino Chamber Music Fesival” organizzati dalla Associazione Musicaviva e curati da Costantini Daniela Presidente dell’Associazione e responsabile musicale della Cappella dei Mercanti.

 

Giulia Rimonda, violino

Giulia Rimonda

Giulia Maria Rimonda, violinista, nasce a Torino il 13 aprile 2002. Figlia d’arte – padre violinista e madre pianista – inizia a quattro anni lo studio della musica e a cinque quello del violino. Lo stesso anno si esibisce per la prima volta al Teatro Civico di Vercelli. A sei anni vince il concorso di Giussano e a sette viene ammessa – come elemento meritevole e nonostante l’età – al conservatorio “G.Verdi” di Torino dove entra prima nella classe di Massimo Marin e successivamente di Sergio Lamberto. Attualmente frequenta il secondo triennio nella classe di Guido Rimonda al Conservatorio “G.Cantelli” di Novara. Vince il primo premio al XXIII concorso “Riviera della Versilia” di Viareggio e il premio “Piccole miniature”al concorso “Pugnani”. Nel 2015 ha partecipato alla Master class con Shlomo Mintz e nello stesso anno ha frequentato come violista il corso di perfezionamento a Mango con Enrico Carraro. A maggio 2016 ha ottenuto il Premio Assoluto al XVI Concorso Giovani Interpreti  di Torino. A settembre 2016 è stata ammessa all’Accademia Perosi di Biella nella classe di Pavel Berman e nel mese di giugno 2017 le è stata assegnata una borsa di studio come allieva meritevole. Si è esibita in diverse occasioni come solista, accompagnata sia dal pianoforte sia dall’orchestra. Per la casa discografica Decca Universal ha registrato la Sonata per due violini op.3 n.2 di J.M.Leclair nel CD Le violon noir n.2 (in distribuzione da settembre 2017)

Suona il violino Dario Vernè del 1983 denominato “Al tuo cammino”, che le è stato donato dalla famiglia Vernè.

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David Irimescu, pianoforte

David Irimescu
David Irimescu

È nato nel 1999 e ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di nove anni sotto la guida di Marieta Gavrailova. Fin da subito si è distinto per le sua capacità di apprendimento e di interpretazione che gli hanno valso un susseguirsi di premi e riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali, quali Giovani Talenti in Canavese (Favria), Alpi Marittime di Busca, Giovani Interpreti (Torino), Giovani Musicisti (La Spezia), Concorsi di Caraglio e di Agliè, Pia Tebaldini di Brescia, Bruno Bettinelli di Bergamo, Johann Sebastian Bach di Genova, Luigi Nono di Venaria Reale, rassegne Giovani Pianisti Angelo Tavella di Terzo e Pianotalents di Milano. Dal 2010 al 2013 ha frequentato le masterclass di alto perfezionamento di Nelson Delle Vigne-Fabbri; nel 2013 ha partecipato alla masterclass organizzata dalla Fondation Bell’Arte di Bruxelles perfezionandosi con vari docenti tra cui Philippe Entremont; nel febbraio 2015 è stato ammesso alle masterclass di Fabio Bidini. Nello stesso anno ha inoltre partecipato alla masterclass tenuta presso l’École Normale de Paris con docenti di fama internazionale tra cui Michel Béroff e ai corsi organizzati dall’Accademia di Pinerolo con Marina Scalafiotti.

Elogiato per il talento e per la precoce maturità musicale, è abitualmente ospite di prestigiose stagioni concertistiche e rassegne musicali. Attualmente frequenta a Torino il quarto anno del Liceo Musicale e parallelamente prosegue i suoi studi pianistici con Marina Scalafiotti presso il Conservatorio Giuseppe Verdi.

Filz; A Milano Lo Spiedino Si Fa Goloso

La data di apertura al pubblico è prevista il 21 febbraio in zona Porta Romana a Milano. Una full immersion nei più svariati modi di preparare gli spiedini, c’è ne per tutti i gusti; carne, pesce e vegetariani. Una proposta giocosa che coinvolge la cucina di strada all’interno di una bottega, un modo di mangiare che piace proprio a tutti.

 


 

Filz ( Frigitello
Filz ( Cuore friggitelli e salsa di miso)

La data di apertura al pubblico è prevista il 21 febbraio in zona Porta Romana a Milano. Una full immersion nei più svariati modi di preparare gli spiedini, ce n’e per tutti i gusti; carne, pesce e vegetariani. Una proposta giocosa che coinvolge la cucina di strada all’interno di una bottega, un modo di mangiare che piace proprio a tutti.


Il cibo di strada non è un cibo qualunque, e l’Italia abbraccia con passione questa cultura godereccia, le ricette di Filz sono semplicemente cibo di strada con contaminazioni internazionali, con una forte presenza di materie prime italiane.

