Al Science Web Festival l’ebook comunicare la scienza del benessere

Il testo presentato quest’anno al Science Web Festival dimostra come sia possibile fare scienza in modo creativo adottando le strategie narrative e di marketing tipiche dei social network. Questo lavoro illustra come comunicare efficacemente argomenti difficili ma fondamentali, come quelli relativi al benessere e alla salute, in maniera semplice e attraente utilizzando tecniche, come lo storytelling ed il retromarketing, tipiche della comunicazione digitale. Il manuale è disponibile gratuitamente su richiesta alla Accademia Telematica Europea ([email protected]) o all’autrice stessa ([email protected]).

 

 

Lo Science Web Festival 2021, festival della divulgazione scientifica online, si tiene quest’anno dal 12 al 18 Aprile.  Il festival, che quest’anno vede la partecipazione di circa 200 divulgatori per oltre 230 eventi, è sostenuto dal contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Tra le 29 rubriche, suddivise in base alla tipologia del contenuto, in cui si articola la manifestazione è stato anche presentato, nella rubrica dedicata alla storia della scienza, il lavoro della dottoressa Immacolata Vecchio.

La ricercatrice ha presentato l’e-book dal titolo “Dai vecchi ai nuovi media. Com’è cambiata la comunicazione pubblica della scienza nell’era digitale”, che nasce come lavoro conclusivo del corso in Giornalismo Scientifico dell’Accademia Telematica Europea. 

Il libro digitale, disponibile gratuitamente sulla piattaforma lulu.com, affronta il tema della divulgazione scientifica in una prospettiva storica analizzando i modelli comunicativi che hanno caratterizzato l’informazione scientifica nel corso del tempo.

Particolare attenzione è stata concentrata sugli effetti della rivoluzione digitale nel modo di comunicare al pubblico la scienza con particolare enfasi sui limiti e le problematiche del fare scienza ai tempi dei social network.

Edizioni come queste hanno  dimostrato di saper dare voce alla community della divulgazione scientifica, anche in un momento delicato come quello che stiamo attraversando, provando a mettere in luce quanto la scienza sia, se comunicata bene, divertente, oltre che interessante.

Fisica e Adroterapia: parte il concorso per raccontarle in un video

È questa la sfida lanciata da PATH, il nuovo progetto di outreach dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), in collaborazione con il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO), l’Università di Bologna e il Policlinico Universitario Sant’Orsola-Malpighi.

Le scoperte della fisica hanno numerose applicazioni pratiche e una di queste sta dando importanti risultati in medicina: l’adroterapia, che consiste nell’utilizzo di fasci di protoni e ioni carbonio per il trattamento di tumori non operabili e resistenti alla radioterapia e che utilizza prevalentemente raggi X ed elettroni. Protoni e ioni carbonio sono particelle più potenti ed efficaci nel distruggere le cellule del tumore e permettono di colpire in modo mirato solo le cellule tumorali, a differenza di ciò che accade con la radioterapia che irradia anche i tessuti sani.

INFN 2021 Adro ContestDal 2011 a oggi il CNAO, uno dei 6 centri al mondo che utilizza sia ioni carbonio sia protoni, ha trattato oltre 3000 pazienti oncologici con adroterapia. Per farlo utilizza un sincrotrone, ovvero un grande e complesso acceleratore di particelle, frutto della tecnologia italiana, che scompone gli atomi e dirige i fasci di particelle sui tessuti tumorali.

L’adroterapia, che fa già parte delle terapie previste dal Servizio Sanitario Nazionale, è una delle applicazioni più avanzate della fisica delle particelle alla medicina e lo scopo del progetto PATH è proprio quello di farla scoprire a chi non la conosce e contribuire alla sua diffusione grazie alla collaborazione tra fisici e medici.

Come partecipare

Il concorso “Adro-Contest Video” è aperto a chiunque voglia cimentarsi in questa sfida e presenta anche una categoria speciale dedicata alla scuola “Adro-Contest Studenti”, per studentesse e studenti delle scuole secondarie di I e II grado. In palio un monte premi di 2000 euro, di cui 500 per la categoria scuola, oltre a libri e gadget per le menzioni speciali. In entrambi i casi ai partecipanti è richiesto di presentare un video di massimo 5 minuti che racconti il rapporto tra la fisica delle particelle e l’adroterapia. La scadenza per presentare i video è il 30 giugno per la categoria “Adro-Contest Studenti” e il 13 settembre per gli altri. Per regolamento e iscrizioni:

https://web.infn.it/path/adro-video-contest/

Il progetto PATH

 