Trenta proposte che variano a seconda le stagioni, si possono scegliere diverse composizioni se si ha voglia di spaziare da un ingrediente all’altro, il menù è ricco di possibilità.

Ve ne segnaliamo alcuni davvero sfiziosi:

Gambero panko al curry, mela rossa e salsa al sesamo tostato. Salmone, finocchio, rapa, sesamo e miele. Rana pescatrice funghi e patate. Bombetta di Cisternino e nduya. Zampina di San Michele e salsa verde. Tiramiskewer” il tiramisù allo spiedo. E tantissimi altri. I prezzi variano a partire da 1,50/6,50 euro per spiedino.

 

 

 

 

Non si trascura il beverage 12 cocktails in carta proposti e rivisitati da Franco Tucci Ponti, con dei signature studiati solo per Filz.

Lista drink

Il locale ha uno stile pop italiano, atmosfera divertente dove godere di una pausa alternativa e sfiziosa. Un tocco di eleganza è dato dal   bancone amaranto realizzato con piastrelle artigianali fatte a mano e profilato in ottone, a completare l’opera 23 sgabelli di facile comodità.

 

Filz location

 

Filz ha colori che attraggono, ottone e amaranto, si distingue una singolare parete cipria a pois amaranto firmata Le Corbusier.Filz è un idea dei fratelli Francesco e Nicoletta Rubini, insieme ad Antonia Carammone moglie di Francesco. L’esperienza internazionale in giro per il mondo gli ha permesso di assorbire culture e tradizioni gastronomiche di varia natura. Nicoletta Rubini ha avuto esperienze nella ristorazione in Kenya, Antonia Carammone e Francesco Rubini hanno acquisito le loro nozioni vivendo per parecchio tempo in Cina. L’esperienza si è fatta preziosa e il focus ci piace. Milano ha un goloso indirizzo in più dove fermarsi a stuzzicare.

 

L’idea in Più

La pausa pranzo è pensata per un breck goloso ma non impegnativo; 2 spiedini del giorno con una vellutata o una  insalatina fresca, tutto  accompagnato da riso al vapore o pita. Acqua e soft drink a scelta per un totale di 10 euro.

 

 

Orari

Lun 12:00-15:00 e 18:00-22:00

Mar-Gio 12:00-15:00 e 18:00-23:00

Ven 12:00-15:00 e 18:00-00:00

Sab 18:00-00:00

Dom Chiuso

FILZ- Largo della Crocetta 1

Chocolate Experience Le Novità Di Ernst Knam

Ernst Knam Experience

A proposito del cioccolato, in prima linea richiama l’attenzione di ogni goloso il suo sapore prezioso trova spazio in ogni gusto personale, il  cioccolato è un’esperienza sensoriale a 360° che conquista tutti i sensi e Knam il re del cioccolato ne conosce tutti i segreti.


La voglia di fare un’esperienza nuova non manca, siamo alla conferenza che presenta un nuovo progetto di formazione sul cioccolato nella scuola di cucina Knam Experience Cooking Class.

Infatti dal 22 al 25 febbraio, nella location PRESSO verranno organizzati quattro giorni di live showcooking, eventi selezionati e momenti di esplorazione, il protagonista è sempre lui il cioccolato, l’alimento che dona la felicità.

Ernst Knam dirigerà nel corso di una sola notte una cena particolare, dove il cacao verrà valorizzato e proposto in ogni portata, dal dolce al salato, per carpirne e degustarne ogni sfumatura.


Ernst Knam Experience
Ernst Knam Experience

 

Domenica 25 febbraio a partire dalle 10 si avrà la possibilità di partecipare al singolare “Brunch”, animato sempre da interessanti showcooking. Tre giornate piene di nozioni ed esiti, degustazioni speciali, condotte da Ernst Knam e dal sommelier Marco Brambilla, in cui i vini più particolari verranno abbinati a sapori dolci e salati.

 

Ernst Knam Experience

Un susseguirsi di ospiti contribuiranno a rendere ancor più singolare ogni incontro con Ernst Knam, venerdi 23 insieme a Benedetta Parodi sforneranno una crostata allo zenzero, sabato 24 con uno speciale swocooking in coppia con Emis Killa, e domenica 25 dedicato ai bambini uno swo con Katia Follesa. 

Questa inedita opportunità vi porterà a scoprire tutti i preziosi segreti del cioccolato.

 

 

Info e prenotazioni

Cena: 150 euro

Workshop: 30 euro

Brunch: 60 euro (comprensivo di 2 calici)

Degustazione: 20 euro

È necessario prenotare anticipatamente gli showcooking, la cena e il brunch attraverso prevendita, scrivendo a [email protected] o chiamando lo 02 5519440.

Il temporary store rimarrà aperto a ingresso gratuito per tutta la durata dell’evento con orario 10-18.