INFN 2021 Adro Contest

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PATH (Particles Accelerator Technologies for Health) nasce nell’ambito dei progetti di Terza Missione dell’INFN nella sezione di Bologna e vede la collaborazione del CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, unico centro in Italia e uno dei 6 al mondo a trattare tumori sia con protoni sia con ioni carbonio), il Policlinico Universitario Sant’Orsola- Malpighi e l’Università di Bologna. Il progetto si propone di diffondere la conoscenza dell’adroterapia e si concentra in particolare sulla realtà del territorio di Bologna. Molte delle attività per il pubblico sono state rimandate a causa della pandemia da Covid-19 e si

è partiti intanto con le attività che non prevedono la presenza come la visita virtuale al CNAO per studenti e specializzandi dell’Ateneo bolognese, che si svolgerà a fine maggio, il video contest nazionale.
Maggiori informazioni sul progetto PATH: https://web.infn.it/path/

Comunicato Stampa
Ufficio Comunicazione INFN
Ufficio Comunicazione CNAO
Relazioni con i media – SEC Newgate

Ciak, si gira! A Pavia la scienza va in scena in streaming

Dal 2014, la passione per la scienza e la divulgazione ha portato i ragazzi dell’Associazione Ghislieri Scienza ad organizzare la manifestazione “Indiscienza”, con la quale, attraverso laboratori e conferenze, hanno voluto dimostrare che la passione per il sapere scientifico si può accendere anche attraverso una sperimentazione quotidiana e non solo grazie al puro insegnamento teorico.

Nel 2021 l’Associazione propone di rilanciare la propria iniziativa in un formato totalmente digitale e andrà a inoltrarsi nel mondo del cinema per vedere come la scienza lo pervada.

Ciak, si gira! Un "festival web science" che va in scena onlinePer questo motivo l’edizione di quest’anno si intitola “Ciak, si gira! La scienza va in scena”.

Sarebbe possibile clonare i dinosauri come in “Jurassic Park”? Cosa c’è di scientificamente sbagliato in “Star Wars”? “Spiderman” e l’ingegneria genetica hanno qualcosa in comune?
Quest’anno gli studenti di Ghislieri Scienza desiderano accompagnarvi in un viaggio che vi porti a scoprire i principi scientifici dietro ai grandi capolavori del piccolo e grande scherm

Alla fine del percorso, con il loro aiuto, ma soprattutto con quello di grandi esperti e divulgatori, si imparerà ad allenare il proprio occhio critico per saper distinguere i fenomeni scientificamente corretti sugli schermi.

 

Tra i relatori anche la torinese Anna Curir, laurea in Matematica con una tesi di Astronomia, dal 1979 che lavora come Astronomo presso l’Osservatorio Astrofisico di Torino. Trascorre lunghi periodi presso il Dipartimento di Astrofisica dell’Università di Oxford.
Le sue ricerche riguardano le Cosmologie Relativistiche, i Buchi Neri, la formazione e la dinamica delle Galassie, le proprietà dinamiche e chimiche della Via Lattea, la storia della Astronomia. Ama occuparsi di divulgazione scientifica ed è autrice di un libro divulgativo sui buchi neri, “Astri Collassati” (Il Castello, 1985) e di uno sulle galassie, “Il DNA delle Galassie” (Ute Libri, 2013).
Da sempre interessata alle neuroscienze e alla psicoanalisi, consegue la Laurea Magistrale in Scienze della Mente. Iscritta all’ordine degli psicologi del Piemonte, ha pubblicato articoli relativi alla psicologia della ricerca scientifica nelle riviste: Giornale Storico del Centro Studi di Psicologia e Letteratura, Sapere e Psicologi a Confronto.
Nel 2012 è uscito il suo libro “I processi psicologici della scoperta scientifica. L’armoniosa complessità del mondo” (Kim Williams Books), che indaga i meccanismi mentali di chi lavora nello studio della natura, per avvicinarli a quelli di chi analizza il mondo interiore. Una seconda edizione di tale libro è uscita nel 2014 e nel 2015 è uscita per le edizioni Harmattan la traduzione francese: “Les processus psychologiques de la découverte scientifique”.

L’edizione di Indiscienza 2021 si terrà online da lunedì 12 aprile a sabato 17 aprile 2021.

I laboratori saranno accessibili a studenti di tutti gli indirizzi e ordini e al pubblico, sulla piattaforma Gathertown.

Ogni giorno è inoltre in programma una diversa conferenza, che verrà trasmessa in diretta sui canali social di Ghislieri Scienza (Pagina Facebook)

Per i link alle varie iniziative visitate il sito www.ghislieri.it/indiscienza o seguite l’Associazione sui social! .